        Capita a volte che la vita cambi radicalmente in pochi secondi: &egrave; quanto successo a Sagrogna, in provincia di Belluno, dove un 58enne si &egrave; salvato per miracolo dopo che la sua macchina &egrave; stata letteralmente trafitta dal guard rail sulla provinciale. L'auto, una Hyundai, &egrave; andata completamente distrutta: la barriera di protezione stradale, infatti, si &egrave; infilzata nel vano motore. Qualche centimetro pi&ugrave; su e avrebbe spaccato il parabrezza colpendo certamente il conducente, non lasciandogli probabilmente scampo. Invece &egrave; uscito dall'abitacolo con le sue gambe e ha atteso i soccorsi, seppure sotto choc. Distrugge la Ford GT da 670mila euro e si scusa: "Non so usare il cambio manuale"&nbsp; Forse un colpo di sonno Erano le 19,30 quando &egrave; scattato l'allarme per l'incidente, che non ha coinvolto altri veicoli. Per cause ancora in corso di accertamento, ma presumibilmente un attimo di stanchezza, l'uomo avrebbe perso il controllo della vettura, mentre procedeva da Belluno verso ponte nelle Alpi. Durante lo schianto la vettura ha divelto 15 metri di guard rail, prima di finire la sua corsa. Il 58enne alla guida, unico occupante dell'auto, &egrave; sceso chiedendo aiuto. Davvero fortunato Sul posto, in via Sagrogna, sono accorsi i vigili del fuoco del comando bellunese. &ldquo;I pompieri arrivati con il personale di primo soccorso hanno messo in sicurezza l'auto la cui cuspide si &egrave; infilata nel motore dell'auto &ndash; hanno raccontato piegano dal comando dei vigli del fuoco &ndash; mentre il conducente rimasto ferito &egrave; stato preso in cura dal personale sanitario per essere portato al pronto soccorso&rdquo;. Portato all&rsquo;ospedale San Martino di Belluno in serata, dopo una semplice visita, &egrave; stato dimesso. I rilievi dell'incidente sono stati effettuati dalla polizia stradale: il traffico &egrave; proseguito prima a senso unico alternato per poi tornare alla normalit&agrave;. I primi soccorsi sono stati effettuati da parte di una pattuglia della guardia di finanza che proprio in quel momento stava transitando nella zona. Ritira una nuovissima Ferrari 488 GTB e si schianta dopo appena tre chilometri       

<p>Scioccante quanto successo in provincia di Belluno: un&rsquo;auto &egrave; finita contro il guard rail che si &egrave; staccato e l&rsquo;ha letteralmente trafitta</p>

Guard rail trafigge un’auto: dramma a Belluno

        Una vecchia 500 del 1972 e una borsa piena di speranza. A Belluno la dottoressa Lucia Pirolo porta i vaccini contro il covid a domicilio, raggiungendo tutte quelle persone anziane e fragili che non possono raggiungere con facilit&agrave; i centri vaccinali. Una fiala che riceve in cambio tanti sorrisi. E non appena all'orizzonte si vede sbucare dalla strada quell'Autobianchi Giardiniera in versione ambulanza iniziano anche i ricordi passati. Al volante per&ograve; non c'&egrave; Lucia, ma il pap&agrave; Giulio, il proprietario dell'indimenticabile berlina e anche lui dottore ora in pensione.&nbsp; La passione per i motori &egrave; fortissima in famiglia tanto che non si parla d'altro visto che lo zio di Lucia &egrave; Gigi Pirollo, copilota di rally negli anni dal 1974-2011 con Capone, Vudafieri, Fiorio, Cunico. Mentre il fratello di Lucia &egrave; Giorgio Pirolo il fondatore di Frangivento Automobili. E' stato proprio lui a sistemare l'iconica 500 nel 2020 per aiutare il padre e la sorella a raggiungere ogni casa dei propri pazienti sparsi per la provincia di Belluno.&nbsp; Quel cambio difficile da gestire Grazie all'automedica iconica pap&agrave; e figlia hanno assicurato uno speciale servizio di vaccinazione, prima influenzale e ora anti-covid a domicilio per regalare la possibilit&agrave; ai nonni di riabbracciare figli e nipoti. "Perch&eacute; giro con una vecchia Fiat 500? Perch&eacute; gli anziani quando mi vedono girare con quest&rsquo;auto si divertono - ha detto Lucia al Corriere della Sera -. Diventano nostalgici. Affiora in loro il passato. &Egrave; bello vedere i loro occhi. Ma resta un periodo difficile. Sono cresciuta andando ai raduni di macchine d'epoca assieme a mio pap&agrave;. Ma la macchina non la guido: il cambio &egrave; un po' complicato, anche se ho imparato a farlo gi&agrave; da tempo, ma ho paura di fare la fila dietro di me.&nbsp;Per me &egrave; stata una cosa semplice e naturale raggiungere i miei pazienti con quest'auto. Portiamo colore, allegria e speranza in un momento cos&igrave; difficile per tutti".&nbsp; Zaia: "Vaccinare e portare conforto agli anziani" Una storia bellissima condivisa anche dal presidente della regione Veneto, Luca Zaia. Sul suo profilo Facebook infatti ha voluto anche lui ringraziare Lucia e Giulio: "Vaccini direttamente a casa ai propri pazienti, a bordo di una Autobianchi Giardiniera del 1972 allestita con la livrea da automedica. A Belluno Giulio e Lucia Pirolo, pap&agrave; e figlia, medici di famiglia, vaccinano cos&igrave; i pazienti in particolare quelli costretti a letto e particolarmente fragili. Domenica, per esempio, hanno portato il vaccino a una decina di pazienti, tra cui due signore centenarie che hanno accolto sorridendo l'originale auto, di cui &egrave; difficile vedere ancora esemplari. L&rsquo;obiettivo che raggiungono Giulio e Lucia &egrave; duplice, vaccinare e portare conforto agli anziani pazienti, come gi&agrave; fatto in autunno ed inverno per i vaccini antinfluenzali".        

<p>Usare l'auto d'epoca del pap&agrave; non solo per regalare una speranza, ma per donare un sorriso e far riaffiorare i ricordi. Questa &egrave; la bellissima missione della dottoressa Lucia nella provincia di Belluno</p>

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Guard rail trafigge un’auto: dramma a Belluno

Un'Autobianchi 500 Giardiniera del '72 per vaccinare gli anziani