Alfa Romeo MiTo Turbo Multiair

Alfa Romeo Mito 1.4 Turbo Multiair

di Redazione

19.11.2009 ( Aggiornata il 19.11.2009 10:39 )

Prestazioni

Biosgna ammetterlo, la MiTo non è l’auto ideale per chi viaggia solo o soprattutto in città, nonostante le dimensioni compatte: 406 cm di lunghezza e 172 di larghezza. La posizione di guida abbastanza bassa, la linea di cintura alta, il lunotto e i finestrini piccoli e i montanti posteriori larghi riducono la visibilità e “obbligano” a montare i sensori di parcheggio posteriori, disponibili come optional. Il diametro di sterzata non particolarmente contenuto (11,25 metri fra i marciapiedi) è l’altro elemento che può risultare talvolta fastidioso, mentre i consumi della versione 1.4 Turbo MultiAir protagonista della prova non sono fra i più ridotti per un’auto da utilizzare in città. Sono questi gli elementi meno convincenti che emergono al volante della MiTo,controbilanciati però da altrettanti plus, che si apprezzano soprattutto nella guida veloce. Sul comportamento della nuova compatta Alfa Romeo incidono due dispositivi che mettono in risalto le qualità della MiTo sotto l’aspetto tecnico: i sistemi MultiAir e Alfa D.N.A., che hanno esordito proprio su questo modello e fanno sentire i loro effetti anche nel traffico urbano. Il MultiAir permette di ridurre i consumi e le emissioni inquinanti, grazie agli attuatori elettroidraulici che regolano e ottimizzano l’apertura delle valvole di aspirazione e di conseguenza la massa d’aria che giunge a ogni cilindro, oltre alla velocità e alla turbolenza del flusso. Grazie alla combustione sempre ottimale i consumi e le emissioni di CO2 possono diminuire del 10% e al tempo stesso si ottengono incrementi di potenza nell’ordine del 10% e di coppia fino al 15%.
Questo gioiello tecnologico si affianca al sistema Alfa D.N.A., che agisce su motore, freni, sterzo, cambio e sospensioni, assicurando tre diverse modalità di comportamento, utilizzabili a piacere tramite il cursore posto davanti alla leva del cambio. Si possono così scegliere la modalità sportiva Dynamic, la più economa Normal o la All Weather, adatta per condizioni di bassa aderenza. La potenza, 135 cv, rimane la stessa, ma in Dynamic viene erogata a 5250 giri invece che a 5000, mentre cambia la coppia massima, che sale dai 18,3 kgm a 1750 giri in Normal fino a 21 kgm allo stesso regime in Dynamic. Contemporaneamente si riduce la servoassistenza dello sterzo, i sistemi di controllo elettronico lasciano più la briglia sciolta al guidatore e si attiva il sistema Electronic Q2, una sorta di differenziale autobloccante elettronico che agisce sulle ruote motrici anteriori e contiene in modo ottimale il sottosterzo di potenza. Il tutto è completato da un’altra chicca, sempre più d’attualità su tutte le auto: il dispositivo Start&Stop, che spegne automaticamente il motore in caso di sosta con il cambio in folle (ad esempio ai semafori) e lo riaccende quando si spinge il pedale della frizione. Il risultato sono emissioni ridotte fino al 10% in città e consumi inferiori anche del 3,5%.
L’habitat naturale della 1.4 Turbo MultiAir sono però i percorsi misti più impegnativi, che mettono in risalto le doti del motore, dell’assetto e dei sistemi di controllo elettronico. Anche se questa non è la versione più potente ed esasperata, le prestazioni non deludono (202,1 km/h e da 0 a 100 km/h in 8”48) ed è efficace la risposta in ripresa: ma tutti i comportamenti variano in modo netto inserendo la modalità Dynamic, che trasforma la MiTo da normale compatta in una piccola sportiva. Per passare da 40 a 80 km/h si impiegano così 7”56 in quarta e 12”16 in quinta in Dynamic, contro gli 8”90 e 12”36 negli stessi allunghi in Normal, mentre si sale da 80 a 140 km in quinta in 16”66 invece di 18”86. Il tutto è completato dall’eccellente tenuta di strada, dall’ottima frenata, dai consumi contenuti per una sportiva e dal discreto confort.
Alfa Romeo Mito 1.4 Turbo Multiair

  • Link copiato

Alfa Romeo MiTo Turbo Multiair

Torna su

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese