Panda Natural Power Metano Vs Panda Easypower GPL, quale conviene di più? La prova

Panda Natural Power Metano Vs Panda Easypower GPL, quale conviene di più? La prova
Con 1 euro di carburante fanno più di 20 km

di Francesco Forni

15.06.2013 ( Aggiornata il 15.06.2013 13:05 )

Prestazioni

panda metano gpl_5

La battaglia dei consumi. La molla che spinge all’acquisto sempre più frequente di modelli bi-fuel è sempre e solo questa. E allora tagliamo subito la testa al toro. Pregi e difetti generali della Panda sono già stati sviscerati in due prove precedenti (Auto 3/2012 e Auto 3/2013).

Quindi meglio la Natural Power a metano o la EasyPower a GPL? Se andiamo al sodo, il risultato è chiaro. Dai nostri rilevamenti il TwinAir CNG ha lavorato benone, in grande economia, a differenza di quanto fa se gira a benzina. Con un pieno di metano, 12 euro, riesce a percorrere mediamente 292 km. Impossibile avvicinare questi numeri con un diesel o un ibrido. E pure a GPL. La EasyPower non ne esce male, al contrario, con sommo onore. Il suo pieno (30,7 litri) costa 23 euro, che si tramutano in 476 di autonomia reale.

Traduciamo in soldoni, anzi in soldini. Con un euro di metano si fanno 24 km, con un euro di GPL, 20. La forbice è del 20%, tutt’altro che marginale. Rimarrebbe poi l’autonomia a benzina – col serbatoio da 37 litri per la E.P. e quello da 35 per la N.P. — ma crediamo che chi sceglie uno di questi due modelli è orientato a fare pochissime soste alle classiche pompe. Anche perché andando a benzina si spende parecchio di più. La EasyPower con 1 euro di verde percorre 8,8 km (16 km/litro) e la Natural Power fa ancora meno, 8,2 km (15,5 km/litro). Quindi il costo carburante diventa la metà a GPL e quasi un terzo a metano. Volete un confronto diretto? Investendo 50 euro con la Panda a metano si fanno 1243 km, con quella a GPL 1035.

Una potenziale concorrente come la Toyota Yaris Hybrid non va oltre i 563 km. Non c’è gara, nemmeno con i diesel più efficienti, quale ad esempio il 1.6 litri della BMW 116d, capace, sempre secondo i nostri rilevamenti, di una straordinaria percorrenza media, 21,1 km/litro. Ma che con 50 euro di spesa arriva a percorrere 615 km, la metà esatta della Panda Natural Power.

Preso atto della loro convenienza assoluta, su qualsiasi percorso e a qualsiasi velocità (di codice) togliamo il velo anche ad un altro tabù. Da sempre le auto a gas sono state considerate molto lente. Certo, con gli 80 cavalli del TwinAir e i 69 del 1.2 Fire 8 valvole non si possono pretendere portenti, ma qualche sorpresa è arrivata. Soprattutto dalla EasyPower, che in modalità GPL ha praticamente pareggiato i valori ottenuti a benzina. Sia di velocità massima (160,7 contro 162,8) sia di accelerazione (13”88 nello 0-100 contro 13”76) dove la differenza è stata impercettibile, facendo addirittura meglio in ripresa (23”55 contro 23”81 nell’80-120 in V) che comunque rimane il punto debole del piccolo quattro cilindri.

La differenza a metano invece si sente. La Natural Power cede quasi 9 km/h di punta (158,5 contro 167,3) e anche nella partenza da fermo il gas naturale si prende sonore batoste (15”43 contro 13”57 nello 0-100) mentre in ripresa la musica cambia. Anche se si perde qualcosa (19”34 contro 17”91 nell’80-120) il passo è nettamente più deciso rispetto alla versione a GPL.

Questa è la vera differenza tra i due modelli, la Natural Power, grazie agli 80 cavalli e al turbo (quando entra, la coppia massima è più alta a metano rispetto che a benzina) risulta non brillante, ma indubbiamente pronta nelle progressioni. Però bisogna mantenerla costantemente sopra ai 3000 giri, un regime al quale i “metanari” probabilmente non sono abituati. Accettato il salto in alto, la risposta sorprende chi viene dalla precedente versione a CNG della Panda e non delude chi arriva da un’altra piccola. Si deve comunque sempre aspettare che la turbina entri in azione, con la spinta che diventa davvero corposa dopo i 4000 giri e lo rimane fino alla fine, a quota 5500. Inutile che pensiate al risparmio, non c’è infatti il tasto Eco, come nelle altre versioni che adottano il TwinAir. Bisogna tirare le marce, per avere un rendimento (che non delude, rispetto alla categoria). Senza remore: a fare economia provvede, come detto, il costo del carburante.

La Natural Power è divertente e scorbutica, con il TwinAir non poteva essere altrimenti, ma più pronta, mentre la EasyPower risulta certamente più adatta a una guida tranquilla. Identica, come ci hanno confermato i rilevamenti, con qualsiasi alimentazione. Prendere o lasciare, quella a metano è più caciarona, con la timbrica del bicilindrico che la distingue, fuori dalle righe.
Sulle entrambe le versioni bi-fuel della Panda non è prevista la segnalazione del consumo istantaneo e della relativa autonomia residua. La scelta è stata motivata proprio dal tipo di carburante. Trattandosi di gas, il calcolo del consumo risente maggiormente dei fattori ambientali e della qualità del combustibile rispetto ai liquidi (benzina/gasolio) e potrebbe generare un’indicazione imprecisa. Non è comunque il caso di preoccuparsi dell’ansia da autonomia. Il serbatoio benzina, di fatto “full-size”, in aggiunta alle bombole rende meno utile l’informazione dei chilometri residui, garantendo, con ulteriori 550 km, in ogni modo l’arrivo a destinazione.

LA rivincita del modello a GPL arriva nel comportamento su strada. Posto che entrambe rimangono tendenzialmente sottosterzanti (non poteva essere altrimenti) e che ripresentano pregi e difetti noti — cambio manovrabile, anzi piacevole, sterzo eccellente in città, meno preciso sul misto — la EasyPower si prende un certo vantaggio alla voce stabilità. Il controllo elettronico (di serie sulla N.P. in allestimento Trekking, optional sulla Easypower  versione Easy) lavora bene su entrambe, ma soprattutto la frenata è migliorata rispetto ai modelli testati in precedenza. Però i 6 centimetri in più di altezza da terra e anche i 100 kg di peso della Natural Power Trekking si fanno sentire. La sensazione, quando ci si mette alla guida e anche nei tratti in rettilineo e urbani, è quella di dominare meglio la strada dall’alto, però il dondolio e il coricamento sono sicuramente superiori. Non fanno preoccupare, ma si fanno sentire, anche se i progressi rispetto al rollio della precedente versione a metano sono netti.

La EasyPower invece regala la percezione (effettiva) di un comportamento più neutro. Il confort è buono, grazie a un efficiente filtraggio delle sospensioni. Ad andature costanti anche il TwinAir (meglio a metano che a benzina) rimane discreto. Qui la versione a E.P. concede il fianco a un retaggio del passato: il ticchettio degli iniettori GPL a freddo, che lascia un po’ interdetti. Ma appena in strada, soprattutto quando si passa davanti a un benzinaio, tutto è già dimenticato.

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