        Una Ford Mustang di fine anni '60 100% elettrica. Tutto frutto di un restomod operato dall'azienda britannica Charge. Che ha scelto la pony car pi&ugrave; famosa di sempre, nello specifico una Fastback del 1967, trasformata secondo un'interpretazione futuristica dove, naturalmente, l'alimentazione non &egrave; pi&ugrave; quella a benzina.  Mustang restomod, fari a LED e maniglie a filo Dopo aver gi&agrave; pubblicizzato la vettura nel 2020, Charge ha presentato la versione che entrer&agrave; definitivamente in produzione. Che preserva il design classico e lo stile della Mustang originale, ma con tanti aggiornamenti moderni, a comniciare dalla griglia completamente chiusa affiancata da dei fari a LED, le maniglie delle portiere a filo, il tipo di ruote e le grafiche Charge. Dentro c'&egrave; un quadro strumenti digitale Le modifiche pi&ugrave; rilevanti avvengono per&ograve; nell'abitacolo, dove trova un quadro strumenti digitale e un sistema di infotainment ad orientamento verticale, simbolo dell'automotive contemporaneo, che sicuramente far&agrave; storcere il naso a qualche purista. Spicca poi il volante minimalista con al centro il simbolo dell'azienda, un cambio privo della classica leva ma a pulsante, e i sedili sportivi imbottiti. I potenziali clienti potranno tuttavia personalizzare l'auto a piacimento. Bullitt, Steven Spielberg regista del nuovo film: ci sar&agrave; ancora la Ford Mustang Potenza mostruosa. Ma anche il prezzo... Charge non ha fornito molti dettagli sui dati tecnici, ma la Mustang elettrica dispone di un pacco batterie da 64 kWh che alimenta un sistema di trazione integrale a doppio motore capace di erogare una potenza combinata di 536 cavalli e 1.500 Nm di coppia. L'accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 3,9 secondi, mentre l'autonomia con una singola ricarica &egrave; di ben 322 km. La produzione sar&agrave; limitata a 499 esemplari in totale. I prezzi sono ovviamente elevati: la cifra di partenza &egrave; di circa 420.700 euro. Charge sta gi&agrave; accettando gli ordini, ma non &egrave; ancora ufficiale la data di uscita sul mercato.        

L'azienda britannica Charge ha lanciato una Fastback del 1967 con design classico e aggiornamenti moderni, soprattutto nell'abitacolo. La potenza &egrave; mostruosa: 536 cavalli

Ford Mustang, la pony car anni '60 diventa 100% elettrica

L'iconica sportiva americana di fine anni '60 si trasforma e diventa al passo coi tempi, accogliendo luci a LED e un abitacolo pieno di tecnologie contemporanee, tra cui un quadro strumenti digitale. Il design degli esterni rimane intatto, il doppio motore eroga 536 cv. L'autonomia con una singola carica è di 322 km, il prezzo supera i 420mila euro

Ford Mustang by Charge: la pony car completamente elettrica

Reinterpretazione in chiave full electric dell'iconica muscle car americana, la Mustang Mach-E è la più sportiva e potente tra le candidate al premio Car of The Year 2022

