Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm 150cv, la quiete prima della tempesta, prova su strada

Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm 150cv, la quiete prima della tempesta, prova su strada
In attesa delle “nuove” Alfa, spetta alla Giulietta il compito di supportare il mercato. Con poche modifiche estetiche e un turbodiesel rivisitato per un progetto sempre valido

di Saverio Villa

17.03.2014 ( Aggiornata il 17.03.2014 06:08 )

Interni

Salto in basso per il touchscreen

Lo spostamento del display al centro della plancia è la modifica interna più evidente nella versione rinnovata della Giulietta. Nella parte superiore del cruscotto, dove prima era montato lo schermo (e dava noie di visibilità, talvolta), ora c’è un vano con sportello, molto utile per riporre monete, ticket autostradali e altri piccoli oggetti.

Rivestimento ricco e “brandizzato”

L’allestimento Exclusive prevede di serie i rivestimenti in pelle e tessuto che, però, diventano pelle e Alcantara in combinazione con il pack Sportiva qui presente. In più, sui sedili anteriori campeggia lo stemma Alfa in formato gigante. E il colpo d’occhio è di sicuro effetto. Il volante un po’ troppo orizzontale, invece, obbliga a una posizione di guida niente affatto sportiva, anche se comoda. L’abitabilità posteriore è buona ma per salire i più alti devono chinare la testa.

Grande, regolare ma soglia alta

Il passaggio portasci e la forma regolare del vano ampliano le possibilità di carico, che sono buone (350 litri) anche se concorrenti come Golf e 308 dichiarano volumi superiori. La soglia d’accesso però è alta.

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