Se si pensa a un&rsquo;auto raffinata ed elegante non si pu&ograve; non pensare a una cabriolet. Sinonimo di distinzione fin dall&rsquo;avvento dell&rsquo;auto, le vetture &quot;a cielo aperto&quot; hanno sempre conservato quel particolare fascino tipico di chi ha il privilegio di poter guidare con il vento tra i capelli. Ma la vettura decappotabile non &egrave; solamente uno strumento per mostrarsi agli altri, farsi semplicemente vedere. C&rsquo;&egrave; chi, per tradizione, assimila da sempre la spider alla pi&ugrave; pura esperienza di guida, restando a diretto contatto con il mondo esterno. E di questo concetto ha fatto letteralmente scuola l&rsquo;automobilismo inglese, da sempre molto legato all&rsquo;idea di Spider, Targa o Roadster. Tre denominazioni che, seppur possano sembrare sinonimi, indicano invece tipologie di carrozzerie o filosofie costruttive differenti. In questa sede ci limiteremo a proporvi cinque modelli tra i pi&ugrave; interessanti in commercio, senza scendere nel dettaglio della distinzione. Anche perch&eacute;, purtroppo, le auto &quot;en plein air&quot; continuano a diminuire e i costruttori sono sempre meno disposti ad investire su una tipologia sempre meno scelta dalla clientela, trattandosi - quasi sempre &ndash; di un semplice sfizio, come seconda o terza auto.  Mazda MX-5    Apriamo la Top 5 con la roadster per eccellenza. Un mito intramontabile fin dal 1989, anno in cui la casa giapponese lanci&ograve; la celebre Miata, il primo esperimento di un fenomeno giunto poi fino ai giorni nostri attraverso quattro generazioni. Nel corso degli anni &egrave; cambiato il design, la tecnologia e alcuni piccoli accorgimenti, ma incredibilmente, la piccola Miata &egrave; giunta quasi inalterata fino ai giorni nostri, senza subire alcun tipo di influenza del mercato automotive. La Mazda MX-5 &egrave; sempre rimasta piccola, leggera, semplice, con motore aspirato, capote in tela (a eccezione della versione &quot;targa&quot; RF), con cambio manuale e rigorosamente a trazione posteriore. Non si &egrave; evoluta in una citycar, non in un crossover e nemmeno in un suv ibrido. Il nome MX-5 non si &egrave; &ldquo;sporcato&rdquo; in alcun modo, giungendo puro fino al 2024 con incredibili numeri di vendita, tanto da diventare la cabrio o sportiva dal miglior rapporto qualit&agrave; prezzo ancora oggi in commercio. Due i motori attualmente disponibili, quattro cilindri 1.5 o 2.0 rispettivamente da 132 o 184 cv, con cambio manuale a sei marce e trazione posteriore, a partire da 32.400 euro.  L&#39;articolo continua nella prossima scheda  &nbsp;  Mercedes CLE    Tutta nuova Mercedes CLE Cabrio, che in un colpo solo sostituisce sia Mercedes Classe C Coup&egrave;/Cabrio che Mercedes Classe E Coup&egrave;/Cabrio, diventando l&rsquo;unica proposta a cielo aperto a due porte nel segmento E del mercato, per il costruttore tedesco. Da poco &egrave; stata presentata anche la variante con capote in tela, capace di conservare il fascino &ndash; anche questo di lunga data &ndash; delle cabriolet del brand di Stoccarda. &Egrave; costruita a partire dalla piattaforma MRA di seconda generazione (la stessa di Classe C), rivista per accorciarne il passo e ridurne il peso, confezionata per&ograve; per potersi collocare al pari di Mercedes Classe E nel mercato. Il listino parte da ben 71.361 euro per la versione 200 benzina in allestimento Advanced. Disponibili anche i motori diesel da 200 cv, oltre ai benzina a sei cilindri anche con trazione integrale. Al vertice della gamma le versioni AMG, che per&ograve; dovranno essere presentate prossimamente.  L&#39;articolo continua nella prossima scheda  &nbsp;  BMW Z4    BMW Z4 &egrave; un altro pilastro del segmento delle cabrio, al pari della citata Mazda MX-5. La gamma &ldquo;Z&rdquo; di BMW nasce nel 1988, con la prima BMW Z1, una piccola e compatta vettura cabrio, con capote in tela, realizzata a partire dalla BMW Serie 3 dell&rsquo;epoca. Spinta da un sei cilindri aspirato da 170 cv, ebbe vita breve fino al 1991, con soli 8.000 esemplari prodotti. Nel 1995 fu sostituita dalla pi&ugrave; fortunata Z3, che fino al 2002 totalizz&ograve; quasi 300 mila esemplari venduti in tutto il mondo. Conservava la filosofia del primo modello, con dimensioni super compatte, capote in tela e allestimento scarno, con solo prezzi leggermente pi&ugrave; alti e una gamma motori completa. Il grande salto si ebbe con la prima Z4, nel 2002. La prima generazione risultava ancora affine con i principi che diedero vita al modello, ma con la seconda generazione del 2009, BMW intraprese la strada del premium, consolidando l&rsquo;aspetto elitario anche con l&rsquo;ultima generazione del 2019. Conserva ancora la capote in tela, ma i prezzi sono notevolmente cresciuti (cos&igrave; come l&rsquo;equipaggiamento e la qualit&agrave;), partendo ora da 55.900 euro. La versione M40i Pure Impulse Edition, lanciata quest&#39;anno, offre anche l&#39;opzione di cambio manuale a sei marce.  L&#39;articolo continua nella prossima scheda  &nbsp;  Ferrari 296 GTS    Si passa ora ad una delle cabrio pi&ugrave; potenti e strabilianti degli ultimi anni. Ferrari 296 GTS &egrave; la variante a cielo aperto dell&rsquo;ultima berlinetta sfornata dalla casa di Maranello. Erede della F8 Tributo, con 296 si &egrave; iniziato ad esplorare il campo dell&rsquo;ibrido, portando cos&igrave; la potenza &ldquo;base&rdquo; del modello, da 720 a 830 cv, pur riducendo la cilindrata e la cubatura del motore, da un 3.9 V8 biturbo ad un 3.0 V6 biturbo, con l&rsquo;ausilio di un motore elettrico da 167 cv. La coppia complessiva &egrave; impressionante, ben 740 Nm, cos&igrave; da assicurare prestazioni notevoli: lo 0-100 km/h &egrave; concluso in soli 2.9 secondi, fino a 330 km/h di velocit&agrave; massima. La GTS, beneficia di un tetto rigido ripiegabile automaticamente dietro all&rsquo;abitacolo, azionabile fino a 45 km/h, che per&ograve; aumenta il peso in ordine di marcia di circa 70 kg. Il prezzo? A partire da 320 mila euro.  L&#39;articolo continua nella prossima scheda  &nbsp;  Maserati Grancabrio    Terminiamo con un&rsquo;altra italiana. Passiamo da Maranello a Modena, in quel di Maserati per la nuovissima Grancabrio, versione a cielo aperto della nota Granturismo. Si tratta dell&rsquo;erede della celebre GT presentata nel 2002 e capace di ammaliare ancora oggi con le sue linee senza tempo. Nel 2022 &egrave; stata presentata la seconda generazione della coup&eacute;, sotto la guida del nuovo Gruppo Stellantis, mentre nel 2024 ha visto la luce la versione con capote in tela. Realizzata a partire da una piattaforma che molto condivide con la celebre Giorgio (di Giulia e Stelvio), propone un look e un comfort da Gran Turismo, ma con prestazioni e grinta da vera sportiva. &Egrave; spinta dal nuovo 3.0 V6 biturbo di Maserati, chiamato Nettuno, capace di erogare ben 550 cv e 650 Nm, pesando solo 100 kg in pi&ugrave; della versione coup&egrave;. &Egrave; da poco disponibile anche la versione Folgore, 100% elettrica, diventando una delle prime cabriolet EV ad alte prestazioni sul mercato, con una potenza mostruosa di 761 cv e 1.350 Nm di coppia, con un&rsquo;autonomia di 447 km. I prezzi partono da 235.800 euro per la versione a benzina e da 210.700 euro per la Folgore.&nbsp; 

Eleganti e sempre capaci di attirare gli sguardi. Dalla Mazda MX-5 alla Ferrari 296 GTS: scopriamo i migliori modelli del 2024

Auto cabrio 2024: ecco le cinque pi&ugrave; interessanti in vendita

Il Salone di Pechino &egrave; una delle occasioni pi&ugrave; importanti per le Case automobilistiche per svelare le ultime novit&agrave; e prendersi i riflettori del settore dell&#39;automotive. Anche l&#39;edizione 2024, in calendario dal 25 aprile al 4 maggio, si preannuncia ricca di modelli da scoprire. Ecco i pi&ugrave; importanti:  BMW Serie 4 restyling    L&#39;intera gamma Serie 4 &egrave; oggetto di un aggiornamento profondo, che interessa lo stile esterno, la tecnologia, l&#39;offerta infotainment e anche le motorizzazioni. I 20 cavalli in pi&ugrave; su BMW M4 sono esclusivamente proposti in versione Competition xDrive, per un totale di 530 cavalli.  Sfoglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  Audi Q6 e-tron    La nuova piattaforma elettrica Premium Platform Electric (PPE) di Audi &egrave; stata lanciata con la Q6 e-tron, un SUV elettrico che punta a stabilire nuovi standard in prestazioni, autonomia, ricarica e design. La vettura presenta uno stile moderno che si distingue per la griglia anteriore incastonata, luci diurne posizionate sopra il cofano, linee slanciate e un posteriore dinamico.  Dotata di due motori e batterie agli ioni di litio modulari, la Q6 e-tron offre due versioni: la Q6 e-tron quattro e la SQ6 e-tron, con rispettivamente 285 kW e 360 kW di potenza. L&#39;autonomia dichiarata &egrave; di 625 km per la Q6 e-tron quattro e 598 km per la SQ6. I tempi di ricarica sono rapidi, con la possibilit&agrave; di raggiungere dal 10 all&#39;80% della capacit&agrave; delle batterie in soli 21 minuti. Gli interni sono spaziosi e dotati di un sistema di infotainment avanzato chiamato E3 1.2, con comandi vocali e un&#39;ampia gamma di funzioni. Prezzi a partire da 79.500 euro per la Q6 e-tron quattro e 97.200 euro per la SQ6 e-tron.  Exeed E08    La nuova Exeed E08 &egrave; stata presentata oggi da Chery, mostrando un monovolume energico probabilmente completamente elettrico. Debutta al Salone dell&#39;Auto di Pechino, facendo parte della serie Exlantix. Sviluppata congiuntamente dai team di progettazione di Exeed in Europa e a Shanghai, si basa sul linguaggio di design Wind Aesthetics 2.0 di Exeed.  Con un design moderno e una efficiente aerodinamica con soluzioni come le telecamere laterali al posto degli specchietti, la E08 andr&agrave; a competere con monovolume come la Li Mega e la XPeng X9, con un prezzo probabilmente inferiore. Exeed &egrave; un Marchio di fascia alta di Chery, con una gamma suddivisa tra veicoli termici ed elettrici. La E08 si unir&agrave; alla sequenza Exlantix, basata sulla piattaforma elettrica E0X di Chery, con prezzi che inizieranno a circa 32.318 euro e consegne previste per l&#39;inizio del prossimo anno.  Sfoglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  Denza Z9 GT    La Denza Z9 GT &egrave; una nuova ammiraglia cinese che si unisce al mercato automobilistico dopo il successo della Xiaomi SU7. Pu&ograve; ospitare cinque passeggeri, con dimensioni di circa 5,2 metri di lunghezza, 3,1 metri di passo, 1,99 metri di larghezza e 1,5 metri di altezza. Presenta un tetto panoramico e un alettone posteriore elettrico. L&#39;auto &egrave; alimentata da tre motori elettrici con una potenza totale di 952 cavalli, di cui uno da 230 kW e due da 240 kW ciascuno. La vettura &egrave; dotata di una batteria LFP Blade di BYD, con un&#39;autonomia stimata tra i 600 e i 700 km con una singola ricarica. La Z9 GT sar&agrave; in vendita alla fine dell&#39;anno, con l&#39;arrivo in Europa previsto per il 2025.  GWM ORA 07    Il mercato delle berline elettriche &egrave; pronto a dare il benvenuto alla&nbsp;ORA 07, l&#39;ultima nata della famiglia Funky Cat del Gruppo Great Wall Motors. Dotata di un cuore potente e versatile, la ORA 07 si propone con varianti sia a trazione posteriore che integrale, abbracciando cos&igrave; un vasto spettro di esigenze e preferenze degli automobilisti. Grazie a un motore capace di erogare fino a 400 cavalli, offrendo uno sprint da 0 a 100 chilometri all&#39;ora in soli 4,4 secondi. La sua batteria da 83 kWh permette un&#39;autonomia stimata attorno ai 600 chilometri.  Sfoglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  FangChengBao    Altre novit&agrave; in casa BYD: il produttore di Shenzhen ha infatti annunciato recentemente il lancio di tre nuovi modelli, inclusi due concept car, sotto il marchio premium Fangchengbao. Questi includono l&#39;SUV Bao 8, il concept crossover Super 3 e la concept car sportiva Super 9. I modelli saranno ufficialmente mostrati al pubblico nell&#39;esposizione di Pechino.  Lamborghini Urus SE    Lamborghini sta intraprendendo un percorso verso l&#39;elettrificazione, con il debutto di modelli ibridi plug-in e la transizione verso veicoli completamente elettrici. La Urus, destinata a essere il modello di produzione di massa del Marchio, continuer&agrave; a utilizzare un motore V8 turbocompresso, ma sar&agrave; offerto in una versione ibrida plug-in. Inoltre, il motore V8 sar&agrave; adattato per essere utilizzato nel successore della Huracan, che adotter&agrave; un nuovo nome e sar&agrave; anch&#39;esso ibrido plug-in, abbandonando il tradizionale V10 aspirato. La prossima evoluzione sar&agrave; rappresentata da un modello completamente elettrico, che dovrebbe debuttare nel 2029 come seconda generazione dell&#39;Urus.  Sfoglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  Honda    Honda si prepara a prendersi i riflettori del Salone di Pechino nelle vesti del Marchio Ye, con tre nuovi modelli esclusivi per il mercato cinese: i crossover S7 e P7, insieme alla berlina GT Concept. Il nome &quot;Y&egrave;&quot; deriva dalla lettera cinese che significa &quot;splendere brillantemente&quot;, evidenziando l&#39;intenzione di Honda di permettere ai conducenti di esprimere la propria individualit&agrave; attraverso la gioia di guidare.  Li Auto L6    Il nuovo Li Auto L6 &egrave; un crossover con range extender destinato al mercato cinese. Disponibile in due versioni, offre trazione integrale, un&#39;autonomia di 1390 km e un lussuoso interno con display da 15.7 pollici, sistema audio premium e opzionale frigorifero. Prezzi a partire da 259.800 yuan (33.082,39 euro).  Sfoglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  Mini Aceman    La Aceman &egrave; stata anticipata grazie alla procedura di registrazione dei modelli in Cina. Le informazioni trapelate indicano che il veicolo sar&agrave; commercializzato nel Paese asiatico e mostrano somiglianze con la gamma elettrica Mini Cooper europea. La Aceman avr&agrave; dimensioni simili alla Jeep Avenger elettrica, con una lunghezza di 4,07 metri, un passo di 2,60 metri, un&#39;altezza di 1,51 metri e una larghezza di 1,75 metri.  Saranno disponibili due varianti con diverse potenze del motore e batterie di diversa capacit&agrave;: una da 184 cavalli con batteria da 40 kWh e una da 218 cavalli con batteria da 54 kWh, entrambe con il &quot;bollino&quot; S tipico delle Mini sportive. Il designricorda quello della Mini Countryman, con forme pi&ugrave; grandi rispetto alla Mini Cooper e simili al segmento C SUV, con un frontale caratterizzato da fari vagamente esagonali e una calandra ampia e chiusa.  Mercedes Classe G elettrica    Il Salone di Pechino &egrave; pronto a dare il benvenuto alle due ultime novit&agrave; di Mercedes:&nbsp;l&#39;elettrica Classe G 580 promette un consumo oscillante tra i 27,7 e i 30,3 kWh/100 km, alimentato da batterie possenti da 100 kWh, che si traducono in un&#39;autonomia prevista di circa 320 km.  Fa il suo debutto anche la Mercedes-AMG GT 63 S E Performance, un&#39;ibrida plug-in da 816 cavalli e uno sprint da 0 a 100 km/h in soli 2,8 secondi.  Sfoglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  Smart #5    La smart #5 &egrave; un Suv di medie dimensioni con una forte vocazione off-road, anticipata dal Concept #5. Offrir&agrave; un&#39;interfaccia avanzata basata sull&#39;intelligenza artificiale generativa, schermi OLED da 13 pollici per l&#39;infotainment, e tecnologie avanzate di assistenza alla guida come il Pilot Assist 3.0 e un sensore Lidar. Con trazione integrale, pneumatici all terrain e una batteria da oltre 100 kWh con autonomia di 550 km, la #5 punta anche su una ricarica ultra-rapida, passando dal 10% all&#39;80% in soli 15 minuti.  Omoda 7    Il 28 aprile 2024, durante il Salone di Pechino, Omoda sveler&agrave; il suo nuovo modello, l&#39;Omoda 7. Le poche informazioni rilasciate suggeriscono dimensioni pi&ugrave; grandi rispetto al modello precedente, tecnologie avanzate per l&#39;assistenza alla guida e prezzi stimati a partire da 40.000 euro.  Sfoglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  Zeekr Mix    Zeekr, Marchio di Geely, sta per lanciare un nuovo monovolume elettrico chiamato Zeekr Mix. Basato sulla piattaforma SEA di Geely, avr&agrave; due versioni con motore elettrico da 310 kW, ma non ci sono ancora informazioni sull&#39;autonomia della batteria. Zeekr mira a raddoppiare le consegne nel 2024. Potrebbe essere disponibile anche in Europa, ma aspettiamo la presentazione ufficiale per i dettagli.  Auto &egrave; anche su YouTube, iscriviti e attiva la campanella 

