VW Passat Variant 2.0 TDI, sempre al top

VW Passat Variant Highline 2.0 TDI

di Redazione

23.05.2011 ( Aggiornata il 23.05.2011 14:27 )

Presentazione

Di station wagon ben fatte e che valgono quel che costano, ce ne sono tante. Ma se vuoi passare per uno che “sta bene”, al di là di ogni ragionevole dubbio, devi scegliere Audi, BMW o Mercedes.
Per fare la tua bella figura senza dilapidare una fortuna, però, un’alternativa c’è. Anzi due. Una è l’Insignia che, nonostante abbia il “torto” di chiamarsi Opel, è riuscita a fare tendenza a colpi di stile. L’altra è la sempiterna Passat che, invece, in 37 anni e sei generazioni di onorato servizio, non è mai stata sospinta da un design particolarmente solleticante, ma si è fatta largo puntando su sostanza e praticità, costruendosi – a buon diritto – l’immagine di Audi “low cost”.
La generazione attuale è nata nel 2005 e, per la verità, ha rinunciato proprio alla base di origine Audi, come accadeva in precedenza, ispirandosi alla più terrena Golf per quanto concerne il layout meccanico, ma questo non ha disamorato il pubblico che, percentuali alla mano, ha continuato a sostenerla al vertice del suo segmento. A Wolfsburg, dove la gente non è propriamente malleabile, insistono a definire “nuova” la versione 2011 che quindi, a rigor di logica, dovrebbe essere la Passat VII. In realtà la vettura è stata rimaneggiata piuttosto profondamente davanti e dietro, oltre che nella dotazione di elettronica, però mantiene il pianale e la struttura della edizione precedente. Tanto è vero che, parlando di design, rimane la sproporzione tra il passo e lo sbalzo posteriore che rappresenta l’aspetto meno piacevole dell’auto e che è conseguenza proprio della parentela con la Golf.

 

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Design
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