Car of The Year 2022, la prova della Ford Mustang Mach-E

        La vera rivale di Tesla &egrave; questa: laMustang Mach- E. Americana come lei ma dotata, rispetto alla Tesla, di un prestigio evocato dal nome Mustang, rafforzato da quasi sessant&rsquo;anni di storia automobilistica. La Mustang Mach-E (la pronuncia corretta in inglese &egrave; &ldquo;ma-chi&rdquo;) &egrave; la prima Ford completamente elettrica. Il Costruttore americano per&ograve; ha deciso di lanciarla utilizzando non il Marchio Ford (jnfatti non c&rsquo;&egrave; l&rsquo;ovale blu) ma quello molto pi&ugrave; iconico di Mustang, la linea di vetture sportive nata nel 1964. La Mach-E per&ograve; non &egrave; una coup&eacute; due porte come le altre Mustang ma un Suv, il veicolo che oggi il mercato gradisce di pi&ugrave;. Il motivo dell&rsquo;uso del marchio Mustang invece che Ford &egrave; semplice: aumentare prestigio e immagine di quest&rsquo;auto. Car Of The Year 2022, prova con noi le finaliste  Le proporzioni e le dimenisioni della Ford Mustang Mach-E La Mustang Mach-E nasce con la missione di sfidare Tesla e diventare fra le auto elettriche quello che le Mustang da anni rappresentano fra le sportive: auto potenti, di grande immagine ma anche alla portata di tante tasche. La Mach-E &egrave; lunga 4,71 metri (2 cm meno della Tesla 3) e possiede una linea sinuosa e affascinante. Pur con la carrozzeria rialzata (&egrave; alta 162 cm) e le quattro porte, la Mach-E mantiene una somiglianza indiscutibile con la famiglia Mustang. Sottolineata da particolari come la linea da vera muscle car, il muso a squalo e gli iconici fari po- steriori a tre barre verticali; un design che &egrave; emblema delle Mustang fin dal primo modello del 1964. Ovviamente non manca sulla calandra il simbolo del pony al galoppo, emblema Mustang. Una curiosit&agrave;: nella versione americana, per sottolineare che si tratta di un&rsquo;elettrica, il simbolo del cavallo &egrave; illuminato da Led mentre in quella europea, per motivi di codice stradale, non &egrave; luminoso.  Esteticamente la Mustang Mach-E possiede diverse originalit&agrave;: ad esempio non ci sono maniglie sulle porte. Basta pigiare un tasto elettrico per aprirla (nella porta anteriore per&ograve; c&rsquo;&egrave; una levetta per fare presa); addirittura si pu&ograve; accedere senza chiave ma tramite il telefono perch&eacute; l&rsquo;auto &ldquo;sente&rdquo; il Bluetooth dell&rsquo;apparecchio nelle vostre tasche. Per gestire ogni funzionalit&agrave; dell&rsquo;auto &egrave; fondamentale collegare la Mustang all&rsquo;app FordPass che avrete attivato sul vostro smartphone. La scheda tecnica La sfida contro Tesla, vinta sicuramente a livello di design esteriore, diventa pi&ugrave; serrata nella meccanica. La Mustang Mach-E prevede un layout con due motori elettrici (davanti e dietro), una potenza complessiva di 351 cavalli, trazione integrale e una batteria da 98,7 kWh di capacit&agrave; (88 kWh reali) per un&rsquo;autonomia dichiarata di ben 540 km (con la batteria maggiorata del nostro esemplare in pro- va). Negli interni le somiglianze con Tesla sono ancora maggiori: anche la Mustang Mach-E ha un maxi monitor da 15,5 pollici in mezzo alla plancia da cui si comanda ogni funzione dell&rsquo;auto. Solo che invece di essere orizzontale come la Tesla, &egrave; verticale. Plancia e sedili della Mach-E, per&ograve;, sono molto pi&ugrave; in linea con i gusti e i canoni &ldquo;automobilistici&rdquo; rispetto a Tesla ed appaiono pi&ugrave; curati nelle forme e nei materiali. Nell&rsquo;utilizzo dell&rsquo;infotainment, invece, c&rsquo;&egrave; una differenza importante che analizzeremo a parte. Quanto ai prezzi, la Mustang Mach-E conferma la sua missione di offrire hi-tech, potenza e immagine a un prezzo ragionevole. La Mustang Mach-E della nostra prova &egrave; la versione First Edition che costa 71mila euro, ma &egrave; totalmente accessoriata. Compresi gli assistenti alla guida che i Marchi premium vi fanno pagare a parte. Abitacolo a effetto wow    Inutile negarlo: la Mustang Mach-E e? la sola auto elettrica (assieme a Tesla) che ti fa gridare &ldquo;wow!&rdquo; quando sali a bordo. L&rsquo;impatto emotivo di quell&rsquo;enorme monitor da 15,5 pollici di diametro a sfondo bianco che occupa tutta la plancia centrale e? devastante: evoca un&rsquo;immagine di futuro e di hi-tech senza compromessi. Rispetto alla concorrente diretta di Elon Musk, la Mustang Mach-E trasmette una sensazione differente al volante: tanto e? minimalista la Tesla, tanto piu? curata, rifinita e completa appare la Mustang. Alla vista e al tatto. La corona del volante di grande diametro in morbida (simil)pelle, i sedili sportivi e confortevoli, la plancia &ndash; lineare si? ma curata nel suo look simil carbon &ndash; sono tutti elementi che gratificano l&rsquo;occhio. Trasmettono la sensazione di avere fra le mani una vera auto premium. E poi c&rsquo;e? una differenza fondamentale: il cruscotto. Sulla Tesla 3 tutto e? demandato al monitor centrale. Anche se volete semplicemente vedere a che velocita? viaggiate, dovrete volgere lo sguardo a destra in direzione del display centrale. Sulla Mustang Mach-E, invece, c&rsquo;e? uno schermo da 10,2 pollici dietro al volante con le informazioni essenziali: velocita?, autonomia, percentuale di carica batteria e anche i pittogrammi del navigatore. Fa una bella differenza perche? lo sguardo rimane sempre ben fisso davanti, verso la strada. Senza distrazioni. Il maxi monitor da 15,5&rdquo; si usa invece meno in viaggio. Solo per vedere in grande le mappe, per selezionare una stazione radio oppure per capire come state consumando energia. Ecco, la differenza e? proprio questa: sulla Tesla il maxi-display centrale si occupa di infotainment nel vero senso della parola. Specie quando non guidate: per esempio, durante i lunghi minuti fermi a ricaricare una Tesla, potete trasformare l&rsquo;interno dell&rsquo;auto in un salotto multimediale. Visualizzare un browser, navigare in internet, leggere un sito, far partire un film su Netflix. Proprio come se foste davanti al vostro computer di casa. Sulla Mach-E niente di tutto questo; non ci sono praticamente app di intrattenimento nel sistema. Una scelta precisa di Ford dettata dalla sicurezza: evitare le distrazioni. Ci sono soltanto app dedicate all&rsquo;analisi della guida: quanto state consumando, come avete usato l&rsquo;energia, dove trovare le colonnine per ricaricare le batterie.  Filosofia di guida incentrata sul piacere di guida In parole povere: mentre una Tesla dentro e? dedicata all&rsquo;intrattenimento anche da ferma, la Mustang Mach-E e? votata sopratutto alla guida. Lo dimostra anche il layout costruttivo dell&rsquo;auto. Pur cosi? massiccia e alta da terra, la Mustang Mach-E e? un&rsquo;auto dall&rsquo;indole sportiva anche se il peso la limita. Le batterie agli ioni di litio pesano oltre 600 kg e portano la massa totale dell&rsquo;auto vicino ai 2.200 chilogrammi; ma installate in basso nel telaio abbassano il baricentro a vantaggio della maneggevolezza. Le sospensioni svolgono bene il loro lavoro aiutate da uno schema perfettamente bilanciato: 48,9% di peso davanti, 51,1% dietro. Il beneficio nella guida si avverte.    La Mustang Mach-E &egrave; stabilissima nonostante la mole ed ha una buona tenuta di strada. Resta sempre abbastanza &ldquo;piatta&rdquo; affrontando le curve. Sul misto-veloce, come le strade che si incontrano sulle nostre colline, si esalta proprio: &egrave; una granturismo veloce, affidabile e piuttosto agile per la mole che possiede. E poi &egrave; frenata benissimo: ai nostri rilevamenti si &egrave; fermata da 100km/h a 0 in meno di 33 metri. E badate che pesa 22 quintali! Il (doppio) motore eroga 351 cv; &egrave; brillante e spinge forte grazie ai 580 Nm di coppia scaricati dall&rsquo;elettrico. Sullo scatto 0-100 dei nostri rilevamenti ha stabilito 5&rdquo;29, appena due decimi pi&ugrave; del dichiarato. Piuttosto troviamo scomodo andare a variare le modalit&agrave; di guida perch&eacute; bisogna navigare nei menu cliccando due o tre icone in sequenza sul monitor invece di disporre di un pulsante fisico su volante o tunnel che sarebbe pi&ugrave; ergonomico. A proposito delle modalit&agrave;, hanno tre nomi curiosi: Active (l&rsquo;intermedia), Whistler (che vuol dire &ldquo;sussurro&rdquo;) per quella pi&ugrave; soft, e Untammed (che significa &ldquo;selvag- gia&rdquo;) per quella pi&ugrave; sportiva. Il richiamo ai cavalli &egrave; ovvio. Strano che non ci sia una funzione &ldquo;eco&rdquo; che riduca l&rsquo;erogazione di energia quando la batteria si sta scaricando. Autonomia notevole Batteria che per&ograve; &egrave; davvero notevole. La Mustang Mach-E della nostra prova era la versione Extended Range, quella con accumulatori da 98,7 kWh teorici che sono 88 kWh reali. Quanto percorre? Va ricordato che specie sull&rsquo;elettrico il ciclo WLTP delle omologazioni &egrave; semplicemente irreale: i 540 km dichiarati non sono realistici. Per&ograve; la percorrenza vera media che abbiamo rilevato nelle varie condizioni di guida &egrave; davvero buona: pi&ugrave; di 5 km per kilowattora. Che tradotti significano un&rsquo;autonomia media di 445 km. In autostrada a 130 km/h fissi potete fare pi&ugrave; di 330 km e guidando piano non &egrave; irreale sognare i 500 km. Con questi presupposti la Mach-E si candida ad essere una elettrica per viaggiare davvero. Tanto per fare un paragone con altri Suv elettrici sottoposti alle nostre prove, la Mach-E percorrendo pi&ugrave; di 5 km/kWh fa molto meglio di Audi e-tron, Mercedes EQC e Jaguar i-Pace che sfiorano appena i 4,5 km per kWh e non arrivano a coprire 400 km. Tirando le somme, la Mustang Mach-E offre abitabilit&agrave; e comfort di un Suv premium con consumi, autonomia e prezzo migliori.        

