        Il 2021 si &egrave; aperto sotto la spada di Damocle di una possibile crisi di Governo, paventata dal partito di maggioranza Italia Viva e che in queste ore si sta tentando di evitare. Se l'ipotesi della caduta dell'esecutivo resta concreta, sembra pi&ugrave; vicina la strada di un rimpasto governativo, che vedrebbe ancora al timone l'attuale presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ma che porterebbe molte novit&agrave; nei ministeri chiave. Incluso quello delle Infrastrutture e dei Trasporti, attualmente presieduto da Paola De Micheli. Per il suo posto sarebbero in lizza due esponenti di spicco del Partito Democratico e di Italia Viva. Boschi e Delrio pronti per la poltrona? La De Micheli &egrave; salita a capo del ministero dei Trasporti nel settembre 2019 in contemporanea con l'insediamento del Governo Conte 2, prendendo il posto del contestato predecessore Danilo Toninelli. Ora la sua carica sarebbe tra quelle pi&ugrave; in bilico dell'attuale squadra governativa. Due i pretendenti alla sua poltrona, come riporta Repubblica: Maria Elena Boschi, rappresentante di spicco di Italia Viva ed ex ministra per le riforme costituzionali e per i rapporti col Parlamento; e Graziano Delrio, in quota PD, gi&agrave; titolare del dicastero di Porta Pia durante i Governi Renzi e Gentiloni. La carica &egrave; di primaria importanza poich&eacute; il Ministero in questione si occupa di tutte le reti infrastrutturali nazionali (strade, autostrade, ferrovie, porti e aeroporti). Multe auto, dal 1&deg; gennaio 2021 saranno meno care Tremano anche Di Maio e Lamorgese Oltre a quello dei trasporti, sono numerosi i dicasteri che potrebbero veder cambiare il loro titolare in vista del rimpasto governativo, come riportato ancora da Repubblica. Protagonista di questa rivoluzione Matteo Renzi, che potrebbe prendere il posto di Luigi Di Maio al Ministero degli Esteri, o di Luciana Lamorgese alla Farnesina. A rischio anche il posto del guardasigilli Alfonso Bonafede, che potrebbe essere rimpiazzato da uno tra i PD Andrea Orlando e Goffredo Bettini, o dal 5 Stelle Riccardo Fraccaro. Ettore Rosato, presidente di Italia Viva, &egrave; in lizza per prendere il posto di Lorenzo Guerini alla Difesa, mentre Mario Turco, Roberto Chieppa e Alessandro Goraci sono i nomi che si fanno per accogliere la delega ai servizi segreti&nbsp;(attualmente detenuta ad interim dal premier Conte). Non sembrano in discussione i ruoli Lucia Azzolina (Istruzione) e Stefano patuanelli (Sviluppo Economico) mentre non ci sarebbe pi&ugrave; nulla da fare per Paola Pisano (Semplificazione), Nunzia Catalfo (Lavoro) e Vincenzo Spadafora (Sport): per loro, il destino sembra quello di lasciare i rispettivi dicasteri in breve tempo. L'editoriale del Direttore: Perdere 500mila auto in un anno impone delle scelte       

<p>In vista del probabile rimpasto di Governo il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture sarebbe pronto ad una rivoluzione dei suoi vertici, insieme a numerosi colleghi di altri dicasteri</p>

La Ministra dei Trasporti De Micheli a rischio sostituzione: i nomi dei nuovi candidati

