Audi SQ5 TDI, il SUV diesel più veloce in pista

Rilevamenti e Tecnica

Il cuore della SQ5 è il V6 3 litri biturbodiesel che ha fatto il suo debutto in occasione del lancio della A6 Avant. Deriva dalla versione “mono-turbo” che spinge l’alto di gamma del Gruppo VW (con 245 cv) ma ha ovviamente beneficiato di alcune modifiche per sopportare la maggior potenza data dalla doppia sovralimentazione: le pompe acqua e olio sono state riadattate, l’intercooler ottimizzato, le testate dotate di doppia camera di raffreddamento e l’impianto common rail anch’esso riadattato. La sovralimentazione prevede un gruppo turbocompressore a doppio stadio, cioé con due turbine a geometria variabile collegate in serie che lavorano in concerto per erogare 313 cv e una coppia massima di 66,3 kgm, che viene resa disponibile già a 1450 giri appena e si mantiene tale fino ai 2800 giri.

Questo propulsore — anche sulle A6 — dispone di due altoparlanti alloggiati dentro i terminali di scarico il cui compito è quello di modificare le frequenze originarie e renderle più sportive. Per quel che riguarda il telaio, la SQ5 adotta una taratura di ammortizzatori irrigidita e ribassata di 30 mm rispetto alle altre Q5, e poggia su ruote 255/45 R20 o in alternativa 255/40 R21. L’impianto frenante, infine, è potenziato: i dischi anteriori salgono a 380 mm di diametro.