Opel Adam Rocks, sangue caldo: la prova

Opel Adam Rocks, sangue caldo: la prova
È al top per allestimento e potenza: monta il nuovo 3 cilindri 1.0 da 115 cv, che grazie al turbo offre un buon comportamento dinamico

di Maurizio Voltini

22.06.2015 ( Aggiornata il 22.06.2015 09:05 )

Prestazioni

Opel Adam Rocks, prova su strada  copia

La Adam è sì una city car, ma soprattutto nella versione Rocks ha una personalità che la fa svettare anche in un branco di macchine più imponenti. Merito dell’impostazione da “Urban Suv” - come la definiscono in Opel - e delle scelte estetiche generali, ma anche di un suo indubbio carattere che nelle situazioni di traffico urbano la fa risaltare pure con una certa arroganza. Questo per la grande agilità complessiva e la dinamicità del propulsore, che la fanno (e ci fanno) trovare a proprio agio in una grande varietà di situazioni. Ma procediamo per ordine, cominciando con l’evidenziare che effettivamente le dimensioni ridotte (375 cm in lunghezza, ricordiamo) non paiono né un problema né una costrizione, però anche le migliori progettazioni e la buona volontà non possono fare miracoli. Per cui se dal punto di vista del guidatore, soprattutto in movimento, non si avverte alcuna mancanza, lo stesso non si può dire per chi sta dietro.

Diciamo che i tecnici Opel sono riusciti a far sì che i limiti dimensionali si manifestino soltanto dal montante centrale in poi, però non si va più in là di un’abitabilità omologata per quattro persone (una quinta non ci starebbe proprio), di uno spazio ridotto per le gambe, nonché di un bagagliaio non sempre ben sfruttabile non solo in quanto a capacità, ma anche perché la soglia alta ne limita accesso e “luce”; in più a sedili abbattuti la regolarità geometrica sparisce. A tutto questo si contrappone comunque una buona disposizione di vani portaoggetti, anche per chi sta dietro. Preso atto dunque che in certi casi dovremo essere pronti a qualche compromesso, se non avremo scambiato la Adam per un’autobus potremo allora goderci tutte le sue caratteristiche positive.

A partire da un motore che eroga alla svelta la sua migliore spinta già ai regimi inferiori (anzi, se manca qualcosa è solo in allungo) tanto da farci affermare che nella “guida reale” la Adam da 115 cv risulta anche più rapida di quanto possano farci immaginare i puri dati numerici dei nostri rilevamenti. Che pure non la vedono demeritare, con 10”33 cronometrati nello scatto da 0 a 100 km/h e un limite di velocità posto a 188,6 km/h. È inferiore a quanto dichiarato (196 km/h, che si vedono solo sul tachimetro) ma crediamo che in questo abbia una certa responsabilità la sezione delle ruote da 18” rispetto alle 17” standard, unitamente alla sesta marcia tendenzialmente lunga Brillante ma con un comportamento poco “racing” insomma, e non ci sembra una pecca visto che la Adam Rocks Air non ha pretese in tal senso (le avrà la “S” da 150 cv, piuttosto) e che di conseguenza si può ragionevolmente avere qualche benvenuto beneficio sul fronte dei consumi.

Dove il pur spremuto “mille” turbo si fa ben valere: una media di 17,6 km per litro è un buon risultato e si evidenziano i 22,6 km/l a 90 orari costanti. L’andamento della curva dei consumi resta quello tipico di un motore turbo, che tende a peggiorare significativamente più si calca sull’acceleratore. Per quanto riguarda la rumorosità, non è particolarmente limitata, ma dobbiamo sottolineare come non dipenda tanto dal tettuccio (non sembra nemmeno sia in tela, da questo punto di vista) quanto da meccanica e rotolamento. In generale il confort è comunque ottimo, grazie ai sedili e alla taratura sostanzialmente morbida delle sospensioni. Contribuiscono al piacere della vita di bordo le varie dotazioni e un climatizzatore potente anche se poco preciso (scarti di 1°C nella regolazione anziché il solito “mezzo grado”), oltre a rifiniture fin quasi raffinate, con materiali di classe superiore alla categoria di appartenenza della vettura. Tuttavia proprio le descritte caratteristiche di assetto, unitamente alle gomme generose ma con spalla bassa, fanno sì che il comportamento stradale risulti vulnerabile alle irregolarità dell’asfalto e alle situazioni anomale.

Per capirci, finché siamo in una situazione di curva stabile questa Adam ha mostrato un ottimo appoggio sulle gomme esterne e una grande tenuta laterale; ma non appena questa situazione viene perturbata in qualsiasi modo, per via del fondo o per la necessità di una correzione (non sempre siamo da soli per strada), si manifesta un comportamento “serpeggiante” che evidenzia un certo ritardo di intervento dei sistemi di controllo. Questo capita anche in occasione di una frenata scomposta, nonostante la presenza del Cornering Brake Control che dovrebbe aiutare proprio in simili frangenti. A ciò va purtroppo aggiunto che la lunghezza ottenuta negli spazi di frenata del test strumentale (appena più di 40 metri per arrestarsi da 100 km/h) non dipenda dall’assetto quanto dal comportamento impreciso dell’ABS. Insomma, siamo certamente d’accordo che su una “piccolina” non si possano pretendere le stesse funzionalità delle “grandi”, però... In conclusione, la Adam Rocks Air da 115 cv è certo in grado di dare parecchie soddisfazioni da molti punti di vista, non ultimo la brillantezza di guida, a patto di non voler scavalcare certi limiti di comportamento e di carico

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