Alfa 4C, Biscione bollente, prova completa su strada

Alfa 4C, Biscione bollente, prova completa su strada
Esaltante e senza compromessi

di Saverio Villa

07.01.2014 ( Aggiornata il 07.01.2014 07:44 )

Interni

Strumentazione multicolor e autoradio furba

La strumentazione digitale è ricca ma densa e la consultazione non sempre immediata. Il colore cambia col settaggio del DNA: blu per AllWeather, bianco per Natural, rosso per Dynamic e giallo per Race. Tra le tante indicazioni anche la pressione del turbo e l’accelerometro per i “g” trasversali e laterali. I paddle per pilotare il cambio sono piccoli, in materiale poco pregiato e solidali col volante: peccato, perché la demoltiplicazione dello sterzo ridotta avrebbe permesso di adottare proficuamente le leve fisse, più sportive e pratiche, visto che la 4C non prevede il selettore a leva sul tunnel. Di serie c’è l’interessante autoradio Parrot Asteroid con applicazioni web (navigazione compresa), riconoscimento vocale

Gli “umani” stanno bene, i bagagli meno

I sedili sono sottili ma ben conformati e non costrittivi. Per risparmiare il peso delle guide, quello del passeggero è fisso, mentre quello del conducente può essere regolato longitudinalmente ma non in altezza. La pedaliera è leggermente disassata verso destra e incernierata in basso, quindi richiede un po’ di abitudine. Sempre nell’ottica della riduzione delle masse, per mantenere aperto il portellone posteriore c’è un’asta fissa e non il solito ammortizzatore ma forse, in questo caso, qualche etto in più sarebbe stato ben accetto perché avrebbe aumentato parecchio la praticità. Il vano di carico ha una forma regolare, ma la borsa contenente il “car care kit” sottrae spazio. Nella lista degli optional, comunque, c’è un trolley dedicato che ottimizza lo sfruttamento del volume disponibile.

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