La kermesse cinese sar&agrave; l&#39;occasione per numerosi Costruttori per mostrare le loro ultime novit&agrave;: ecco le pi&ugrave; importanti &nbsp;

Salone di Pechino, tutte le novit&agrave; in arrivo sul mercato

Tecnica invariata, carrozzeria inedita. Maserati svela un&#39;altra Folgore, lo fa introducendo la nuova GranCabrio, modello elettrico nel solco della GranTurismo. Altra Folgore, diversissima la tecnica, per il Suv Grecale, mentre ritroveremo sulla MC20 Folgore le specificit&agrave; dell&#39;elettrico GranTurismo/GranCabrio.  Le forme sinuose della cabriolet luxury si sposano a un powertrain in grado di produrre prestazioni da GT elettrica con la capote. Il tetto in tela, apribile in 14&quot;, &egrave; il tratto distintivo dello stile, un progetto che nasce sulla medesima architettura della GranTurismo.&nbsp;    GranCabrio a 800 volt e tre motori  Vuol dire, anzitutto, un elettrico a 800 volt, tre motogeneratori (uno anteriore, due posteriori e ciascuno a trasmettere coppia su una singola ruota), una ricarica in corrente continua fino a 270 kW.  La potenza di picco, pari a 829 cavalli, &egrave; il dato di riferimento, in modalit&agrave; Max Boost permette di accelerare in 2&quot;8 da 0 a 100 orari, in 9&quot;1 di raggiungere i 200 e concludere la corsa ai 290 km/h di velocit&agrave; massima. L&#39;elettrificazione della GranCabrio, disponibile anche in versione turbo benzina V6 Nettuno, &egrave; assicurata da una batteria da 83 kWh effettivi (la ricarica di serie &egrave; a 22 kW di potenza in CA), energia sufficiente a coprire fino a 447 km.  La potenza &quot;ordinaria&quot; erogabile ai motori &egrave; di 761 cavalli e, grazie al particolare schema di MGU - ciascuno da 408 cavalli -, la trasmissione della potenza pu&ograve; arrivare su una singola ruota fino a 400 cavalli. Certo non avr&agrave; il sound vero delle Maserati V6 e V8 ma grazie al lavoro dell&#39;Innovation Lab, la GranCabrio Folgore riproduce il sound del plurifrazionato benzina dall&#39;impianto stereo Sonos faber.  Maserati, la gamma elettrica Folgore svelata col volto di Damiano David  Prestazioni elevate grazie all&#39;inverter  La specificit&agrave; di GranCabrio Folgore &egrave; nel suo sistema elettrico, nei motogeneratori e ancor di pi&ugrave; nell&#39;inverter al carburo di silicio. L&#39;inverter &egrave; il componente cruciale delle prestazioni di un sistema elettrico, sia per l&#39;efficienza che &egrave; in grado di garantire che per l&#39;erogazione della potenza, dalla batteria ai motogeneratori. In fase di recupero energetico, la cabriolet Maserati pu&ograve; arrivare a rigenerare fino a 400 kW.  Ampissime le possibilit&agrave; di personalizzazione con il programma Maserati Fuoriserie, che vanno ben al di l&agrave; delle colorazioni della carrozzeria e delle soluzioni di capote in 5 tinte: nero, blu marine, titan Grey, greige, Granata.&nbsp;  Il profilo di cabriolet di lusso (tra l&#39;altro &egrave; la pi&ugrave; veloce cabrio elettrica, la prima a esordire nel segmento luxury) si riflette sulle masse in gioco che, complice l&#39;installazione della batteria, arrivano a 2.340 kg.&nbsp;  Max Range per risparmiare energia  Tra le quattro modalit&agrave; di guida spiccano la Max Range per ottimizzare la carica residua: &egrave; consigliata sotto il 16% di batteria e limita la velocit&agrave; a 130 orari, oltre a &quot;depotenziare&quot; il climatizzatore. In modalit&agrave; GT, la GranCabrio Folgore eroga l&#39;80% della potenza di sistema. La Sport d&agrave; piena potenza, rende il controllo di trazione meno invasivo e d&agrave; la possibilit&agrave; di escludere l&#39;ESC. Inoltre, &egrave; attivabile il Launch Control, come in modalit&agrave; Corsa: assetto irrigidito, altezza da terra ridotta e massima potenza.  Al capitolo servizi di ricarica, oltre alla possibilit&agrave; data ai clienti di installare il wallbox domestico, Maserati offre un servizio SOS Charging. Si tratta di una ricarica d&#39;emergenza, con assistenza stradale, qualora si sia rimasti a secco di energia in un&#39;area priva di colonnine.   

Segue il percorso indicato da GranTurismo la variante cabriolet 4 posti. Maserati lancia una proposta di lusso ad altissime prestazioni, grazie a un sistema elettrico a 800 volt e tre motori

Maserati GranCabrio Folgore, l&#39;elettrica affianca il V6 Nettuno

Complice il design in coda, le differenze della nuova Peugeot e-5008 rispetto alla gemella 3008 si fanno molto pi&ugrave; marcate rispetto alla precedente generazione. Il suv elettrico offre 7 posti, un bagagliaio ampissimo e, soprattutto, un&#39;accessibilit&agrave; e fruibilit&agrave; dello stesso amplificata dal taglio verticale del lunotto.  Un suv di segmento D attento soprattutto al dato &quot;utility&quot; rispetto allo &quot;sport&quot;. L&#39;architettura STLA Medium &egrave; alla seconda declinazione in prodotto di serie, con Peugeot 5008 elettrica che arriver&agrave; sul mercato italiano dal prossimo autunno.  e-5008, i motori disponibili  Lo far&agrave; con una versione Long Range da 230 cavalli e batteria da 98 kWh, per un&#39;autonomia fino a 660 km. Alla base dell&#39;offerta, e-5008 210 cavalli, mentre la Dual Motor da 320 cavalli si posiziona al vertice ed &egrave; attesa con 500 km di autonomia. La batteria si ricarica fino a 160 kW in CC.  Accanto alla Peugeot e-5008, l&#39;offerta multienergia del marchio prevede anche la 5008 mild hybrid benzina 1.2 litri da 136 cavalli, con il cambio elettrificato doppia frizione 6 marce.  Poi, un&#39;inedita proposta ibrida plug-in, perch&eacute; per la prima volta compare la sigla eDSC7, cambio ancora una volta doppia frizione ma 7 marce ed elettrificato. Sar&agrave; un sistema PHEV da oltre 80 km in elettrico e 195 cavalli, dove il motore termico apporta 150 cavalli e quello elettrico 125 cavalli.&nbsp;  Peugeot 5008, 7 posti e tanto spazio  Fin qui la dotazione sotto al cofano. All&#39;interno, la modularit&agrave; delle sedute offre una seconda fila con schienali singolarmente reclinabili in 5 livelli. L&#39;accessibilit&agrave; in terza fila &egrave; aiutata dagli schienali abbattibili e scorrevoli della seconda fila.  Viaggiando in 7, lo spazio nel bagagliaio &egrave; di 259 litri, mentre diventano 748 litri in configurazione 5 posti. Spazio al quale sommare gli 80 litri della botola nascosta sotto i sedili della terza fila. Restando sulla materia della versatilit&agrave; di carico, il nuovo Peugeot (qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato)&nbsp;5008 &egrave; in grado di ospitare oggetti lunghi fino a 2 metri, abbattendo gli schienali delle tre file di sedili. Quanto al comfort, non manca nulla alla dotazione di serie e optional: compresi il climatizzatore tri-zona e i sedili posteriori riscaldabili.  Tecnologia: Adas e infotainment di scuola 3008  Quanto all&#39;impianto tecnologico, gli Adas di Livello 2 e l&#39;infotainment ricalcano quanto propone Peugeot e-3008. Quindi si spazia dalla e-5008 Allure con due schermi da 10 pollici ciascuno alla e-5008 GT con lo schermo panoramico i-Cockpit da 21 pollici su un unico pannello. I toggles intelligenti, digitali e personalizzabili, spiccano su una plancia notevole per architettura e percezione dei materiali.  Il navigatore connesso, l&#39;assistente personale e l&#39;integrazione a ChatGPT fanno parte del corredo tecnologico del 5008. Le misure in gioco dicono di una lunghezza di 4,79 metri per un passo di 2,90 metri, mentre l&#39;altezza &egrave; generosa, con 1,69 metri in rapporto a una larghezza di 1,89 metri. 