La prima Ford elettrica si &egrave; meritata un posto tra le magnifiche sette del COTY 2022. Il Centro Prove di Auto l&rsquo;ha testa sul numero 3 del 2021, leggi qui perch&eacute; si &egrave; meritata la nomination

Car Of The Year 2022, le finaliste: Ford Mustang Mach-E

        Nessuno escluso. Cos&igrave;, anche per le muscle car, si prospetta un'era di elettrificazione necessaria, dove il modello simbolo di una categoria &egrave; in fase di sviluppo e atteso sul mercato a met&agrave; del 2023. Nuova Ford Mustang S650 &egrave; il progetto di prossima generazione, caratterizzato da uno schema ibrido, che dai rumours preserver&agrave; l'identit&agrave; del motore V8 aspirato ma apporter&agrave; il supporto elettrico di due motori elettrici. Questo, secondo le informazioni sfuggite negli ultimi anni, circa lo schema tecnico immaginato dai tecnici Ford, lo scenario che attende nuova Mustang.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da carspymedia (@carspymedia)      Design, evoluzione progressiva La Mach-E &egrave; Mustang nel nome ma non ha nulla dell'identit&agrave; della muscle car. &Egrave; suv ed &egrave; elettrica. I muletti della fastback, immortalati nelle immagini di CarSpyMedia diffuse su Instagram, rivelano parzialmente le geometrie della carrozzeria nella specifica definitiva. Si intravedono i tagli spigolosi dei fari, i contorni di una calandra grossomodo rimasta invariata, forse leggermente assottigliata nella sua altezza. Il cofano motore appare spiovente con una maggiore regolarit&agrave; su tutto l'arco di curva dalla base del parabrezza. I muletti sembrano suggerire novit&agrave; pi&ugrave; rilevanti al posteriore, che verificheremo nei prossimi mesi. AWD con l'elettrico Con quali caratteristiche verr&agrave; presentata nuova Mustang ibrida S650? L'indicazione &egrave; di un'abbinata tra motore V8 e due motori elettrici, collocati ai lati dell'unit&agrave; termica e ciascuno con un'erogazione della trazione sulla singola ruota del rispettivo lato di installazione. Motori elettrici in grado di offrire una trazione a zero emissioni e di supportare il motore termico in uno schema, quindi, di trazione quattro ruote motrici.       

