Mazda3 2.2 Skyactiv-D, quando le dimensioni contano, prova su strada

Mazda3 2.2 Skyactiv-D, quando le dimensioni contano, prova su strada
Cilindrata elevata, dimensioni abbondanti: va un po’ in controtendenza. Però ha contenuti importanti, su strada è gratificante e consuma poco

di Saverio Villa

26.02.2014 ( Aggiornata il 26.02.2014 07:05 )

Presentazione

Chi ha paura della Mazda3? Se parliamo del modello in generale, il parterre di timorosi dovrebbe essere ampio e prestigioso, perché la giapponese va a rompere le scatole un po’ tutte le concorrenti, comprese le “intoccabili” della categoria. Ed è anche tra le finaliste del concorso Auto dell'Anno 2014.

Se poi parliamo della diesel, la faccenda si complica, perché il suo apparentemente improbabile “duemilaedue”, senza altre possibilità di scelta, piomba in un settore decisamente poco estroverso dove, di questi tempi, o sei “millesei” oppure sei “millesei”. Questo potrebbe far paura ai potenziali acquirenti della vettura.

Ne sanno qualcosa quelli della porta accanto di Honda, che la Civic i-DTEC se la sono tenuta ben stretta negli autosaloni — e non certamente per gelosia — fino a quando non hanno limato la cilindrata fino ai livelli di ordinanza. Quindi cominciamo innanzitutto col fare un po’ di chiarezza monetaria, in modo da affrancare chi legge dall’eventuale paura dell’ignoto. I prezzi della Mazda3 2.2L Skyactiv-D partono da 23.900 euro, cioè un livello analogo a quello delle versioni meglio allestite di Golf, 308, Astra e altre con motori 1600 o giù di lì. Siccome la tassa di circolazione è proporzionale ai cavalli e non ai cm3, la vettura paga poco meno di 300 euro, cioè la stessa cifra di una Golf o una Giulietta di 2 litri pari potenza. L’assicurazione, invece, è slegata o quasi dalla cilindrata e segue il prezzo dell’auto, quindi la “nostra” versione Exceed da 25.800 euro, web alla mano, per RC e furto&incendio, costa tra i 900 e i 1.300 euro all’anno, che sono, spicciolo più, spicciolo meno, gli stessi che servono per una una versione top di gamma di una delle concorrenti, quand’anche abbia cilindrata e potenza più dimesse.

Resta il fattore consumo e lì i valori li potete andare a sviscerare incrociando i rilevamenti nel tabellone finale di questa prova con quelli della nella nostra banca dati a fine giornale ma, per completezza di trattazione, vi anticipiamo che sono gli stessi di una buona 2000 e, lapalissianemente, un po’ peggiori rispetto a una 1600. E, comunque, non così peggiori da far accapponare la pelle: diciamo che, ai prezzi attuali del gasolio, 100 km con la Mazda3 costano 11,3 euro in autostrada e 10,4 in città, mentre ce ne vogliono rispettivamente 10,8 e ancora 10,4 per una Golf 2.0 TDI e 11,5 e 9,8 per una Volvo D2 1.6, tanto per considerare due possibili avversarie che abbiamo provato in tempi recenti.

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