Mercedes AMG GT S, prova dell'anti 911

Mercedes AMG GT S, prova dell'anti 911
Più compatta, leggera e agile della SLS AMG , dalla quale deriva, la GT S ha i numeri giusti per sfidare la Porsche sul suo stesso terreno

di Saverio Villa

19.03.2015 ( Aggiornata il 19.03.2015 06:58 )

Prestazioni

Si diceva della presenza stradale della GT. In effetti, sedendo al volante, non sembra affatto di essere su una sportiva compatta. Anzi, la presenza oltre il parabrezza di un cofano grande come un tavolo da biliardo inglese dà un senso di scarsa maneggevolezza che non rende merito del tutto alla GT. O, quantomeno, qualche inibizione la crea in città anche se poi, in parcheggio, c’è la piacevole sorpresa della quasi assenza di coda, che permette di parcheggiare nello stesso spazio dove può trovar posto una GLK, tanto per restare in ambito Mercedes.

La distanza del volante dalle ruote davanti, però, finisce per sottolineare forse più del dovuto quello che, probabilmente, è l’unico neo della GT nella guida su strada, cioè la poca comunicatività dello sterzo. Nonostante sia di tipo idraulico, infatti, il sistema è sempre un po’ avaro di informazioni e rimane relativamente leggero anche quando si utilizzano i programmi di funzionamento estremi del Dynamic Select, come Sport+ e Race. Questo significa che più che sentire in anticipo quello che l’avantreno sta combinando, bisogna fare una professione di fede e metterlo alla prova, dopodiché ci si rende conto che l’impianto è preciso e reattivo esattamente come deve essere su un’auto destinata a divertire senza mettere ansia quando si corre su strada aperta. Ammesso che esista un posto sul pianeta dove si possa dar fondo alle risorse di quest’auto. 

Ciò che, invece, è inattaccabile come un assioma è il motore. Della sonorità, che alimenta la prima impressione, abbiamo già scritto: il nuovo V8 dell’AMG è rauco e gorgogliante come il vecchio aspirato, del quale ha anche la stessa profondità nonostante la vagonata di cm3 in meno: 2226, per l’esattezza. E ha anche la medesima coppia massima (650 Nm), solo che qui esplode 3 mila giri prima. Ai regimi bassissimi, magari è un po’ più pigro, ma già prima dei 2 mila giri comincia a spingere come un matto e se non si hanno le ruote dritte, anche sull’asciutto la GT agita la coda allertando i controlli di stabilità e trazione.

Se poi la strada è appena umida anche i rettilinei non rappresentano una condizione sufficiente per trattare il gas con supponenza. Bisogna comunque riconoscere che l’elettronica lavora a meraviglia in proporzione ai vari settaggi del Dynamic Select e accettare l’idea che è più proficuo lasciare attivi i controlli, che non limitano il divertimento e incrementano l’efficacia dell’auto. Tra l’altro, nella dotazione della GT S c’è anche un differenziale autobloccante a gestione elettronica che ottimizza la motricità e rende molto più gestibili gli eventuali eccessi di potenza trasmessa.

E quando si impara a gestire l’acceleratore quanto basta per rimanere sotto dei limiti della fisica, si scopre come quest’AMG sia in grado di mettere a terra l’enorme potenza in modo produttivo. L’allungo del V8 non è stratosferico (la zona rossa è a 7200 giri ma il picco di potenza è a 6250 contro i 6800 del V8 aspirato), ma l’arco di utilizzo è così ampio da non far sentire il bisogno d’altro.

La vettura del test non montava i dischi carboceramici, uno “scherzetto” da circa 8.500 euro supplementari al quale, ad onor del vero, si può rinunciare a cuor leggero se non si ha l’abitudine di andare in pista a settmane alterne. Con l’impianto standard, che nel caso della GT S è già sovradimensionato rispetto a quello base, la vettura ha la capacità decelerazione e la resistenza opportune, con l’unico neo di una certa brutalità negli stop a bassa velocità. Ma si tratta solo di “farci” il piede. Dalle capacità di ammortizzazione non bisogna aspettarsi troppo, perché la gommatura è estrema, le sospensioni non manifestano la minima cedevolezza neppure in Comfort e si sta seduti praticamente sulle ruote posteriori.

I sedili fanno un ottimo lavoro per filtrare le sollecitazioni che arrivano a chi sta dentro, ma per usare una GT a raggio davvero ampio occorre una certa dose di stoicismo. Se non siete disposti a mettercela, i concessionari Mercedes saranno ben lieti di offrirvi una SL e non saremo certo a noi a cercare di farvi cambiare idea.

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