Kia Sportage, ambizioni ad alta quota: la prova

Kia Sportage, ambizioni ad alta quota: la prova

Abbiamo provato la Sportage più accessoriata equipaggiata con il piccolo Turbodiesel 1.7 da 115 cv: non manca nulla però il prezzo lievita troppo

di Maurizio Voltini

10.08.2016 14:44

Interni

Se fossimo stati bendati prima di metterci alla guida della nuova Sportage, potrebbe venirci il dubbio di essere al volante di una vettura sportiva o quasi: i sedili sono abbastanza avvolgenti, nonché aggressivi con il loro rivestimento misto in tessuto e pelle, questa con cuciture bene in vista. Nemmeno il volante e la strumentazione farebbero pensare altrimenti. Tuttavia lo spazio interno abbondante non è associabile all’idea di coupé “old style” che potrebbe essere richiamata dal cambio manuale a sei rapporti.

L’abitacolo è ben sfruttato ed equipaggiato. Il piccolo diesel non penalizza troppo la guida

Accontentiamoci dunque di una buona posizione di guida, agevolata dalle varie regolazioni (manuali) alle quali si aggiunge quella elettropneumatica del supporto lombare per il guidatore: da questo punto di vista c’è davvero poco da eccepire. Approfondendo la prima analisi dell’abitacolo, si nota la buona disposizione di tutti i comandi, tanto che volendo trovare “il pelo nell’uovo” possiamo solo citare il pulsante della discesa controllata isolato sul tunnel: un retaggio dei modelli con trasmissione più “fuoristradistica” che viene gestita in questa zona, mentre in questo caso vi è la sola trazione anteriore. Il quadro verte su due grossi strumenti analogici ben leggibili ma soprattutto sul display tra loro: si tratta del Supervision Cluster, con schermo TFT da 4,2 pollici, che tramite i pulsanti sulla razza destra del volante permette di leggere e gestire un numero notevole di parametri. Per esempio, si arriva a poter impostare il numero di lampeggi delle “frecce” quando si preme sulla leva.

A parte questo, si può controllare l’autonomia di marcia oppure le indicazioni di radio o navigatore abbinando queste informazioni a quelle del touchscreen da 7 pollici al centro della plancia. Display che si dimostra rapido e ben gestibile anche durante la guida e può sfruttare il nostro smartphone (via usb, bluetooth ma anche wi-fi) per connettersi online e fornirci informazioni aggiornate su traffico e/o meteo. Forse è proprio questa “dipendenza” dai cellulari che ha fatto propendere per l’installazione di ben tre prese accendisigari nell’abitacolo: 121 di sicuro non si hanno troppi problemi di ricarica anche quando si viaggia in... cinque. L’ANALISI degli interni contempla una presenza non esagerata di spazi portaoggetti: c’è un portaocchiali in alto e il vano sotto al bracciolo (regolabile in lunghezza) è profondo. Avendo letto l’elenco delle dotazioni, colpisce un po’ che la movimentazione elettrica del vetro lato guida sia solo per la Class, ma avendo a disposizione questo allestimento più il pacchetto Style, dobbiamo dire che non abbiamo avvertito manchevolezze in quanto a dotazione per un modello che dopotutto non appartiene al segmento “luxury”.

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