Togg, dalla Turchia un Suv elettrico nel 2023

        Anche Fiat 500 protagonista al CES di Las Vegas. In una cornice come quella della prestigiosa fiera d'elettronica, il marchio torinese non poteva che avere come proprio alfiere la versione elettrica della sua iconica utilitaria, declinata nelle tre forme standard, 3+1 e (RED), esposte all'interno dell'area Electrification, una delle quattro zone dello stand Stellantis.  LA NUOVA BERLINA ELETTRICA A Las Vegas &egrave; lei ad attirare gli occhi dei visitatori, la nuova 500 elettrica, una delle auto pi&ugrave; attese di sempre, protagonista della rivoluzione green operata da Stellantis e dall'automotive in generale. Interamente sviluppata, progettata e prodotta a Torino ma venduta in tutto il mondo (presto lo sbarco anche in Giappone), 500 Electric berlina e cabrio vanta un'autonomia fino a 320 km in ciclo WLTP e di 460 km nel solo ciclo urbano, ricarica Fastcharge da 85 kW di serie, guida assistita di livello 2 e il nuovo sistema di infotainment Uconnect di quinta generazione, che comprende anche "Hey FIAT", il sistema avanzato di riconoscimento vocale che permette di dialogare con la vettura pronunciando semplicemente le parole chiave "Hey Fiat". Crash test EuroNCAP, disastro Renault e Dacia, bene la Fiat 500e 3+1: UNA PORTA IN PI&Ugrave; Assieme alle carrozzerie berlina e cabrio, nuova 500 &egrave; anche presente in Nevada con la pi&ugrave; versatile versione 3+1, dotata di una sorta di "porta" che consente un ingresso facile dei passeggeri e tutto quello di cui si pu&ograve; avere bisogno sui sedili posteriori. Una porta in pi&ugrave;, quindi, che non stravolge il design della vettura e migliora sensibilmente comfort e praticit&agrave; d'uso, per far salire a bordo i passeggeri sui sedili posteriori e gli oggetti voluminosi. Infatti il montante centrale - dove normalmente batte la porta anteriore - &egrave; invece perfettamente integrato nella terza porta che, aprendosi, crea un enorme spazio d'accesso. LA 500 CHE PROTEGGE L'AMBIENTE A chiudere il trio, nuova (500)RED, tutta in rosso, creata con l'obiettivo di proteggere l'ambiente e le persone. Nuova (500)RED &egrave; 100% elettrica, dando cos&igrave; il suo contributo alla lotta contro l'inquinamento, ed &egrave; anche un'auto con un grande contenuto etico grazie alla collaborazione con (RED), organizzazione fondata da Bono e Bobby Shriver, impegnata da anni nella lotta alle pandemie. Fiat infatti, insieme ai marchi Jeep e RAM, si &egrave; impegnata a donare oltre 4 milioni di dollari per supportare l'attivit&agrave; del Global Fund contro le pandemie a livello mondiale nei prossimi tre anni. Un messaggio dichiarato a gran voce anche al CES di Las Vegas, e veicolato attraverso le forme di un'automobile. Fiat 500 (Red), l'elettrica solidale debutta al Lingotto con Bono Vox       

L'utilitaria a zero emissioni, insieme alle varianti 3+1 e (RED), protagonista alla grande fiera d'elettronica statunitense

Fiat 500 elettrica, che show al CES di Las Vegas

        Al CES di Las Vegas le novit&agrave; tecnologiche fuori dal comune sono qualcosa che non manca mai. Ogni edizione del Consumer Electronic Show (svolto quest'anno in modalit&agrave; digitale) regala agli appassionati novit&agrave; inaspettate e visionarie, che riguardano anche il mondo dell'automotive. Si ispira all'automobile, ma se ne allontana concettualmente, l'inedito Carcopter realizzato dalla startup francese Maca. Letteralmente un'auto volante, che punta entro pochi anni a debuttare sui circuiti di tutto il mondo al fianco della Formula 1. A emissioni completamente zero. CES 2021, Bridgestone svela la sua visione per la mobilit&agrave; del futuro F1 volante Quello di Maca &egrave; un progetto di automobile volante con una finalit&agrave; non di trasporto, ma sportiva. La fonte d'ispirazione del Carcopter sono infatti le monoposto di Formula 1. La startup ha presentato in occasione del CES un modello in scala di quello che sar&agrave; il veicolo definitivo. La propulsiore sar&agrave; completamente a emissioni zero, affidata a motori elettrici (sei, con una potenza di 35 kWh) alimentati a idrogeno. Mentre l'intero mezzo sar&agrave; progettato per ridurre al massimo il peso garantendo leggerezza e maneggevolezza. Circa 500 kg il peso preventivato, per una lunghezza che arriver&agrave; a cinque metri. Il veicolo sar&agrave; monoposto e guidato da un pilota, che potr&agrave; raggiungere una velocit&agrave; massima stimata di 246 chilometri orari. Il progetto vede al lavoro numerose figure professionali di spicco, anche legate al mondo dell'aeronautica, come l'ex pilota di caccia Thierry de Boisvilliers,e Michael Krollak, ex dirigente di Airbus. La startup non ha fornito dati sulle tempistiche relative alla realizzazione effettiva del mezzo, assicurando per&ograve; che non bisogner&agrave; aspettare a lungo. Restano, tuttavia, i dubbi sulla fattibilit&agrave; del progetto.        

Al salone della tecnologia americano presentato il prototipo dell'automobile da corsa volante a emissioni zero

Carcopter, l'auto F1 volante lanciata al CES di Las Vegas

        Il modello che ha introdotto BMW sulla scena dell&rsquo;elettrico verosimilmente non avr&agrave; una seconda generazione. BMW i3 ha aggiornato la tecnica, compiendo passi da gigante su batteria e motogeneratore nel corso dei 7 anni di vita, con l'ottavo davanti. Il futuro elettrico di BMW i &egrave; a breve termine nel lancio del suv iX3, poi di BMW i4 e iNext, proseguendo con un progetto di BMW Serie 1 a batterie che potrebbe diventare BMW i1. Ripensare gli interni al CES di Las Vegas Prospettive che affiancano la citycar premium, pronta a esordire al CES 2020 con un&rsquo;originale rilettura degli interni e proporsi come BMW i3 Urban Suite.  Leggi anche: BMW iX3, i numeri dell'eDrive di IV generazione Una flotta di veicoli sar&agrave; protagonista per le strade di Las Vegas, pronta a offrire spostamenti con tanto di chauffeur e immersi nella versatilit&agrave; di uno spazio pensato per essere un po&rsquo; area relax, un po&rsquo; zona produttivit&agrave;, un po&rsquo; momento di intrattenimento lungo il percorso. Della i3 per come la conosciamo, dei suoi interni, BMW ha conservato solo la plancia e il sedile di guida, modificando profondamente il resto dell&rsquo;abitacolo.  &Egrave; un progetto all&rsquo;insegna della sostenibilit&agrave; ambientale, adotta fibre ottenute da materiali riciclati per il rivestimento del sedile e del tappeto lato passeggero, gli inserti in legno sono accompagnati da una certificazione sulla eco-sostenibilit&agrave; del ciclo produttivo, proseguendo con la pelle impiegata per i rivestimenti, conciata al vegetale. Leggi anche: BMW Serie 1, l'elettrica &egrave; un progetto concreto Un unico sedile, posteriore, over-size, ricrea la disponibilit&agrave; di spazio da ammiraglia su un&rsquo;auto da 4 metri appena di lunghezza. Lo fa con la seduta pi&ugrave; larga e il poggiapiedi dedicato. Dell&rsquo;hotel boutique, ispirazione nella trasformazione attuata a Monaco di Baviera, ha l&rsquo;accostamento di colori e materiali, gli accessori da interior design con tanto di lampada, stampella per la giacca dietro il sedile guidatore e tavolino in legno. BMW i3, crescita in doppia cifra su batteria e autonomia Produrre in mobilit&agrave; o rilassarsi con i contenuti multimediali richiede un ampio display, che si estende dal padiglione e ruota per proporsi davanti al sedile del passeggero. Altri dettagli su BMW i3 Urban Suite verranno diffusi al debutto del 7 gennaio prossimo a Las Vegas.       