Linee angolate sul frontale e una coda evoluta, sono i primi tratti che si intravedono della nuova Mustang ibrida S650, sul mercato nel 2023 con l'elettrificazione del motore V8

Mustang 2023, i muletti dell'ibrida S650 introducono il design

 p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 12.0px 'Times New Roman'; -webkit-text-stroke: #000000} p.p2 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 12.0px 'Times New Roman'; -webkit-text-stroke: #000000; min-height: 15.0px} span.s1 {font-kerning: none}    Anche in un periodo di crisi come quello che l&rsquo;auto sta attraversando con un segno fortemente negativo delle vendite le auto elettriche invece quest&rsquo;anno hanno registrato un segno decisamente positivo. Le auto BEV, ovvero quelle a zero emissioni, rappresentano oggi il 4,3% del mercato con un incremento costante al punto che sono state il 7% delle vendite di ottobre. Secondo un&rsquo;indagine di Deloitte condotta insieme a Marketing Problem Solving sul futuro della mobilit&agrave;, emerge come&nbsp;continui a crescere l&rsquo;attenzione dei cittadini italiani per la&nbsp;sostenibilit&agrave;: 3 italiani su 4 prenderebbero in considerazione un&rsquo;auto elettrica o ibrida&nbsp;(83% per i consumatori tra i 18 e i 34 anni), ma restano preoccupazioni sul&nbsp;prezzo&nbsp;(57%), sulla&nbsp;rete di ricarica&nbsp;(53%), sull&rsquo;autonomia&nbsp;dei veicoli (42%) e sui&nbsp;tempi di rifornimento&nbsp;troppo elevati (41%). Paure reali oppure legate ad una poca conoscenza dell&rsquo;auto elettrica? Direi entrambe ma per capire realmente se questi vincoli sono reali noi di Auto abbiamo deciso di usare sempre di pi&ugrave; vetture a zero emissioni, ma non solo in citt&agrave; o in viaggi su direttrici come Milano/Roma o Palermo, ma per un uso quotidiano e normale, come siamo abituati normalmente. Week end e viaggi di lavoro, volutamente lontano dagli itinerari principali, perch&eacute; l&rsquo;auto elettrica per essere una reale transizione deve, o quantomeno dovrebbe, essere usata come siamo abituati con le endotermiche.  Le app per la ricarica    Ovviamente per poter viaggiare in elettrico bisogno attivare diversi contratti con i differenti gestori di punti di ricarica. Tante? Abbastanza, come vedete dalla schermata del mio smartphone no ho nove di contratti. C&rsquo;&egrave; anche l&rsquo;app Nextcharge che dovrebbe raggruppare pi&ugrave; operatori (Leggi qui il nostro apporofondimento), ma non &egrave; aggiornatissima sulle nuove colonnine installate. Ci sono altre app ma che hanno un costo per essere scaricate e l&rsquo;utilizzo. Inoltre i prezzi al kWh ricaricando attraverso Nexcharge sono pi&ugrave; alti rispetto ai prezzi che si ottengono attraverso l&rsquo;app dell&rsquo;operatore stesso. Per poter ricaricare &egrave; quindi necessario scaricare l&rsquo;app del gestore, registrarsi e impostare il pagamento con una&nbsp; carta di credito. Operazione abbastanza facile e veloce con tutti. Alcuni gestori offrono, a pagamento, anche l&rsquo;invio di una card che pu&ograve; essere utile se la connessione attraverso lo smartphone &egrave; scadente. Trovo sbagliato comunque dover pagare sui 10 euro per avere una card. I prezzi partono dai 0,35 centesimi per kW, poche strutture e solo a 22 kWh, per salire fino anche ai 0,75 kWh per le fast charge, non proprio economiche.  Programmare il viaggio  Muoversi con una vettura elettrica comporta la programmazione del viaggio per le ricariche che comunque pu&ograve; rivelare delle sorprese e quindi &egrave; importante sempre avere il fatidico &ldquo;piano B&rdquo;. Il nostro viaggio &egrave; un &ldquo;semplice&rdquo; da Milano ad Alassio. Un percorso di 220 chilometri circa da compiere con una potente Ford Mastang Mach-e GT, una vettura con un motore da 358 kW di potenza (497 cv) alimentato da una batteria da 88kWh e un&rsquo;autonomia dichiarata di oltre 400 km in grado di percorrere 0/100 km/h in 3,7 secondi. Alla ricarica a Milano, dopo una notte attaccata ad una colonnina da 22 kW registriamo un&rsquo;autonomia di 396 km, comunque perfetti per la distanza che ci siamo prefissati. Come dicevo bisogna programmare e sulle diverse app risultava che ad Alassio erano disponibili delle colonnine Repower. Comunque procediamo verso la Liguria ad una velocit&agrave; nei limiti consentiti, 130 km/h e, causa molti lavori dopo Ovada, ad una velocit&agrave; massima di 110 km/h. Ad Alassio arriviamo con un&rsquo;autonomia di circa 100 km, sufficienti per muoverci nella cittadina per i nostri appuntamenti. Peccato che le colonnine di Repower siano all&rsquo;interno di alberghi, chiusi a novembre, e quindi la ricarica &egrave; possibile solamente presso una ricarica a 22kW dell&rsquo;Hotel Toscana che, nonostante sia chiuso, gentilmente lascia aperto il cancello al suo parcheggio. La cittadina di Alassio in pratica dispone di sole prese a 22 kWh nel porto ma non sono funzionanti se non si prendono accordi con chi gestisce il marina. In pratica una cittadina di oltre 11 mila abitanti che punta sul turismo non dispone di colonnine per la ricarica pubblica aperte h24 sul suo territorio, non parliamo magari di una ricarica fast da oltre 100 kWh, nulla. L&rsquo;alternativa per rientrare a Milano dopo il nostro appuntamento &egrave; quindi di cercare nelle zone limitrofe.  Maleducazione nei parcheggi    Dietro consiglio di persone locali ci spostiamo a Cisano sul Neva dove &egrave; disponibile una stazione di ricarica EnelX da 22kW (altre stazioni sono anche ad Albenga). Ma per ricaricare dobbiamo incastrare la nostra Mustang (guarda qui la prova)&nbsp;tra due Fiat Panda (vedi foto) che occupano abusivamente i due posti destinate alla ricarica. Peccato che anche cercando in Comune un vigile, una volta spiegato il problema, la risposta &egrave; stata che comunque non dispongono di mezzo per la rimozione e che comunque sono impegnati in altre emergenze. Riusciamo comunque a ricaricare durante la nostra cena per circa un&rsquo;ora. Decidiamo di rientrare a Milano, anche perch&eacute; &egrave; segnalata una stazione fast charge Ionity da 350 kWalla stazione di servizio Ceriale Sud. Mentre ci spostiamo verso il casello autostradale vediamo in un centro commerciale vicino un&rsquo;altra colonnina EnelX da 55 kW (Nexcarge non la segnalava) dove &ndash; piano B - riusciamo a ricaricare la vettura fino all&rsquo;82% in circa un&rsquo;ora di sosta. Con questa carica possiamo raggiungere Milano, sempre ad una velocit&agrave; sui 110/130 km/h.    Illusione di fast charge  Entrati in Autostrada, ci dirigiamo verso la fast charge di Ionity con l&rsquo;intenzione di dare un&rsquo;ultima carica alla nostra batteria e fare tranquillamente il viaggio verso Milano. Peccato che una volta collegata la nostra Ford la colonnina che doveva essere fast e potente eroga solamente 15 kWh&hellip;.molto pochi per il &ldquo;biberonaggio&rdquo; che volevamo fare. Caff&egrave; di una mezzoretta, pochi kWh ricaricati e si parte per Milano che raggiugiamo con un carica residua di circa 80 km. Non pochi per una normale vettura endotermica ma fonte in parte di stress per chi si sta abituando ad usare una vettura elettrica. Se normalmente quando mettiamo in carica il nostro cellulare quando siamo sotto il 40% di batteria potete immaginare che abituarsi a viaggiare con una vettura elettrica con il 30% di carica pu&ograve; essere preoccupante, anche se poi a meta si arriva. Inoltre le modifiche del Codice della Strada prevedono che una vettura non possa essere collegata ad una colonnina pi&ugrave; di un ora nella fascia 07:00/23:00. Questo obbliga un utente a poter ricaricare poco la vettura elettrica in questa fascia oraria con una colonnina da 22 kWh.  Noi di Auto continueremo ad aggiornarvi su come le infrastrutture devono adeguarsi alla transizione verso i veicoli elettrici. E&rsquo; importante che voi ci segnaliate quelle localit&agrave; che come Alassio, pur puntando il loro business sul turismo non hanno una visione verso il futuro della mobilit&agrave;.  Forse sono da evitare? 

Come procede, in Italia, la transizione verso la mobilit&agrave; elettrica? Un semplice viaggio di 220 km&nbsp;fa da istantanea a una situazione che, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture, ha ancora molta strada da fare

Vivere elettrico, i pro e i contro di viaggiare a emissioni zero

I suoi 487 cv la rendono pi&ugrave; potente della Mach-1 spinta dal V8 da 5.0, ma sotto al cofano non c&#39;&egrave; un endotermico pi&ugrave; performante, ma due motogeneratori elettrici. Ecco come va su strada la Mustang Mach-E GT, quella pi&ugrave; arrabbiata e veloce

Ford Mustang Mach-E GT, potenza elettrica

Papa Francesco ha benedetto la Ford Mustang Mach-E con cui un gruppo di giovani attivisti sta attraversando l'Europa

Ford Mustang Mach-E, benedetta dal Papa quella degli eco attivisti

        Non &egrave; la prima volta che la materia dell'ibrido entra in casa Ford Performance, sotto forma di rumours. Gi&agrave; intorno a un progetto Focus RS di nuova generazione - escluso dai vertici Ford nella sua sostenibilit&agrave; - si vociferava della possibilit&agrave; che passasse all'elettrificazione di uno dei due assi. Adesso, &egrave; Ford Mustang a essere interessata dalla materia Hybrid. Due progetti Mustang Hybrid A dirlo &egrave; il curriculum. Non della pony car ma di uno degli ingegneri che ha lavorato allo sviluppo prodotto nel 2020. Anticipa l'esistenza di un progetto Mustang S650, con motore V8 5.0 Hybrid, accanto alla soluzione Mustang 2.3 EcoBoost Hybrid. L'orizzonte al quale guardare &egrave; quello del 2023. Ecco, riprendendo le anticipazioni diffuse Oltreoceano su una Mustang S650, le stesse indirizzavano verso una soluzione quattro ruote motrici. Sappiamo, di certo, di un abbinamento del V8 5 litri (leggi quali sono i modelli sul mercato ancora con un V8 aspirato) all'elettrificazione. In quale forma? Avverr&agrave; con un compatto, leggero e semplice mild hybrid, per una manciata di cavalli e Nm di apporto in spinta (certo non difetta in coppia, la Mustang V8) e soprattutto una maggiore efficienza urbana, oppure, si percorrer&agrave; la strada pi&ugrave; complessa, pesante, di un asse elettrificato e indipendente dalla linea di trazione posteriore? &nbsp; Ford dal mild al plug in hybrid L'impegno sull'elettrificazione di Ford &egrave; stato rafforzato da investimenti ulteriori, annunciati nei mesi scorsi. Dopo le soluzioni full hybrid e plug-in Hybrid lanciate sui monovolume S-Max e Galaxy, passando per Kuga (qui il test della full hybrid), anche la sostituta della Mondeo beneficer&agrave; del medesimo schema. Modelli come Fiesta e Puma, invece, poggiano sul mild hybrid per guadagnarsi la targhetta Hybrid, attesa anche in versione Puma ST prossimamente.       

La direzione sembra imboccata e, nel 2023, potrebbe portare due soluzioni Mustang Hybrid. Sulla scena arriver&agrave; la S650, ma quale forma avr&agrave; l'elettrificazione? Mild hybrid o un ibrido completo?

Ford Mustang, Hybrid in vista per Ecoboost e V8

Ford Mustang Mach-E GT sta per arrivare: entro fine anno, il Suv elettrico dell&rsquo;Ovale Blu debutter&agrave; sul mercato e da adesso &egrave; possibile ordinarlo. La versione sportiva del Suv conta pi&ugrave; potenza e coppia del modello standard, con numeri da vera supercar a batterie.    Motore, autonomia, guida  Ford Mustang Mach-E GT sfrutta un doppio motore elettrico, con batteria da 376 celle a sacchetto targata LG Chem, che garantisce una potenza di 465 Cv e 830 Nm di coppia. L&rsquo;accelerazione 0-100 km/h &egrave; da vera sportiva: appena 3,7 secondi per lo scatto. Le modalit&agrave; di guida sono Active, Whisper e Untamed, a cui si aggiunge Untamed Plus - per la guida in pista. La batteria Extended Range da 99 kWh consente un&rsquo;autonomia di 500 km e si ricarica con una potenza fino a 150 kWh: con dieci minuti di carica si possono percorrere 97 km, poi bastano 45 minuti per arrivare all&rsquo;80% del rifornimento. Le colonnine dedicate della rete FordPass Charging Network sono sparse in tutta Europa.  Dotazioni tecniche  La Mach-E monta sospensioni adattive MagneRide, impianto frenante Brembo con dischi ventilati e pinze in Colorado Red, cerchi in lega da 20&rdquo; su gomme Pirelli 245/45 R20, griglia in policarbonato, spoiler e paraurti specifici, passaruota abbinati alla carrozzeria. Le livree disponibili sono tre: Cyber Orange, Grabber Blue e Dark Matter Grey. All&rsquo;interno dell&rsquo;abitacolo, invece, i rivestimenti in pelle impreziosiscono i sedili Ford Sport Performance. Plancia essenziale, con display da 10,2&rdquo; e schermo centrale touch screen Full HD da 15,5&rdquo;, con sistema Sync.  Sicurezza  Il Ford Co-Pilot agevola la guida, insieme al cruise control con Stop&amp;Go e Lane Centering, il Blind Spot Assist, il parcheggio semiautomatico e la frenata automatica d&rsquo;emergenza. Tutte queste caratteristiche giustificano i 74.500 euro necessari per acquistare il Suv elettrico nella versione GT. Le consegne inizieranno a fine 2021.  &quot;Drive&quot;, il noir automobilistico con Ryan Gosling compie 10 anni 

Il doppio motore elettrico porta in dote 465 Cv e 830 Nm di coppia, dotazione tecnica ed elettronica sono premium e le consegne inizieranno a fine 2021: il prezzo &egrave; da supercar

