Lotus Evora. Vince la maneggevolezza

Lotus Evora 3.5 V6. Formula....Evora

di Redazione

28.06.2010 ( Aggiornata il 28.06.2010 12:21 )

Rilevamenti e Tecnica

Conosciuta anche col nome in codice Eagle, la Evora nasce sul pianale Lotus denominato Versatile Vehicle Architecture, una architettura flessibile pensata per realizzare tipologie di auto con masse e dimensioni diverse fra loro: fino a 1900 kg di peso, motori anteriori, centrali e ibridi.
La flessibilità si ottiene con l’impiego di estrusi e fogli ripiegati d’alluminio come già su Elise ed Exige, variandone loro la lunghezza o lo spessore fino a ottenere la rigidità torsionale adeguata, che nel caso della Evora è di 26.000 Nm/grado. A lei dedicate sono pure le sospensioni, con schema a doppi bracci sovrapposti davanti e dietro realizzati in alluminio; ad essi sono accoppiati ammortizzatori Bilstein e molle Eibach, con tuning specifico per la Evora, mentre la TRW ha pensato allo sterzo con servoassistenza idraulica.
Niente elettronica, o almeno limitata, anche per il comparto dinamico: Lotus e Bosch hanno sviluppato un ABS specifico dotato di EBD e HBA nonché un controllo di trazione disattivabile, mentre dell’ESP se n’è fatto a meno. Sempre da Bosch arriva però l’EDL, ossia il differenziale autobloccante a controllo elettronico che simula il lavoro del corrispettivo meccanico. Il contatto al suolo è invece assicurato da Yokohama, che ha provveduto a fornire pneumatici specifici con diametro differente fra avantreno e retrotreno: 225/40 18 davanti e 255/35 19 dietro.
Per quanto riguarda il motore prosegue la partnership con Toyota, che ha messo a disposizione l’unità 2GR-FE. È un 3.5 V6 aspirato che viene largamente impiegato su modelli Toyota USA e, in Europa, era utilizzato sulla Lexus RX350 fino a qualche tempo fa. Con 24 valvole e alzata variabile delle valvole VVT-i, questo motore è stato rimaneggiato da Lotus, che ha innalzato il regime di rotazione (fino a 7000) e plasmato l’erogazione (lavorando soprattutto sullo scarico) in chiave più sportiva. Ad esso è accoppiato un cambio meccanico sei marce, anch’esso di origine giapponese, che a richiesta può essere scelto con rapporti accorciati.
Lotus Evora

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