Senza "un cilindro”, ma grazie al turbo offre un buon comportamento. Consumi ottimi, se resistete alle tentazioni

La famiglia delle vetture che nella corsa al “downsizing” non si accontentano di proporti motori di bassa cilindrata, ma ti tolgono anche un cilindro (se non due) al propulsore, recuperando però con l’aggiunta del turbo, si espande: è da poco arrivata la Opel Corsa E, quella cioè di quinta generazione, dotata fra gli altri del motore 1.0 turbocompresso a tre cilindri.Un propulsore da non sottovalutare, se non altro per la potenza offerta, pari a 115 cavalli nella variante più vitaminizzata (l’altra è da 90 cv). Un dato che al di là del valore puramente numerico — comunque appetibile per una due volumi a tre porte di 402 cm — è significativo perché colloca questo modello al di sopra di tutti gli altri alimentati a benzina, anche del 1.4 (che ha 90 cv).Questo giusto per far capire che non abbiamo a che fare con una versione d’ingresso, “basica”, bensì tutt’altro. E questo si riflette nella dotazione, oltretutto. Nella fattispecie della vettura che abbiamo provato e fotografato, abbiamo a che fare con la carrozzeria a tre porte e con l’allestimento che a seconda dei casi in Opel definiscono Color Edition oppure b-Color.In ogni caso, questo si pone al di sopra di quello base (disponibile solo col motore più piccolo) e del n-Joy, affiancandosi al Cosmo, dal quale differisce per essere un po’ più “estetico”. Rispetto a questo abbiamo ad esempio i cerchi in lega da 16” anziché 15”, che nella nostra vettura sono passati a 17” (optional con gomme 215/45), ma anche il tetto nero (questo non apribile), lo scarico cromato come gli inserti nei fendinebbia, la pedaliera sportiva, i finestrini posteriori oscurati e le modanature interne abbinate al colore della carrozzeria. Ma se volessimo i fari allo Xeno, il divano sdoppiato asimmetrico e il climatizzatore elettrico dovremmo rivolgerci alla lista degli optional o appunto subito alla versione Cosmo, che peraltro ha “in esclusiva” il clacson bitonale.Ovviamente sono scelte del tutto personali - e in quanto a possibilità di personalizzazione la Corsa E non lascia a desiderare - con le quali bisogna fare i conti anche col listino, che vede per questo motore un prezzo base di 15.600 euro che passano a 16.700 per la Color Edition e a 17.300 per la Cosmo. Nel caso di questa Corsa, la dotazione è buona già di partenza con tutti gli aiuti di sicurezza fondamentali e, come detto, arricchibile a piacimento, e non di poco. Perché a fianco di optional che fanno sempre un po’ storcere il naso come i tappetini — non perché siano brutti, ma potrebbero essere di serie... — abbiamo dotazioni a richiesta di tutto rispetto per questa classe di vettura. Parliamo per esempio del cosiddetto Opel Eye: un termine che fa riferimento alla telecamera anteriore, grazie alla quale vengono forniti l’avviso di cambio corsia, di possibile tamponamento e della distanza da chi precede, oltre al riconoscimento dei segnali stradali (riportati sul quadro).Aggiungiamo l’Intellilink, il sistema di infotainment che fa capo al display centrale touch da 7” (che però richiede un software per ogni cosa e per abbinarsi ai “device” portatili) e via via il resto come la retrocamera abbinata all’APA2 con sensori e assistenza al parcheggio. Insomma, con un elenco così è anche facile farsi “prendere la mano”. Del resto a fianco di quanto è stato aggiunto sulla Corsa provata, noi non avremmo rinunciato per esempio a sedile e volante riscaldabili, all’automatismo di tergi e luci, o al ripiano aggiuntivo che “sdoppia” il bagagliaio.Certo, però, a quel punto la cifra avrebbe scavalcato agevolmente la soglia dei 20mila euro... Intendiamoci, sono più limiti psicologici e sensibili in percentuale per via delle cifre in ballo, ma solitamente proporzionati al valore di ciò che si va ad aggiungere; fermo restando che gli sfizi e i comportamenti compulsivi si pagano (letteralmente), alla fine.

Per quanto riguarda il design e la carrozzeria, &egrave; evidente &mdash; al contrario di quanto avviene di solito &mdash; il richiamo alla &ldquo;sorellina&rdquo; pi&ugrave; piccola, la Adam. Cos&igrave; la calandra &egrave; classica Opel ma posta pi&ugrave; in basso e non allineata fra i fari dalla forma &ldquo;ad ala&rdquo;. E per quanto l&rsquo;estetica sia un fatto soggettivo, possiamo sbilanciarci nel definire gradevole questa linea, che nel caso della Corsa a 3 porte si caratterizza in modo marcatamente distinto dalla 5p per via dell&rsquo;andamento spiovente della linea superiore dei finestrini, tanto che per questa variante di carrozzeria in Opel usano abbastanza liberamente il termine di &ldquo;coup&eacute;&rdquo;.La scritta Turbo c&rsquo;&egrave;, lo spoiler anche, ma la linea della Corsa non &egrave; esageratamente sportiva, sebbene le sagome dei gruppi ottici slancino orizzontalmente e la linea a spiovere dei finestrini posteriori faccia parlare di &ldquo;coup&eacute;&rdquo;, nel caso della 3p. La pulizia nei particolari si nota anche nel pulsante di apertura del portellone nascosto sotto al marchio Opel.&nbsp;&nbsp;

<h2>Un giallo che non stona</h2>La plancia presenta un design gradevole e lineare in cui non stonano elementi cromaticamente differenti, fra superfici opache e lucide oltre alle modanature che riprendono il colore della carrozzeria. Troviamo abbinati i rivestimenti a richiesta per le leve di cambio e freno; in pelle anche il volante, che come la pedaliera metallica &egrave; specifico per questo allestimento Color Edition. Nota di merito anche per i materiali, in genere, pur se quello del cassetto stona nel contesto.<h2>Senza troppi pulsanti </h2>La strumentazione risulta ben organizzata: al display centrale da 7&rdquo; fa capo l&rsquo;infotainment Intellilink e i suoi vari software, mentre la strumentazione tradizionale integra al centro l&rsquo;esaustivo computer di bordo, con richiamo dei segnali stradali visti dall&rsquo;Eye.<h2>Anatomici di serie </h2>Forniti sportivi di serie sulla Color Edition, i sedili della Corsa risultano comodi e ben sagomati, oltre che regolabili nei vari sensi. Si sta comodi anche dietro, pur se il quinto &egrave; sempre &ldquo;provvisorio&rdquo;: per esempio non &egrave; di serie il suo poggiatesta... Il bagagliaio &egrave; abbastanza sfruttabile e regolare, ma la capienza pura non &egrave; esagerata: 285/1090 litri, anche perch&eacute; non si &egrave; sfruttata a dovere l&rsquo;assenza della ruota di scorta.