Reinventa lo spazio interno BMW su i3. Lo fa proponendo una piccola flotta di esemplari da impiegare a Las Vegas, dove esordir&agrave; al CES 2020. Autista, singolo sedile del passeggero e ambiente riorganizzato per presentarsi alla fiera dell'elettronica di consumo

BMW i3 Urban Suite, interni tra ammiraglia e hotel

L&rsquo;illuminazione gestita da remoto anche per la manutenzione e combinata con la situazione reale del traffico. Un traffico sempre pi&ugrave; connesso e sotto controllo, un dialogo tra le auto e le infrastrutture. Modelli della nuova mobilit&agrave; per arrivare a Citt&agrave; pi&ugrave; smart e sicure. E&rsquo; uno degli obiettivi di Continental che ha presentato al CES di Las Vegas una serie di proposte innovative per una mobilit&agrave; pi&ugrave; efficiente e connessa. Soluzioni a 360 gradi, incroci e lampioni stradali in grado di migliorare la qualit&agrave; della circolazione e di conseguenza della vita, veicoli driverless e robot postini. Per cambiare la mobilit&agrave;, bisogna innovare citt&agrave; e infrastrutture, non soltanto le auto che gi&agrave; sono molto avanti. Continental &egrave; un brand conosciuto in tutto il mondo per la sicurezza e la qualit&agrave; dei pneumatici e della componentistica automotive, da tempo&nbsp;mette a disposizione le sua esperienza spingendosi oltre i confini delle tecnologie dei veicoli autonomi per esplorare quotidianamente nuove soluzioni d&rsquo;impiego e tecniche d&rsquo;avanguardia, con l&rsquo;obiettivo di rendere le citt&agrave; pi&ugrave; intelligenti e sicure, e al tempo stesso contribuire a ridurre traffico, consumi ed emissioni, dunque inquinamento, ma anche il numero degli incidenti.&nbsp;  LUCI INTELLIGENTI&nbsp;E&rsquo; un sistema in grado di gestire al meglio l&rsquo;illuminazione e al tempo stesso di monitorare e analizzare le info su ambiente (livelli d&rsquo;inquinamento, aria e rumore), traffico e parcheggi. Non solo: il suo funzionamento pu&ograve; essere gestito da remoto anche per la manutenzione e il controllo dell&rsquo;illuminazione, adattandolo al contesto stradale e alla situazione del traffico circostante.&nbsp;  CIRCOLAZIONE OTTIMIZZATA&nbsp;Continental illustra anche il primo progetto pilota globale di incrocio intelligente (Intelligent Intersection) sviluppato e testato in California a Walnut Creek. Grazie ad algoritmi Sensor Fusion impostati su potenti sensori, in grado di riprodurre un modello ambientale globale e una Dedicated Short-Range Communication (DSRC) per trasferire info e situazioni importanti tra l&rsquo;incrocio e i veicoli connessi. Un sistema che ravvisa anche cambi di segnaletica, &egrave; in grado di deviare il traffico, ridurre emissioni e tempi di attesa agli incroci. L&rsquo;Intelligent Intersection di Continental raccoglie inoltre informazioni e statistiche dagli incroci da utilizzare per migliorare i contesti ambientali, la sicurezza e i flussi di traffico. Chi visita lo stand Continental pu&ograve; avere una percezione diretta di quest&rsquo;innovazione tramite una vista tridimensionale dell&rsquo;incrocio, visualizzata grazie alla realt&agrave; aumentata.  ROBOT PER I CENTRI URBANI&nbsp;Altro aspetto fondamentale della new mobility &egrave; quello delle consegne automatizzate, vista la crescente necessit&agrave; di trasporto di merci e persone nelle aree densamente popolate. I veicoli driverless Continental Urban Mobility Experience (CUbE), saranno l&rsquo;elemento chiave della mobilit&agrave; del futuro per risolvere le sfide della urbanizzazione e Continental diventa prezioso supporto delle aziende produttrici di robot nello sviluppo di un progetto complementare a questi, attraverso lo sviluppo di robot postini autonomi in grado di arrivare fino alla soglia di casa per la consegna. 

Il controllo e la gestione dell&rsquo;illuminazione combinata con i dati in tempo reale su ambiente, traffico e parcheggi. Un progetto pilota sviluppato in California per connettere incroci e veicoli

Continental, soluzioni per una citt&agrave; pi&ugrave; smart e sicura&nbsp;

        Nuova Mercedes CLA &egrave; a un passo dal debutto. Appuntamento a Las Vegas, CES 2019, per scoprire la variante coup&eacute; quattro porte della famiglia Classe A. Dopo aver anticipato le linee che la caratterizzeranno all&rsquo;esterno, fatte di una silhouette allungata, molto pi&ugrave; di quanto non realizzi Classe A Sedan, fatte di un profilo sportiveggiante nella linea dei finestrini e di gruppi ottici  differenziati dalle altre varianti della compatta premium Mercedes, ecco un&rsquo;anticipazione legata alle caratteristiche degli interni. L&rsquo;impianto stilistico replica la soluzione nota, ovvero, ampio Widescreen a   racchiudere strumentazione e infotainment, bocchette aeronautiche, controlli con pad touch sulle razze del volante e l&rsquo;assistenza avanzata del MBUX. Un sistema con intelligenza artificiale che va ad arricchirsi di funzioni, tra cui l&rsquo;Interior Assistant, ovvero, le gestures per operare sull&rsquo;illuminazione d&rsquo;ambiente. &Egrave; scontato attendersi una soluzione a led, multicolore, personalizzabile. Sar&agrave; un&rsquo;illuminazione attivabile a comando, da approfondire nelle funzionalit&agrave;, se legata alla creazione di scenari differenziati nelle colorazioni o solo alle luci di lettura. Nuova Mercedes CLA proporr&agrave; nella prima fase della commercializzazione l&rsquo;allestimento Edition 1, come si intravede dalla breve clip diffusa dalla casa via Twitter.  Lights on with a simple hand move. The Interior Assistant in the new CLA. pic.twitter.com/ZEonfLxfny &mdash; Mercedes-Benz (@MercedesBenz) 2 gennaio 2019        

L'Interior Assistant arricchisce le funzionalit&agrave; del sistema MBUX. Nuova CLA verr&agrave; presentata al CES 2019, il prossimo 8 gennaio. Stile degli interni fedele all'impostazione della famiglia ClasseA e Classe B.

