Alfa Romeo Giulietta 1.4 Turbo 170 cv

Alfa Romeo Giulietta 1.4 Turbo 170 cv

di Redazione

05.05.2010 ( Aggiornata il 05.05.2010 12:44 )

Rilevamenti e Tecnica

L’obiettivo era chiaro: non far rimpiangere l’eccellente dinamica della 147, anche partendo da una struttura di impiego “universale” qual è la nuova piattaforma Compact, che farà da base a tutti i modelli di taglia media del gruppo Fiat. La struttura è realizzata con largo impiego di acciai ad alta resistenza al fine assicurare grande rigidità a fronte di un peso relativamente contenuto, 174 kg comprese le parti imbullonate. In questa chiave va letto anche il ricorso all’alluminio per molti elementi delle sospensioni, al magnesio per la traversa sottoplancia e ad altre soluzioni non comuni, come l’ossatura in plastica del divano posteriore. In ogni caso, a conti fatti, con i suoi 1360 kg, la Giulietta non è la più leggera della sua classe. Le sospensioni partono da schemi relativamente semplici: l’anteriore presenta un classico McPherson al posto del tradizinale quadrilatero Alfa, accompagnato da cuscinetti flangiati, con bracci e montanti (questi ultimi in alluminio) concepiti per garantire massima rigidezza ai carichi laterali. L’articolazione a due bracci del retrotreno prevede che la gran parte delle funzioni di sospensione siano affidate all’elemento longitudinale, e consente fra l’altro la regolazione separata di campanatura e convergenza. Anche qui, molti elementi sono in alluminio, sicché il complessivo fa guadagnare 10 kg rispetto a una configurazione multilink.
Sempre in tema di autotelaio va poi ricordata l’adozione di un servosterzo elettrico (di produzione ZF) con motore accoppiato direttamente alla cremagliera anziché al piantone per diminurie le inerzie; l’impianto frenante è a quattro dischi, con booster da 11”. Per la prima volta anche il comando dei freni entra nel pacchetto di funzioni variabili attraverso il manettino DNA: in configurazione Dynamic, quando si toglie bruscamente il piede dal gas l’impianto viene precaricato incrementando la pressione, per una risposta più pronta del pedale. Detta funzione va ad aggiungersi alla variazione delle risposte di acceleratore, sterzo, controllo della stabilità e all’inserimento del differenziale elettronico.
Sul fronte motore, la Giulietta in prova adotta il 1400 Turbo da 170 cv, dotato di Multiair per la gestione dell’aspirazione e abbinato al nuovo cambio a sei marce siglato C635: al momento nella sola configurazione manuale, dalla seconda metà dell’anno sarà disponibile anche nella versione a doppia frizione.
Per quel che riguarda infine l’assemblaggio vettura, per la prima volta in casa Fiat la giunzione fra fiancate e padiglione è realizzata tramite saldobrasatura, soluzione che permette di eliminare le antiestetiche discriminature longitudinali sul tetto.

Alfa Romeo Giulietta 1.4 Turbo 170 cv

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