Seat Leon 2.0 TDI FR, alla riscossa tra Golf e Audi A3

Seat Leon 2.0 TDI FR

di Lorenzo Facchinetti

03.07.2013 18:10

Presentazione

L'approccio con la nuova Seat Leon è avvenuto in maniera un po’ diversa dal solito. Ce la siamo guidata per una settimana alla cieca, cioé senza documentarci prima — come invece usiamo fare — sulle caratteristiche tecniche, prestazionali, qualitative ed economiche della vettura.

Ma l’abbiamo usata e vissuta tenendo bene a mente le sue gemelle di piattaforma MQB provate di recente: Audi A3 e VW Golf 7 entrambe con lo stesso 2.0 TDI 150 cavalli. Una scelta dettata dal fatto che questa Leon dovevamo comprenderla a fondo senza farci influenzare minimamente da qualsivoglia agente esterno, dal listino prezzi o dal tabellone dei rilevamenti strumentali, e ottenere dunque un primo verdetto schietto e trasparente.

Durante i primi giorni d’uso, dobbiamo ammettere che se sul volante ci fossero stati la doppia V o i quattro anelli al posto del ben meno blasonato marchio Seat non avrebbe fatto alcuna differenza. La Leon va tramendamente bene, proprio come le nuove Golf e A3: è comoda, spaziosa, ben fatta. Ha un duemila turbodiesel che spinge forte e consuma poco. La macchina pesa un’inezia dunque è agile, maneggevole e divertente. In più, fatto che non guasta, la nuova Leon è pure bella. Le linee sono più spigolose rispetto alla precedente generazione, ma non ci sono tagli o colpi di lama in eccesso — come invece su Ibiza — e dunque tutto l’insieme risulta pulito, equilibrato e al contempo dinamico.

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Design
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