Un&#39;offerta di motori ampia e differenziata, con l&#39;inedito sistema ibrido plug-in e cambio eDSC7 caratterizzano il suv e-5008, una proposta ad alta versatilit&agrave; dello spazio interno

Nuova Peugeot 5008, tris di alternative: elettrica, PHEV e mild hybrid

        La prima di tutte, Lamborghini 350 GT torna a Ginevra, dove sei decadi orsono inizi&ograve; la storia. Correva il marzo del 1964, Automobili Lamborghini, fondata pochi mesi prima, aveva presentato ad ottobre del 1963 il suo primo prototipo, chiamato 350 GTV, disegnato da Franco Scaglione. La vettura di serie, derivata da quel primo prototipo rimasto esemplare unico, &egrave; stata la 350 GT, presentata al Salone dell&rsquo;Automobile di Ginevra nel marzo del 1964. A 60 anni di distanza sulle strade di Ginevra &egrave; arrivata la 350 GT secondo numero di telaio, la pi&ugrave; antica Lamborghini di serie in esistenza, per celebrare la storia della sua prima vettura di serie Prima pietra miliare con telaio e la ciclistica il frutto del lavoro di Giampaolo Dallara. Il motore, V12, 3,5 litri con 4 alberi a camme in testa, accreditato di 320 cavalli, nasce dal progetto di Giotto Bizzarrini. Due giganti. Il disegno della carrozzeria in alluminio, e la sua produzione, &egrave; opera della Carrozzeria Touring di Milano, altro vertice assoluto. Raffinatissima per interni 350 GT, spicca per la configurazione 2 + 1, con due posti anteriori ed uno centrale posteriore. La prima Lamborghini 350 GT venne consegnata al batterista livornese Giampiero Giusti, all&rsquo;epoca all&rsquo;apice del successo con il complesso musicale &ldquo;I 5 di Lucca&rdquo; diventato poi &ldquo;Quartetto di Lucca&rdquo; e considerata una delle formazioni Jazz pi&ugrave; importanti in Italia. Inizi&ograve; uno stretto rapporto tra Lamborghini ed il mondo dello spettacolo.  Lamborghini, buona la seconda La vettura a Ginevra nel 1964 &egrave; la 350 GT telaio #101, di colore Verde Ginevra Metallizzato su interni bianchi, poi andata distrutta a causa di un tamponamento Nel 2024 circola in Svizzera la Lamborghini 350 GT successiva, secondo numero di telaio, di colore Grigio metallizzato con interni rossi, spedita da Sant&rsquo;Agata Bolognese il 15 agosto 1964 e consegnata nuova proprio a Ginevra. Ora &egrave; stata restaurata e certificata dal Polo Storico. Potrebbe interessarti: Nissan GT-R 2025: l'ultima serie di "Godzilla" prima dell'era elettrica?&nbsp;       

Omaggiato il primo modello di produzione della Casa di Sant'Agata Bolognese e il pi&ugrave; antico ancora esistente

Lamborghini 350 GT, torna a Ginevra dopo 60 anni

Di una Audi A3 crossover ne parliamo da circa due anni, da quando i primi muletti della compatta premium apparvero su strada. Audi A3 allstreet debutta in concomitanza del restyling, lo fa proponendo una terza via rispetto all&#39;alternativa berlina o Suv.  Diventa crossover, per certi versi. Le protezioni esterne enfatizzano un look da off-roader, mentre l&#39;incremento di 30 mm dell&#39;altezza da terra &egrave; un contenuto specifico, insieme all&#39;escursione superiore degli ammortizzatori: 15 millimetri per assorbire al meglio le asperit&agrave;.    Allstreet, a met&agrave; strada tra berlina e Suv  Cambiano le molle, gli ammortizzatori, gli pneumatici su cerchi da 17 pollici - con spalla maggiorata -. Cos&igrave; la A3 allstreet propone una differente posizione di guida. I 3 centimetri in pi&ugrave; cambiano il punto di vista sulla strada senza avvicinare le quote da suv Audi (qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato). Resta una berlina rialzata da terra, in un esperimento che gi&agrave; altre case auto - perlopi&ugrave; marchi generalisti - hanno esplorato.  Motori di Audi A3 allstreet  Sul mercato italiano arriver&agrave; dal mese di maggio, prime consegne con motorizzazione 1.5 TFSI da 150 cavalli e 250 Nm (5,4 lt/100 km), affiancato dal 2.0 TDI 150 cavalli e 360 Nm (5 lt/100 km). Oltre alle differenze in coppia motrice, vi sono quelle di un turbo benzina mild hybrid a 48 volt, con recupero d&#39;energia in decelerazione e apporto fino a 50 Nm e 12 cv ai bassi regimi. In comune, le due motorizzazioni, hanno il cambio S tronic 7 marce, con un selettore a bordo ispirato nel design al cambio dell&#39;elettrica Audi Q4 e-tron.  Dotazione di serie e ADAS  L&#39;aggiornamento della A3 con il restyling 2024, nei contenuti estesi alla A3 allstreet, comprende nuove finiture in plancia, realizzate in tessuto da materiali riciclati, l&#39;introduzione di app scaricabili dallo store dedicato e fruibili dall&#39;infotainment MMI.  Specifica della Audi A3 allstreet &egrave; la dotazione di serie, sin dal primo livello di allestimento (Business), dell&#39;infotainment da 10,1 pollici completo di navigatore e affiancato all&#39;Audi virtual cockpit plus da 12,3 pollici. In tema di Adas, l&#39;assistente al parcheggio, con manovre autonome, &egrave; anch&#39;esso di serie sulla allstreet, che offre anche il Livello 2 di assistenza fino a 210 km/h (funzionamento abbinato del cruise control adattivo e del mantenimento attivo di corsia) e il supporto anticollisione per scartare un ostacolo. Sempre in tema di sicurezza, stavolta passiva, la segmento C introduce l&#39;airbag tra i sedili centrali, come gi&agrave; offerto dalla Audi A8.  Grafiche dei fari personalizzabili  Riconoscere A3 allstreet &egrave; immediato, grazie alle protezioni in plastica lungo la carrozzeria e la maggiore altezza da terra. Altri dettagli, tuttavia, rendono unica la proposta crossover. Si tratta delle barre al tetto nere, della calandra priva di cornice e con maglie a nido d&#39;ape derivate dalle Audi Q, la gamma suv. Quanto alle grafiche delle luci diurne a led (Matrix led a richiesta), come su altri modelli Audi &egrave; possibile optare per quattro differenti schemi delle luci diurne a led come per le luci Coming e Leaving Home.  I prezzi della A3 allstreet partono dai 39.500 euro dell&#39;allestimento Business e motore 1.5 TFSI. Altri livelli di dotazione proposti sono Business Advanced e Identity Contrast.  Audi S3, ancora pi&ugrave; cavalli per la GT compatta 

Pronta al debutto sul mercato italiano, la versione crossover della Audi A3 accompagna il restyling della gamma 5 porte e 4 porte. I prezzi, i motori e le caratteristiche della allstreet

Audi A3 allstreet, la crossover affianca Sportback e berlina: i prezzi

La nuova Lancia Ypsilon &egrave; sicuramente la principale protagonista del numero del magazine Auto in edicola. La vettura che segna il ritorno della Casa sul mercato con un nuovo modello ne sancisce anche un rilancio importante in attesa delle altre vetture, la Gamma la Delta, che arriveranno nei prossimi anni. Il mensile di settore che all&rsquo;autorevolezza abbina anche un tema di aspirazionalit&agrave; delle vetture che presenta, racconta tutto di questa nuova Ypsilon. La vettura torinese &egrave; presentata nella versione numerata Cassina, storico brand dell&rsquo;arredo con cui sono stati sviluppati alcuni dettagli degli interni, a conferma della forte italianit&agrave; del progetto. A raccontare la genesi di questo progetto anche un&rsquo;intervista a Luca Napolitano, a capo del brand e fautore del suo rilancio.    Quando partono i nuovi incentivi auto  Ma oltre alle novit&agrave; e alle prove delle vetture che si trovano all&rsquo;interno del numero di marzo del mensile Auto, l&rsquo;altro tema importante che viene trattato &egrave; quello dei nuovi incentivi che il Governo ha stanziato per aiutare il mercato dell&rsquo;automotive. Quasi&nbsp; un miliardo di euro per chi vuole acquistare una vettura magari rottamando quella che possiede con l&rsquo;obbiettivo anche di svecchiare un parco auto italiano che sfiora una media di quindici anni. Il Ministro Urso, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha un progetto ambizioso peccato che, come spesso accade nel nostro Paese, ci si debba scontrare con i tempi della burocrazia. Ecco quindi che questi incentivi, che a seconda della vettura che si possiede da rottamare, l&rsquo;ISEE e l&rsquo;auto che si vuole acquistare possono arrivare fino a 13.750 euro. Nel servizio dedicato a questo tema sul mensile Auto si possono trovare tutte le informazioni per accedervi e i valori degli incentivi che prevede il Governo.  Telepedaggio, non pi&ugrave; solo Telepass  Restando in tema di inchiesta sul numero di Auto in edicola anche un&rsquo;analisi completa, con confronto, dei sistemi di telepedaggio. Oggi per muoversi liberamente nelle nostre autostrade, ma anche all&rsquo;estero, non c&rsquo;&egrave; pi&ugrave; il monopolio di Telepass ma anche altri fornitori, UnipolMove e MoneyGo. Ma soprattutto ora tutti forniscono una serie di servizi che vanno oltre al pagamento del pedaggio autostradale. Ma quale conviene veramente? Ecco che in questa inchiesta potete scoprire quello che offre pi&ugrave; servizi interessanti e funzionali per le vostre esigenze.  Tutte le prove  Il Centro Prove di Auto questo mese ha realizzato il test di alcune vetture di grande interesse come la nuova BMW Serie 5 con la motorizzazione Diesel, ovvero la 520d, ovvero quella pi&ugrave; richiesta dal mercato. L&rsquo;auto &egrave; tra le finaliste del premio The Car of The Year come la seconda vettura provata, la compatta Toyota C-HR, anche questa con motore tradizionale, il benzina HEV 2.0. Sempre motorizzata a benzina anche la terza vettura in test, ovvero la Renault Espace 1.2 E-Tech, tanto spazio a bordo con un motore brillante grazie al supporto dell&rsquo;elettrico. L&rsquo;ultima prova su questo numero del magazine Auto &egrave; dell&rsquo;Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio 520cv, una vettura che ha un cuore sportivo e un design che continua a piacere. Le prestazioni? Da brivido pensando che da 0 a 100 km/h impiega solamente 2&rdquo;32, e il sound del 6 cilindri a V di 90 gradi &egrave; decisamente fantastico. Non potevano mancare nei primi test uno sguardo a novit&agrave; come Mercedes CLE Coup&eacute;; Aston Martin Vantage; Audi RS 6 Avant GT; Ford Kuga;Volkswagen Golf 50 anni e altre novit&agrave; del mercato di Hyundai, Skoda e BMW. Non potevano mancare anche novit&agrave; tra le vetture elettriche come le nuove Porsche Macan e Taycan, la BYS Seal U e la Omoda E5. Come sempre su Auto in edicola tante novit&agrave; e approfondimenti su tutto il settore automotive.  Non perdetelo! 

Il numero 4 del magazine &egrave; in edicola, ecco tutte le novit&agrave;

Auto, news, prove e inchieste sul nuovo fascicolo in edicola

        L&rsquo;icona regge agli elettroni. Ford Mustang, in carrozzeria fastback e convertibile,&nbsp;sar&agrave; in Europa anche nella sua nuova serie. La sportiva americana, sinonimo di linee muscolari e poderosi motori pluri-frazionati, &egrave; configurabile e ordinabile, anche in Italia, con prezzi a partire da 58.000 euro. Ford Mustang, novit&agrave; dentro e fuori La storia continua, non a caso si tratta della sportiva pi&ugrave; venduta al mondo, anche se al momento per il Vecchio Continente &egrave; stato annunciato solo il motore V8 e non l&rsquo;EcoBoost 2.3 litri. Poco male nel caso, l&rsquo;otto cilindri fa parte della storia del modello ed &egrave; propulsore pi&ugrave; prestigioso.  Le forme cambiano, rispetto alla serie del 2014 lo stile &egrave; stato aggiornato, con nuovi fari a Led, aerodinamica pi&ugrave; efficiente e un abitacolo inedito con un solo pannello che unisce lo schermo della strumentazione &egrave; da 12,4&rdquo; &egrave; quello dell&rsquo;infotainment da 13,6&rdquo; gestito dalla nuova piattaforma Sync4: l&rsquo;aspetto &egrave; contemporaneo. Anche per quanto riguarda il comparto degli ADAS, con il pacchetto Ford Co-Pilot360 che garantisce la guida assistita di secondo livello. Otto cilindri di grande piacere per la nuova Mustang Si parte dalla iconica Mustang GT, versione evergreen, con il motore V8 di 5 litri aspirato, la cui potenza sul nostro mercato non &egrave; ancora stata dichiarata, ma negli USA ha una potenza di 480 cavalli.  Offre di serie lo scarico attivo, i freni Brembo, i cerchi in lega da 19 pollici, il Performance Package, il differenziale autobloccante e sei modalit&agrave; di guida ovvero Normal, Sport, Slippery, Drag, Track e quella personalizzata. A richiesta le sospensioni MagneRide a regolazione elettronica. Al top la Mustang Dark Horse, che sfoggia l&rsquo;otto cilindri portato a 500 cavalli (sul mercato americano) e una aerodinamica e a un telaio pi&ugrave; sportivi, con sospensioni e pneumatici specifici. Il cambio sar&agrave; il manuale Treneca sei rapporti oppure l&rsquo;automatico a 10 marce. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Ford Mustang nuove e usate       

Arriva in Europa in Italia la versione rinnovata della immortale sportiva americana: caratteristiche, allestimenti e prezzo

Ford Mustang 2024, nuova serie con l'eterno V8

        Alfetta GT al giro di boa del mezzo secolo. La coup&eacute; a quattro posti che ha segnato, per stile e prestazioni, la seconda met&agrave; degli anni Settanta e la prima degli anni Ottanta di Alfa Romeo &egrave; celebrata da un logo realizzato dal Centro Stile, che utilizzato per tutto l&rsquo;anno nelle manifestazioni ufficiali e di club. A partire dal Museo di Arese, dove la vettura fu prodotta, che ha fissato la data, con tanto di parata dei proprietari, il 5 maggio. L&rsquo;evento sar&agrave; preceduto da conferenze e il gran finale sar&agrave; ai Tribe Days, il 5-6 ottobre al circuito del Mugello.  Alfetta, una storia speciale Alfetta GT raccolse il testimone dalla amatissima Giulia GT, una delle sportive &ldquo;accessibili&rdquo; pi&ugrave; belle, prestanti in assoluto. Rest&ograve; nel solco perch&eacute; sempre disegnata da Giorgetto Giugiaro, con una differenza. Nel 1963 il maestro realizz&ograve; Giulia GT per Bertone, nel 1974 Alfetta GT era opera di Italdesign, azienda fondata del designer. La base stilistica di partenza fu un prototipo realizzato su base della 1750 GTV. La silhouette a due volumi con coda alta da fastback, i quattro fari anteriori incassati e le forme tese, votate alla prestazione, la resero inconfondibile. Come per Giulia, la coup&eacute; deriv&ograve; dalla berlina, dalla Alfetta, che arriv&ograve; sul mercato nel 1972. Una GT amatissima Esord&igrave; la Alfetta GT 1.8 da 122 cavalli di potenza, con meccanica transaxle e passo accorciato di 11 centimetri e assetto sportivo per essere pi&ugrave; agile. Caratterizzante anche il posto guida, basso, quasi disteso, con davanti il contagiri in primo piano, il tachimetro e gli altri indicatori sono in plancia. Una granturismo, per quattro persone e con portellone a bagagliaio.  Nel 1976 arriv&ograve; anche il 1.6 col motore da 109 cavalli, pi&ugrave; abbordabile, e poi la GTV, gran turismo veloce col due litri e soprattutto, con la seconda serie del 1980 la GTV6, col mitico sei cilindri &ldquo;Busso&rdquo;, esordendo con 160 cavalli. Una storia gloriosa, con 136.275 esemplari prodotti fino al 1986 e anche una storia nelle competizioni tra Turismo, Gran Turismo e anche nel Rally. Da vera Alfa Romeo, con un DNA Corsaiolo. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Alfa Romeo nuove e usate       

