Porsche 718 Cayman S, spinge sul 4: la prova

Porsche 718 Cayman S, spinge sul 4: la prova

Il nuovo quattro cilindri turbo soddisfa le attese e non fa rimpiangere il precedente sei. La 718 Cayman S è bilanciata e velocissima come sempre

di Cesare Cappa

25.01.2017 10:14

Prestazioni

Interessante e discutibile - non essendo un'esclusiva -, la presenza del manettino sullo sterzo. Quattro regolazioni, da quella più “nomale” alla più sportiva (Sport Plus), passando da quella personalizzata (Individual). Differenze percettibili soprattutto da parte del motore, essendo l'assetto sufficientemente rigido indipendentemente dalla modalità di guida. All'interno del manettino, spicca il tasto Sport Response, che configura motore e cambio alle massime prestazioni disponibili per circa 20 secondi.

Lo sterzo, decisamente diretto nell'azione, fa buon uso di un telaio perfettamente bilanciato, perché in realtà non aggiunge nulla alla 718 Cayman S, ancorché si tratti della versione più sportiva a listino (268,40 euro). Un comando preso a prestito dalla 911 Turbo e del tipo a servoassistenza elettromeccanica.

Ineccepibile sotto ogni punto di vista invece, il cambio doppia frizione a sette rapporti PDK. Una chicca da 2897,50 euro, dotata, in questo caso, del sistema launch control; essendo parte del corredo pure il pacchetto aggiuntivo Sport Chrono (2135 euro). Le palette solidali al volante, agevoli per chi decide di sperimentare la guida più sportiva, confermano la rapidità del PDK. Sia in salita sia in scalata, i passaggi di marcia sono al fulmicotone. Minimo il calo di giri, massimo il divertimento. Quando poi si viaggia in automatico, spiccano inattese doti da granturismo, che sfruttano al meglio il potenziale del motore boxer, tanto che a 130 km/h si viaggia intorno ai 2000 giri in settima marcia. Un dato che si palesa in un consumo medio superiore ai 12 km/litro

Le migliorie fornite alla voce handling si realizzano grazie ad un assetto profondamente rivisitato. Premesso che la S sia la più bassa della famiglia 718 Cayman e che i cerchi da 20 pollici (2360,70 euro) contribuiscano a rendere più reattiva la vettura, va sottolineata la presenza sia del sistema Torque Vectoring (1342 euro) con differenziale autobloccante di tipo meccanico, che delle sospensioni a controllo elettronico PASM (1464 euro). Da qui l'analisi tecnica, che svela come le modifiche più importanti a cui fa riferimento l'assetto riguardano la sezione posteriore, che annovera un'ulteriore barra trasversale in “stile” Cayman Gt4. Tecnicismi a parte, la velocità di percorrenza in curva è impressionante. Lo stesso dicasi quando si deve affrontare un rapido cambio di direzione. Poche correzione al volante, perché al resto ci pensa il telaio. Più sale velocità, più il manico deve essere esperto. Di fatto la 718 Cayman S rimane relativamente neutra, con rapidi movimenti della coda a chiudere l'ingresso in curva. In appoggio, a velocità sostenuta, si potrebbe avere la sensazione che il retrotreno “pompi” un po'. Fidatevi, la 718 Cayman S non vi tradisce.

Aumentato il diametro dei freni, grazie alle competenze maturate con la Porsche 911 (330 x 34 e 299 x 20 mm). Anche in questo la prestazione rilevata è impressionante. Non solo gli spazi d'arresto, perché il perfetto bilanciamento delle masse, consente di frenare sin dentro alla curva, senza per questo che la coda possa mettere in difficoltà chi siede al volante. Una variabile che permette di ritardare la frenata sino al punto di corda, approfittando dell'elasticità del 4 cilindri boxer per ripartire il più velocemente possibile e magari, perché no, staccare il tempo sul giro.

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