Ford Mustang Mach-E GT, al via gli ordini per il Suv dal cuore sportivo

Doppio motore per un totale di 465 Cv complessivi e 830 Nm di coppia, accelerazione 0-100 km/h in 3,7 secondi e quattro Drive Mode - una dedicata alla pista. Partono gli ordini, prezzo base di 74.500 euro

Ford Mustang Mach-E GT, il Suv elettrico sportivo

        "You Dream We Made" &egrave; lo slogan di Dream Customs India, officina indiana che recentemente ha proposto un'interessante soluzione ai propri clienti. Perch&eacute; non trasformare la propria auto ordinaria in un modello sportivo e iconico? L'esempio &egrave; stato dato dalla conversione di una Hyundai Accent in una Ford Mustang del 1969.  FUORI E DENTRO, LE DIFFERENZE La Accent &egrave; una berlina tre volumi prodotta da Hyundai a partire dalla seconda met&agrave; degli anni '90. Una compatta ordinaria, insomma, che grazie al lavoro di Dream Customs si &egrave; trasformata in una replica della mitica Mustang resa famosa dal film Bullitt, interpretato da Steve McQueen. Non si tratta di una conversione totale. Gli esterni rappresentano l'elemento maggiormente simile alla vera Mustang d'epoca: stile, design, proporzioni sono quelle della mitica sportiva americana. Il discorso cambia per gli interni, equamente suddivisi tra Ford e Hyundai: s&igrave;, perch&eacute; mentre la tappezzeria &egrave; di matrice Mustang, Dream Customs ha mantenuto volante, cruscotto e console centrale della Accent originaria. Ford Mustang, la Fastback di Steve McQueen sar&agrave; presto all'asta MOTORE? LO SCOPRIR&Agrave; IL CLIENTE Nessuna informazione in pi&ugrave; riguardo il motore. Di certo non c'&egrave; il V8 Ford, cos&igrave; come &egrave; probabile che sia presente un propulsore a trazione anteriore come quello della Accent. Maggiori dettagli, insomma, verranno forniti al potenziale cliente di Dream Customs India, che ha gi&agrave; sottolineato come necessitino altri quattro mesi per completare il lavoro.       

La replica dell'iconica muscle car americana &egrave; stata realizzata da Dream Customs India, anche se la conversione non &egrave; totale

Trasformano una Hyundai Accent in una Ford Mustang del 1969

L'officina indiana ha convertito un'ordinaria Hyundai Accent nell'iconica sportiva americana, protagonista insieme a Steve McQueen del film "Bullitt"

Ford Mustang, replica del '69 di Dream Customs India

        La Ford Mustang di Steve McQueen sta per essere messa in vendita all&rsquo;asta: il rivenditore Michael Fr&ouml;hlich avrebbe manifestato quest&rsquo;idea dopo aver acquistato l&rsquo;auto e averla portata in Germania, a Mettmann (D&uuml;sseldorf). Sarebbe un gran colpo per il futuro acquirente e lo sanno anche le varie Case d&rsquo;asta che fiutano un affare a tanti zeri. La vera Mustang di Steve McQueen Non si tratta della Ford Mustang GT utilizzata dall&rsquo;icona hollywoodiana nel film &ldquo;Bullitt&rdquo; (1968), che &egrave; stata venduta anch&rsquo;essa all&rsquo;asta per 3,7 milioni di dollari (pi&ugrave; di 3,1 milioni di euro). Piuttosto, &egrave; il modello che McQueen possedeva nella vita reale e che Ford aveva messo appunto secondo i desideri dell&rsquo;attore. Sono stati i documenti originali, insieme a foto dell&rsquo;epoca e ai racconti della moglie Barbara Minty a certificare l&rsquo;origine della Mustang Fastback blu, il cui primo proprietario &egrave; scomparso nel 1980. Dopo la sua morte, l&rsquo;auto &egrave; stata rilevata da un conoscente e infine arrivata in Germania. Batter&agrave; il record? La cifra stimata per l&rsquo;apertura dell&rsquo;asta si aggira attorno agli 84mila euro (100mila dollari) ma si prospetta un prezzo record per la vendita: gi&agrave; la Mustang GT ha fissato il nuovo primato per le muscle car; l&rsquo;idea &egrave; che questo modello, dato il suo iconico proprietario, potr&agrave; superare i 3,1 milioni di euro. Nelle dichiarazioni rilasciate alle agenzie tedesche, Frohlich ha descritto cos&igrave; il suo gioiello: &ldquo;Ha ricevuto la registrazione tedesca. Corre, sterza e frena, anche se molto logora. Sembra consumata e abbronzata dal sole, ma&nbsp;&egrave; autentica, una grande macchina&rdquo;. Audi Grand Sphere Concept, verso nuova Audi A8 elettrica       

L'auto personale dell'icona di Hollywood &egrave; finita tra le mani del rivenditore Michael Frohlich: potrebbe battere il record stabilito dalla GT di "Bullitt" che ha superato i 3 milioni di euro