Mezzo secolo per una sportiva vera, a quattro posti e col portellone, disegnata da Giugiaro e con una meccanica di eccelleza

Alfa Romeo Alfetta GT, una granturismo che ha fatto storia

Nel corso del 2024 saranno presentate moltissime novit&agrave;, il cui denominatore comunque rimane, sempre e comunque, l&rsquo;alimentazione a batteria. Sar&agrave; probabilmente l&rsquo;anno che, pi&ugrave; di tutti i precedenti, vedr&agrave; l&rsquo;introduzione sui listini di moltissime vetture 100% elettriche per tutte le tasche. Numerose citycar, berline compatte e Suv, cercando di iniziare a creare quello &ldquo;zoccolo duro&rdquo; d&rsquo;offerta di auto full electric indispensabile per avviare concretamente la transizione energetica. Con la riconferma degli incentivi sulle auto a basso impatto ambientale, non dovremo sorprenderci di vedere &ndash; verso la fine dell&rsquo;anno &ndash; un consistente aumento delle immatricolazioni di auto elettriche, di pari passo con una lenta ma costante diminuzione delle vetture solamente a benzina o diesel. Auto elettriche, ma non solo Ma non si parla solo di EV, infatti il 2024 continuer&agrave; a proporre validissime alternative per tutti i gusti, dai pi&ugrave; classici carburanti, alle varianti mild-hybrid ma anche full-hybrid e plug-in hybrid. GPL e Metano sono, invece, destinati ad abbandonarci prima delle previsioni, rimanendo ancora in vita su pochi e specifici modelli. Abbiamo quindi selezionato alcune delle novit&agrave; pi&ugrave; interessanti, tralasciando per&ograve; moltissimi modelli che, ugualmente, meriterebbero una menzione. Tra questi sicuramente citiamo il restyling della Golf (MK 8,5), Cupra Tavascan, Nuova Volkswagen Tiguan, Nuova Fiat Panda ma anche nuova Renault Scenic e tanti restyling che interesseranno diversi brand come Skoda, Toyota (con l&#39;imminente presentazione del Toyota Urban Suv in veste definitiva), Audi, Volkswagen e altri. Non mancheranno nemmeno le sportive, infatti si attende la presentazione di nuova Hypercar e una GT di Ferrari, Aston Martin Vantage e molto altro. <div style=" display: flex; align-items: center; "> <a href="https://www.auto.it/eventi/coty" style=" ">Clicca qui per provare gratis le auto le finaliste di Auto dell&#39;anno 2024! <div style=" display: flex; align-items: center; ">&nbsp; &nbsp; Alfa Romeo Milano &nbsp; La Casa del Biscione ha da poco comunicato il debutto del nuovo modello, un Suv compatto gi&agrave; pronto a entrare in gamma. E quale miglior nome, se non proprio quello del capoluogo meneghino? Il grande cartellone pubblicitario esposto nel centro della citt&agrave; a met&agrave; dicembre - nonostante alcune polemiche legate proprio alla denominazione Milano - ha anticipato la data di presentazione del modello, prevista per aprile 2024. Si sa, per&ograve;, gi&agrave; molto su Alfa Romeo Milano, destinata ad aggiungersi a quella vasta schiera di vetture costruite a partire dalla piattaforma STLA Small di Stellantis &ndash; la stessa condivisa anche con Jeep Avenger, Peugeot 2008, Peugeot 208 e altre. Come queste, infatti, sar&agrave; quasi sicuramente equipaggiata con motori termici, ma anche mild-hybrid e anche 100% elettrica. Sar&agrave; infatti il primo modello a batteria della Casa, siglando l&rsquo;inizio di un nuovo periodo per il brand. Si prevede una lunghezza di poco inferiore a 4,20 metri, collocandosi subito sotto a Tonale. I motori a benzina e mild-hybrid avranno una potenza di 100 o 136 cv, anche abbinati al cambio DCS doppia frizione, che integra il modulo elettrico. Ma sar&agrave; proposta anche la variante elettrica, con batteria da 51 o 56 kWh, con potenze di 136 o 156 cv, per un&rsquo;autonomia stimata di circa 400 km. Il prezzo? Si parla di listini a partire da circa 26 o 27mila euro, con il vertice della gamma destinato a superare i 43mila euro. L&#39;articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Tesla Model Y 2024 Sebbene si tratti di un aggiornamento &ndash; come visto anche per nuova Tesla Model 3 Highland &ndash; non possiamo non citare l&rsquo;auto pi&ugrave; venduta per buona parte del 2023. Tesla Model Y ha letteralmente sbaragliato la concorrenza, sia endotermica che elettrica. Una delle auto pi&ugrave; amate dagli acquirenti, capace di superare di oltre il 35% le previsioni del marchio americano. Solo in Europa ha totalizzato oltre 230mila immatricolazioni nei primi 10 mesi dell&rsquo;anno scorso, superando quota di 900mila esemplari a livello globale. Per la nuova versione - la cui produzione dovrebbe iniziare a met&agrave; 2024 a Shanghai - ci si aspetta un&rsquo;operazione simile a quella vista con Model 3: nuovo paraurti frontale, nuovi gruppi ottici assottigliati e tecnologia a matrice di led e grande miglioramento della qualit&agrave; costruttiva. Anche il software di bordo subir&agrave; piccoli e mirati accorgimenti e saranno introdotti due nuovi colori a listino. Di serie saranno disponibili anche i sedili ventilati (oltre che riscaldati e a regolazione elettronica) e sar&agrave; proposto un nuovo volante, che includer&agrave; le frecce, gli abbaglianti e quasi tutte le altre funzioni. Ci&ograve; che per&ograve; non dovrebbe cambiare &egrave; il prezzo, sempre a partire da poco pi&ugrave; di 47mila euro per la versione RWD base. L&#39;articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Renault 5 elettrica Vi abbiamo parlato di ritorni e Renault 5 &egrave; pronta a fare il suo ingresso sul mercato del nuovo millennio in grande stile. Chi non si ricorda della celebre compatta della Casa francese? Il brand ha cos&igrave; scelto di riproporre quelle iconiche linee squadrate ma in chiave moderna, con una meccanica full electric e aggiungendo un po&rsquo; di vena sportiva. Renault 5 sar&agrave; cos&igrave; la nuova citycar ultracompatta 100% elettrica della casa, pronta a rivaleggiare alla pari con molti altri modelli ormai gi&agrave; sui listini. Sfrutter&agrave; per&ograve; tante tecnologie all&rsquo;ultimo grido, tra cui la piattaforma CMF-EV, capace di accogliere una batteria da 40 a 52 kWh per un&rsquo;autonomia che osciller&agrave; da 300 a 400 km. Si attende una lunghezza di poco inferiore ai 4 metri, diventando cos&igrave; un&rsquo;arma infallibile per la citt&agrave;, sempre a quattro posti e quattro porte, con la maniglia delle portiere posteriori annegata nel montante. Il prezzo? Renault ha promesso un listino a partire da 25 mila euro. L&#39;articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Lamborghini Huracan 2024 &nbsp; Nuova Lamborghini Huracan, render realizzato con l&#39;ausilio dell&#39;Intelligenza Artificiale (DALL&middot;E 3) Il 2024 sar&agrave; anche l&rsquo;anno delle novit&agrave; in casa Lamborghini, che da met&agrave; 2023 ha iniziato l&#39;aggiornamento dell&#39;intera gamma. Dopo le nuove varianti previste per Urus (S e Performante) &egrave; toccato poi all&rsquo;incredibile Revuelto, erede dell&rsquo;Aventador, per poi arrivare alla pi&ugrave; &ldquo;piccola&quot; del marchio, la futura Huracan. Non si sa ancora molto sul nome ma, con ogni probabilit&agrave;, riprender&agrave; una razza di tori dal nome evocativo. Ci&ograve; che per&ograve; sappiamo per certo &egrave; che verr&agrave; abbandonato per sempre il celebre 5.2 V10 realizzato in collaborazione con Audi. Al suo posto sar&agrave; quasi sicuramente introdotto un V8 biturbo ibrido, legato ad uno o pi&ugrave; motori elettrici e ad una batteria dalla capacit&agrave; inferiore ai 10 kWh. Un sistema probabilmente simile a quello visto su Revuelto, ma ridimensionato per una potenza prevista di circa 650/700 cv. L&rsquo;obiettivo del costruttore di Sant&#39;Agata Bolognese rimane comunque quello di riuscire a donare ai clienti un feeling vicino a quello di un motore aspirato: secondo alcuni rumors, i due turbo sarebbero pensati per attivarsi solamente sopra ai 7.000 giri, potendo cos&igrave; aumentare la progressione della vettura fino al limitatore, posto a ben 10.000 giri/min. Ancora nessuna informazione circa il prezzo: si ipotizzano cifre vicine ai&nbsp;290mila euro. L&#39;articolo continua nella prossima scheda &nbsp; &nbsp; Lancia Ypsilon 2024 &nbsp; Non potevamo non citare l&rsquo;arrivo di nuova Lancia Ypsilon. Anticipata da un concept progettuale e da alcuni scatti parzialmente coperti, la Lancia Ypsilon 2024 &egrave; stata &quot;pizzicata&quot; in versione definitiva durante le riprese dello spot in centro a Milano. Si nota il design dirompente, audace, non banale, con linee tese, tagli netti e sofisticati giochi di luce che la rendono una city car raffinata. Sar&agrave; svelata il 14 febbraio e pogger&agrave; sulla stessa piattaforma STLA Small gi&agrave; vista anche per Peugeot 208 e Opel Corsa. Proporr&agrave; anch&rsquo;essa dei motori a benzina, ibridi mild e 100% elettrici, con gli stessi tagli di potenza visti anche per Alfa Romeo Milano. Davvero innovativi poi gli interni, anche questi anticipati da un teaser, che mostrano una sorta di &ldquo;vassoio&rdquo; posto sotto alla plancia, volto ad accogliere la ricarica wireless per lo smartphone e destinato a fungere come punto d&rsquo;appoggio una volta entrati in auto. L&rsquo;approccio in stile &ldquo;salotto&rdquo; &egrave; stata una direttrice scelta dai designer per progettare l&rsquo;abitacolo di nuova Ypsilon, destinata a popolare le nostre citt&agrave;. Il prezzo? La versione a benzina dovrebbe essere proposta a poco pi&ugrave; di 20 mila euro, mentre l&rsquo;elettrica dovrebbe attaccare i listini a circa 35 mila euro.

Auto elettriche, Suv, crossover, sportive, citycar: tra le tante novit&agrave; 2024, Alfa Romeo Milano, nuova Lancia Ypsilon, Tesla Model Y e Renault 5