La nuova Corsa E &egrave; una di quelle macchine che ci metti un po&rsquo; ad assimilare, alla tua prima presa di contatto, perch&eacute; pur nella sua semplicit&agrave; di arredamento interna, presenta parecchi accessori di cui bisogna metabolizzare prima il funzionamento. Come l&rsquo;Intellilink che domina la scena da centro plancia, ma richiede i programmi giusti per sfruttarne tutte le potenzialit&agrave; abbinandolo sinergicamente con il proprio smartphone.Perch&eacute; sar&agrave; anche vera la Seconda Legge di Wyszkowski (non l&rsquo;abbiamo inventata, chiedete a Murphy), quella per cui si riuscirebbe a far funzionare qualsiasi cosa, se ci si pasticcia abbastanza. Ma se la vuoi usare mentre stai guidando, &egrave; certamente preferibile prestare pi&ugrave; attenzione alla strada... E allora meglio pensare all&rsquo;Assioma di Cahn: &ldquo;quando tutto il resto fa fiasco, leggi le istruzioni&rdquo;.E i sistemi installati sulla Corsa le loro istruzioni ve le danno, persino in un bel manualetto separato da quello solito di uso e manutenzione. Insomma, questo per dire che l&rsquo;evoluzione anche in campo automobilistico potr&agrave; darci qualche complicazione iniziale in pi&ugrave;, ma poi sono tanti vantaggi.Con tutto che la nuova Corsa si difende bene anche sul piano meramente meccanico:&nbsp;il tre cilindri risulta sufficientemente pronto anche quando il turbo non &egrave; ancora ben in pressione, per poi dare una bella coppia senza necessit&agrave; di salire di giri. Ti permette di giocare con gli amici a fargli indovinare la cilindrata, perch&eacute; eccederanno sempre. &Egrave; un motore che non va sfruttato in allungo: il valore di potenza di 115 cv &egrave; fuorviante se si pensa di associarli a un temperamento sportivo.Per quello c&rsquo;&egrave; gi&agrave; pronta al debutto la nuova versione OPC, con quasi il doppio della potenza. Nel caso della 1.0 Turbo, invece, il motore ti tira fuori bene dalle curve e ti regala un buon comportamento dinamico, ma senza esagerazioni. Cos&igrave; se la velocit&agrave; massima verificata di 194,5 km/h testimonia che la potenza c&rsquo;&egrave;, risultano interessanti pure i 10&rdquo;32 segnati nello scatto da zero a cento orari. Ma relativamente allo spunto &egrave; importante riportare che in caso di neve il traction control si &egrave; comportato molto bene, evitando di bloccare la Corsa per &ldquo;eccesso di zelo&rdquo;.In effetti i controlli elettronici intervengono in modo abbastanza blando, anche perch&eacute; l&rsquo;impostazione base richiede poco: il comportamento &egrave; naturalmente portato verso un leggero sottosterzo, solo raramente accompagnato da sovrasterzo rilasciando bruscamente.Piuttosto, certe volte la fase di recupero porta a reazioni un po&rsquo; brusche, con dondolii che evidenziano qualche limite negli ammortizzatori. Pi&ugrave; fastidioso tuttavia risulta lo sterzo, tarato davvero troppo &ldquo;soft&rdquo;: in manovra non d&agrave; problemi, certo, ma in movimento offre sensazioni vaghe e perdita di feeling.Ma come dicevamo non si tratta di una sportiva, meglio evitare di tirare troppo, anche perch&eacute; questo lo si va a pagare pesantemente in termini di consumo carburante. &Egrave; davvero scioccante come viaggiando tranquilli si arrivi alla soglia dei 21 km/litro, ma poi la media venga compromessa irrimediabilmente da un peggioramento vertiginoso e logaritmico al pestare sul gas: e ci&ograve; non solo al limite, ma anche nella normale guida extraurbana.Ecco perch&eacute; nella media si rientra... nella media, la prima di 16,3 km/litro, la seconda quella di altre tre cilindri simili. Ma ci si potrebbe togliere qualche soddisfazione anche in questo senso, calmierando il piede destro. Infine, nella media anche la frenata, mentre nel confort generale solo le sospensioni un poco secche danno noia: dal punto di vista acustico c&rsquo;&egrave; qualche decimo di dB in pi&ugrave;, ma non &egrave; causato dal motore e non infastidisce

A focalizzare l&rsquo;attenzione sulla nuova Opel Corsa &egrave; innanzitutto il nuovo motore Turbo 1.0 Ecotec a iniezione diretta. &Egrave; il primo ad arrivare di una nuova serie di propulsori alimentati a benzina, tutti di piccola cilindrata e a 4 o 3 cilindri secondo i casi, che andranno progressivamente ad equipaggiare le Opel pi&ugrave; popolari. In questo caso abbiamo appunto la configurazione a tre cilindri, nell&rsquo;adottare la quale i 200 ingegneri che vi hanno lavorato hanno privilegiato l&rsquo;ottenimento dei livelli pi&ugrave; bassi possibili di rumore e vibrazioni.Per questo motivo, fra le varie soluzioni di insonorizzazione e isolamento adottate, si &egrave; scelto anche il metodo pi&ugrave; diretto: l&rsquo;adozione di un contralbero di bilanciamento, installato nel carter. In questo modo le vibrazioni sono state smorzate sul nascere. Un altro obbiettivo &egrave; stato l&rsquo;ottenimento di una buona erogazione, gi&agrave; dai bassi regimi: in questo senso sono stati sviluppati e abbinati l&rsquo;iniezione diretta ad alta pressione, la fasatura variabile della distribuzione (sia lato aspirazione che lato scarico) e la compatta turbina di sovralimentazione.Altre scelte costruttive, come la struttura interamente in alluminio o il collettore di scarico integrato nella testata, hanno contribuito a contenere il peso dell&rsquo;unit&agrave; motrice a 106 kg. Il tutto &egrave; abbinato a un altrettanto nuovo cambio manuale a sei rapporti sviluppato per ridurre al minimo gli attriti interni, oltre che per risultare pi&ugrave; efficiente e preciso, pensando sempre al peso che non supera i 40 kg.

Opel Corsa 1.0 Turbo 115cv, prova

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