Nuova Mercedes CLA, illuminazione a portata di gesture

        Nissan porter&agrave; il proprio ecosistema elettrico in mostra al CES di Las Vegas. Fatto di prodotti e di soluzioni connesse, di interazione tra auto elettrica e rete, come anche di una nuova piattaforma tecnologica, See the invisible, che verr&agrave; raccontata dallo stand della kermesse statunitense.&nbsp; Prima continentale per la versione da corsa della Leaf, la Nismo RC con due motori elettrici e quattro ruote motrici. Sar&agrave; affiancata dal crossover IMx Kuro concept ma, soprattutto, da una novit&agrave; di prodotto destinata alla commercializzazione. Quel modello &egrave; destinato a essere Nissan Leaf con pacco batterie da 60 kWh, in grado di incrementare autonomia di marcia e le prestazioni rispetto al modello oggi su strada. Le indiscrezioni emerse intorno alla Leaf da 60 kWh indicano un sistema elettrico con motore molto pi&ugrave; potente, da 218 cavalli contro i 150 della versione alimentata da batterie da 40 kWh. Miglioreranno drasticamente le prestazioni ma, soprattutto, far&agrave; un balzo in avanti sull&rsquo;autonomia di marcia per singola carica. Dovrebbe conquistare i 360 km nel ciclo EPA e, quanto al profilo tecnico, sar&agrave; il primo pacco batterie con un sistema dedicato di gestione termica su Leaf. Sempre stando alle informazioni circolate nei mesi scorsi, sar&agrave; possibile ricaricare la Leaf 60 kWh da colonnine a 100 kW. Leaf, in Germania certificata per stabilizzare la rete Le differenze non si fermano qui, visto il produttore delle celle assemblate nei moduli della batteria: sar&agrave; LG Chem a produrre la specifica destinata alla pi&ugrave; potente Leaf di serie mai commercializzata. Dovesse confermarsi, come sembra, il debutto al CES 2019, il Salone di Ginevra &egrave; atteso quale successivo passo per la prima europea del modello.&nbsp;       

Il marchio sar&agrave; presente all'appuntamento di Las Vegas, dove illustrer&agrave; i pilastri della strategia Intelligent Mobility, affiancata da un nuovo prodotto. Quel modello potrebbe essere Leaf con batteria da 60 kWh

Nissan Leaf 60 kWh, probabile debutto al CES 2019

        Da una Las Vegas all&rsquo;altra, dalla prima mondiale del sistema MBUX e nuova Classe A, alla prima assoluta di nuova Mercedes CLA. Che l&rsquo;MBUX, ovviamente, ce l&rsquo;ha a bordo come il resto della gamma compatta della Stella. Sar&agrave; un 2019 di ampliamento, a &ldquo;famiglia&rdquo; completa si conteranno 8 diversi modelli. Se il 2018 ha riservato i lanci di Classe A 5 porte e Sedan, poi della rinnovata Classe B, nei 12 mesi che ci attendono scopriremo la seconda generazione della CLA seguita dalla Shooting Brake, fino al suv Mercedes GLB. Debuttare al CES di Las Vegas a gennaio vuol dire affrontare la prima europea a Ginevra e, da l&igrave;, prepararsi alla commercializzazione. Con quali forme e soluzioni? L&rsquo;architettura &egrave; condivisa con Classe A, sebbene con dimensioni molto diverse. Sar&agrave; una Mercedes CLA pi&ugrave; lunga di quanto non faccia la Sedan (4,55 metri), d&rsquo;altronde il riferimento restano i 4,64 metri della precedente generazione. Centmetri (e spazio) in pi&ugrave; che verr&agrave; ripartito tra passo e bagagliaio. Meccanica e motori, infotainment e sicurezza attiva e passiva, il corredo apprezzato sulla hatchback verr&agrave; logicamente riproposto. AMG A35 4Matic, la prova su strada Cambier&agrave; molto il design. Il primo teaser ufficiale dice in realt&agrave; molto pi&ugrave; di quanto non sembri. Primo elemento. La linea dei finestrini, l&rsquo;arco tracciato &egrave; molto pi&ugrave; curvilineo della Sedan. Ne guadagna l&rsquo;impronta sportiva anche da superfici vetrate apparentemente ridotte in altezza. Sempre su portiere e battenti, altra differenza tra Sedan e CLA, l&rsquo;assenza del telaio a incorniciare i finestrini: portiere da vera coup&eacute; quindi. Novit&agrave; Mercedes 2019, doppietta CLA e nuovo GLB Non appaiono nel teaser ma possiamo confermare le variazioni di stile sui fari anteriori, che avranno linee pi&ugrave; mosse nella zona inferiore di quanto non faccia Classe A. In coda, invece, dovremmo scoprire un volume dallo sbalzo pi&ugrave; ampio. Dettagli, caratteristiche e misure che troveranno ufficialit&agrave; l&rsquo;8 gennaio prossimo a Las Vegas.       

Il teaser della coup&eacute; rivela alcuni tratti distintivi della seconda generazione. La Shooting Brake arriver&agrave; nel corso del 2019. Dimensioni pi&ugrave; generose per entrambe nel confronto con Classe A Sedan

Nuova Mercedes CLA debutta al CES di Las Vegas

Il Ferrari Challenge &egrave; uno dei monomarca pi&ugrave; prestigiosi al mondo e il campionato americano &egrave; tra i pi&ugrave; combattuti, che lo scorso anno ha visto tra i piloti in griglia anche l&rsquo;attore Michael Fassbender.  Per rendere maggiormente competitivo il trofeo, Ferrari ha chiuso un accordo con Intel, annunciato al CES di Las Vegas. L&rsquo;azienda di software fornir&agrave; a Ferrari un sistema di intelligenza artificiale per analizzare in tempo reale le performance dei piloti e consentire agli ingegneri di dare indicazioni immediate per migliorare i tempi sul giro.  Inoltre Intel ha sviluppato anche delle tecnologie capaci di migliorare l&#39;esperienza degli spettatori. Alcuni droni potranno inquadrare le vetture dall&#39;alto, fornendo informazioni riguardo lo stato dell&#39;auto e del guidatore, cos&igrave; da permettere al pubblico di seguire al meglio ogni fase della gara. Alcuni algoritmi seguiranno l&#39;evoluzione della competizione creando dei video comparativi per mettere a confronto i passaggi dei piloti, cos&igrave; da evidenziare i punti di staccata, l&#39;ingresso e l&#39;uscita dalle curve. 

Ferrari Nord America e Intel hanno annunciato una nuova partnership al CES di Las Vegas: l&rsquo;intelligenza artificiale interpreter&agrave; la guida dei piloti per migliorare le performance

Ferrari, partnership con Intel per migliorare l&rsquo;esperienza in pista

OjO Commuter Scooter &egrave; una start-up californiana che ha recentemente brevettato un mini scooter elettrico, capace di una velocit&agrave; massima di 30 km/h e di un&rsquo;autonomia di 40 km. Al CES di Las Vegas Ford ha presentato una versione dello scooter marchiata con lo storico Ovale Blu che esordir&agrave; proprio in questi giorni negli Stati Uniti ad un prezzo di listino a partire da 2.199 dollari (che al cambio attuale fanno circa 1.820 euro). In Europa, la commercializzazione &egrave; prevista nel corso della primavera 2018.  Il motore da 500 watt consente di superare pendenze sino al 18%, ha una capacit&agrave; di carico di oltre 130 kg e pu&ograve; essere ricaricato in maniera molto pratica attraverso le normali prese domestiche. Completano la dotazione altoparlanti di tipo Bluetooth, una porta USB per la ricarica degli smartphone e luci a Led sia per la fanaleria anteriore che per quella posteriore. A livello meccanico troviamo invece un telaio in alluminio e freni a disco, sia davanti che dietro.  Matt Monroe, marketing manager Ford, ha dichiarato che Ojo &ldquo;consente di offrire ai nostri clienti un&rsquo;alternativa elettrica e versatibile di mobilit&agrave;&rdquo;. E non &egrave; da escludere un bike-sharing targato Ford. Inoltre potr&agrave; diventare un ambito gadget, soprattutto negli States, per i proprietari dei colossali pick-up F150, che una volta arrivati in citt&agrave; potranno percorrere l&rsquo;ultimo miglio a zero emissioni.&nbsp; 

Al CES di Las Vegas spazio anche per la mobilit&agrave; urbana a due ruote

Ford Ojo, l&rsquo;Ovale blu presenta il mini scooter elettrico

LAS VEGAS. Tu guidi e chiami con la voce, lei risponde. Tu chiedi, sempre guidando, lei risponde di nuovo. Precisa, puntuale, velocissima, infaticabile. Tutte le domande che vuoi, tutte le richieste e le esigenze di cui hai bisogno. Fino alla noia, allo sfinimento. Il tono pacato, docile e servile del nuovo sistema di infotainment di Mercedes, basato su un altissimo livello di intelligenza artificiale e denominato MBUX, (Mercedes Benz Users Experience) gestibile anche attraverso l&rsquo;app Mercedes Me (che presto metter&agrave; in atto il sistema pay per use) &egrave; lo specchio del futuro della mobilit&agrave; semi autonoma, autonoma o quello che sar&agrave; nel futuro.  E uno specchio del genere non poteva che essere riflesso qui da Las Vegas, fino al 12 gennaio capitale dell&rsquo;elettronica mondiale con il CES, l&rsquo;annuale fiera di tutte le novit&agrave; che entreranno a far parte a breve delle nostre vite. L&rsquo;ombelico del mondo della tecnologia, alla 51&ordf; edizione (3.900 espositori, 900 startups da 42 Paesi e 230.000 metri quadrati di fiera) oltre a stupire visitatori e media con le ultimissime novit&agrave; - dal motorino elettrico che si piega e si porta in ufficio, all&rsquo;airbag per gli anziani per non parlare di braccialetti anti-nausea e della valigia autonoma - vive appunto della grande bolla costruita intorno all&rsquo;intelligenza artificiale e del suo utilizzo-sviluppo, argomento cui &egrave; strettamente legato quello della guida autonoma.  Una bolla dove tutti i costruttori di auto sono costretti ad alleanze con chi detiene queste competenze specifiche, i player tecnologici pi&ugrave; forti al mondo (Google, Amazon e Apple), e che ora hanno innescato battaglia a suon di novit&agrave; per contendersi un mercato tanto importante  Cos&igrave;, &egrave; impressionante verificare di persona, a bordo di una camuffatissima Mercedes Classe A che vedr&agrave; definitivamente la luce al Salone di Ginevra, il livello che si &egrave; raggiunto in tema di Assistenti Vocali. In una perfetta unione di emozione e intelligenza ma soprattutto in nome di una semplicit&agrave; intuitiva davvero sconvolgente.  Un&rsquo;esperienza unica, guidati dai tecnici Mercedes, per le strade di una Las Vegas altrettanto curiosamente alluvionata da una delle fortissima pioggia di stile monsonico, qui che che piove in media 5-6 volte l&rsquo;anno!!! Basta un semplice &ldquo;Hey Mercedes&rdquo; ma anche solo &ldquo;Mercedes&rdquo; perch&egrave; il nuovo sistema di infotainment MBUX tramite la voce dell&rsquo;assistente artificiale risponda cordialmente e poi dettagliatamente ad ogni singola richiesta del conducente. Dalla pi&ugrave; semplice alla pi&ugrave; complessa, dal meteo all&rsquo;indirizzo di un ristorante, di un albergo come di un centro commerciale, anche a migliaia di chilometri di distanza. Ma, per intenderci, non c&rsquo;&egrave; bisogno di diventare pazzi con il sistema, come spesso &egrave; capitato con altri dispositivi analoghi. Perch&eacute; MBUX comprende 30 lingue, accenti e dialetti e la richiesta vocale pu&ograve; essere fatta in maniera davvero semplice. La velocit&agrave; e la completezza della risposta sar&agrave; sempre la stessa: perfetta. Consentendo al guidatore di non staccare mai le mani dal volante, semmai di interagire sul secondo dei due mega display che coprono quasi due terzi del cruscotto (display da 7 pollici, oppure da 10,25 pollici oppure misti, a seconda dell&rsquo;allestimento) del nuova Classe A. Interazione identica a quella di uno smartphone, Apple o Android che sia. Perch&egrave; il secondo touch pad &egrave; davvero uno smartphone applicato alle auto, dalla definizione altissima esattamente come il primo. Insomma, tecnologia semplice, intuitiva e accessibile, appunto. Il software &egrave; di Nuance, specializzata nel riconoscimento e nel dettato vocale, che Mercedes ha personalizzato secondo le sue esigenze. Il nuovo sistema di Mercedes dal punto di vista hardware monta un processore Nvidia Parker con 8 GB di Ram e Gpu Cuda dedicata.  Gi&agrave; il fatto che questa innovazione non venga calata dall&rsquo;alto di una super berlina di lusso, ma dalla compatta, da una macchina alla portata di molti, dimostra proprio come si sia avviato ormai in maniera inarrestabile il meccanismo di democraticizzazione della tecnologia: &laquo;Le nuove tecnologie - spiega Ola Kallenius, membro del Board di Daimler AG - devono essere incentrate sulle persone che le utilizzano e per rendere le loro vite pi&ugrave; semplici. Questo &egrave; il motivo per cui abbiamo combinato un&rsquo;operativit&agrave; naturale ed intuitiva con un software di intelligenza artificiale in MBUX. &Egrave; un&rsquo;innovazione umanocentrica perch&egrave; vogliamo rivoluzionare il vostro modo di dialogare con la vostra vettura. Cos&igrave; abbiamo scelto la strada pi&ugrave; tecnologica e allo stesso tempo pi&ugrave; naturale anche in termini di linguaggio perch&egrave; possiate parlare con l&rsquo;automobile che guidate tutti i giorni. E sono felice che questa novit&agrave; venga presentata a Las Vegas, perch&eacute; arriva dopo altre belle notizie, visto che anche nel 2017 siamo stati il marchio di maggiore successo tra i brand premium con oltre 2.3 milioni di vetture vendute (340.000 consegnate in Usa, anche qui primato tra il lusso)&raquo;.  &laquo;Con MBUX - aggiunge Saijad Khan, vicepresidente dei Veicoli Digitali e della mobilit&agrave; di Daimler - abbiamo fatto un altro passo avanti a trasformare il veicolo in un&rsquo;assistente mobile. Il sistema &egrave; spettacolare e unico nell&rsquo;industria dell&rsquo;auto. Stiamo usando l&rsquo;intelligenza artificiale per dare all&rsquo;utilizzatore suggestioni individuali basate sulle loro abitudini. L&rsquo;algoritmo che abbiamo usato &egrave; stato ottimizzato per rendere possibili le opportunit&agrave; che offre l&rsquo;ultimissima generazione di chip&raquo;.  Tra i quali anche funzioni predittive perch&egrave; il sistema ricorda le preferenze in tema di musica, contatti, indirizzi e li offre all&rsquo;utente come privilegiati rispetto ad altri. E grazie ad una specifica tecnologia chiamata 3 words (una griglia sparsa per il pianeta che riconosce un punto tramite tre nomi), la Mercedes garantisce una localizzazione precisa al metro,    A completare questa rivoluzione digitale,. qualche informazione in pi&ugrave; sulla macchina. La Classe A sempre camuffatissima &egrave; diventata infatti un po&rsquo; meno misteriosa grazie a qualche soffiata da insider inglesi. &Egrave; stata testata per 12 milioni di chilometri e nonostante il travestimento le misure sono ora pi&ugrave; delineate.  &Egrave; pi&ugrave; lunga di 3 cm nel passo, pi&ugrave; di 1,6 cm in larghezza e 12 cm di lunghezza complessiva. Con un comprensibile miglioramento anche per lo spazio generale (il vano bagagli cresce di 39 litri per arrivare a 380) e un assetto del conducente pi&ugrave; basso rispetto al precedente mentre la vettura pare sia molto pi&ugrave; stabile. Ma questo &egrave; un presente abbastanza usuale, il futuro ha il suono di una voce che ci prende per mano e non ci lascia pi&ugrave;. Un altro passo verso la guida autonoma? Probabilmente s&igrave;, ma di sicuro da oggi in macchina saremo meno soli. 

Primo contatto al CES di Las Vegas con la Classe A che debutter&agrave; a Ginevra e con l&#39;inedito sistema&nbsp;Mercedes Benz Users Experience, che capisce anche i dialetti

Anteprima CES: Mercedes Classe A rivoluziona il dialogo auto-uomo

LAS VEGAS. Non poteva che esserci lei a difendere il tricolore di FCA a Las Vegas. Al CES, nel tempio della tecnologia pi&ugrave; avanzata, quella che molti accusano mancare al gruppo torinese, Marchionne ha mandato un&rsquo;inviata speciale. La Jeep Wrangler, la novit&agrave; gi&agrave; apparsa al recente Salone di Los Angeles, il modello che rilancer&agrave; sul mercato globale e anche su quello italiano, la forza di un brand che ha appena celebrato in Italia il record di vendite, il miglior anno di sempre.  Ma l&rsquo;ultima combattente del marchio dell&rsquo;avventura guidato da Mike Manley, se stupir&agrave; tutti per la sua fedelt&agrave;&hellip; innovativa come modello iconico dotato di connettivit&agrave; 4G LTE e sistema di infotainment Uconnect da 8.4 pollici con Android Auto e compatibilit&agrave; Apple Car Play, &egrave; destinata proprio a fare da apripista agli altri modelli del gruppo con il suo incedere potente e inarrestabile.  La nuova Jeep Wrangler infatti ora &egrave; declinata anche con l&rsquo;hi tech 3.0, perch&egrave; FCA present&agrave; a Las Vegas la nuova app Jeep Adventure Reality, disponibile per dispositivi iOS di ultima generazione, come iPhone 7, 8 e X e iPad Pro. Un&#39;app che anticipa i tempi e diventa strumento di configurazione con la realt&agrave; aumentata che consente agli utenti di costruire il proprio percorso.  Sempre sul tema, FCA lancia anche un&rsquo;altra app innovativa: Uconnect smartwatch disponibile per i dispositivi Apple Watch e Android Wear. L&#39;app consente agli utenti di avviare da remoto il proprio veicolo, bloccare o sbloccare le porte e suonare il clacson se hanno bisogno di trovare il proprio veicolo in un parcheggio affollato.  E per esagerare FCA, sempre tramite l&rsquo;app Uconnect smartwatch, lancia anche la tecnologia Family Alert, utile per monitorare il proprio veicolo grazie alla possibilit&agrave; di impostare alcuni avvisi. Da quello che avverte del superamento del limite della distanza di sicurezza, a quello che segnala il mancato rispetto degli orari di rientro, fino a quello decisamente comune del superamento dei limiti di velocit&agrave;.  L&rsquo;ultimo &egrave; l&rsquo;avviso Valet che allerter&agrave; i proprietari se il loro veicolo &egrave; guidato, senza permesso, fuori da un raggio di 0,25 miglia. Insomma una strategia complessa ma ben architettata per evitare che la macchina possa essere utilizzata da componenti della famiglia in tempi e modi sbagliati o anche da estranei pi&ugrave; o meno malintenzionati. Infine, con il Drive &#39;n Save, disponibile sui modelli 2018 con Uconnect Access o SiriusXM Guardian, si possono raccogliere dati su come viene guidato il veicolo e i proprietari utilizzare tale data base per cercare di ottenere uno sconto sull&#39;assicurazione. 

Al CES di Las Vegas non poteva mancare il marchio FCA con una serie di nuove applicazioni per la guida in off-road ma anche per la vita di tutti i giorni

Jeep, avventure e sicurezza a portata di app

LAS VEGAS. Se percepisci, intuisci, anticipi e se anticipi previeni, che in fondo, come dicono i medici, &egrave; sempre meglio che curare. Per farla semplice, &egrave; questa la filosofia tecnologica che ha ispirato Platform 3.0, il nuovo test vehicle per la ricerca sulla guida autonoma che Toyota presenta al CES di Las Vegas&nbsp;(9-12 gennaio).  Non un semplice esercizio tecnologico, ma uno sviluppo di grande impatto pratico, perfettamente coerente con un design elegante e moderno perch&egrave; il potenziale software &egrave; direttamente integrato nella scocca della vettura in oggetto (la base &egrave; una Lexus LS 600h L), proprio per facilitare la produzione di serie delle stesse in modo da avere, appunto, la percezione esatta di tutto l&rsquo;ambiente esterno che circonda la macchina.  Gill Pratt, CEO del Toyota Research Institute &egrave; soddisfatto. &laquo;Il nostro team si &egrave; dimostrato ancora una volta capace di progredire notevolmente. Per portare la piattaforma di ricerca ad un nuovo livello abbiamo sfruttato le straordinarie competenze Toyota in fatto di design e di ingegneria, per creare un&rsquo;innovativa piattaforma di test che sono certo diventer&agrave; un punto di riferimento per il settore&raquo;.  La Platform 3.0 monta una gamma completa di sensori che la rendono uno dei prototipi per la guida autonoma pi&ugrave; avanzati del settore. La chiave di tutto &egrave; il sistema Luminar LIDAR, con una portata di ben 200 metri, capace di coprire oggi l&rsquo;intero perimetro a 360&deg; della vettura, fattore questo consentito dai quattro sensori LIDAR ad alta risoluzione capaci di rilevare tutti gli oggetti presenti nell&rsquo;ambiente esterno. Posizionati in basso sui quattro lati della vettura, uno in ciascuno dei pannelli laterali anteriori, in ciascuno di quelli posteriori e nei paraurti di coda. E i sensori sono talmente potenti che riescono a rilevare anche gli oggetti pi&ugrave; piccoli nell&rsquo;ambiente circostante la vettura, inclusi i bambini e i detriti presenti sulla strada.Platform 3.0 &egrave; stata realizzata per la massima flessibilit&agrave; per permettere l&rsquo;integrazione delle future tecnologie.  Uno dei segreti di questa innovazione &egrave; la collaborazione tra lo studio CALTY Design Research di Ann Arbor, in Michigan e gli ingegneri della Toyota Motor North America Research and Development. L&rsquo;obiettivo era ridurre le dimensioni di sensori e telecamere per integrarle nella scocca, modificando anche il tetto della vettura in modo da poter sfruttare lo spazio per sistemare i sensori. La produzione dei veicoli Platform 3.0 inizier&agrave; in primavera, con numeri inizialmente ridotti, per poter aggiornare quasi in tempo reale lo sviluppo del veicolo grazie alla velocit&agrave; con la quale stanno iniziando ad arrivare i progressi da parte dello stesso Toyota Research Institute (tre aggiornamenti in una anno).  Parte delle nuove vetture verr&agrave; realizzate con i doppi comandi per testare la guida autonoma con l&rsquo;applicazione Guardian, gi&agrave; presentata la scorsa estate. La vettura di Las Vegas, invece, con l&rsquo;applicazione Chauffeur, ha comando singolo e rappresenta l&rsquo;approccio Toyota all&rsquo;automazione completa alla guida.   

Tra le novit&agrave; del CES di Las Vegas 2018 la Platform 3.0 con sistema Luminar Lidar in grado di riconoscere anche gli oggetti pi&ugrave; piccoli

Toyota, nuovo step nella guida autonoma con la piattaforma 3.0

LAS VEGAS - Mercedes fa il pieno di hi-tech&nbsp;al CES di Las Vegas 2018 con l&rsquo;innovativo sistema di infotainment basato sull&rsquo;intelligenza artificiale, il laboratorio viaggiante per la guida autonoma e la conferma delle ultime preview.  &nbsp;  La novit&agrave; di maggiore rilievo &egrave; il pacchetto MBUX, Mercedes Benz User Exsperience, di fatto l&rsquo;infotainment di ultima generazione che abbiamo visto in anteprima a Stoccarda, parte integrante della prossima generazione di Classe A in arrivo subito dopo il salone di Ginevra. Come dell&rsquo;equipaggiamento di serie di tutti i modelli compatti della Stella (Classe B, la coup&eacute; quattro porte CLA, la CLA Shooting Brake, la GLA, la Classe A Sedan e anche un nuovo crossover in arrivo che probabilmente si chiamer&agrave; GLB).  &nbsp;  Nella versione entry-level la Classe A avr&agrave; due display da 7 pollici, che occupano quasi due terzi del cruscotto-cockpit superiore, mentre gli allestimenti pi&ugrave; completi proporranno due mega schermi da 10,25 pollici oppure uno da 7 e uno da 10,25 pollici. Una sorta di cinema al volante che fa intuire come in futuro probabilmente lo schermo sar&agrave; unico dal conducente al passeggero accanto.&nbsp;  &nbsp;  Per ora il primo display &egrave; sistemato dietro il volante e funge da quadro strumenti, mentre il secondo, gestisce l&rsquo;infotainment, il climatizzatore e tutte le altre funzioni. Una digitalizzazione dell&rsquo;abitacolo arricchita da intelligenza artificiale e connettivit&agrave; avanzata, per dare modo a tutto l&rsquo;universo dei servizi di Mercedes di dialogare con il conducente. Il sistema &egrave; gestibile mediante un touch pad sistemato sul tunnel centrale oppure attraverso i comandi posizionati sul volante multifunzione.&nbsp;    Mercedes completa il suo viaggio nel futuro a Las Vegas facendo vivere l&rsquo;ultima tappa del progetto Intelligent World Drive, nel suo laboratorio viaggiante, la nuova Classe S. Attraverso test drive dedicati&nbsp; i tecnici di Daimler mostreranno gli ultimi step realizzati in tema di guida autonoma. &nbsp;  A Las Vegas, Mercedes porter&agrave; anche il Concept EQA, la compatta tutta elettrica; la Smart Vision EQ ForTwo, il concept per il car sharing del futuro e la velocissima hypercar Project One AMG, gi&agrave; viste nell&rsquo;ultimo anno tra Parigi, Ginevra e Francoforte. &nbsp;  &nbsp; 

Anteprima mondiale a Las Vegas per gli interni della nuova Classe A, che avr&agrave; contenuti da vera ammiraglia. Inoltre gli ultimi progressi nel campo della guida autonoma

Il futuro Mercedes passa dal CES e dalla Classe A

Non sono solo macchine, sono macchine intelligenti. E pi&ugrave; che di mobilit&agrave;,&nbsp;Honda al CES di Las Vegas parler&agrave; di intelligenze artificiali, presentando&nbsp;al mondo una nuova famiglia di robot, capace addirittura di mostrare empatia nei confronti degli umani (!).  Per essere fedeli alla loro natura artificiale, gli Honda robot si chiamano con sigle vagamente fredde come Concept 3E-D18 e 3E-A18: il primo sa essere d&rsquo;aiuto in particolari attivit&agrave; lavorative (non si sa ancora quali), mentre il secondo cambia espressione del viso a seconda di come reagisce il suo interlocutore.  Gli Honda robot al CES 2018&nbsp;abbinano autonomia, esperienza e empatia e a quanto pare il marchio giapponese&nbsp;ne mostrer&agrave; altri nella convinzione dell&rsquo;importanza della robotica nell&rsquo;ausilio delle persone al lavoro e nello svago. Per ultimo, Honda a Las Vegas presenter&agrave; anche il Mobile Power Pack, batterie portatili per veicoli elettrici, un sistema di ricarica trasportabile che pu&ograve; essere utilizzato anche per alimentare la rete domestica. 

Il marchio giapponese a Las Vegas con una nuova generazione di intelligenze artificiali ma anche&nbsp;batterie portatili per veicoli elettrici

Honda al CES con una nuova famiglia di robottini intelligenti

Bosch si presenta al CES di Las vegas 2018 con un carico di novit&agrave; automotive: parcheggi facili, autonomi, nuovo assistente vocale fino all&rsquo;Internet delle Cose per le chiamate di emergenza. Mentre rileva il 5% di HERE Technologies, il fornitore di mappatura digitale e localizzazione, ecco la pianificazione dello sbarco&nbsp;in quello che di fatto &egrave; il suo territorio privilegiato, ovvero l&rsquo;innovazione nel campo della tecnologia applicata alle auto&nbsp;per la realizzazione delle Smart Cities di oggi e domani. &nbsp;  Intanto, i parcheggi. Connessi, autonomi, incentrati sul sistema Community Based Parking, che trova da solo gli spazi liberi e disponibili nelle misure necessarie, grazie a speciali sensori a bordo in grado di trasmettere le info in tempo reale attraverso il Cloud ad una mappa dove l&rsquo;utente si orienta per rintracciare il prezioso spazio del desiderio, indispensabile nei centri storici. &nbsp;  Come se non bastasse, Bosch fa in modo che trovare un posto per la vettura sia un&rsquo;esperienza autonoma, indipendente dalla presenza del conducente. Il guidatore, infatti, pu&ograve; lasciare la macchina all&rsquo;ingresso del parcheggio perch&eacute; il veicolo interagisce con l&rsquo;infrastruttura, attraverso un&rsquo;apposita app sullo smartphone e a un software on board che consente anche il ritiro della vettura senza bisogno di assistenza, con tanto di pagamento di ticket. &nbsp;  Inoltre la tecnologia di Bosch diventa praticamente umana con l&rsquo;ultima novit&agrave; in tema di assistente vocale: si aboliscono i pulsanti nell&rsquo;abitacolo e cos&igrave; il conducente pu&ograve; rimanere concentrato sulla guida semplicemente dialogando con questa forma di intelligenza artificiale avanzata che parla lingue di 30 Paesi, compresi accenti e dialetti, comprende e risponde anche quando &egrave; offline, in galleria e non c&rsquo;&egrave; copertura di linea sullo smartphone&hellip; &nbsp;  A completare il pacchetto Bosch a Las Vegas, l&rsquo;IOT (Internet of Things, delle cose), con la spiegazione delle sue tre fondamentali S - software, sensori e servizi - che arriva alla creazione di nuovi servizi, come l&rsquo;ecall del brand tedesco. Che in caso di incidente con scoppio di airbag, fa scattare in automatico la chiamata di emergenza e in assenza di risposta manda - anche questo in automatico - immediatamente i soccorsi dove il GPS ha localizzato la vettura.  &nbsp; 

