Chevrolet Orlando 2.0D, settebello all'americana

Chevrolet Orlando 2.0D

di Redazione

14.06.2011 ( Aggiornata il 14.06.2011 15:07 )

Interni

Bimbi sotto sorveglianza

Il cruscotto è suddiviso in “comparti” all’interno della palpebra principale; strumenti e spie sono di tipo convenzionale, cui s’aggiunge il piccolo display per il computer di bordo. Sul padiglione non manca lo specchietto per sorvegliare i bimbi.

Portaoggetti a sorpresa

La plancia offre un bel colpo d’occhio, grazie ad un design avvolgente; materiali e finiture denotano soprattutto robustezza, ma l’effetto è molto gradevole. Grande e profondo l’inedito pozzo portaoggetti a scomparsa dietro i comandi hi-fi.

In seconda fi la come al cinema

L’accoglienza sulle prime due file è di ottimo livello, grazie all’ampio spazio e alla seduta posteriore rialzata e panoramica. La posizione di guida è ben personalizzabile, peccato per i comandi laterali poco raggiungibili. Comodo il bracciolo regolabile. Dietro sono presenti bocchette di aerazione e schienali registrabili in inclinazione.

Nella terza fi la soltanto per un po’

La terza fila è realizzata con cura, sufficientemente accessibile e fruibile anche da due adulti; ma l’utilizzo reale è ideale su breve raggio, alla lunga la posizione è scomoda.

In sette senza valigie

Come su molte sette posti, il baule è minimo a pieno carico (89 litri) e adeguato per cinque (458). Il piano di carico alto ha finiture economiche.


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