Top 5 novit&agrave;, le auto pi&ugrave; attese del 2024

&quot;L&rsquo;auto che piace alla gente che piace&quot; dice trentanove. Alla soglia della quarta decade e della nuova serie attesa tra meno di un mese, Lancia Ypsilon, &egrave; un monumento su quattro ruote, sempre fedele al claim del suo esordio. Oltre aver mantenuto sulle strade, con grande successo di vendita in Italia, un Marchio dal passato ineguagliabile, &egrave; entrata nel cuore di moltissimi. Dal 1985 al 2024 &egrave; stata l&rsquo;archetipo della cittadina di lusso, all&rsquo;inizio avveniristica per molto aspetti, negli agli sempre apprezzata per le sue infinite edizioni speciali, giunte anch&rsquo;esse prossime alla &ldquo;quota quaranta&rdquo; in quattro generazioni. Assemblata in oltre 3 milioni di esemplari: dalla Y10, passando per la Y, fino alla Ypsilon il fil rouge &egrave; continuo. Riviviamo la storia di un modello in 10 tappe Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Lancia Ypsilon nuove e usate <div style=" display: flex; align-items: center; "> <a href="https://www.auto.it/eventi/coty" style=" ">Clicca qui per provare gratis le auto le finaliste di Auto dell&#39;anno 2024! &nbsp; 1 . 1985 &ndash; Autobianchi Y10 Al Salone di Ginevra a Marzo 1985 viene presentato il nuovo modello, col Marchio Autobianchi, nella galassia Lancia dal 1969. Lunga 3,39 metri, trazione anteriore a tre porte. Il design &egrave; opera di Antonio Piovano del Centro Stile Fiat. La Y10, erede della A112, porta all&rsquo;esordio il motore Fire, acronimo di Fully Integrated Robotized Engine, per tre decadi uno dei cavalli di battaglia del Gruppo Fiat, nella versione 4 cilindri di 999 cm3, con potenza di 45 cavalli. Nasce sulla piattaforma della Panda, ma con molle elicoidali al posteriore al posto delle balestre. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Lancia Ypsilon nuove e usate &nbsp; 2 - Arriva la Turbo Nell&rsquo;offerta inziale oltre alla Y10 Fire e alla Touring c&rsquo;&egrave; la Y10 Turbo al vertice della gamma. Succede indirettamente alla A112 Abarth, ma con una estetica molto pi&ugrave; ricercata. Il motore &egrave; il 1.049 cm3 della Touring, ma la sovralimentazione ha un ruolo primario nell&rsquo;alzare la potenza da 56 a 85 cavalli, portando la velocit&agrave; massima 180 km/h e a uno 0-100 km/h in 9,5 secondi. Numeri non da Fiat Uno Turbo, ma tra le piccole bombe, piuttosto pericolose, c&rsquo;era anche lei. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Lancia Ypsilon nuove e usate &nbsp; 3 - Ecco l&rsquo;integrale Il successo non arriva subito, ma nel 1986 al gruppo si aggiunge la Y10 4WD a completare un&rsquo;offerta di una gamma che abbassa il prezzo medio, con dotazioni meno ricche. Non &egrave; il caso della versione a trazione integrale inseribile (sotto ai 55 km/h), pi&ugrave; alta di tre centimetri. Con una meccania equivalente a quella della Panda 4x4. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Lancia Ypsilon nuove e usate &nbsp; 4 - L&#39;epopea delle serie speciali Dal 1987 le vendite ingranano e si torna a puntare in alto. L&rsquo;idea delle serie speciali inizia con la Y10 Fila, ispirata all&rsquo;azienda biellese di abbigliamento. Tutta bianca, anche il portellone, riscuote molti consensi. Bis l&rsquo;anno successivo e arrivano la Y10 Martini, Missoni: il mito &egrave; nato e si riconferma sino ai giorni nostri. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Lancia Ypsilon nuove e usate &nbsp; 5 - Lancia o Autobianchi? La Y10 in Italia resta Autobianchi fino al 1995, mentre in altri mercati da subito &egrave; Lancia, o come in Portogallo gi&agrave; dal 1988, o in Francia dal 1989. Proprio in quell&rsquo;anno arriv&ograve; la seconda serie, con modifiche estetiche. Addio alla Turbo, sostituita dall&rsquo;aspirata GT i.e. col 1.3 da 78 cavalli. Imperversano le versioni a iniezione elettronica, arriva la Y10 Selectronic con cambio automatico e si fanno largo le catalizzate. Proseguono le versioni speciali e nel 1992 arriva la terza serie (fino al 1995) che chiuder&agrave; i conti a ben 1.133.174 auto prodotte in un decennio. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Lancia Ypsilon nuove e usate &nbsp; 6 - Solo Y Otto anni sul mercato, stavolta &egrave; solo Lancia e solo Y, nascendo su una piattaforma pi&ugrave; grande, quella della apprezzatissima Fiat Punto, la lunghezza sale a 3,72 metri. Sempre per&ograve; a 3 porte e sempre con motori 4 cilindri a benzina. Auto di grande efficacia con una estetica vincente, opera Centro Stile Lancia diretto da Enrico Fumia, Lancia Y porta le serie speciali Elefantino Blu ed Elefantino Rosso, con potenza fino a 86 cavalli. Restyling nel 2000 e alla fine 802.890 esemplari prodotti. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Lancia Ypsilon nuove e usate &nbsp; 7&nbsp; - Arriva la Ypsilon Nel 2003 arriva la Ypsilon, sempre pi&ugrave; votata al pubblico femminile, sempre molto ricercata nel design, stavolta opera di Marco Tencone e di Alberto Dilillo, capo del Centro Stile Lancia, che si rifanno alla mitica Ardea, proponendo una grande, per l&rsquo;epoca, calandra cromata. Ottimo risultato che ispirer&agrave; anche Musa e Delta. Motori a benzina, ma anche i diesel 1.3 Multijet 16V da 75, 90 e 105 cavalli. Interni raffinati. Otto anni sul mercato e altri successi con 543.252 esemplari venduti. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Lancia Ypsilon nuove e usate &nbsp; 8 &ndash; Le B-Colore Adesso &egrave; una regola o quasi, specialmente per le piccole. La Ypsilon B-Colore del 2003 all&rsquo;epoca richiamava alcune Lancia del passato, ma dalla Momo Design alla Passion le edizioni speciali con questa livrea hanno segnato un cambio dei gusti. Creando una nuova tendenza, seguida dai clienti e anche dai concorrenti, che prosegue fino ad oggi con un notevole successo. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Lancia Ypsilon nuove e usate &nbsp; 9 &ndash; Quarto atto Tira la carretta da 13 anni e domina ancora il mercato italiano, terza assoluta dopo Fiat Panda e Dacia Sandero. La quarta serie &egrave; arrivata nel 2011, due anni sul ritardo sui programmi, posticipata a causa della crisi finanziaria mondiale del 2007-2009. &nbsp; Torna al passato, perch&eacute; nasce sul pianale di Fiat Panda e 500 (ma &egrave; lunga 3,84 metri), sempre opera della matita di Marco Tencone e di Alberto Dilillo. Beneficia di restyling nel 2015 e nel 2021, mantenendo di caratteristiche di praticit&agrave; ed eleganza. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Lancia Ypsilon nuove e usate &nbsp; 10 &ndash; Offerta totale, aspettando l&rsquo;elettrico Esordio sulla Ypsilon per un due cilindri, il 0.9 TwinAir, disponibile nelle versioni a benzina e a metano. Inossidabile, utilizzato fino a pochi mesi fa il 1.2 Fire per versioni a benzina e GPL, ancora configurabile. Fino al 2018 anche il 1.3 Diesel Multijet a 95 cavalli. A tutti &egrave; succeduto il 1.0 a 3 cilindri FireFly da 70 cavalli, supportato dal sistema mild hybrid. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Lancia Ypsilon nuove e usate

Dal 1985 a oggi oltre 3 milioni e 4 generazioni di Y10, Y e Ypsilon. L&#39;epopea di un modello che &egrave; diventato parte del quotidiano

Lancia Ypsilon, la storia di un successo italiano

        Dalla Panda alla Ferrari ce ne sar&agrave; per tutti i gusti. E per tutte le tasche. Le novit&agrave; in arrivo sul mercato quest&rsquo;anno sono davvero tante e riguarderanno modelli molto significativi. Alcuni davvero iconici che resistevano immutati da decenni: come infatti l&rsquo;utilitaria Fiat Panda o la quinta generazione della Lancia Ypsilon. Ma soprattutto il 2024 passera? alla storia come l&rsquo;anno delle elettriche low cost. Perch&eacute;, dopo anni di tentativi vani, alcuni Costruttori quest&rsquo;anno, finalmente, riusciranno a mettere sul mercato vetture a batteria ad un prezzo accettabile e alla portata delle tasche della maggior parte degli utenti: vale a dire attorno alla fatidica soglia di prezzo dei 25mila euro. Un limite fisiologico che permetter&agrave; alle elettriche di giocarsela alla pari con il costo di un&rsquo;auto con motore termico tradizionale. Un cambio di strategia necessario se si vuole davvero permettere all&rsquo;elettrico di s dare sullo stesso piano le auto a benzina tradizionali. Le principali novita? 2024 ve le elenchiamo, marca per marca, sul nuovo numero di Auto disponibile in edicola in edicola e in formato digitale dal 13 gennaio. Vediamone alcune: Abarth 600e  Dopo il discusso esperimento dell&rsquo;Abarth 500e, che ha fatto storcere il naso ai puristi dello Scorpione, Abarth deve a tutti i costi recuperare consensi. Cercher&agrave; di farlo con la versione Abarth della 600 elettrica basata sulla omonima versione Fiat. Stavolta il Costruttore non potr&agrave; accontentarsi dei 115 kW (156 cv) di base del modello Fiat: serve un signicativo incremento di potenza e di &ldquo;cattiveria&rdquo; che valorizzi il DNA tipico del brand. La nuova vettura potr&agrave; infatti contare su 240 cavalli. BMW Serie 5 Touring La berlina &egrave; gi&agrave; uscita nel 2023, ma il 2024 segner&agrave; il debutto della Serie 5 versione wagon. Che avr&agrave; le stesse motorizzazioni ibride plug-in da 490 cv della sedan (compreso il Diesel mild hybrid 2 litri) e pure una versione elettrica i5 da 250 e 441 kW (340 e 600 cv). Ferrari GT V12  In attesa della futura sprortiva elettrica, prima auto a batteria di Maranello prevista per il 2025, Ferrari rinnover&agrave; quest&rsquo;anno la propria berlinetta GT a motore anteriore. Un classico per il Cavallino che sulle berlinette due posti a motore anteriore-centrale ha costruito la propria reputazione di Granturismo negli anni. La nuova GT 12 cilindri &egrave; l&rsquo;ultima erede di una stirpe di berlinette a motore anteriore che risale al 1995 con la Ferrari 550 Maranello. Scopri tutte le novit&agrave; in arrivo nel 2024, con i nostri rendering esclusivi, su Auto disponibile in edicola in edicola e in digitale dal 13 gennaio.       

Dalla nuova Fiat Panda alla Ferrari GT V12, ecco le principali vetture in arrivo sul mercato. La grande sfida dei Costruttori? Proporre vetture elettriche sotto la soglia dei 25mila euro

