Mercedes Classe C, la rivincita della berlina

Mercedes Classe C, la rivincita della berlina
Prova su strada: per qualità, design e contenuti tecnologici, ha poco da invidiare a una “S”. In più, va forte e consuma poco

di Lorenzo Facchinetti

02.07.2014 ( Aggiornata il 02.07.2014 05:14 )

Presentazione

Questa è la classica auto dotata di “effetto wow”: la vedi e resti stupito al primo colpo d’occhio. Quando ammiri le sue forme esteriori, con i designer che l’hanno creata a immagine e somiglianza della Classe S ma in forma ancor più dinamica e slanciata. Ma in particolar modo quando ci sali sopra, in un abitacolo che è una vera opera d’arte.

D’altronde, piccolo vanto italiano, gli interni sono opera dell’Advanced Design Studio Mercedes di Como, dove gli stilisti sono riusciti a fondere alla perfezione modernità, lusso e dinamismo grazie a forme e materiali sapientemente miscelati fra loro. In verità, purtroppo, su certe automobili questo “effetto wow” sparisce in fretta. Talvolta soluzioni di design ardite o materiali appariscenti servono per mascherare una qualità mediocre e alla fine, esaurito l’iniziale stupore, ti rendi conto che di sostanza non ne avanza poi tanta.

Con la nuova Classe C, invece, man mano che la guidi e impari a conoscerla scopri che è l’apparenza ad essere inferiore alla sostanza. Della precedente generazione non è rimasto nemmeno un bullone: nuova scocca ibrida in acciai leggeri e alluminio per risparmiare cento chili, passo allungato di ben otto centimetri (2840 mm, esattamente quello di una Classe E del 1995), raffinate sospensioni con avantreno a quattro bracci e possibilità di avere le pneumatiche, una primizia nel segmento. Per non parlare della lunghissima schiera di assistenti alla guida già compresi nella dotazione di serie, dall’Attention Assist che monitora lo stato di veglia del guidatore e ti indica la prima stazione di servizio per schiacciare un pisolino al ben più utile Collision Prevention Assist Plus, un concerto di radar e telecamere che leggono la strada per te ed evitano di farti tamponare chi precede o di investire un pedone.

E a quel punto vengono in aiuto i numeri, a supportare le buone sensazioni: questa C 220 CDI da 170 cavalli è veloce (232,5 km/h), scattante (7”25 sullo 0-100), silenziosa (68,5 db a 130) e consuma veramente poco (quasi 19 km/l effettivi in media). E, azzardiamo, non è nemmeno eccessivamente costosa in relazione ai contenuti. Certo, parliamo di cifre premium perché per questa versione Sport Automatic occorrono più di 43mila euro. Ma la dotazione è molto ricca: proiettori a Led, navigatore, clima bizona, sedili parzialmente elettrici, cerchi da 17” e tantissima elettronica per la sicurezza attiva e passiva. Un peccato veniale? Quello di avere un serbatoio da soli 41 litri, piccolo trucco per risparmiare qualche chilo in sede d’omologazione. Ma basta investire la sciocchezza di 61 euro (sì, avete letto bene) per avere quello maggiorato da 66 litri che eleva l’autonomia effettiva da 770 a 1250 chilometri...

1 di 5

Design
  • Link copiato

Mercedes Classe C, la rivincita della berlina

Torna su

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese