Honda CR-Z Hybrid, proiettata nel futuro

Honda CR-Z Hybrid, proiettata nel futuro

di Redazione

28.07.2010 ( Aggiornata il 28.07.2010 16:12 )

Prestazioni

La CR-Z si guida e viene utilizzata come una qualsiasi auto a benzina: non ci si accorgerebbe nemmeno di essere al volante di un’ibrida, se non fosse per i vari indicatori presenti nel cruscotto, che riportano molteplici dati, come il livello di carica della batteria e se questa è in fase di ricarica, durante le frenate e in fase di decelerazione, o se invece il motore elettrico è in azione e sta contribuendo a migliorare le prestazioni in accelerazione e ripresa. Si ottiene così un maggiore incremento della velocità, ma il tutto si verifica in modo molto progressivo e senza altri “segnali”, se non la scala graduata che indica nel cruscotto l’utilizzo del motore elettrico. Il quale, va precisato, con i suoi 14 cv e la carica limitata delle batterie, non può funzionare da solo, nemmeno per brevi tratti, nel sistema messo a punto dalla Honda. In futuro le auto ibride avranno caratteristiche più spinte e maggiori autonomie, ma per ora la CR-Z propone uno dei più efficaci sistemi per ridurre i consumi e l’inquinamento, con le emissioni di CO2 contenute in 117 g/km.
Va precisato che i sette moduli di batterie al nichel- idruri metallici si ricaricano abbastanza facilmente e frequentemente, anche viaggiando in autostrada: la spinta supplementare in accelerazione e ripresa è così quasi sempre disponibile. La coupé Honda è quindi capace di fornire prestazioni da vera piccola sportiva: risulta divertente da guidare e soprattutto è pronta nella risposta e progressiva spingendo a fondo l’acceleratore specie quando è inserita la funzione Sport, mentre la sonorità degli scarichi è piacevole.
Per passare da 0 a 100 km/ h abbiamo impiegato 9”22, un tempo di tutto rispetto, decisamente migliore dei 9”90 indicati dalla Casa, ma per ottenere questa prestazione è necessaria l’abilità e l’esperienza dei nostri collaudatori, anche a causa della frizione poco progressiva nelle partenze veloci. Anche la velocità massima rilevata, 202,7 km/h raggiunti in quinta, è superiore ai 200 all’ora dichiarati ed è convincente per un 1500 aspirato. I maggiori vantaggi del sistema ibrido Honda si ottengono però in ripresa, grazie anche alle doti tutt’altro che disprezzabili del 16 valvole i-VTEC da 114 cv a 6100 giri, con una coppia massima di 14,7 kgm a 4800 giri. Il motore elettrico diventa così la ciliegina sulla torta e dà quella spinta in più che facilita i sorpassi e offre maggiori soddisfazioni di guida in ogni situazione. Dei risultati in ripresa ne parliamo più dettagliatamente nel riquadro dedicato all’utilizzo del sistema ibrido, ma basta un dato, i 14”79 impiegati per passare da 80 a 120 km/h in sesta, in modalità Sport, per capire che la CR-Z non delude sotto questo aspetto.
Nel complesso soddisfacenti anche i consumi, pur senza essere davvero contenuti: ai 130 all’ora autostradali abbiamo percorso 14,879 km/litro viaggiando in modalità Econ, mentre a 90 all’ora costanti sono stati registrati 22,210 km/litro. È buono il confort di marcia, grazie all’assetto sportivo ma non particolarmente rigido, che lascia spazio a un discreto rollio, ma permette di assorbire in modo adeguato le asperità del fondo stradale. Soddisfacente anche il confort acustico, con la rumorosità mai fastidiosa: a 130 km/h abbiamo rilevato 71 decibel ai posti anteriori e 71,5 a quelli posteriori. Apprezzabili anche le vibrazioni e la rumorosità veramente ridotte con il motore al minimo, tanto che si rischia di non capire se è acceso oppure no.
Da una piccola sportiva ci attendono però anche tenuta di strada e comportamento adeguati: l’ottima funzionalità dello sterzo, pronto e preciso, e la validità del cambio manuale a 6 rapporti contribuiscono a rendere più facile e divertente la guida. I sistemi di controllo elettronico la rendono anche sicura, tenendo sotto controllo quella perdita di aderenza del retrotreno che si manifesta in caso di brusche manovre in rettilineo o di un repentino rilascio dell’acceleratore in curva con l’ESP disinserito. In caso di necessità l’impianto frenante peraltro non delude: gli spazi di arresto sono nella norma (37,6 metri a 100 km/h) e la risposta è efficace, con una buona resistenza all’uso prolungato e risultati meno convincenti sui fondi differenziati.

Guidando in Econ risparmi davvero

Le tre modalità di guida previste, vale a dire Normal, Econ e Sport, ottimizzano i consumi o il piacere di guida, a seconda delle proprie esigenze. In realtà il comportamento della CR- Z non è molto dissimile nelle tre modalità: velocità di punta e scatto, spingendo a fondo corsa l’acceleratore, non cambiano, mentre la risposta varia in modo sensibile in ripresa. La differenza è nell’ordine del 10% fra i tempi rilevati in Econ e in Sport: per passare da 40 a 100 km/ h in Econ si impiegano 15” 19 in quinta e 26” 43 in sesta, contro i 14” 43 e 23” 03 in Sport, mentre nel rapporto superiore si sale da 80 a 120 km/ h in 16” 15 in Econ e 14” 79 in Sport. In entrambe le modalità la risposta è comunque progressiva e soddisfacente. I consumi risultano logicamente più contenuti impostando la guida in Econ: anche sotto questo aspetto le differenze ci sono, ma restano entro limiti contenuti. I risultati più evidenti si hanno sui percorsi extraurbani, la condizione di marcia in cui interviene più frequentemente il motore elettrico in appoggio a quello termico. Si percorrono così 16,426 km/ litro, contro i 15,119 rilevati in Sport, mentre nei percorsi urbani, sui quali fra l’altro influisce la funzione Start & Stop, abbiamo percorso rispettivamente 13,458 13,088 km/ litro. Ai 130 all’ora autostradali costanti non si registrano invece significative differenze nei consumi fra le due modalità. Naturalmente in Normal i riscontri sono a metà strada rispetto alle altre due funzioni. Da segnalare che, dopo avere spento il motore girando la chiave d’accensione, quando lo si riavvia riparte nella modalità Normal, indipendentemente da quella impostata precedentemente. Volendo però si può riprogrammare la centralina elettronica per ripartire sempre in Econ. Da segnalare inoltre la necessità di premere il pulsante di accensione del motore dopo avere girato la chiave: è una manovra poco pratica e illogica, che probabilmente è stata prevista dai tecnici Honda per evitare interferenze con la funzione di spegnimento del motore Start & Stop.

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