Audi S6 Avant 4.0 TFSI, l'ottovolante

Audi S6 Avant 4.0 TFSI

di Redazione

05.05.2013 ( Aggiornata il 05.05.2013 09:21 )

Presentazione

Son finiti i tempi d’oro, quando ci si poteva permettere di fare i sultani con una familiare che sotto il cofano aveva dieci cilindri provenienti dall’allevamento di Sant’Agata Bolognese. Anche Audi, come già BMW M e Mercedes AMG, per essere politicamente ed ecologicamente corretta ha dovuto ridimensionare, e di un bel po’, i suoi propulsori sportivi.

Se dunque prima c’erano i V10 5.2 di origine Lambo, oggi per servire l’intero alto di gamma “S” c’è un propulsore progettato da zero, che sulla carta non dovrebbe far rimpiangere i vecchi “dieci”: trattasi di un nuovo otto cilindri a V di 4 litri a iniezione diretta con sovralimentazione biturbo, che spinge S6 berlina e Avant, S7 Sportback e, in configurazione più potente, l’ammiraglia S8.

Un motore che, calcolatrice alla mano, perde ben 1,2 litri di cubatura e persino qualche cavallo, perché se la precedente S6 Avant con il V10 5.2 aspirato ne contava 435, oggi sotto il cofano di questa S6 ce ne sono “solo” 420, sebbene la coppia sia del tutto simile a prima (56,1 kgm contro i precedenti 55,1) grazie ai turbo. Eppure, nonostante il ridimensionamento, questo motore porta soltanto vantaggi.

Senza considerare, tra l’altro, l’enorme salto di qualità che l’A6 stessa ha compiuto fra quest’ultima generazione e la precedente, specie in termini di handling grazie all’ultima evoluzione della trazione quattro. Gli altri vantaggi pratici risiedono nel rendimento stesso del nuovo V8 4.0. Pur essendo più piccolo e meno potente, garantisce le stesse prestazioni di prima e pure qualcosa in più. In velocità supera abbondantemente i 250 orari limitati (262,7 effettivi), come del resto fece la S6 V10, ma ad impressionare maggiormente è l’accelerazione: sul display del nostro Correvit abbiamo letto un incredibile 4”48 sullo scatto breve, che non saranno i 3”7 che ha registrato la rivista americana Car and Driver con una S6 berlina (dato così impressionante che Audi USA ci ha cucito addosso uno spot TV ad hoc...), ma rappresenta comunque un valore davvero notevole in relazione al rapporto peso potenza della vettura: la vecchia S6 si fermava a 5”89 e due sportive con 140 cavalli in più, di cui potrete leggere poche pagine più avanti, hanno staccato tempi identici! Miracoli della nuova trazione quattro...

POI CI SONO i consumi. Naturalmente sono inferiori a quelli del V10, se così non fosse stato il progettista del V8 TFSI sarebbe già a spasso. Ma in tutta sincerità ci aspettavamo qualcosa di meglio considerata la tecnologia di questo propulsore, e in particolare ci riferiamo alla disattivazione di quattro degli otto cilindri di cui parleremo meglio più avanti. Oggi la S6 garantisce un buon 20% in meno effettivo di consumo rispetto a prima, ma globalmente le percorrenze restano modeste, a meno che non si adotti una guida da economy run. Avremmo preferito anche un pizzico di carattere in più nell’animo di questo V8, sinceramente. È un fulmine, ma è un po’ troppo sobrio e non fa notare troppo la sua presenza. D’altronde, bisogna lasciar spazio alla futura, e certamente più cattiva, RS6 Avant...

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