Mazda3 2.2 Skyactiv-D, quando le dimensioni contano, prova su strada

Mazda3 2.2 Skyactiv-D, quando le dimensioni contano, prova su strada
Cilindrata elevata, dimensioni abbondanti: va un po’ in controtendenza. Però ha contenuti importanti, su strada è gratificante e consuma poco

di Saverio Villa

26.02.2014 ( Aggiornata il 26.02.2014 07:05 )

Design

La Mazda3 non si risparmia neanche nelle dimensioni, perché con 4,47 metri di lunghezza arriva al fondo del box ben prima della maggior parte delle berline di segmento C (la Golf che è più corta di 21 cm).

Bisogna però riconoscere che la stazza è ben dissimulata da una linea filante, raccordata, perfino sportiva, con una palese sproporzione solo nella vista laterale, visto che il muso sembrerebbe disegnato per farci stare un V12, altro che un “duemilaedue”. Ma ormai le cinque stelle Euro NCAP e la protezione pedoni sono diventate prioritarie rispetto a qualsiasi “défilé”, quindi bisogna smettere di sorprendersi.

Né ci si può stupire del fatto che la Mazda3 si ispiri stilisticamente, specie nella zona posteriore, ma anche nel carattere, alla Giulietta, perché già la serie precedente faceva un po’ il verso alla 147.

Di punti di contatto tra Mazda e Alfa nel passato remoto e recente ce ne sono stati anche altri ma, evidentemente, all’Alfa devono aver interpretato la cosa come dimostrazione di una stessa identità spirituale e, come è noto, invece che prendersela con i giapponesi, hanno deciso di far costruire ad Hiroshima la “Duetto” del 2015. Ken Follett avrebbe di che ricamarci sopra, Marchionne forse l’ha già fatto. Ma qui si va nel fantaautomobilismo e non è questa la sede.

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