02.07.2014 ( Aggiornata il 02.07.2014 05:14 )
Nuova da cima a fondo, anche la Classe C ha seguito la sempre più diffusa dieta a base d’alluminio: la sua scocca è ora un’ibrida misto acciaio e leghe leggere, dove queste ultime rappresentano il 50% del totale contro il 10% della precedente generazione; il risparmio ammonta a ben 100 kg. Spicca anche il nuovo comparto sospensivo, specie davanti dove troviamo un raffinato avantreno a quattro bracci mentre dietro c’è un rivisto assale multilink a cinque snodi.
Primizia di questo segmento, la possibilità di avere in opzione le sospensioni pneumatiche a gestione elettronica. Sempre in tema di dinamica, da segnalare anche il nuovo sterzo elettromeccanico, con assistenza e demoltiplicazione variabile e la funzione “steer control”, dove lo sterzo effettua micro correzioni automatiche in caso di sovrasterzo o di frenate su fondi differenziati.
Per elevare il confort, Mercedes si è poi concentrata molto sulla riduzione di ogni più piccola fonte di disturbo, il cosiddetto NVH (Noise, Vibration, Harshness; rumore, vibrazioni, ruvidità); per capire la meticolosità, basti pensare che sono intervenuti sulla rumorosità degli alzavetri, dei sedili elettrici e delle ventole della climatizzazione...
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Mercedes Classe C, la rivincita della berlina
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