Mazda CX-7 2.2 CD

Mazda CX-7 2.2 CD

di Redazione

29.03.2010 ( Aggiornata il 29.03.2010 15:37 )

Prestazioni

Sulla CX-7 l’accesso è del tutto simile a una berlina e pure la seduta non differisce minimamente da quella di una vettura tradizionale: volante quasi verticale, gambe e braccia ben in linea coi comandi, leva del cambio rialzata per esser sempre a portata di mano.
Forte delle migliorie apportate proprio alla dinamica di marcia, la CX-7 fra le curve è composta e pure tendente allo sportiveggiante: i movimenti della scocca sono molto contenuti e la taratura più “ferma” dell’assetto trasmette una percezione di maggior reattività e prontezza ai comandi, oltre che a sfoderare un grip notevolealla luce della gommatura esuberante (19 pollici).
Sebbene in quanto a stabilità si possa recriminare un intervento non molto pronto dell’ESP (non disinseribile) che lascia dunque spazio ad ampi movimenti del retrotreno in fase di rilascio e durante bruschi cambi di corsia ad alta velocità.
Il 2.2 turbodiesel, pur non vantando troppa grinta agli alti, risulta reattivo e sostanzioso ai bassi e agli intermedi, quelli più utilizzati nella guida di tutti i giorni: già da soli 1400 giri la spinta è vigorosa e semmai c’è soltanto da scalare qualche marcia per chiudere in agilità un sorpasso per via della rapportatura piuttosto lunga, scelta che di questi tempi dilaga fra i costruttori in ottica consumi, che rimangono discreti anche in città (10,2 km/litro).
Mazda CX-7 2.2 CD

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