Kia Venga 1.4 CRDi, ecco lo spazio

Kia Venga - prova su strada

di Redazione

28.06.2010 ( Aggiornata il 28.06.2010 12:21 )

Presentazione

Piccola ma spaziosa, sobria ma tutt’altro che anonima: la Venga conferma il netto passo in avanti della produzione coreana, ormai in grado di confrontarsi con le concorrenti europee senza timori reverenziali, sotto ogni punto di vista. A cominciare dal design: pratiche e funzionali fin che si vuole, le piccole monovolume sono un vero e proprio rompicapo per gli stilisti, condizionati dalla necessità di far coesistere altezza superiore alla media e larghezza limitata.
Alla Kia ci sono riusciti: le forme della Venga appaiono proporzionate, i volumi modellati e i dettagli elaborati quel tanto che basta, a cominciare da una fiancata dove un paio di scalfature e il disegno accurato delle superfici vetrate sono sufficienti a garantire un aspetto fluente e leggero. Il frontale è contraddistinto dalla posizione molto alta dei fari, comunque in sintonia formale con una calandra non proprio originalissima, ma finalmente provvista di una sua identità.
La cura riservata allo stile non va a intaccare in alcun modo le prerogative di base della Venga, l’ampia disponibilità di spazio e la flessibilità di impiego in un corpo vettura di ingombro contenuto, poco al di là dei 4 metri di lunghezza. Oltre che agevole da raggiungere grazie all’ampio angolo di apertura delle porte e generoso con tutti i passeggeri, l’interno offre infatti una particolare versatilità, grazie al divano posteriore mobile in lunghezza e inclinazione, al pavimento piatto e a un vano bagagli riconfigurabile (anche nell’altezza del piano d’appoggio) a seconda delle esigenze. Senza contare il gran numero di portaoggetti sparsi per l’abitacolo.

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Design
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