Auto 2024, le novità più attese

A molti sembreranno passati solo pochi anni; eppure, tra il 2004 e oggi c&#39;&egrave; un abisso di ben due decenni. Un periodo caratterizzato da grandi cambiamenti su tutti i livelli, incluso quello tecnologico e automobilistico. Nel 2004 c&#39;erano ancora davvero pochi Suv nelle gamme dei Costruttori, le elettriche erano mosche bianche, e anche l&#39;ibrido era limitato a sporadici modelli come la Toyota Prius.  2004, il mondo auto tra Diesel ed ESP  Anche gli ADAS, i sistemi di sicurezza attiva delle vetture, erano ancora in fase embrionale, eppure iniziavano a farsi largo sistemi gi&agrave; molto efficienti come l&#39;ESP, il controllo elettronico della stabilit&agrave;. Mentre l&#39;alimentazione che diventava sempre pi&ugrave; apprezzata, anche per le sue ridotte emissioni di CO2, era il Diesel.  Il mercato italiano dell&#39;epoca mostrava numeri ben diversi da quelli di oggi, con ben 2,25 milioni di unit&agrave; immatricolate nel 2004 contro le 1,56 del 2023 e previsioni solo di poco migliori per l&#39;anno appena iniziato. Certe cose, per&ograve;, non sono mai cambiate. Tra le auto pi&ugrave; amate dagli italiani c&#39;&egrave; sempre la Fiat Panda, oggi in vetta alle classifiche di vendita e all&#39;epoca seconda dietro all&#39;ormai scomparsa &ldquo;sorella&rdquo; Punto.   Ma quali furono le novit&agrave; principali del 2004, ovvero quelle auto che esattamente due decenni fa facevano sognare, ragionare e sperare gli automobilisti italiani? Andiamo a scoprirlo.  Alfa Romeo 156 Crosswagon    Oggi sarebbe impensabile, per un Costruttore, non avere almeno un Suv in gamma. Nel 2004 il dominio degli Sport Utility non appariva per&ograve; cos&igrave; schiacciante, e non era raro che le Case decidessero di realizzare delle carrozzerie &ldquo;ibride&rdquo; tra fuoristrada e, nel caso di Alfa Romeo, station wagon.  Fu cos&igrave; che nacque la Crosswagon, risposta italiana alle Audi allroad e alle Volvo Cross Country, sulla base dell&#39;ultima versione della 156 Sportwagon. Dotata di trazione integrale Q4, protezioni sottoscocca e motore 1.9 JTDm da 150 cavalli, il modello non ebbe il successo sperato, tant&#39;&egrave; che l&#39;esperimento non fu replicato con la 159 SW.  Da non dimenticare che nel 2004 Alfa Romeo immise sul mercato anche un&#39;altra importante novit&agrave;, ovvero il restyling di met&agrave; carriera della 147. Rivista nello stile da Wolfgang Egger, che poi disegner&agrave; anche la 8C Competizione, la rinnovata hatchback portava in dote anche la nuova tecnologia Diesel Multijet (denominata per l&#39;occasione JTDm).  Sfoglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  Aston Martin DB9    Quella delle &ldquo;DB&rdquo; di casa Aston Martin &egrave; una tradizione lunghissima, che affonda le sue radici addirittura negli anni &#39;40, con la prima DB1 che celebrava il nuovo proprietario del Marchio, David Brown. E se oggi nel listino del brand inglese troviamo la nuova DB12 con motore V8, nel 2004 la novit&agrave; si chiamava DB9 e manteneva ancora con fierezza il 12 cilindri a V sotto al cofano.  Il suo propulsore, con una cilindrata di 5,9 litri, erogava nella prima versione 455 cavalli e una coppia di 570 Nm. Prima Aston Martin a montare il controllo elettronico della stabilit&agrave; (ESP), la DB9 fu offerta fin da subito anche in versione scoperta, denominata Volante. Negli anni successivi, il modello venne evoluto e proposto in versioni sempre pi&ugrave; performanti, superando quota 500 cavalli e facendo da base alla DBS del 2007.  Sfoglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  BMW Serie 1    Oggi le Case premium si stanno rendendo protagoniste di una vera e propria fuga dai segmenti di mercato pi&ugrave; bassi e meno redditizi. Nel 2004 accadeva tutto il contrario, e cos&igrave; anche BMW decise di mettere in commercio un modello pi&ugrave; piccolo della Serie 3, per intercettare il pubblico che all&#39;epoca si stava indirizzando verso l&#39;Audi A3: la Serie 1.  Erede dei non apprezzatissimi esperimenti Serie 3 Compact, la Serie 1 aveva la classica carrozzeria hatchback delle rivali europee, ma con una peculiarit&agrave; unica nel segmento: la trazione posteriore. Disegnata da Chris Bangle, e declinata anche in versione coup&eacute; e cabrio, la Serie 1 di prima generazione riscosse subito un grande successo, confermandosi nella gamma del Costruttore bavarese fino ai giorni nostri (seppure con uno schema tecnico completamente rivoluzionato).  Sfoglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  Ferrari 612 Scaglietti    Quella delle grandi GT Ferrari a motore anteriore, con quattro posti comodi e una linea da coup&eacute; filante, &egrave; una tradizione di lunghissima data. Dalla 250 GT 2+2 degli anni &#39;60 e proseguendo con le varie 330, 365, 412 e 456, fino ad arrivare appunto alla 612 del 2004. Dedicata allo storico carrozziere e designer Sergio Scaglietti, la 612 sfruttava il 12 cilindri a V della 575 Maranello, con una cilindrata di 5,7 litri e una potenza di 540 cavalli, che la proiettavano fino a 320 km/h consentendo un&#39;accelerazione 0-100 in 4,2 secondi.  Ci&ograve; che nessuno poteva immaginarsi all&#39;epoca era che la 612 Scaglietti sarebbe stata l&#39;ultima esponente di una stirpe di coup&eacute; classiche: nel 2011 il suo posto venne preso dalla FF, prima Ferrari a trazione integrale e con carrozzeria shooting-brake, a sua volta rimpiazzata dalla GTC4Lusso e ora dal Suv Purosangue.  Il 2004 fu per&ograve; anche l&#39;anno della Ferrari F430, berlinetta a motore centrale erede della 360 Modena. Rispetto alla 360, la 430 si presentava non troppo distante stilisticamente, ma segnava un enorme passo avanti per quanto riguarda le prestazioni: dai 400 cavalli del modello precedente si passava infatti ai ben 490 della F430, che diventeranno poi 510 cv con l&#39;introduzione, nel 2007, della versione Scuderia.  Sfoglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  Fiat Panda 4x4    Nel 2003, Fiat immise sul mercato la seconda generazione di Panda, modello inedito che riprendeva il nome della storica utilitaria degli anni &#39;80. Nel 2004 la Casa torinese arricch&igrave; la gamma della Panda (che tra l&#39;altro in quell&#39;anno fu eletta Car of The Year) della variante 4x4.  Oltre all&#39;adozione del sistema di trazione integrale, vennero fatte altre modifiche per rendere la vettura pi&ugrave; adatta all&#39;uso off-road, tra cui l&#39;aumento dell&#39;altezza da terra e l&#39;inserimento di protezioni per la scocca e la carrozzeria. Due i motori disponibili: 1.2 a benzina e, successivamente, 1.3 Diesel Multijet. Al motor Show del 2005 venne poi presentata la Panda Cross, evoluzione della 4x4 che presentava uno stile totalmente rivisto e specifico per questa versione.  Sfoglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  Ford GT    Nel 2004, Ford introdusse un modello destinato a entrare nella storia recente della Casa, la GT. Riedizione in chiave moderna della iconica GT40 da competizione degli anni &#39;60, il nuovo modello riprendeva quasi in toto lo stile dell&#39;antenata.  Decisamente diverse invece le dimensioni e le specifiche tecniche: lunga 4,64 metri, la Ford GT del 2004 era dotata di un motore V8 sovralimentato da 5,4 litri capace di ben 550 cavalli (pi&ugrave; delle berlinette a 8 e 10 cilindri di Ferrari e Lamborghini dell&#39;epoca, per intenderci) e quasi 700 Nm di coppia. Prodotta fino al 2006 in poco pi&ugrave; di 4mila esemplari complessivi, il suo posto &egrave; stato preso dalla nuova GT del 2016, a sua volta uscita di scena e per ora senza eredi.  Sfoglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  Lancia Musa    Nei primi anni 2000, la gamma di Lancia era decisamente pi&ugrave; articolata rispetto a oggi, con un&#39;offerta che partiva dalla piccola Ypsilon fino all&#39;ammiraglia Thesis, passando per la berlina Lybra e la monovolume Phedra. Nel 2004, la gamma della Casa piemontese si arricch&igrave; di un ulteriore modello, la piccola monovolume Musa.   Parente stretta della Fiat Idea, la Musa riusc&igrave; a ritagliarsi un suo spazio sul mercato grazie a un design accattivante e a contenuti di elevato livello, con una gamma di motori articolata tra i benzina Fire da 1,4 litri e Diesel Multijet da 1,3 a 1,9 litri. Protagonista di un restyling nel 2007, la Musa ha detto addio al mercato cinque anni pi&ugrave; tardi senza lasciare eredi.  Sfoglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  Maserati MC12    Tra i modelli lanciati nel 2004, la Maserati MC12 &egrave; indubbiamente il pi&ugrave; esclusivo. La sigla &ldquo;MC&rdquo; indicava la sua diretta derivazione dalle competizioni, mentre 12 erano i cilindri del motore di origine Ferrari. La vettura del Tridente era infatti una strettissima parente della Enzo, la cui meccanica venne in parte &ldquo;prestata&rdquo; a Maserati per il suo ritorno nelle corse.  Ideata per partecipare ai campionati FIA GT, la MC12 venne realizzata in un numero limitatissimo di esemplari omologati per la strada, dotati del V12 6.0 da 630 cavalli (la stessa della moderna MC20, che per&ograve; monta un V6 da 3 litri) e con prestazioni da brivido: da 0 a 100 impiegava 3,8 secondi, mentre la velocit&agrave; massima si attestava a 330 km/h. Oggi, i rarissimi esemplari della MC12 sono contesi tra i collezionisti con prezzi che possono superare anche i 2-3 milioni di euro.  Sfoglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  Mercedes SLK    Oggi, a causa della riorganizzazione della gamma Mercedes-Benz, il nome SLK non compare pi&ugrave; nei listini della Casa tedesca. Questa sigla &egrave; per&ograve; stata centrale per un ventennio, dal lancio della prima generazione nel 1996 fino all&#39;uscita di scena della terza serie nel 2016. Nel 2004 fu invece lanciata la seconda generazione della SLK, contraddistinta dalla sigla di progetto R172.  La sigla SLK sta per Sportlich Leicht Kompakt, ovvero &ldquo;sportiva, leggera e compatta&rdquo;. Doti confermate dal modello del 2004, che misurava una lunghezza di soli 408 cm (pi&ugrave; o meno come una Ford Fiesta di oggi), pesava 1.400 kg e, nella versione AMG 55 con il V8 5.4 erogava 360 cavalli e 510 Nm. Le prestazioni? Da zero a cento in 4,9 secondi, mentre la velocit&agrave; di punta era autolimitata a 250 orari.  Sfoglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  Peugeot 407    C&#39;&egrave; stata un&#39;epoca, neppure troppo lontana, in cui anche i brand pi&ugrave; popolari avevano in gamma una berlina di stampo tradizionale. Non faceva eccezione neppure Peugeot, che nel 2004 diede alla luce la 407. Erede della 406, la nuova berlina sfoggiava il classico design Peugeot di quegli anni, con i fari allungati e la grande presa d&#39;aria anteriore a &ldquo;bocca di leone&rdquo;.  Lunga oltre 4,6 metri, venne declinata in versione station wagon e anche coup&eacute;. Sotto al cofano motori a quattro cilindri benzina e Diesel Hdi, a cui si affiancava un grintoso V6 da 3 litri e 207 cavalli. Il modello usc&igrave; di scena nel 2010, con l&#39;ingresso in gamma della 508, tuttora in produzione nella sua seconda generazione.  Sfoglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  Renault M&eacute;gane RS    Oggi la Renault M&eacute;gane &egrave; il modello simbolo della transizione tutta elettrica della Casa francese, quella Renaulution voluta dall&#39;amministratore delegato Luca de Meo. Vent&#39;anni fa, invece, la &ldquo;bandiera&rdquo; della M&eacute;gane era la versione sportiva RS, arrivata sul mercato proprio nel 2004.  Caratterizzata da linee decisamente peculiari gi&agrave; nelle sue versioni pi&ugrave; tranquille, la M&eacute;gane RS si distingueva per diversi dettagli, dalle prese d&#39;aria al doppio terminale di scarico, che non lasciavano dubbi sulla sua natura grintosa. Sotto al cofano nascondeva un quattro cilindri di 2 litri turbo capace di erogare ben 225 cavalli, che valevano una velocit&agrave; massima superiore ai 230 all&#39;ora e un&#39;accelerazione 0-100 in 6,5 secondi.  Sfoglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  Smart ForFour    Nata come &ldquo;supermini&rdquo;, con il suo primo modello lungo appena 2,5 metri,&nbsp;Smart oggi si sta rilanciando con una gamma di modelli di taglia decisamente maggiore: la #1, in commercio dallo scorso anno, misura infatti ben 4,3 metri, mentre la sorella Suv-coup&eacute; #3 arriva addirittura a 4,4.  Non &egrave; per&ograve; la prima volta che Smart decide di apliare la sua gamma verso l&#39;alto, realizzando anche vetture pi&ugrave; grandi rispetto alla ForTwo. Nel 2004, infatti, la Casa diede vita alla ForFour, hatchback dal taglio classico frutto di una collaborazione con Mitsubishi. Lunga 375 cm, non ottenne il successo sperato, tanto da uscire di produzione dopo appena due anni e mezzo e creando a causa di ci&ograve; un contenzioso con la Casa giapponese.  Leggi anche: Le 5 auto familiari usate pi&ugrave; cercate dagli italiani nel 2023 

Dalla Fiat Panda 4x4 alla Lancia Musa, passando per la Ford GT e la Renault M&eacute;gane RS: ecco le auto pi&ugrave; iconiche che compiono 20 anni in questo 2024

Auto, i modelli che compiono 20 anni nel 2024

        Peugeot, forte del successo avuto in Europa con la 208, ha deciso di rinnovare l'auto e proporla in una versione ancora pi&ugrave; avvincente e interessante. Intanto, lo diciamo subito: la nuova 208 &egrave; 100% elettrica e ha un'autonomia di 410 km. Chiunque voglia scoprirla da vicino, pu&ograve; trovarla sino alle ore 19 del 24 dicembre, giorno della Vigilia, all'edicola Civic Brera di Corso Garibaldi 83, a Milano. Se lo vorrano, potranno anche richiedere un test drive per le vie della citt&agrave; meneghina e assaporarla al meglio.  I motori La nuova Peugeot E-208 offre un motore elettrico da 115 kW/156 CV, combinato con una batteria da 51 kWh, che, come dicevamo poco sopra, garantisce un'autonomia di 410 km. Sono disponibili due tipi di caricabatterie di bordo per adattarsi a tutti gli usi e soluzioni di ricarica: di serie, un caricabatterie monofase da 7,4 kW e, in opzione, un caricabatterie trifase da 11 kW. L'auto &egrave; proposta con due nuovi propulsori 48V Hybrid, composti da un motore a benzina PureTech di ultima generazione da 100 CV e 136 CV, abbinato al cambio elettrificato a 6 marce e-DCS6 a doppia frizione che include un motore elettrico. Grazie a una batteria che si ricarica durante la guida, questa tecnologia offre una coppia extra ai bassi regimi e un consumo di carburante inferiore fino al 15%. Per chi invece cerca delle versioni a benzina pi&ugrave; accessibili, la nuova gamma Peugeot 208 offre due motorizzazioni economiche ed efficienti che sono PureTech 75 con motore 1.2 benzina a 3 cilindri da 75 CV, dotato di sistema Stop &amp; Start, abbinato a un cambio manuale a 5 marce e PureTech 100 con motore 1.2 benzina a 3 cilindri da 100 CV, dotato di sistema Stop &amp; Start, abbinato a un cambio manuale a 6 marce. Altri dettagli La Peugeot E-208, poi, reinventa la firma-simbolo dei fanali posteriori di Peugeot, composta da tre artigli rossi. Il nuovo modello rimane fedele a questi tre cluster, che per&ograve; ora sono orizzontali e hanno tre eleganti linee di LED che estendono la striscia nera intorno al portellone del bagagliaio. Nella versione GT, anche le luci di retromarcia e gli indicatori di direzione sono a LED. Il quadro strumenti dispone di un display digitale sulle versioni Allure e GT, e ha uno schermo digitale da 10 pollici con un nuovo design. Nella versione GT ha un display 3D di serie. Quest'ultimo pu&ograve; essere personalizzato in base alle preferenze di colore del proprietario. Infine lo schermo touch centrale da 10 pollici &egrave; di serie su tutte le nuove Peugeot 208, mentre in precedenza i primi due livelli di allestimento erano dotati di uno schermo da 7 pollici. Sulle nuove 208 Allure e GT, lo schermo centrale &egrave; dotato di tecnologia HD, mentre su tutte le versioni, i tasti del pianoforte sono ancora sotto lo schermo centrale per un rapido accesso alle funzioni dei tasti. Peugeot e-3008, il primo test dell'elettrica        

La full electric della Casa francese sar&agrave; la grande protagonista di Corso Garibaldi, dalla Vigilia di Natale

La Peugeot E-208 a Milano si può guidare dall'edicola Civic Brera

Il super ibrido plug-in firmato AMG approda sulla nuova generazione di Mercedes SL.&nbsp;L&#39;E Performance non &egrave; esattamente il sistema pensato per l&#39;estrema efficienza ed elevata autonomia in elettrico. Piuttosto, sviluppa prestazioni esagerate. Lo fa sulla AMG GT 4 Coup&eacute; e lo far&agrave; nel corso del 2024 sulla Mercedes-AMG SL 63 S E Performance.  Andr&agrave; ad arricchire una gamma gi&agrave; con una versione mild hybrid 2 litri da 381 cavalli e le alternative V8 4 litri, da 476 e 585 cavalli.    La spinta dell&#39;elettrico sulla trazione 4Matic+  Diversissime sono le premesse della SL 63 S E Performance. Il sistema sviluppa ben 816 cavalli e 1.420 Nm di coppia, frutto dell&#39;abbinamento al motore V8 4 litri biturbo da 650 cavalli del motogeneratore elettrico da 204 cavalli, dotato della sua trasmissione a due velocit&agrave;. Il cambio, invece, &egrave; un 9 marce AMG MCT Speedshift, ovvero, l&#39;automatico con un pacco frizioni al posto del convertitore di coppia.  La trazione 4Matic+ trasmette la coppia in modo del tutto variabile tra avantreno e retrotreno, lo fa anche se la spinta &egrave; trasmessa solo dal motore elettrico, installato al posteriore come la batteria da 6,1 kWh.  I 13 km di autonomia dichiarata non passeranno alla storia dell&#39;efficienza, per&ograve; sono una riserva di emissioni zero da sfruttare negli attraversamenti urbani.  Le prestazioni velocistiche&nbsp;  Il focus del sistema E Performance &egrave; sulla prestazione, sulla rapidit&agrave; di erogazione della potenza elettrica e la velocit&agrave; di recupero energetico (fino a 100 kW). Ottenuti grazie a una gestione termica della batteria che stabilmente opera a 45&deg; C, valore ritenuto dai tecnici ottimale.  I numeri dell&#39;ibrido plug-in consentono alla Mercedes-AMG SL 63 S E Performance di accelerare da 0 a 100 km/h in 2&quot;9 e di raggiungere i 317 km/h.&nbsp;  L&#39;assetto pu&ograve; contare sulla compensazione attiva del rollio attraverso barre a controllo elettroidraulico, nonch&eacute; sull&#39;asse posteriore sterzante. Contenuti che sono presenti di serie sulla Mercedes SL ibrida plug-in V8, al pari dei freni carboceramici, dal diametro di 400 mm all&#39;avantreno.  L&#39;aerodinamica attiva e il prezzo di tanta tecnologia  Se l&#39;aerodinamica attiva non &egrave; un contenuto inedito della SL PHEV, lo sono le diverse logiche di controllo e attuazione. Gestiscono l&#39;estensione dei profili nel sottoscocca, in corrispondenza del motore termico, pensati per canalizzare l&#39;aria un po&#39; creando un effetto Venturi. Un altro elemento mobile &egrave; lo spoiler posteriore, regolabile su 5 differenti gradi di incidenza. Sono otto, poi, le modalit&agrave; di guida, direttamente collegate al comportamento dinamico della SL 63 S E Performance: dalla modalit&agrave; Electric alla Individual.  Detto dei consumi omologati a partire da 7,7 lt/100 km (11,5 kWh/100 km dalla parte elettrica), sui quali incide il sistema ibrido a patto di guidare con uno stile votato all&#39;efficienza, Mercedes (qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato)&nbsp;offre il programma Manufaktur di personalizzazione della SL. &Egrave; il punto massimo per ritagliare su misura la roadster 2+2, dimenticandosi di un listino prezzi (non ancora comunicato) che potrebbe collocarsi in quota 230 mila euro. 

