Audi RS4 Avant, strascichi di passione col V8

Audi RS4 Avant 4.2 V8 FSI

di Redazione

22.04.2013 ( Aggiornata il 22.04.2013 15:51 )

Rilevamenti e Tecnica

Tutto quello che si cela sotto il vestito di questa sportiva è una novità se ci limitiamo a parlare di RS4, mentre non è una novità se allarghiamo il discorso ad Audi intera. Sotto sotto, infatti, c’è la RS5 Coupé, introdotta nel 2010 e portatrice sana di un sacco di primizie tecniche, ulteriormente aumentate tra l’altro in occasione del restyling della gamma A5 nel 2011.

La più importante è certamente l’ultima evoluzione della trazione quattro, che ormai adottano tutti i modelli di Ingolstadt. Il differenziale centrale autobloccante è un’evoluzione del precedente Torsen C, si chiama corona dentata per via della particolare forma dei suoi ingranaggi e i benefit che offre sono due: è più compatto e pesa molto meno del precedente (due kg in meno, 4,8 in tutto) e vanta una forbice più ampia di distribuzione della coppia: come in precedenza si attesta al 40/60 fra avantreno e retrotreno in situazioni di guida normali; ma quando l’aderenza viene meno può arrivare a trasferire, in maniera più rapida di prima, l’85% della coppia dietro oppure il 70 davanti.

In più, è integrata la funzione software Torque Vectoring, che mediante l’azione frenante della ruota interna alla curva permette di ridurre il sottosterzo e favorire gli inserimenti. Ancora, a richiesta si può optare per il differenziale sportivo (1.105 euro) il cui compito è quello di ripartire la coppia motrice soltanto fra le due ruote posteriori, per un comportamento vettura ancor più dinamico.

Finché siamo in tema di accessori tecnici, da segnalare la possibilità di avere l’assetto sportivo con Dynamic Ride Control, che va a sostituire quello di serie che già di suo è abbassato di 20 mm rispetto alle A4 standard e prevede molle e ammortizzatori dedicati. Il compito del DRC (2.275 euro) è quello di mantenere l’assetto piatto in curva. Per farlo si avvale di un barre antirollio “attive”, davanti e dietro, che attraverso una pompa idraulica si muovono e compensano il coricamento laterale. Se poi avete altri 6.985 euro da mettere sul piatto, potete dotare la RS4 di dischi carboceramici. Quelli posteriori restano identici alla serie, ossia forati, ventilati, da 324 mm di diametro e con forma a onda, tipo i “margherita” delle moto per ridurre il peso di 2,5 kg. Quelli davanti, invece, passano da 365 a 380 mm di diametro, sono appunto in materiale composito (carburo di silicio riforzato con fibra di carbonio) e adottano pinze a sei pompanti.

Il cuore della RS4 Avant, già assaporato sulla RS5, è il V8 4.2 aspirato a iniezione diretta da 450 cavalli, un propulsore ad alti regimi (8500 giri il taglio elettronico) dalla potenza specifica elevata, 108,1 cv/litro. Si tratta di un propulsore tutto assemblato a mano e dalla filosofia molto sportiva: basamento in alluminio-silicio con struttura bedplate per irrigidirlo, albero motore e bielle fucinate, pistoni forgiati in alluminio e aspirazione con due valvole a farfalla per creare un effetto turbolenza in camera di combustione.
Audi RS4 Avant 4.2 V8 FSI

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