Internet delle cose, nuovi assistenti vocali sempre pi&ugrave; intelligenti e auto che trovano da sole il parcheggio tra le novit&agrave; della multinazionale tedesca

Al CES l&#39;auto trova parcheggio da sola con Bosch

In un anno si &egrave; trasformato in sistema pronto per la produzione, l&#39;unit&agrave; di controllo ZF ProAI. Ancora il CES di Las Vegas per annunciare gli sviluppi. ZF e Nvidia insieme, per una soluzione in grado di attuare&nbsp; l&#39;assistenza alla guida di livello 3 e livello 4. Lo fa ricorrendo all&#39;intelligenza artificiale. Prima e pi&ugrave; importante caratteristica, la capacit&agrave; di apprendere modelli di comportamento senza che l&#39;auto di trovi materialmente su strada. A Las Vegas verr&agrave; esposta la Dream Car ZF, una Opel Astra station wagon con la scatola di controllo ProAI, e la dimostrazione del funzionamento del sistema vivr&agrave; dei dati raccolti dai sensori installati su un uguale veicolo impegnato in un test a Friedrichshafen.  I dati registrati dall&#39;auto in movimento a 9.200 km di distanza, vengono trasmessi al veicolo esposto a Las Vegas e allenano gli algoritmi del sistema di intelligenza artificiale senza che il veicolo in &ldquo;fase di apprendimento&rdquo; compia nemmeno un metro. Apprendere restando dormienti, praticamente il ribaltamento del &quot;chi dorme non piglia pesci&quot;. Il potenziale garantito dall&#39;intelligenza artificiale sta nella possibilit&agrave; collezionare tutti i dati registrati su pi&ugrave; veicoli, un continuo apprendimento trasferibile tra le diverse auto con uguale tecnologia.  L&#39;annuncio di ZF di un sistema pronto per la produzione si accompagna alle caratteristiche di scalabilit&agrave; dell&#39;hardware e del software, in soldoni, significa poter adattare funzioni e livello di assistenza avanzata, proporsi quale fornitore di tecnologia specifica, come gi&agrave; fa in altri ambiti ZF. &laquo;Con la nostra Vision Zero siamo impegnati sul fronte della guida autonoma perch&eacute; nel lungo periodo aiuter&agrave; a ridurre in maniera significativa il numero di incidenti. Al CES 2018 presenteremo soluzioni vicine alla produzione e sottolineano la nostra posizione quale un fornitore affidabile e in grado di innovare nell&#39;industria, al pari di un partner per nuovi soggetti fornitori di tecnologia nel mercato in evoluzione della mobilit&agrave;&raquo;, ha commentato Konstantin Sauer, a.d. ZF.  Dal capitolo della scatola ZF ProAI, cuore della materiale automazione, al conseguente adattamento dell&#39;abitacolo, l&#39;integrazione di un volante in grado di leggere i comandi gestuali impartiti dal guidatore nelle fasi di guida assistita mediante sensori posti sulla corona e fornire feedback visivi attraverso un display e sistemi luminosi adattivi. Terza proposta ZF al CES di Las Vegas, l&#39;evoluzione del sistema Car eWallet, ovvero, quando l&#39;auto diventa &ldquo;salvadanaio&rdquo; con l&#39;integrazione di un meccanismo di pagamento automatico, che permette di pagare diversi servizi (il parcheggio, ad esempio) lasciando che sia l&#39;auto a gestire il tutto. 

L&#39;unit&agrave; ZF ProAI &egrave; in grado di istruire gli algoritmi senza la necessit&agrave; che l&#39;auto compia nemmeno un metro. La dimostrazione a Los Angeles con i dati collezionati in tempo reale da un test in Germania

ZF al CES 2018 con la guida autonoma e l&#39;auto &quot;salvadanaio&quot;

Al &nbsp;Consumer Electronics Show di Las Vegas un po&rsquo; di luce arriva anche dall&rsquo;Italia. E non solo perch&eacute; delle 900 startups presenti in Nevada, per la prima volta 31 parleranno (anche) in Italiano grazie alla selezione fatta da Tilt, Digital Hub promosso da Teorema e Area Science Park.  Ma perch&eacute;, in tema di mobilit&agrave; mettiamo in campo una delle eccellenze del nostro Paese, la Magneti Marelli che in Nevada presenter&agrave; novit&agrave; importanti in tema di connettivit&agrave; e guida autonoma &laquo;per consentire ai veicoli di &rdquo;percepire&rdquo; e connettersi con l&#39;ambiente circostante, comunicare informazioni rilevanti a conducente e passeggeri e soddisfare requisiti rigorosi a livello di sostenibilit&agrave; ambientale e sicurezza&raquo;.  Si inizia con i nuovi proiettori con integrati radar e scanner laser Lidar, che al CES verranno installati su un veicolo di serie. Novit&agrave; che permettono una riduzione dei costi di produzione e di peso, eliminando la necessit&agrave; di ulteriori cablaggi e connessioni. Ma il leader elettronico italiano aggiunger&agrave; anche videocamere, sensori, dispositivi per le trasmissioni da veicolo a veicolo e da veicolo a infrastrutture (V2X). Per la gioia di Marchionne, Magneti Marelli propone anche un &quot;mild hybrid&quot; da 48 volt con motogeneratore BSG che sostituisce l&#39;alternatore tradizionale e permette il recupero dell&#39;energia in frenata, poi utilizzata per soddisfare le necessit&agrave; del propulsore a combustione interna e per alimentare l&#39;impianto elettrico della vettura.  Infine, per l&rsquo;illuminazione Magneti Marelli propone moduli di dimensioni ridotte, fino a 84 pixel ad alta risoluzione, proiettori laser, gruppi ottici posteriori full LED, un prototipo di fanale con tecnologia OLED e infine uno schermo con tecnologia AMOLED nell&#39;ambito interfacce Uomo-Macchina Avanzata. Pietro Gorlier, CEO di Magneti Marelli, sottolinea: &laquo;Il nostro know-how nel campo della tecnologia automotive aiuta a stare al passo con l&#39;evoluzione industriale del settore, dal momento che offriamo soluzioni sia per i veicoli di oggi che per le auto del futuro. La nostra capacit&agrave; di operare in modo trasversale tra le varie aree di business e di integrare diverse tecnologie a bordo del veicolo, per offrire la miglior esperienza possibile all&#39;utente, &egrave; il nostro elemento distintivo&raquo;. 