Un&#39;altra SL 63 arriva sul mercato, dopo la &quot;classica&quot; V8 biturbo. L&#39;aggiunta della sigla S E Performance vuol dire ibrido plug-in e prestazioni esagerate. Le caratteristiche del modello

Mercedes-AMG SL 63, S E Performance introduce l&#39;ibrido plug-in

        Difficile non conoscere Dwayne "The Rock" Johnson, &ldquo;gigante buono&rdquo; statunitense, ma di origini canadesi e samoane divenuto celebre per i successi ottenuti dapprima nel wrestling professionistico, dove si &egrave; affermato per carisma e abilit&agrave; sul ring, poi nel mondo dello spettacolo, come attore e produttore. Considerato uno dei personaggi pi&ugrave; influenti al mondo, con numerose partecipazioni a iniziative di beneficenza, The Rock &egrave; anche un appassionato di automobili ad alte prestazioni. Passione che ha potuto concretizzare grazie all'ingente patrimonio accumulato nel corso della carriera: nella sua collezione, infatti, figurano supercar e hypercar&nbsp;esclusive. Scopritele in questo articolo. Dwayne &ldquo;The Rock&rdquo; Johnson, carriera strabiliante  Nato il 2 maggio 1972, Johnson proviene da una famiglia di wrestler. Suo padre, Rocky Johnson, e suo nonno, Peter Maivia, erano entrambi wrestler professionisti. Dopo alcune esperienze nel rugby e nel football, Dwayne inizi&ograve; la sua carriera nel wrestling universitario, ottenendo fin da subito un notevole successo. Successivamente, si un&igrave; alla World Wrestling Federation (WWF, ora WWE), affermandosi rapidamente come uno dei wrestler pi&ugrave; popolari, grazie a carisma e prestazioni entusiasmanti. Dopo aver dominato il mondo del wrestling (19 titoli totali in carriera, di cui ben 10 mondiali) Johnson ha iniziato a esplorare la carriera cinematografica. Il suo primo ruolo importante fu nel film "La Mummia &ndash; Il Ritorno" del 2001, seguito da un ruolo da protagonista in "Il Re Scorpione" nel 2002. Da allora, l&rsquo;ascesa nel mondo dello spettacolo &egrave; stata costante, con ruoli in pellicole di grande successo come la serie "Fast &amp; Furious&rdquo; e &ldquo;Hercules: il guerriero&rdquo;. Garage da sogno I grandi successi professionali hanno permesso a The Rock di accumulare un&rsquo;ingente fortuna: basti pensare che nel 2015, come riportato dalla rivista Forbes, Johnson &egrave; stato l&rsquo;attore pi&ugrave; pagato al mondo con quasi 65 milioni di dollari di cachet. Somme che, oltre a numerose iniziative benefiche (Johnson &egrave; noto per la sua generosit&agrave;, con frequenti donazioni e messaggi di positivit&agrave; e inclusione), hanno dato modo alla star di coltivare una delle sue grandi passioni. Parliamo, ovviamente, delle automobili sportive: negli anni, il garage del campione ha ospitato vetture rare e prestazionali, dalla Ford GT alla Pagani Huayra, dalla Ferrari LaFerrari alla McLaren P1, per un valore complessivo di quasi 10 milioni di euro. Pronti a scoprire le pi&ugrave; interessanti della collezione? Non vi resta che proseguire nella lettura. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Ford Hennessey VelociRaptor  Iniziamo con un veicolo massiccio e particolarmente amato da Dwayne Johnson. Parliamo del Ford F-150 Raptor, iconico pickup 4X4 dell'Ovale Blu da quasi 300 cv, erogati dal V6 biturbo benzina EcoBoost da 3,5 litri. L'esemplare di The Rock, per&ograve;, non &egrave; un Raptor qualunque. Si tratta, infatti, della versione VelociRaptor realizzata dal tuner texano Hennessey Performance, ulteriormente personalizzata secondo le esigenze dell'attore per un prezzo totale vicino ai 140.000 euro. Secondo alcune fonti, il super pickup &egrave; stato regalato all'attore dalla produzione della serie televisiva Ballers lanciata da HBO Nello specifico, il motore V6 &egrave; stato sostituito con un poderoso Coyote V8 da circa 5,0 litri (di derivazione Ford Mustang), modificato dal preparatore&nbsp; per raggiungere circa 600&nbsp;cavalli e 900 Nm di coppia massima. Valori che consentono al pick-up americano di scattare da 0 a 100 km/h in poco pi&ugrave; di 4 secondi. Impressionante, considerando le circa 2,5 tonnellate di massa totale. Per sopportare tali prestazioni, Hennessey ha lavorato anche su sospensioni, impianto frenante (con pinze Brembo a sei pistoncini che "mordono" i dischi anteriori) e ruote, con la possibilit&agrave; di montare pneumatici tassellati fino a 37 pollici.&nbsp; L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Rolls-Royce Wraith  Imponente coup&eacute; inglese (&egrave; lunga 5,27 metri), la Rolls-Royce Wraith si distingue per attenzione al dettaglio maniacale - in pieno stile Rolls - ed elementi iconici come le portiere controvento. Nonostante un peso a vuoto di oltre 2,4 tonnellate, la Wraith ha prestazioni da vera supercar: 250 km/h di velocit&agrave; massima, con uno 0-100 km/h coperto in 4,6 secondi. Il merito &egrave; del propulsore V12 biturbo da 6,6 litri, in grado di raggiungere ben 632 cv e 800 Nm di coppia erogati sulle ruote posteriori. Sembrerebbe che l'esemplare di The Rock, in tinta esterna nera e interni crema, sia un altro regalo da parte della produzione di Ballers. Rolls-Royce Cullinan  La collezione ospita anche un esemplare di Cullinan, primo Suv del marchio britannico - considerato il pi&ugrave; lussuoso a livello globale - sviluppato sulla piattaforma Architecture of Luxury. L'architettura, interamente in alluminio, permette di contenere la massa totale in 2,66 tonnellate, a vantaggio di prestazioni e dinamica di guida. Sotto al cofano, il V12 biturbo da ben 6,75 litri, per 571 cavalli e 850 Nm, consente al grande Suv di raggiungere i 100 km/h da fermo in poco pi&ugrave; di 5 secondi. Prestazioni da sportiva unite, per&ograve;, a comfort di marcia impareggiabile e dotazioni ai vertici: sono un esempio i materiali utilizzati per gli interni (pelle pregiata, legno, ceramica) e optional come il frigorifero posteriore con calici in cristallo dedicati. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Ford GT  Torniamo a Ford con una vettura esclusiva e incredibilmente prestazionale. Prodotta in poche centinaia di unit&agrave; - tutte immediatamente vendute, nonostante un prezzo di attacco di 550.000 euro - la Ford GT del 2017 &egrave;, di fatto, un'auto da corsa omologata per la circolazione su strade pubbliche. Erede della GT40 e strettamente derivata dalla GT vincitrice della GTE Pro nel 2016, la supercar americana si distingue per silhouette aggressiva e sportiva: con assetto basso (rapidamente selezionabile grazie alle sospensioni elettroniche) &egrave; alta solo 106 cm (111 cm in modalit&agrave; standard), per aderenza e reattivit&agrave; impressionanti; caratteristiche garantite anche dall'eccezionale aerodinamica attiva e dal peso, contenuto in meno di 1.400 kg. Il 3.5 V6 EcoBoost biturbo, realizzato interamente in alluminio e abbinato a una trasmissione automatica doppia frizione a sette rapporti, eroga -&nbsp; esclusivamente sulle ruote posteriori - ben 656 cv e 745 Nm di coppia. Ne derivano performance non lontane da quelle delle controparti da competizione: 0-100 in meno di 3 secondi e 350 km/h di punta. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; McLaren P1  Nel garage di Dwayne Johnson anche una Mclaren P1, prima vettura stradale ibrida della Casa di Woking. Prodotta in soli 375 esemplari, la supercar inglese sfrutta soluzioni tecniche all'avanguardia - tra cui leggerissimo telaio monoscocca e impiego di materiali compositi - &nbsp;e un innovativo powertrain plug-in hybrid dotato di KERS. Il motore V8 biturbo (evoluzione dell'unit&agrave; della MP4-12C) da&nbsp;737 cavalli lavora in sinergia con un elettromotore da 179 cv, per valori combinati a dir poco impressionanti: ben 916 cv e 980 Nm di coppia massima, erogati sul solo asse posteriore, che consentono di spingere la P1 fino a 350 km/h (senza limitazione elettronica, la supercar arriva a 400 km/h) e farla accelerare da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi e da 0 a 200 in 6,8 secondi. A supporto di tali performance, soluzioni racing come impianto frenante carboceramico dotato di sistema Brake by Steer (che ripartisce la forza frenante sui singoli dischi) e DRS (Drag Reduction System) di derivazione F1. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Ferrari LaFerrari  Proseguiamo con una vettura italiana, una delle hypercar pi&ugrave; innovative ed esteticamente riuscite degli ultimi anni. The Rock possiede, infatti, una delle 500 Ferrari LaFerrari prodotte. Tra i primi modelli elettrificati del Cavallino Rampante, LaFerrari &egrave; dotata di sistema di rigenerazione HY-KERS (soluzione lanciata da Ferrari in Formula 1) che consente di recuperare energia in decelerazione per utilizzarla come boost di potenza. Il sistema propulsivo ibrido si compone di un V12 aspirato da 6,3 litri, in grado di erogare 800 cv, e motore elettrico abbinato al sistema HY-KERS: l'abbinamento consente di raggiungere valori combinati pari a 963 cv e oltre 900 Nm di coppia, per prestazioni incredibili garantite anche dal peso "piuma". L'adozione di fibra di carbonio e kevlar per telaio e carrozzeria, infatti, ferma l'ago della bilancia a soli 1.255 kg. La hypercar di Maranello - utilizzata sul set di Ballers- &egrave; stata anche protagonista di un divertente aneddoto rivelato dallo stesso Johnson sui social. A causa della sua mole (1,95 metri di altezza per oltre 110 kg di peso) l'attore ha avuto non poche difficolt&agrave; a entrare e uscire dall'abitacolo. Il motivo &egrave; sicuramente riconducibile anche a un'altra caratteristica: per non alterare il bilanciamento dell'auto, infatti, la LaFerrari presenta sedili fissi, con le regolazioni limitate alla sola pedaliera. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Pagani Huayra  Concludiamo con la vettura pi&ugrave; costosa della collezione. Seconda hypercar di Pagani dopo la Zonda (recentemente sostituita dalla Utopia) la Huayra racchiude tutto il know-how del grande Horacio Pagani: linee eleganti e aerodinamiche, leggerezza e prestazioni ai vertici ne sono una testimonianza. Offerta a partire dal 2011 (dopo ben 7 anni di sviluppo) a un prezzo base di 1 milione e mezzo di euro, la hypercar sfrutta materiali nobili (come la lega di titanio e carbonio impiegata per la realizzazione del telaio) ed elementi tecnici di qualit&agrave; estrema, dalle sospensioni al sistema di aerodinamica attiva. Il motore V12 bi-turbo da 6,0 litri progettato con Mercedes-AMG, &egrave; in grado di sprigionare fino a 730 cavalli. Massa contenuta e aerodinamica sofisticata consentono, poi, di superare i 380 km/h e raggiungere i 100 km/h da fermi in meno di 3 secondi.&nbsp;       

La collezione del campione di wrestling e celebre attore americano, vanta auto del calibro di Ford GT e Pagani Huayra

