Porsche Cayman GTS, DNA sprint, la prova

Porsche Cayman GTS, DNA sprint, la prova
L’allestimento GTS aggiunge grinta al motore e all’estetica. E soprattutto un bel carico di optional tecnici

di Lorenzo Facchinetti

06.02.2015 ( Aggiornata il 06.02.2015 05:52 )

Interni

Una plancia pratica e “stilosa”

La plancia, identica a quella delle altre Cayman, segue il nuovo corso stilistico di Porsche, caratterizzato dal lungo tunnel centrale che va a fondersi con la console. Una soluzione gradevole dal punto di vista stilistico e anche da quello pratico, eccezion fatta per i comandi della climatizzazione che risultano poco raggiungibili con la leva del cambio posizionata in alto. Gli strumenti sono un bell’esempio di leggibilità, supportati dal comodo display digitale multifunzione.

Sportivi ma comodi

La GTS monta di serie i sedili sportivi Plus a regolazione semi-elettrica (solo lo schienale) rivestiti in pelle e Alcantara. A dispetto della denominazione, sono notevolmente comodi. Il posto guida, al solito, è pressoché perfetto. Sorprendente, poi, la capacità di carico: fra pozzetto anteriore e vano posteriore c’è spazio a volontà per i bagagli dei due passeggeri.

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