Porsche 911 GT3 e 911 Turbo S, i due diabolici volti della noveundici, prova su strada

Porsche 911 GT3 e 911 Turbo S, i due diabolici volti della noveundici, prova su strada
Uguali e diverse, ecco le punte di diamante di Stoccarda

di Lorenzo Facchinetti

13.01.2014 ( Aggiornata il 13.01.2014 06:28 )

Interni

L’unica con fondoscala a 10.000!

Rispetto alle altre Carrera, e nella fattispecie alla Turbo S, la GT3 si distingue soltanto per la leva del cambio PDK personalizzata e per il volante rivestito in Alcantara. Cambia leggermente la grafica della strumentazione, e peraltro è l’unica 911 con scala contagiri a quota 10.000.

Pronta per ricevere il rollbar

I sedili di serie sono quelli Plus a regolazione parzialmente elettrica. Riteniamo però che siano un must quelli a guscio in carbonio, che a dispetto della foggia sono anche piuttosto confortevoli. La zona posteriore, come da tradizione, è priva di sedili e pronta ad ospitare il roll bar (optional gratuito).

I sedili ti avvolgono solo se lo vuoi

L’allestimento pressoché full optional della Turbo S include, tra gli altri, gli inserti in carbonio, il cielo in Alcantara, il PCM con navigatore e i sedili adattivi regolabili a 18 vie rivestiti in pelle. Questi ultimi possono avvolgere guidatore e passeggero come un guanto, grazie alla regolazione selettiva dei fianchetti inferiori e superiori, della lunghezza cuscino e del supporto lombare. La zona posteriore è sempre una gran comodità: può accogliere due bambini oppure, reclinando gli schienali, diventare un’estensione da 260 litri di volume del vano bagagli anteriore.

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