BMW 218d Active Tourer: come va davvero

Design

Sulla matrice dell’Active Tourer, comunque, non si equivoca: il muso, l’andamento del cofano e delle fiancate, i proiettori, la fanaleria e i montanti posteriori, la risoluzione della coda: tutto è tipicamente BMW, seppure con proporzioni insolite. C’è un po’ di squilibrio tra la parte anteriore e il resto, ma ormai bisogna farci l’abitudine, perché non è una scelta stilistica ma una necessità progettuale per la salvaguardia dei pedoni. Obbiettivamente è difficile pensare che, tra le motorizzazioni disponibili, possa essercene qualcuna più adatta al pubblico italiano della 218d provata che, secondo il livello di allestimento al quale viene abbinata (Advantage, Sport, MSport e Luxury) comporta esborsi variabili tra 30.900 e 35.550 euro. Cifre che, comunque, possono ingigantirsi perché il listino degli optional ha le dimensioni e la capacità di avvincere (all’inizio) e atterrire (una volta pervenuti al totale) di un romanzo di Stephen King.

La gamma, comunque, è già ben nutrita: tre turbobenzina da 136 a 231 cv e altrettanti turbodiesel da 116 a 190 cv. Alle versioni più potenti delle due alimentazioni, poi, è abbinabile la trazione integrale xDrive. Tutto questo fa sì che il ventaglio globale di prezzi oscilli tra 26.950 a 43.550 euro. Per la cronaca, la Mercedes Classe B appena ristilizzata parte un po’ più bassa (da 24.410 euro per una B 180) e, nel confronto con gli allestimenti corrispondenti della concorrente BMW, è sempre leggermente meno cara. Anche la B contempla ora la trazione integrale ma, a parità di cilindrata, cede sempre qualche cavallo all’Active Tourer. Della quale, tra l’altro, a Monaco e zone limitrofe, scorrazzano già i prototipi camuffati della variante a 7 posti.