Porsche Macan Turbo, come una 911? ....

Design

Fin qui, però, sono buoni tutti. Ci riferiamo ai richiami stilistici o alle varie elucubrazioni commerciali per spacciare una vettura per quella che non è realmente.

L’abilità di Porsche sta nell’essere riuscita a non fermarsi all’apparenza, ma a traslare l’immagine sportiva in un comportamento stradale che rispecchia, e talvolta supera addirittura, proprio l’aspetto esteriore. Per sgombrare il campo dai dubbi, vi spariamo subito un verdetto: la Macan è l’unico Suv al mondo capace di sovrasterzare a ruote fumanti come fosse una qualsiasi altra sportiva a trazione posteriore. E scusate se è poco.

Un dettaglio che non interesserà di certo la signora in modalità shopping — tranquille, con l’elettronica inserita è incollata al suolo... —, ma forse potrebbe far contenti tutti quegli appassionati, competenti e dinamici clienti che finora non hanno trovato in un Suv l’alternativa vera a una sportiva, almeno in termini di piacere di guida. Il comportamento estremamente dinamico della Macan deriva proprio dalla scelta di Porsche di far assomigliare il più possibile questo Suv alla 911.

Per farlo hanno preso una piattaforma già esistente, la MLB su cui è nata nel 2008 l’Audi Q5, ma l’hanno spogliata di tutto ripartendo da zero per quel che riguarda powertrain e sospensioni. Motori dedicati, cambio PDK a 7 marce (di serie su tutte le Macan), assetto sviluppato a Weissach e con possibilità di avere le pneumatiche a richiesta, l’unica del segmento. Ma soprattutto c’è una trazione integrale estremamente dinamica. Quest’ultima l’hanno strappata direttamente alle 911 Carrera 4, cioé la 4x4 con frizione lamellare a gestione elettronica con preponderanza di coppia al retrotreno. Ecco il segreto della sua sportività.