Ford Focus RS

Ford Focus RS

di Redazione

25.09.2009 ( Aggiornata il 25.09.2009 12:34 )

Presentazione

 

Ci sono auto che vanno ammirate, altre che vanno guidate; questa, fondamentalmente, va respirata. Profumano di racing le prese d’aria e le appendici aerodinamiche; sale nel naso il ronzio sordo del cinque cilindri ai bassi regimi, inebria il cattivissimo “sciuff” di scarico della valvola di sovrappressione a ogni rilascio, vibra nei polmoni il rombo cattivo del “cinque in linea” liberato al massimo.
Odore di freni incandescenti, di asfalto rovente, di gomme stressate, di benzina bruciata per una causa sacrosanta: l’RS entra nell’anima con la stessa prorompente forza con la quale si presenta esteticamente. Trazione anteriore d’eccezione, cattiva e corsaiola quanto basta per agognare un mondo di strade che si trasformano in pista, l’ultima creatura Ford celebra al meglio i quarant’anni della storica sigla sportiva “erre-esse”, concessa a poche vere sportive della Casa (la Focus è la ventiduesima).
Ma è anche docile come un agnello per andarci a far la spesa, permettendo – talvolta – di lasciare i sogni “cattivi” parcheggiati nel cassetto della fantasia, consapevoli che la Focus possiede un eclettismo di razza pari alla sua sportività estrema. Che la rende piena e godibile davvero a tutto campo: missione compiuta.
Dalla Focus RS sprizza in ogni aspetto la ferma volontà della Casa di realizzare un modello davvero significativo, sotto ogni aspetto, e per questo lo sviluppo è stato particolarmente ponderato e approfondito. Ne è nata dunque la Focus più performante di sempre, accompagnata dalla coraggiosa decisione di abbandonare la trazione integrale – prima scelta, mutuata dalla corrispondenza con la partecipazione al Mondiale Rally – in favore dell’azzardo della sola trazione anteriore, chiamata a dover distribuire potenza e coppia assolutamente insolite per una “tutto avanti”. Ma la scommessa tecnica ha pagato, e la Focus RS si trova a interpretare il ruolo di più potente trazione anteriore al mondo forte di una maturità tecnica che ne rende il comportamento efficace, preciso, indimenticabile. E capace di rendere quasi superflua la trazione integrale. Anche grazie all’impiego di una geometria particolare all’avantreno, ribattezzata RevoKnuckle, che ha permesso di annullare le reazioni allo sterzo indotte dalla coppia liberando un insospettato margine di sviluppo alla tecnologia della trazione anteriore. La guida “vera” c’è tutta, cristallina: la vettura paga qualcosa in termini di accelerazione pura rispetto alle migliori integrali o trazioni posteriori di caratteristiche simili, ma quanto a dinamismo non teme confronti.

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Design
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