Mazda3 2.2 Skyactiv-D, quando le dimensioni contano, prova su strada

Mazda3 2.2 Skyactiv-D, quando le dimensioni contano, prova su strada
Cilindrata elevata, dimensioni abbondanti: va un po’ in controtendenza. Però ha contenuti importanti, su strada è gratificante e consuma poco

di Saverio Villa

26.02.2014 ( Aggiornata il 26.02.2014 07:05 )

Interni

Interfaccia evoluta

Il contagiri contornato di rosso della Exceed domina il cruscotto e mette quasi in secondo piano il tachimetro digitale. L’head-up display è di serie: fornisce indicazioni su velocità, funzionamento dei sistemi di sicurezza e altro. Per comandare il sistema di infotainment c’è una manopola sul tunnel contornata di pulsanti, ma il display è comunque “touch”.

Ha carattere anche dentro

Il posto di guida ha un’impostazione sportiva nello stile e anche nel layout. La pedaliera non è perfettamente in asse col volante ma non disturba più di tanto. Il sedile ha i rilievi laterali accentuati ed anche la regolazione del supporto lombare, mentre la regolazione elettrica viene fornita soltanto in un pacchetto che comprende anche i rivestimenti in pelle.

Spazio giusto ma ci si poteva aspettare di più

La Mazda3 non sfrutta i suoi ingombri esterni, che superano in lunghezza quelli della maggior parte delle concorrenti, per offrire un’abitabilità posteriore proporzionalmente più elevata. Sul divano, di conseguenza, stanno bene due adulti, mentre in tre la situazione non è altrettanto rosea. E la forma delle portiere non esalta particolarmente l’accessibilità. In compenso il bagagliaio è ampio e ha una forma piuttosto regolare, anche se il bordo di carico è più alto rispetto al piano, sotto il quale è posizionato il kit per la riparazione che sostituisce la ruota di scorta.

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