Mazda6 Wagon Skyactiv-D 2.2 175 cv. Versatile, fa tutto bene

Design

La Mazda6 Wagon è un’auto imponente che dissimula molto bene le sue dimensioni con le linee tese e scolpite. Dietro, magari, non è originalissima, ma davanti meriterebbe un plauso anche solo per aver saputo rinunciare al muso “a freccia” contornato da proiettori iperelaborati che sembra diventato imprescindibile, almeno se si considerano i modelli asiatici di presentazione più recente.

E, poi, scagli la prima pietra chi non coglie nella forma della calandra esagonale qualche eco di certe Lancia degli anni d’oro. L’allestimento Exceed che, come vedremo, davvero non si fa mancare nulla, offre di serie anche i cerchi da 19 pollici e questo fa aumentare l’appeal visivo della “6” Wagon, che sembra quasi una grossa berlina “hatchback”. Anche dentro, tutto sembra costruito con cura e con il desiderio di offrire un riscontro tattile gradevole, pur senza sconfinare nell’opulenza o scadere in una spettacolarità forzata all’americana.

In questo settore di mercato la voce grossa la fa il motore diesel e, opportunamente, proprio qui la Mazda offre la scelta più ampia in termini di allestimenti, ma la filiale italiana punta soprattutto sul 2.2 litri da 150 cv che, in questi tempi di austerità — anche psicologica — sembrano politicamente più corretti rispetto ai 175 cv della cosiddetta versione “High Power” di pari cilindrata oggetto della nostra prova.

Ma è pur vero che la differenza di prezzo di 2.700 euro, a parità di allestimento, viene quasi annullata se si sottraggono i 1900 euro del cambio automatico, che è abbinato di serie al diesel più potente, mentre si paga a parte nell’altro caso. E, dopo aver provato il diesel più cavallato che, tra l’altro, dichiara gli stessi consumi della variante da 150 cv a parità di trasmissione, pensiamo che difficilmente qualcuno potrà avere la tentazione di infliggersi il “downsizing”, perché così motorizzata la Mazda6 si dimostra polivalente e in grado di soddisfare quasi ogni aspirazione di guida, oltre che estremamente leale nel rapporto tra prezzo, contenuti e prestazioni.