L'Auto dell'anno 2016 più divertente di quanto ci si possa aspettare: il resto lo fanno l’assetto e il risparmio di peso

Vuoi che la gente ti guardi con uno stupore scomposto da B-movie giapponese appena esci dal box? Allora comprare un’Astra potrebbe non essere la soluzione più redditizia. A parte il periodo 1984-1991, durante il quale la Kadett E (all’epoca il nome Astra era riservato alla versione inglese marchiata Vauxhall) sembrava il prodromo della “primavera” stilistica di Rüsselsheim, la Opel ha sempre preferito l’“understatement” per il suo prodotto di punta e non rinnega questa filosofia neanche in questa quella che, limitandosi ai tempi moderni, gli storici definirebbero la decima generazione.Peccato: quest’Astra avrebbe meritato un approccio più audace e valorizzante, perché è ricca di contenuti – come la precedente, del resto – ma, soprattutto, ha capitalizzato le critiche alle esagerazioni dimensionali del passato recente e sfoltito cm e kg fino a diventare una delle auto più maneggevoli e divertenti del suo genere.



LA GUARDI e la giudichi moderna, equilibrata, piacevole. Poi la riguardi, la guardi ancora, la guardi meglio e la parte carognesca che tutti abbiamo nel profondo comincia a chiedersi se in quei 7,1 km che, nel comprensorio demaniale di Rüsselsheim, separano la sede storica della Opel dallo Hyundai Kia European Technical Center, non abbia per caso avuto luogo una spy story o qualcosa del genere. Ma, ironia a parte, resta il fatto che, al suo passaggio, difficilmente qualcuno sobbalzerà e alzerà le braccia al cielo esclamando: «Perbacco, ma quella è la nuova Astra…!» Tutt’altro livello partecipazione emotiva potrebbe invece derivare dal leggerne le caratteristiche.

ORA È PIÙ CORTA di 5 cm, ma anche leggermente più bassa e stretta. Ciononostante, ha più spazio per le gambe di chi sta dietro e per le teste di chi sta davanti, non ha perso volume nel bagagliaio e pesa nettamente meno. Può montare accessori da ammiraglia come i proiettori completamente a Led (roba da Audi A8) e i sedili anteriori riscaldabili, ventilati e massaggianti, ma la “chicca” - della quale parliamo più diffusamente al capitolo successivo - è il sistema OnStar di assistenza telefonica 24 ore su 24, che è di serie sul nostro allestimento Innovation. Per ora la nuova Astra è disponibile solo con carrozzeria a 5 porte a prezzi che vanno da 17.600 a 27.000 euro, ma a marzo sarà in consegna anche station Sports Tourer, esattamente a 1000 euro in più a parità di motore e allestimento.

IN ITALIA è il turbodiesel 1600 CDTi da 110 cv a riscuotere più interesse, ma se avessimo sottomano i 700 euro in più necessari per passare alla versione 136 cv di questa prova, non esiteremmo a gettarli sul piatto.

La Opel Astra è tra le primissime auto di questa categoria a rendere disponibile Apple CarPlay per collegare un iPhone alla vettura e gestire tutto tramite lo schermo e l’interfaccia vocale Siri. Questa interfaccia è apparsa per la prima volta sulla Ferrari FF 18 mesi fa (in virtù di una esclusiva stretta fra Montezemolo e Eddie Cue, vicepresidente Apple che siede anche nel Cda del Cavallino) e poi gradatamente si è estesa a tante altre marche. L’Astra è tra le prime che ne ha beneficiato perché la Opel, con la sua nuova compatta ha voluto dare una forte sterzata verso la multimedialità e la connettività di bordo. Non c’è solo CarPlay e Siri sull’Astra, ma anche il sistema On Star e la app My Opel per gestire funzioni dell’auto a distanza via internet. La chiave di questa connessione globale della Astra si chiama IntelliLink, che è il sistema multimediale di bordo che “dialoga” col mondo telematico.