Mild hybrid da 48 volt e nuovi prototipi di fari tra le novit&agrave; al&nbsp;Consumer Electronics Show

Magneti Marelli illumina il CES di Las Vegas 2018

Ibrida, anche plug-in. Cos&igrave; Kia Niro, oggi. Destinata a scrivere in futuro una pagina nuova sotto forma di crossover elettrico. Prime anticipazioni arriveranno a Las Vegas, al CES 2018, dove il marchio presenta Niro EV Concept, laboratorio di soluzioni anzitutto di stile, concentrate intorno ai sistemi di illuminazione, il potenziale della tecnica motion graphic destinata a riscrivere l&#39;integrazione stilistica dei fari nell&#39;insieme del veicolo.&nbsp;  Il teaser non a caso pone l&#39;accento sui proiettori, dalle forme triangolari come la Niro ibrida plug-in. Diversa &egrave; la calandra, che segue perfettamente la curvatura dei lamierati e si trasforma in pannello luminoso sul quale esprimere molto pi&ugrave; che semplici giochi grafici attraverso i led. Appuntamento l&#39;8 gennaio prossimo per scoprirne tutto il potenziale, in attesa che si riversi sulla produzione di serie. Tecnica motion graphic ripresa in coda, dove i gruppi ottici e la fascia di raccordo appaiono annegati nelle forme, molto pi&ugrave; tondeggianti e smussate rispetto alla Niro di serie, della carrozzeria. La possibilit&agrave; di riprodurre scritte, diversi colori, &quot;comunicare&quot; con l&#39;esterno, spiega solo in parte le possibili applicazioni future.  Il concept elettrico non sar&agrave; l&#39;unica proposta innovativa Kia al CES 2018. Largo alla prima mondiale di un sistema connesso a bordo su rete 5G, tema caldo della fiera dell&#39;elettronica di consumo pronta a raccontare le ultime novit&agrave;. Scambio dati su rete cellulare ultraveloce affiancato da tre proposte di cockpit per toccare con mano l&#39;integrazione a bordo delle tecnologie sempre pi&ugrave; evolute sul fronte dell&#39;automazione, della comunicazione tra passeggeri e l&#39;interazione con il veicolo. Nell&#39;area dello HMI - Human Machine Interface, l&#39;interfaccia uomo-macchina, come &quot;dialoghiamo&quot; con l&#39;auto, Kia assicura proposte mai viste finora.&nbsp; Faranno parte dell&#39;esibizione interattiva Kia Beyond Autonomous Driving.  Kia Niro, primo contatto  &laquo;La realt&agrave; virtuale, le auto a guida autonoma e la completa connettivit&agrave; del veicolo erano tutte considerate una volta delle tecnologie appartenenti a un futuro lontano. Stanno diventando rapidamente realt&agrave; e Kia &egrave; impegnata a esplorare l&#39;adattamento di queste nuove tecnologie e l&#39;offerta ai propri clienti. Al CES condivideremo la nostra visione e strategia sulla mobilit&agrave; futura, esibendo una gamma di tecnologie avanzate che i nostri clienti possono attendersi&raquo;, il commento del capo del Centro Ricerca e Sviluppo Hyundai-Kia, Woong-Cheol Yang. 

Tante novit&agrave; tra connettivit&agrave; ultraveloce 5G a bordo, sistemi Human Machine Interface e sviluppo dei sistemi di illuminazione con la tecnologia Motion Graphic

Kia, scorci di futuro al CES con la Niro elettrica

Penso quindi guido: se non avessimo timore di essere querelati da Cartesio o dagli eredi della famiglia, potremmo usare questo come spot per lanciare il CES di Las Vegas, il Consumer Electronics Show che apre il prossimo marted&igrave;, tra un gioco d&rsquo;acqua e una roulette, nel sempre sconvolgente epicentro del divertimento del mondo in Nevada.  S&igrave;, penso quindi guido ci sembra davvero il manifesto viaggiante della 51&ordf; edizione del future in progress che &egrave; sempre stato e rimane il CES. Il luogo dove le menti (e le aziende) pi&ugrave; brillanti ogni inizio anno si danno appuntamento per esplorare dove l&rsquo;ingegno umano di questo millennio ha spostato il suo confine, ad esplorare le frontiere della tecnologia in ogni campo, che siano telefoni, televisori fino alla casa connessa e all&rsquo;Internet delle Cose, per poi arrivare all&rsquo;intelligenza artificiale, alla connettivit&agrave; 5G, alla mobilit&agrave; e alle sue infinite applicazioni.  L&rsquo;anno scorso il CES chiuse il suo primo mezzo secolo di vita con oltre 184.000 presenze, mentre quest&rsquo;anno si presenta al via con 3.900 espositori che presenteranno 900 nuove startup&nbsp;(da 42 Paesi) in oltre 230.000 metri quadrati di Fiera. Ma difficilmente si potr&agrave; trovare qualcosa di pi&ugrave; affascinante della nuova tecnologia sviluppata da Nissan che, appunto, fa interagire cervello e auto per ottenere una guida pi&ugrave; precisa e piacevole proprio seguendo gli impulsi cerebrali del conducente. Un tuffo nel futuro a met&agrave; strada tra intelligenza umana e artificiale applicata alla guida autonoma, ma&hellip;anche no!  Detta cos&igrave;, sembra una passeggiata, in realt&agrave; la tecnologia Nissan denominata Brain-to-Vehicle, o B2V, &egrave; figlia di lunghi anni di studio da parte dei tecnici giapponesi (e non solo) e punta a ridurre i tempi di reazione dei conducenti. Un&rsquo;altra &ldquo;perla&rdquo; del brand nipponico nella visione a 360&deg; della Nissan Intelligent Mobility, la roadmap strategica che ridefinisce il modo in cui i veicoli vengono guidati, alimentati e integrati nella societ&agrave;. La tecnologia B2V di Nissan &egrave; la prima al mondo di questo genere &egrave; verr&agrave; mostrata in anteprima al mondo in una dimostrazione pratica proprio al CES di Las Vegas facendo indossare al &hellip;teorico conducente un casco capace di misurare l&#39;attivit&agrave; delle onde cerebrali, poi analizzate dai sistemi autonomi per prevedere intenzioni e movimenti dell&#39;essere umano: cos&igrave; i sistemi possono intervenire (girando il volante o rallentando il veicolo, tanto per fare un esempio) con un anticipo di 0,2-0,5 secondi sul conducente, senza che questi possa percepire questa interazione.  &laquo;Quando si parla di guida autonoma quasi tutti pensano a un futuro molto impersonale, in cui gli esseri umani delegano il controllo ai veicoli - ha spiegato Daniele Schillaci, executive vice president di Nissan - invece la tecnologia B2V va esattamente nella direzione opposta, perch&eacute; sfrutta i segnali del nostro cervello per rendere la guida ancora pi&ugrave; emozionante e godibile. Tramite la Nissan Intelligent Mobility, vogliamo traghettare le persone verso un mondo migliore, all&#39;insegna di una maggiore autonomia, elettrificazione e connettivit&agrave;&raquo;.  Nel dettaglio, la tecnologia prevede il movimento del conducente rilevando l&rsquo;impulso emesso dal cervello e manda input ai sistemi di assistenza alla guida in modo che possano intervenire tempestivamente per ridurre i tempi di reazione e migliorare la guida manuale Lucian Gheorghe, senior Innovation researcher del Centro di Ricerca Nissan in Giappone, nonch&eacute; responsabile del progetto B2V aggiunge che: &laquo;Tra gli altri possibili impieghi di B2V c&rsquo;&egrave; l&rsquo;adattamento dell&#39;ambiente interno del veicolo, sfruttando ad esempio la realt&agrave; aumentata per mettere a punto la visuale del conducente e creare un&#39;atmosfera pi&ugrave; rilassata&hellip;.&raquo;. Cos&igrave;, oltre guidare col pensiero, potremo guidare solo guardando&hellip; &Egrave; il futuro, baby. 

Al Consumer Electronics Show le Case auto sempre pi&ugrave; protagoniste. A partire dalla nuova tecnologia Nissan che fa interagire cervello e auto

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