Porsche 911 Carrera S, guai a chi dice turbo

Porsche 911 Carrera S, guai a chi dice turbo

La Carrera è passata alla sovralimentazione, ma Porsche non lo mette troppo in risalto per non snaturare l'immagine della 911

di Saverio Villa

09.06.2016 10:08

Design

Esteticamente la Carrera serie 991 bis cambia rispetto alla 991 originale del 2012 solo per una serie di modifiche piccole al muso (prese d’aria dalla forma più regolare ma con alette attive, spoilerino in plastica nera a tutta larghezza, proiettori con led aggiuntivi e luci diurne assottigliate), alle maniglie delle portiere (più integrate e slanciate) e alla coda (griglia nera infittitae con listelli verticali, uscite per l’aria di sovralimentazione nella parte bassa del paraurti, fanaleria con effetto più tridimensionale).

A parte la griglia posteriore, che è palesemente diversa e riconoscibile anche dai non praticanti, il buon August ha rispettato scrupolosamente le consegne e distinguere la Carrera rinnovata dalla vecchia non è facile, visto che non compare nemmeno una scritta “turbo”. Sullo scaffale degli aspetti da stigmatizzare per deontologia professionale proviamo dunque a mettere i proiettori, che già avevano dimensioni un po’ eccessive e leggermente caricaturali rispetto al clichè della 911 e adesso, con i quattro led diurni in sovrappiù, sono ancora più ridondanti.

Della 991, poi, bisogna doverosamente rimarcare le dimensioni ormai fuori scala rispetto all’idea base della 911 e, sotto questo aspetto, sono Cayman e Boxster le eredidesignate del concetto originale. Certo la Cabriolet sdrammatizza i cm in eccesso meglio di Coupé e Targa e ad “imbrogliare” ci pensano anche i cerchi da 20” della versione S, che sono meglio proporzionati al resto. 

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