Chi la conosce bene la definisce una donna-Alfa. Capace di comandare e distribuire come ai tempi in cui giocava palleggiatrice, cercava sponsor per la societ&agrave;&nbsp;di Piacenza volley, allenata da Julio Velasco o da Presidente della Lega maschile di pallavolo. La resistenza fa parte del suo bagaglio culturale e sportivo, da buona maratoneta qual &egrave;&nbsp;diventata (cinque, in carriera). L&rsquo;essere juventina doc, infine, l&rsquo;ha abituata al sapore della vittoria. Eppure, nella sua vita parallela, quella da politica, ha imparato semplicemente ad essere sempre competitiva, a costruire il risultato nel tempo.  Paola De Micheli, sorride dal suo ufficio di Ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture davanti a Porta Pia, a Roma. Un segno del destino, forse. Ma lei non deve aprire brecce, piuttosto tenere in piedi la sicurezza del sistema trasporti di un Paese che scricchiola in maniera preoccupante, a prescindere dalla revoca o meno della concessione autostradale o dei retaggi del passato (vedi ponte Morandi). Senza dimenticare codice della strada e la visione di quella che sar&agrave;&nbsp;la mobilit&agrave;&nbsp;del futuro.  Limite di velocit&agrave; auto aumenta fino a 150 km/h nelle autostrade a tre corsie: siete d&#39;accordo?  Qual &egrave;&nbsp;la sua visione dei trasporti e delle citt&agrave;&nbsp;del futuro, della mobilit&agrave;&nbsp;sostenibile?  &ldquo;Cominciamo dal Paese. Stiamo implementando progetti per un piano di totale intermodalit&agrave;&nbsp;per le merci tra aeroporti, porti e ferrovie, con l&rsquo;obiettivo di limitare al massimo il trasporto su gomma e ridurre l&rsquo;impatto ambientale. E lo stesso discorso vale per i passeggeri: dalla realizzazione di una stazione ferroviaria a Fiumicino, ai lavori per i collegamenti tra gli aeroporti del nord in funzione delle prossime Olimpiadi invernali e della sempre crescente domanda turistica. Quanto alle citt&agrave;, siamo molto presenti sul tema delle nuove tecnologie e delle nuove opportunit&agrave;-strumenti di mobilit&agrave;.   A cominciare dai monopattini elettrici per i quali stiamo studiando norme in grado di garantirne l&rsquo;utilizzo in sicurezza. Poi abbiamo un importante progetto della Ministra dell&#39;Innovazione, Paola Pisano, sulla sperimentazione della guida autonoma che coinvolge anche metro, tranvie di superficie, bus elettrici e per il quale abbiamo stanziato 2,2 miliardi&rdquo;.  Monopattini elettrici vietati ai minori di 14 anni: tutte le regole  Da ragazza ha guidato i trattori dell&rsquo;azienda di famiglia, rigorosamente a gasolio. Come vede la transizione energetica in atto?  &ldquo;Personalmente non sono per la demonizzazione del gasolio, del Diesel. Abbiamo appena finanziato un piano di 300 milioni l&rsquo;anno per un trienno per il rinnovo del parco camion e pullman. Sia chiaro, non &egrave;&nbsp;una polemica politica, semplicemente la penso diversamente dalla Sindaca di Roma Virginia Raggi quando estende il blocco del traffico ai Diesel pi&ugrave;&nbsp;moderni e tecnologici.     Come Ministero dei Trasporti, sappiamo bene che metano e Diesel Euro 6 d-temp hanno un impatto di emissioni di CO2 totalmente coerente con le nostre esigenze di abbattimento e come tali vanno incentivati. E nella valutazione complessiva, a volte certi comportamenti che teniamo nelle nostre case &ndash; presi un Tapiro di Striscia quando ero sottosegretario all&rsquo;economia, perch&eacute; un dipendente dell&rsquo;Agenzia delle Entrate teneva i termosifoni a 26&deg; invece che a 21&deg; come detta la legge... &ndash; determina conseguenze molto pi&ugrave;&nbsp;gravi e invasive di quelle generate dalle auto. Non &egrave;&nbsp;un caso che mi sia presa un impegno importante come quello della Metro C della Capitale: ritengo sia un pezzo della risposta alla richiesta di sostenibilit&agrave;. Bisogna scaricare sul trasporto locale la maggior parte delle esigenze di mobilit&agrave;&nbsp;dei cittadini&quot;.  Vi abbiamo incuriosito? Volete sapere cos&#39;altro ci ha raccontato la ministra Paola De Micheli? Sul nuovo numero di Auto in edicola, o in versione digitale (QUI), trovate l&#39;intervista completa. 

<p>La ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture parla della mobilit&agrave; italiana. Dal Ponte Morandi ai nuovi snodi per le Olimpiadi Invernali, fino alla questione del Diesel.</p> 

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La Ministra dei Trasporti De Micheli a rischio sostituzione: i nomi dei nuovi candidati

La ministra De Micheli in esclusiva ad Auto: Diesel, ambiente e infrastrutture