IntelliLink nell’ultima versione, quella sull’Astra, è predisposto per Apple CarPlay (e in futuro lo sarà per Android Auto): basta attaccare un iPhone (dal 5 in su) con il cavetto e sullo schermo scomparirà la normale videata e apparirà quella a icone colorate di CarPlay. A quel punto potete gestire l’iPhone dal display toccando le icone o usando l’assistente vocale Siri. Già, perché CarPlay per non distrarre chi guida, induce a usare la voce per telefonare, dettare messaggi, lanciare la musica. PER un’immersione completa nella multimedialità c’è On Star, l’assistente a distanza Opel. Schiacciando un tasto vi collegate via telefono con gli assistenti di On Star (a Londra) e una voce italiana risponderà a tutti i vostri quesiti. On Star è strategico in caso di incidente: quando i sensori rilevano lo scoppio degli airbag, vi chiama automaticamente. Se rispondete, invia l’assistenza tecnica; se non rispondete, attiva il soccorso medico dando la vostra posizione al 118.

Infine potete scaricare sull’iPhone l’app My Opel che permette di interagire con l’auto a distanza: spegnere le luci o verificare livello olio e pressione gomme. Siete all’estero e volete verificare se avete chiuso l’auto? Potete bloccare le porte con My Opel dal telefonino. Funziona via internet, basta che siate sotto rete 3G. Per avere CarPlay serve il sistema IntelliLink che è gratuito sulla versione Innovation, mentre su Elective è un optional da 670 o 800 euro (senza o con navigatore). L’abbonamento On Star è gratuito il primo anno, poi costa 99 euro.

Alberto Sabbatini

<a href="https://cdn.auto.it/images/2016/03/29/opel-astra-1_6-diesel-prova-su-strada-3.jpg"><img alt="Opel Astra 1.6 diesel, prova su strada 3" class="alignnone size-full wp-image-58219" height="426" src="https://cdn.auto.it/images/2016/03/29/opel-astra-1_6-diesel-prova-su-strada-3.jpg" width="640" /></a>

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VIENE BENE DI PROFILO

Il Cx dell&rsquo;Astra &egrave; sceso da 0,325 a 0,285 e la sezione frontale &egrave; stata ridotta da 0,770 a 0,642 mq: ne beneficiano sia i consumi, sia la silenziosit&agrave; aerodinamica.

17 POLLICI BASTANO

A richiesta sono disponibili i cerchi da 18&rdquo; ma l&rsquo;esemplare del servizio montava quelli di serie da 17 che soddisfano guida ed estetica.

VOLENDO &Egrave; AUTOMATICA

Tra i motori diesel in dotazione all&rsquo;Astra, il CDTi da 136 cv per ora &egrave; l&rsquo;unico a poter essere accoppiato al cambio automatico con convertitore a 6 marce.

ABBAGLIANTI ASSISTITI

Premendo il pulsantino &ldquo;A&rdquo; si attiva l&rsquo;assistenza all&rsquo;uso degli abbaglianti che si attivano automaticamente sopra i 50 km/h e si spengono a una velocit&agrave; sopra i 35 all&rsquo;ora.

<a href="https://cdn.auto.it/images/2016/03/29/opel-astra-1_6-diesel-prova-su-strada-5.jpg"><img alt="Opel Astra 1.6 diesel, prova su strada 5" class="alignnone size-full wp-image-58218" height="426" src="https://cdn.auto.it/images/2016/03/29/opel-astra-1_6-diesel-prova-su-strada-5.jpg" width="640" /></a>

<h1>Pi&ugrave; ordinata, meno originale</h1>

La plancia della serie precedente aveva un aspetto pi&ugrave; distintivo, ma anche un addensamento di comandi. Adesso &egrave; tutto pi&ugrave; semplice e intuitivo

PELLE FINTA, CONFORT VERO

I sedili anteriori sono contenitivi ma rigidi. Sulla vettura del servizio avevano anche il cuscino regolabile in lunghezza e la funzione massaggio. I rivestimenti in pelle sintetica hanno un bell&rsquo;aspetto

SPAZIO E MORBIDEZZA

Il sedile posteriore ha un&rsquo;imbottitura pi&ugrave; soffice e pu&ograve; ospitare comodamente due adulti, offrendo parecchi centimetri in altezza e per le gambe. A richiesta c&rsquo;&egrave; lo schienale abbattibile con frazionamento 40/20/40.