Dwayne Johnson "The Rock" ha un garage stratosferico che vale 10 milioni

        Donne belle e potenti: quali automobili usano e perch&eacute;? La scelta del veicolo svela molto della personalit&agrave;, dei desideri e delle ambizioni di chi lo guida. C&rsquo;&egrave; chi preferisce automobili veloci e appariscenti, chi sceglie comodit&agrave; e lusso e anche chi invece decide di restare umile e &ldquo;sdrammatizzare&rdquo;. Ecco cinque esempi fuori dall&rsquo;ordinario, che raccontano qualcosa di alcune tra le attrici, le imprenditrici e le donne dello spettacolo pi&ugrave; famose al mondo. &nbsp; 1.&nbsp;&nbsp;&nbsp; Chiara Ferragni e la Ferrari ibrida SF90 Chiara Ferragni ama guidare la potente Ferrari SF90 Stradale. Una supercar ibrida caratterizzata da un design incredibilmente futuristico e prestazioni di altissimo livello. La Ferragni, influencer e imprenditrice nel mondo della moda e del lifestyle, di certo non teme la velocit&agrave;. Quest&rsquo;auto ibrida plug-in ha un valore di oltre 400mila euro la potenza di 1.000 cavalli. Non parliamo dell&rsquo;auto elettrica al 100%, che il marchio del Cavallino Rampante lancer&agrave; nel 2025, ma di un&rsquo;auto che sfrutta una piccola batteria, capace di accumulare energia per alimentare i suoi tre motori elettrici ed evitare emissioni inquinanti. &Egrave; la prima volta che su una Ferrari di gamma viene proposta un&rsquo;architettura ibrida di questo tipo, dotata di motore endotermico integrato ai tre motori elettrici, due indipendenti sull&rsquo;assale anteriore e uno invece su quello posteriore tra motore e cambio.  &nbsp; 2.&nbsp;&nbsp;&nbsp; Anna Falchi e la Porsche 911 Turbo S Attrice, conduttrice televisiva, produttrice, ex soubrette e modella, Anna Falchi guida una elegantissima, ma al tempo stesso molto potente, Porsche 911 Turbo S, che vale circa 230 mila euro. Parliamo di una dinamica vettura sportiva che allo stesso tempo garantisce grande comodit&agrave; ed &egrave; quindi ideale per un uso quotidiano. Il modello, inoltre, offre ampia scelta di personalizzazione. Nella versione top di gamma l&rsquo;auto vanta una potenza massima di 650 CV. Gli interni hanno la plancia che si sviluppa orizzontalmente e un&rsquo;altissima qualit&agrave; di materiali e delle finiture, con dettagli in carbonio opaco e argento. Dietro il volante multifunzione c&rsquo;&egrave; il quadro strumenti con il contagiri centrale, affiancato da due display da 7 pollici.  &nbsp; 3.&nbsp;&nbsp;&nbsp; Paris Hilton e la Bentley Continental GT Per Paris Hilton sarebbe impossibile guidare un&rsquo;auto che non si intoni perfettamente alla sua personalit&agrave; e al suo stile. Questa Bentley Continental GT rosa confetto &egrave; sinonimo di eleganza e unicit&agrave; ed &egrave; in grande sintonia con il gusto di Paris Hilton. Modella, cantante, attrice e oggi soprattutto imprenditrice, Paris &egrave; pronipote ed ereditiera di Conrad Hilton, fondatore della catena di hotel di lusso con il suo nome. La sua Bentley, creata su misura, &egrave; valutata circa 204mila euro. La Bentley Continental GT &egrave; una vettura iconica, protagonista di alcuni film (come quelli di 007) e serie TV, caratterizzata da dimensioni generose e perfetta per 4 persone. Il design dell&rsquo;auto di Paris &egrave; inconfondibile e tipico della Bentley, soprattutto se guardiamo il frontale: cofano lunghissimo, doppia coppia di fari tondi a Led con finitura simile a un diamante, paraurti profilato, mascherina rettangolare e infine il logo Bentley. Tutto molto British nonostante il colore rosa!  &nbsp; 4.&nbsp;&nbsp;&nbsp; Maria De Filippi e la Mercedes-Benz Classe S Maria De Filippi la conosciamo tutti, &egrave; un&rsquo;icona del palinsesto televisivo italiano, sempre molto sobria ed elegante. La sua scelta in fatto di veicoli cade sulla Mercedes-Benz Classe S, un&rsquo;auto da oltre 120mila euro. Un veicolo di alta gamma che vanta una potenza nominale pari a 370 kW / 503 CV e accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi. La Classe S &egrave; caratterizzata da superfici raffinate e da un&rsquo;ampia gamma di materiali pregiati, nell&rsquo;abitacolo trovano spazio tecnologie di ultima generazione e schermi ad alta risoluzione per garantire il meglio dell&rsquo;intrattenimento. Una macchina di lusso che non attira l&rsquo;occhio di tutti, quando passa, ma che i conoscitori dei veicoli di classe riconoscono al volo.  &nbsp; 5.&nbsp;&nbsp;&nbsp; Oprah Winfrey e la Volkswagen Beetle Oprah Winfrey &egrave; un vero e proprio simbolo della televisione statunitense, una donna ricca e potente il cui volto &egrave; conosciuto in tutto il mondo occidentale. Eppure la sua scelta, in fatto di veicoli, non riflette affatto le sue possibilit&agrave; economiche: guida una Volkswagen Beetle dal valore di poco meno di 30mila euro&nbsp;che conferma, al contrario, la sua fama di donna molto umile e il desiderio di privilegiare la praticit&agrave; piuttosto che il lusso. Questa Volkswagen Beetle &egrave; un&rsquo;auto simpatica rosso fuoco su cui campeggia il velocissimo e furbo struzzo Road Runner (noto anche come Beep Beep), personaggio dei Looney Tunes.        

Da Chiara Ferragni a Oprah Winfrey, passando per Maria De Filippi, Anna Falchi e Paris Hilton: ecco i veicoli preferiti da cinque tra le donne pi&ugrave; note nel mondo dello spettacolo. Una lascia di stucco!

5 Donne belle e famose con le loro auto che le rappresentano al meglio

Questa &egrave; una delle ultime volte (forse) in cui vedremo la piattaforma EMP2 in azione. Pianale che ha dato i natali proprio alla Peugeot E 308 oggetto di questa prima presa di contatto. Il futuro sar&agrave; fatto di Small, Medium e Large. Una brevissima premessa per introdurre l&#39;edizione elettrica della media del Leone Rampante, disponibile naturalmente anche nel formato wagon (vedi SW).  Versione elettrica di un prodotto che gi&agrave; nella sua forma termica e plug-in hybrid si &egrave; fatto strada. Non ci sono particolari differenze rispetto alle versioni &ldquo;non&rdquo; 100% elettrica. L&#39;azzurro dei badge &ldquo;E 308&rdquo; sono il segnale pi&ugrave; nitido che l&#39;unica alimentazione che vi serve &egrave; quella di una presa di corrente. Le dimensioni sono equivalenti a quelle delle altre 308 (anche SW) e non si capisce come mai sia rimasto una sorta di rimando agli scarichi sul paraurti posteriore.    L&#39;i-cockpit non si tocca  La Peugeot E 308 perpetra ovviamente la causa del volante di piccoli dimensioni. La presenza del quadro strumenti digitale &egrave; parte del corredo di serie, cos&igrave; come quella dello schermo touch da 10 pollici. L&#39;abitabilit&agrave; &egrave; rimasta immutata, mentre la capacit&agrave; del bagagliaio ha risentito della presenza del pacco batterie sotto il pianale: la 308 berlina (che poi &egrave; la 5 porte) arriva ora a quota 361 litri (gli stessi della plug-in) e la wagon ha una volumetria pari a 548 litri. Numeri &ldquo;validi&rdquo; con la seduta posteriore in posizione. Ma facciamo un passo indietro, entrando nel dettaglio dell&#39;ergonomia di E 308. Per quanto la scenografia sia gradevole, il modello di interfaccia non &egrave; immediato. Ci sono tasti fisici che rimandano ad alcune funzioni principali (come navigazione e climatizzazione) ma richiedono comunque un passaggio in pi&ugrave; che alla guida potrebbe distrarre. E non sempre con il volante &ldquo;dimezzato&rdquo; la visuale sul quadro strumenti &egrave; nitida. Almeno per chi vi scrive.    Bastava un po&#39; di pi&ugrave;  Entriamo nel merito della batteria. La vettura &egrave; provvista di un accumulatore del tipo NMC (Nichel, Manganese e Cobalto). La capacit&agrave; lorda &egrave; pari a 54 kWh, quella netta a 51. Pochi, nonostante la massa sia nell&#39;intorno dei 1700 kg. Un valore che oggi in ottica BEV si pu&ograve; quasi definire ottimale. Sulla carta dovrebbe assicurare 413 km di autonomia nel ciclo WLTP. Un dato troppo basso rispetto a competitor che, sebbene abbiano forme e formati differenti, possono assicurare range migliori.  La E 308, soprattutto in edizione SW, ha tutte le caratteristiche necessarie per essere considerata la prima auto di famiglia. Ma con una prospettiva di appena 400 km di autonomia difficilmente pu&ograve; aspirare a tale ruolo. Soprattutto se ci sono Suv capaci di garantire almeno 100-120 km in pi&ugrave;. Detto questo il motore elettrico delle due Peugeot sviluppa 156 cavalli di potenza (115 kW). &Egrave; del tipo sincrono a magneti permanenti e vanta una coppia di 260 Nm. Valori ottimali per il telaio della media francese. Quanto basta per conservare un piglio brillante, senza innescare accelerazioni da jet supersonico (inutili visto le finalit&agrave; dell&#39;auto). Il pacco batteria pu&ograve; essere ricaricato sino a 11 kW di potenza in corrente alternata e fino a 100 kW in continua.    Confortevole... ovviamente!  Su strada si apprezza la progressione dell&#39;accelerazione. Non &egrave; violenta come su certe elettriche concorrenti. Quindi &egrave; adatta anche a chi &egrave; alle prime esperienze con l&#39;elettrico. Certo il piglio &egrave; brillante, ma non travolgente. Apprezzabile l&#39;intervento dello sterzo, dal taglio quasi sportivo in relazione all&#39;auto. La dinamica tra le curve non annoia chi siede al volante, ma per quanto oggi 1700 kg di elettrica possano sembrare pochi, sono comunque un dato rilevante di cui tenere conto. Quello che invece non &egrave; allineato con l&#39;offerta proposta sono i consumi. Non alti in senso assoluto, ma lontani (anche prestando la massima attenzione) rispetto ai 12,5 kWh/100 km dichiarati.  Detto questo, i due allestimenti Allure e GT sono completi e ricchi di gadget, mentre il prezzo rimane importante in relazione al modello. Sono 41.780 gli euro necessari per la E 308 cinque porte Allure, che salgono a 42.730 euro per la versione GT. Passando alla SW si parte da 42.780 euro e si arriva 45.240. Gli ordini sono gi&agrave; aperti.    &nbsp; 

Avesse avuto un pacco batteria pi&ugrave; generoso avrebbe assicurato un&#39;autonomia degna del segmento che rappresenta

Peugeot e-308, come si guida la media francese elettrica

        Ford Performance Parts ha presentato al Sema di Las Vegas, appuntamento di culto per gli amanti della personalizzazione e del tuning negli USA, un kit in grado di cambiare volto alla Ford Mustang GT. Il pacchetto di modifiche sar&agrave; disponibile sul mercato a inizio 2024, con tanto di garanzia di affidabilit&agrave; (3 anni o 57 mila chilometri).&nbsp;Di cosa si tratta? Ecco, l'aggiunta del compressore volumetrico e di tutti gli accessori correlati, permette al V8 5 litri aspirato di guadagnare oltre 300 cavalli e abbattere il muro degli 800 cavalli.&nbsp;  I numeri della Mustang V8 Supercharged Il V8 Coyote &egrave;, di serie, un'unit&agrave; aspirata da 480 cavalli e 562 Nm. Sotto al cofano della Mustang GT &egrave; oggetto di un'elaborazione che abbina il compressore volumetrico a vite, un componente Whipple da 3 litri in grado di moltiplicare i valori di potenza e coppia. Ford (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;Performance Parts indica risultati oltre gli 800 cavalli e con una coppia motrice superiore a 810 Nm.&nbsp; Non &egrave; solo l'installazione del compressore volumetrico a rendere possibile quest'incremento di potenza. &Egrave; un intervento accompagnato dall'installazione di iniettori a portata maggiorati, corpo farfallato da 92 millimetri di diametro, doppia scatola di aspirazione con condotti da 120 millimetri. Ancora, l'intercooler assicura la riduzione delle temperature di sovralimentazione, mentre l'affinamento dei parametri dell'elettronica completa il tuning. Al Sema di Las Vegas, il kit di sovralimentazione &egrave; stato installato su una Mustang speciale, la FP800S, sigla che racchiude in s&eacute; le specifiche Ford Performance 800 Street. Una show car completata dallo scarico Borla e assetto ribassato.       

Il kit di elaborazione sar&agrave; disponibile per gli amanti del tuning e ripaga con un incremento di potenza e coppia netto rispetto al V8 aspirato

Ford Mustang GT, il V8 Coyote al SEMA accoglie il volumetrico

        L'Area C di Milano subisce dei cambiamenti e come si &egrave; detto in questo ultimo periodo, le modifiche e gli aggiornamenti riguardano in particolare le fasce di prezzo (ma non solo). Intanto diciamo subito questo: da oggi 30 ottobre per poter entrare nell'Area C il costo sar&agrave; di 7,5 euro, ossia il +50% rispetto ai 5 euro di prima. Le ragioni - da quanto si apprende dalla delibera della giunta milanese pubblicata un po' di tempo fa - risiedono nel cercare in tutti i modi di limitare quanto pi&ugrave; possibile la circolazione delle auto private in citt&agrave;, a favore dunque dei mezzi di trasporto pubblici (ricordiamo che anch'essi hanno subito un aumento, il costo del biglietto &egrave; di 2,2 euro). Parcheggi e accessi Le novit&agrave; non finiscono per&ograve; qui, come dicevamo, in quanto ci sono degli aggiornamenti anche per quanto riguarda parcheggi e divieti d'accesso per altre vetture. Per i primi, da mercoled&igrave; 1 novembre dalle 8 alle 19 &ndash; sia nei giorni feriali che festivi &ndash; si potr&agrave; sostare (a pagamento) per non pi&ugrave; di due ore consecutive. Scavallate le 19 e fino a mezzanotte le auto possono invece sostare per pi&ugrave; tempo, sempre pagando. Infine dopo mezzanotte e fino alle 7.59 il parcheggio sar&agrave; libero e gratis. Per quanto riguarda i veicoli che non possono accedervi, valido gi&agrave; dal 1 ottobre scorso, sono compresi:  Euro 2 benzina (N1); Euro 5 leggeri diesel (N1); Euro V pesanti diesel senza FAP (N2, N3); Euro 3, 4 leggeri diesel con FAP di serie e con campo V.5 carta circolazione &lt;= 0,0045 g/km (N1); Euro 0, 1, 2, 3, 4 (N1) leggeri diesel con FAP after-market installato entro il 30.04.2019 e con classe massa particolato pari almeno a Euro 4; Euro III, IV pesanti diesel con FAP di serie e con campo V.5 carta circolazione &lt;= 0,01 g/kWh (N2, N3); Euro 0, I, II, III, IV pesanti diesel con FAP after-market installato entro il 30.04.2019 e con classe massa particolato pari almeno a Euro 4 (N2, N3); Euro V pesanti diesel con FAP di serie e con campo V.5 carta circolazione &gt; 0,01 g/kWh oppure senza valore nel campo V.5 carta circolazione (N2, N3); Euro V pesanti diesel con FAP after-market e con classe massa particolato inferiore a Euro 6 (N2, N3).  Divieti sulla mobilit&agrave;, Roma batte Milano col buon senso       

Le auto che accederanno alla zona dovranno mettere in conto che il costo sar&agrave; di 7,5 euro rispetto ai 5 precedenti

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