BMW 220d Coupé M Sport, prova su strada

BMW 220d Coupé M Sport, prova su strada
Guadagna un nuovo nome e mantiene l’esclusività della trazione posteriore

di Saverio Villa

02.07.2014 ( Aggiornata il 02.07.2014 04:37 )

Interni

 

Un volante che ti conquista

La plancia è tipicamente BMW anche se non è moderna e organizzata come quella dei modelli di categoria superiore. Il volante ha davvero un’ottima realizzazione, sia dal punto di vista dello stile che della funzionalità e delle dimensioni: contribuisce a mettere subito a proprio agio il pilota e a far sentire la vettura “in mano”. Le modanature in alluminio fanno parte dell’allestimento M Sport.

Dietro si sta comodi, però bisogna arrivarci

I rivestimenti di serie sono in Alcantara e tessuto e i sedili anteriori della M Sport sono più contenitivi. Le loro dimensioni sono raccolte ma l’accoglienza è ottima per quasi tutte le taglie. La profilatura marcata del sedile di guida fa risaltare il leggero disassamento del posto guida verso sinistra rispetto a piantone e pedaliera, ma non è un elemento di particolare disturbo: il conducente resta comunque in una posizione corretta, magari non particolarmente sportiva, e offre ancoraggi per entrambe le gambe. Il divano posteriore accoglie abbastanza comodamente due adulti, che toccano il padiglione con la testa solo se superano il metro e 80. L’accessibilità ai posti dietro, invece, è un po’ difficoltosa e i sedili anteriori, dopo essere stati avanzati per far salire i passeggeri, non tornano nella posizione originale.

Una coda che carica

390 litri di capacità rappresentano un ottimo valore per una coupé di queste dimensioni. L’imboccatura del bagagliaio, però, non è molto ampia. Di serie compare lo schienale posteriore abbattibile secondo la consueta formula 60/40. A richiesta c’è la più funzionale modalità 40/20/40.

 

  • Link copiato

BMW 220d Coupé M Sport, prova su strada

Torna su

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese