Mercedes Classe A, premium compatta e bassi consumi

Mercedes Classe A

di Redazione

21.03.2013 ( Aggiornata il 21.03.2013 10:38 )

Rilevamenti e Tecnica

La Mercedes, sviluppata sullo stesso pianale che sostiene la più recente B (e che, in futuro, farà da fondo per il piccolo Suv MLA, la coupé a quattro porte CLA e le varianti AMG 4Matic della A medesima) è una “normale” trazione anteriore a motore trasversale che, in quanto tale, sovverte le regole conosciute sulle A e B precedenti, con il loro pianale sdoppiato e il motore inclinato.
Le sospensioni ricorrono a scelte consuete per la categoria, ancorché di fascia alta, come è lecito attendersi: ecco quindi che, se davanti lavora un tradizionalissimo McPherson, l’articolazione è tutta in alluminio mentre dietro c’è un multilink a tre bracci trasversali e uno longitudinale con recupero del camber ed effetto leggermente autosterzante (in fase) della ruota esterna. Decisamente insolito il motore, non per le sue caratteristiche ma per una questione di strategie industriali: la larga intesa tra Gruppo Daimler e Alleanza Renault-Nissan, che renderà parenti prossime le prossime Smart e Twingo e che già ha fruttato il Citan, in pratica un Kangoo rimarcato Mercedes, ha fatto scivolare sotto il cofano della A180 CDI con cambio manuale il turbodiesel di 1461 cm3 da 109 cv impiegato su numerosi modelli Renault, anche se Mercedes giura che è stato rivisto per l’impiego specifico.

 Di sicuro sono stati molto attenti, a Stoccarda, a non lasciare un solo elemento (cablaggi, manicotti e componenti secondari), quantomeno tra quelli visibili nel vano motore senza nulla dover smontare, che non riporti la rassicurante stella a tre punte. Insomma, per accorgersi che c’è un Renault sotto bisogna proprio saperlo. 100% Mercedes, invece, il cambio, un sei marce manuale. A proposito di cambi, l’alternativa è il nuovo 7G-DCT a doppia frizione, che comporta un... cambio di motore. Anche se la vettura si chiama sempre A180 CDI, sotto il cofano in quel caso c’è il “mercedesissimo” OM651 di 1796 cm3. Tanto per confondere le idee, con stessa potenza (ma un diverso regime) e, nonostante la maggiore cilindrata, 10 Nm in meno. Tra le altre peculiarità tecniche, il servosterzo elettrico e l’adozione in serie del Collision Prevention Assist, che avvisa del rischio di tamponamento con un segnale acustico e uno luminoso, aumenta la pressione nel circuito frenante ma, a differenza di altri sistemi simili, non blocca automaticamente la vettura. E poi c’è il cofano motore che si solleva di 65 mm per minimizzare le conseguenze di un eventuale impatto con un pedone.
A180 CDI Executive

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