Kia Sportage, ambizioni ad alta quota: la prova

Kia Sportage, ambizioni ad alta quota: la prova

Abbiamo provato la Sportage più accessoriata equipaggiata con il piccolo Turbodiesel 1.7 da 115 cv: non manca nulla però il prezzo lievita troppo

di Maurizio Voltini

10.08.2016 14:44

Design

Naturalmente non si tratta dell’unica differenza fra i vari allestimenti ma è certamente una fra le più visibili all’interno di un sostanziale rinnovamento del design che caratterizza questa quarta generazione della Sportage, presentata al Salone di Francoforte dello scorso settembre. Così, sebbene il corpo vettura non sia cambiato sostanzialmente, le modifiche estetiche sono state tante e tali da poter appunto parlare di nuova generazione. Oltretutto, il nuovo design sviluppato nel centro stile europeo a Francoforte, non solo “allinea” certi elementi gamma, ma anticipa i futuri codici stilistici dell’intera gamma della casa coreana.

Un nuovo abbinamento di linee più nette e superfici morbide si esprime per esempio nella separazione fra gruppi ottici e griglia, ora su piani ben distinti. Se veramente ora si vada a ricordare un aereo da caccia, come dichiarato nella strategia di comunicazione della Kia, lo lasciamo stabilire a voi; di fatto l’aspetto complessivo ne guadagna in freschezza. Il pronuniato spoiler posteriore non è il solo elemento che contribuisce a dare più slancio alla vista laterale: la lunghezza è aumentata di 4 centimetri rispetto alla generazione precedente, dovuti sia al passo maggiorato, sia al maggior sbalzo anteriore (mentre quello posteriore è stato diminuito). Modifiche che hanno permesso (grazie anche alla carenatura inferiore) di migliorare l’aerodinamica passando da 0,35 a 0,33 nel Cx.

Esteticamente rilevante, infine, la conformazione dei gruppi ottici soprattutto posteriori: questi riprendono le linee e il collegamento trasversale già proposti sulla concept Provo, molto affilati anche per via della separazione di “frecce” e luci retro, poste più in basso. In questo caso non abbiamo però nemmeno a richiesta i caratteristici fari aggiuntivi a Led “icecubes” che caratterizzano invece l’allestimento sportiveggiante GT Line, non disponibile con questa motorizzazione. Qui ci dobbiamo “accontentare”, a partire dall’allestimento Cool, di semplici fendinebbia singoli sommati ai fari anteriori a Led. I FARI bixeno e “direzionali” fanno invece parte del “pacchetto” Style (montato nell’esemplare provato) assieme al tetto panoramico in vetro, apribile elettricamente anche in modo parziale, e ad altri gadget come il pulsante di avviamento. Oltre alle luci automatiche e agli interni in misto tessuto/ pelle, specifico dell’allestimento Class è il display da 7” con navigatore, retrocamera e radio DAB: elementi che giustificano la differenza di prezzo rispetto agli allestimenti inferiori, ma sicuramente i 27.500 euro (30.500 con gli optional) di questa versione, rendono il prezzo della Sportage 1.7 CRDi Class meno appetibile rispetto ai 23.500 della variante Active, per la quale c’è però da rinunciare a climatizzatore automatico bizona, fendinebbia, cruise control e così via. Crediamo non sarà sempre facile decidere, al momento dell’acquisto.

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