Lotus Exige S Roadster, ecco la maggiorata, prova su strada

Rilevamenti e Tecnica

Questo è il salto generazionale più importante che la Exige abbia mai compiuto dalla sua nascita. La piattaforma su cui nasce, che è quella della Elise, è stata infatti allungata di ben 70 millimetri nella misura del passo e anche le carreggiate hanno beneficiato di un sensibile aumento di dimensioni: 25 mm davanti e 38 mm dietro. Tutto questo sia per migliorare le doti di handling, ma soprattutto per poter alloggiare il 6 cilindri a V di 3.5 litri sovralimentato da 350 cavalli.

Che nella fattispecie è la stessa unità montata sulla Evora S, quella che si pone al di sopra della Evora standard con lo stesso 3.5 aspirato da 280 cv. La sovralimentazione del V6 è affidata a un compressore Eaton con tecnologia TVS (Twin Vortices Series): il compressore volumetrico utilizza due rotori gemelli a quattro lobi intrecciati fra loro, soluzione che garantisce una maggior fluidità di funzionamento, una resa migliore ai bassi regimi e, al tempo stesso, una riduzione dei consumi. Se torniamo al comparto telaistico, sono da segnalare profonde modifiche in funzione delle nuove dimensioni della vettura.

Davanti è stata modificata la scatola sterzo, con un rapporto più diretto (da 18,5:1 a 17,25:1) e un angolo di blocco che sale da 32 a 35° per migliorare il controllo al limite. Le sospensioni anteriori hanno bracci inferiori e superiori ridisegnati e le ruote hanno minor angolo di incidenza, ma più angolo di camber. Dietro la struttura di supporto motore e sospensioni è tutta nuova e in questo caso i bracci sono di derivazione Evora. Le tarature di molle e ammortizzatori, anch’esse riviste, cambiano poi in funzione dei pneumatici scelti: P Zero Corsa di base, P Zero Trofeo a richiesta.