VOCE VIA SIRI

Le icone CarPlay appaiono appena si collega un iPhone, poi si usa Siri. Sopra le schermate dell&rsquo;app My Opel, dell&rsquo;Astra.&nbsp;

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Nuova Opel Astra, primo test su strada

Nuova Opel Astra 2016, le foto

<a href="https://cdn.auto.it/images/2016/03/29/opel-astra-1_6-diesel-prova-su-strada-4.jpg"><img alt="Opel Astra 1.6 diesel, prova su strada 4" class="alignnone size-full wp-image-58220" height="327" src="https://cdn.auto.it/images/2016/03/29/opel-astra-1_6-diesel-prova-su-strada-4.jpg" width="640" /></a>

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Che, dopo la dieta, sia diventata tutta un&rsquo;altra Astra, l&rsquo;abbiamo premesso e ne riparleremo pi&ugrave; avanti. Ma ora apriamo una parentesi sul sistema OnStar, che ha anche ricadute importanti anche su alcuni aspetti pratico/stradali. Il dispositivo mantiene la vettura costantemente in collegamento telefonico con una centrale operativa e integra funzioni come la richiesta automatica o manuale di soccorso in caso di incidente, l&rsquo;assistenza in caso di furto dell&rsquo;auto (compresa la localizzazione e il blocco dell&rsquo;accensione da remoto), il check-in meccanico e la fornitura di informazioni stradali per raggiungere una determinata meta.

LA RISPOSTA dell&rsquo;operatore pu&ograve; essere vocale &ldquo;in diretta&rdquo; o, in alternativa, le indicazioni possono venire inviate direttamente al navigatore perch&eacute; le possa seguire. Ma l&rsquo;OnStar prevede anche un&rsquo;applicazione per dispositivi mobili (Android e iOS) che blocca/sblocca da remoto le portiere, segnala la vita utile residua dell&rsquo;olio e pu&ograve; perfino attivare l&rsquo;avvisatore acustico e il lampeggio di emergenza per individuare la vettura nel parcheggio affollato di un centro commerciale. E presto integrer&agrave; la funzione&nbsp;&ldquo;hot spot&rdquo; per connettere a internet fino a 7 dispositivi. Sulla Innovation il sistema &egrave; di serie e sulle altre Astra costa 500 &nbsp;(poi, dal secondo anno, si paga un canone di 99 euro).

Il pannello di controllo dell&rsquo;OnStar &egrave; posizionato sopra il retrovisore interno e non va a invadere un ponte di comando che, rispetto al passato, &egrave; stato sostanziosamente ripulito, diventando pi&ugrave; praticabile e intuitivo. Il posto guida &egrave; adattabile e funzionale. Avvolge e offre gli ancoraggi&nbsp;necessari ma lascia anche libert&agrave; di movimento. Il bracciolo centrale, ad esempio, che su molte auto intralcia l&rsquo;uso del cambio, qui pu&ograve; essere regolato e messo in condizioni di non nuocere.

Le vere novit&agrave; della gamma sono i motori turbobenzina di 1 e 1,4 litri, a&nbsp;3 e 4 cilindri, ma il grosso delle vendite in Italia &egrave; costituito dal diesel 1600 CDTi, offerto in configurazione monoturbo da 95, 110 e 136 cv o biturbo da 160 cv. La versione da 136 cv &egrave; quella che mette meglio in equilibrio prestazioni, costi e consumi. Si tratta di un&rsquo;unit&agrave; moderna ma non di una novit&agrave; assoluta e gi&agrave; da qualche tempo era stato messo a disposizione della generazione uscente dell&rsquo;Astra. Per&ograve;, inserito in un complesso pi&ugrave; leggero di circa 190 kg e pi&ugrave; efficiente, ne esce rafforzato.

La sua dote migliore &egrave; la brillantezza: secondo i dati ufficiali la coppia massima viene raggiunta intorno ai 2 mila giri e la potenza massima scaturisce in zona 3500 giri ma, all&rsquo;atto pratico, gi&agrave; viaggiando con un filo di gas si dispone di una&nbsp;buona fluidit&agrave; e di una spinta ragionevolissima, che diventa sorprendentemente energica verso i 2500 giri. Ma anche dopo, il quattro cilindri tedesco (sviluppato in buona parte nella sede torinese della GM Powertrain) continua a salire di giri con impegno fino a quota 5000 e pu&ograve; essere guidato come un motore a benzina.

TUTTALPI&Ugrave; gli si pu&ograve; muovere un appunto legato alla rumorosit&agrave; che si manifesta dai 2500 giri in su e confligge un&nbsp;po&rsquo; con l&rsquo;aggettivo che Opel utilizza nella letteratura ufficiale per definire i suoi diesel di ultima generazione: &ldquo;whisper&rdquo;, ovvero sussurranti. Bisogna per&ograve; considerare che a 130 all&rsquo;ora in sesta marcia il CDTi rimane sotto questa soglia di regime, mantenendo il confort acustico su ottimi livelli. E non &egrave; detto che, quando invece si guida in modo sportivo, l&rsquo;innalzamento del volume non faccia piacere a chi sta al volante.

La parte sospensiva asseconda il temperamento del CDTi:&nbsp;l&rsquo;assetto piuttosto rigido trasferisce le sollecitazioni agli occupanti con meno scrupoli di quanto ci si aspetterebbe da una vettura di indole familiare, per&ograve; se ne avvantaggia la maneggevolezza. Se il retrotreno della vecchia Astra si appoggiava con un certo ritardo nelle curve e poi seguiva la traiettoria passivamente, le ruote posteriori del nuovo modello sono pi&ugrave; reattive, sentono le variazioni tra tiro e rilascio e contribuiscono a un livello di agilit&agrave; non comune nella categoria.

<a href="https://cdn.auto.it/images/2016/03/29/opel-astra-1_6-diesel-prova-su-strada-2.jpg"><img alt="Opel Astra 1.6 diesel, prova su strada 2" class="alignnone size-full wp-image-58217" height="324" src="https://cdn.auto.it/images/2016/03/29/opel-astra-1_6-diesel-prova-su-strada-2.jpg" width="505" /></a>

La meccanica rimane quella dell&rsquo;Astra precedente e la novit&agrave; pi&ugrave; interessante riguarda la dieta dimagrante alla quale la vettura &egrave; stata sottoposta. Secondo la versione, ipesa tra 120 e 200 kg in meno perch&eacute; l&rsquo;architettura &egrave; stata snellita: la scocca &ldquo;nuda&rdquo; e la struttura sono state alleggerite di oltre il 20%, passando da 357 a 280 kg.

Il peso del telaio &egrave; stato ridotto di 50 kg utilizzando acciai leggeri alto/ultraresistenziali, telai ausiliari pi&ugrave; compatti e componenti ottimizzati delle sospensioni.

Al contenimento della massa hanno contribuito anche la riduzione degli sbalzi e l&rsquo;alleggerimento del sistema di scarico di pi&ugrave; del 25%, oltre che dei cerchi e dei pneumatici, che hanno dimensioni inferiori e pesano fino a 11,5 kg in meno. Di conseguenza &egrave; stato possibile utilizzare freni pi&ugrave; compatti e leggeri (altri 10 kg risparmiati).

Posto di guida

Plancia

Abitabilità

Bagagliaio

Visibilità

Climatizzazione

Qualità

Hi-Tech

Dotazione

Prezzo

Motore

Acccelerazione

Ripresa

Velocità

Consumo

Cambio

Sterzo

Frenata

Tenuta di strada

Stabilità

Comfort

Opel Astra 1.6 diesel

Opel Astra 1.6 diesel,

L'Auto dell'anno 2016 più divertente di quanto ci si possa aspettare: il resto lo fanno l’assetto e il risparmio di peso

Opel Astra 1.6 diesel, prova su strada

Interni

Più ordinata, meno originale

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