Attenzione al pagamento del bollo, soprattutto per chi paga una somma elevata della tassa in questione. In questo periodo infatti, l&rsquo;Agenzia delle Entrate sta effettuando dei controlli sulle vetture che non sarebbero compatibili con le capacit&agrave; reddituali del loro proprietario.  Incentivi auto, approvato il decreto: 2 miliardi fino al 2024  I furbetti del bollo  In poche parole, quello su cui il Fisco vuole vederci chiaro sono i casi (frequentissimi in Italia) dei soliti furbetti nullatenenti in giro con Ferrari, Mercedes e altre vetture di marchi di lusso. &Egrave; necessario ricordare che, oltre a dichiarare un reddito reale, &egrave; importante versare il bollo auto entro il giorno della scadenza: per ogni giorno di ritardo l&rsquo;incremento dell&rsquo;imposta &egrave; dello 0,1%. Tra il 15esimo e il 30esimo giorno di ritardo la multa &egrave; pari a un decimo della tassa. In generale il bollo deve essere pagato entro l&#39;ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza della tassa ?precedente. In caso di prima immatricolazione invece il bollo dev&rsquo;essere pagato entro la fine del mese in cui &egrave; stata targata.  Incentivi auto, ecco tutti i modelli che beneficiano dei bonus  &nbsp; 

I controlli colpiranno soprattutto i casi di tassazione elevata

Bollo auto, scattano le indagini dell&rsquo;Agenzia delle Entrate

        Brutte notizie per i neo-maggiorenni: sono in arrivo aumenti del prezzo per conseguire la patente di guida. Il cambiamento &egrave; dovuto al fatto che i corsi teorici e pratici di scuola-guida non saranno pi&ugrave; soggetti a esenzione Iva. Per questo motivo saranno applicati rincari ai prezzi del 22%. L&rsquo;IVA &Egrave; RETROATTIVA A comunicarlo &egrave; l&rsquo;Agenzia delle Entrate, nella risoluzione del 2 settembre 2019, e ricorda che la motivazione &egrave; da trovare che le lezioni di scuola-guida non rientrano nell&rsquo;ambito scolastico. Una tegola sia per i ragazzi che si iscriveranno da ora in poi, ma soprattutto per le stesse scuole, che annunciano una mobilitazione, soprattutto per un motivo. Ventimila italiani sono senza punti sulla patente I PREZZI LIEVITERANNO Non solo, infatti, in Italia prendere la patente costa un esborso di poco inferiore ai 1.000 euro, cifra tra le pi&ugrave; alte in Europa, ma l&rsquo;adeguamento risulta retroattivo. Ovviamente, non potendo far pagare la differenza ai clienti che hanno gi&agrave; superato l&rsquo;esame, i costi degli ultimi cinque anni saranno a carico delle scuole-guida, infuriate alla notizia. I numeri parlano di 3,8 milioni di patenti conseguite dal 2014 al 2018: mentre le autoscuole sono preoccupate per l&rsquo;enorme esborso da fronteggiare, i futuri clienti temono la situazione si ripercuoter&agrave; su di loro per gli aumenti imposti sia dall&rsquo;Agenzia delle Entrate che dalle scuole per ammortizzare i propri costi. TEGOLA SUGLI AUTOMOBILISTI Al veleno le parole del presidente Codaconds Carlo Rienzi: &ldquo;Si tratta dell&rsquo;ennesima stangata sulle tasche degli automobilisti, categoria pi&ugrave; tartassata d&rsquo;Italia dovendo gi&agrave; pagare, oltre al bollo auto e una serie infinita di balzelli che gravano sul possesso dell&rsquo;autovettura, le odiose accise sulla benzina per finanziare qualsiasi tipo di intervento&rdquo;.       

L'Agenzia delle Entrate ha comunicato lo stop all'esenzione dalle imposte sul valore aggiunto perch&eacute; insegnamento fuori dell'ambito scolastico. Preoccupati i proprietari che dovranno pagare gli ultimi cinque anni e i futuri clienti che temono un aumento esagerato dei prezzi

Patente, tegola sulle autoscuole: Iva al 22% e retroattiva

C&#39;&egrave; una novit&agrave; piuttosto importante per chi si &quot;dimentica&quot; di saldare una sanzione. S&igrave;, proprio le multe non pagate: dal 1&deg; luglio sar&agrave; possibile il prelievo diretto dal conto corrente.  Non &egrave; una minaccia, ma un provvedimento duro, invasivo: per aggirare i milioni di furbi. Diventar&agrave; operativo il pignoramento del conto corrente di chi non ha pagato e seguir&agrave; il prelievo diretto dal conto della somma da saldare. Soprattutto tale procedimento non avr&agrave; necessit&agrave; del benestare di un giudice.  Perch&egrave;? L&rsquo;Agenzia delle Entrate avr&agrave; pieno potere intervenire sul conto corrente. Per le multe, e per le cartelle non pagate. Ovvero tasse, bollo auto, contributi INPS. Questo cambiamento avviene perch&egrave; Equitalia, deputata all&#39;eventuale recupero, confluir&agrave; dal 1&deg; luglio nell&rsquo;Agenzia delle Entrate che diventer&agrave; anche riscossore.  La fusione permtter&agrave; a Equidtalia di accedere alle varie banche dati in possesso del Fisco e di poter quindi vedere anche le somme sui conti correnti di di tutti i contribuenti.  Un bel salto, ma il prelievo non sar&agrave; immediato. Il moroso ricever&agrave; avvisi e solleciti di pagamento e avr&agrave; 60 giorni per mettersi in regola. Trascorso il termine la &quot;scure&quot; dovrebbe calare. Giustamente, aggiungiamo.  &nbsp; 

Dal 1&deg; luglio Equitalia confluir&agrave; in Agenzia delle Entrare, che ha l&#39;accesso al c/c

3 risultati per 'Agenzia delle entrate'

Bollo auto, scattano le indagini dell’Agenzia delle Entrate

Patente, tegola sulle autoscuole: Iva al 22% e retroattiva

Multe auto, se non pagate ci sarà il prelievo sul conto corrente