Ford Mustang, la Fastback di Steve McQueen sarà presto all'asta

        Prendete una Ford Mustang del 1969 con un V8 biturbo Mercedes-AMG della E63 come cuore. &Egrave; quello che hanno fatto i ragazzi di Anarchy Garage, con tanto di video dimostrativo caricato sul YouTube nel canale Officially Glassed. Vale la pena stravolgere un&rsquo;auto cos&igrave; classica? Non tutti, di certo, saranno d&rsquo;accordo. Ma &egrave; inevitabile che il risultato dell&rsquo;operazione sia decisamente fuori dalle righe.  L&rsquo;operazione Il precedente motore Nissan RB26 &egrave; stato sostituito con il V8 biturbo da 5.5 litri che di solito troviamo sulla Mercedes&nbsp;Classe E63 AMG (e messo a punto dagli specialisti di MSL Performance). A rendere agevole l&rsquo;intervento, anche il fatto che la Ford Mustang si sia presentata in ottime condizioni. Ma adesso inizia una nuova vita, dopo tanti anni passati a essere gelosamente conservata e custodita. Potenza, aggressivit&agrave; e adrenalina sono le nuove caratteristiche che possono descrivere, ora, il modello del 1969. Quali sono i suoi nuovi numeri? Ben 713 CV e 1200 Nm (superando cos&igrave; quella della Classe E 63). Gli interventi, per&ograve;, riguardano anche qualche dettagli estetico: dalla AMG E 63 arriva anche il paraurti oltre alle pinze dei freni e, direttamente dalla divisione ad alte prestazioni di Mercedes, il badge sulla griglia. Mach 1, la Ford Mustang pi&ugrave; potente di sempre arriva in Europa       

I ragazzi di Anarchy Garage hanno montato sul modello il propulsore da 5.5 litri e 713 cv che si trova sulla Mercedes Classe E63 AMG

Ford Mustang, una del ’69 diventa esagerata con il V8 biturbo AMG

I ragazzi di Anarchy Garage hanno montato sul modello il propulsore da 5.5 litri che si trova sulla Mercedes Classe E63 AMG. In questo modo la vettura eroga adesso 713 CV e 1200 Nm 

Ford Mustang del 1969 con motore AMG

Estrema ma non troppo, la Mach 1 rappresenta la versione sportiva intermedia della gamma Ford Mustang, forte di un V8 5 litri da 460 cavalli. L'abbiamo messa alla prova sul circuito di Imola

Ford Mustang Mach 1, la prova di Auto a Imola

        In tema Euro 2020, si potrebbe applicare il fantozziano &ldquo;Scusi, chi ha fatto palo?&rdquo; nella famosa scena di Italia-Inghilterra traducendolo in chiave automobilistica. La risposta sarebbe &ldquo;Una Ford Mustang guidata male&rdquo;. &Egrave; un goffo incidente, quello che ha rovinato la vettura protagonista di questo video. Burnout da principipante Bastano pochi secondi per perdere il controllo di un&rsquo;auto, magari per distrazione o per inesperienza. In questo caso, il sedicente "asso del volante" si &egrave; voluto esibire in un burnout, su una strada pubblica, pagando in prima persona le conseguenze della sua superficialit&agrave;. Siamo negli Stati Uniti e non &egrave; chiaro con precisione di quale modello si tratti, ma la dinamica si intuisce facilmente: il pilota perde il controllo durante un burnout, come possiamo intendere dalla caratteristica fumata bianca sull&rsquo;asfalto. Dopo lo scatto iniziale, la Mustang ha sbandato, finendo sull&rsquo;erba e andando a impattare in pieno contro un palo della luce. Danni all&rsquo;auto Il cofano si &egrave; accartocciato e l&rsquo;auto va portata in officina per curarsi le ferite, mentre sembra che il pilota non abbia riportato alcuna conseguenza a livello fisico, solo un grande spavento e &ndash; speriamo &ndash; la consapevolezza che le acrobazie su quattro ruote non sono un talento in suo possesso.  Alfa Romeo Palade, a ottobre 2023 il B-SUV       

Goffo incidente negli Stati Uniti: la manovra ad effetto ha mandato l'auto fuori strada, il pilota ha perso il controllo ma fortunatamente non si &egrave; ferito

Ford Mustang, il burnout finisce... sul palo

        La Mustang pi&ugrave; potente di sempre sbarca in Europa. La Mach 1 di Ford si presenta nel Vecchio Continente nel suo MY 2021 in edizione limitata, con solita carrozzeria fastback e la potenza del suo V8 aspirato da 5 litri, uno dei pochi rimasti sul mercato al giorno d'oggi.  480 CV, CAMBIO MANUALE O AUTOMATICO Destinata alla strada, s&igrave;, ma con una conformazione tale da poter far bella figura anche in pista. Il pezzo forte &egrave; il motore, costruito in alluminio: il 5 litri 8 cilindri eroga 480 cv a 7.000 giri/min e 420 Nm di coppia a 4.600 giri/min. Il potente V8 si abbina a un cambio manuale (di serie) 6 marce Tremec 3160, una trasmissione collegata al sistema di raffreddamento dell'olio e alla frizione a doppio disco. Disponibile il cambio automatico SelectShift a 10 velocit&agrave;, fornito con un convertitore di coppiache consente di ottimizzarne la capacit&agrave;, migliorando le prestazioni complessive. Un secondo radiatore aria-olio aumenta la capacit&agrave; di raffreddamento del 75%. La velocit&agrave; massima &egrave; di 267 km/h con il manuale (da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi) e 249 km/h in automatico (0-100 in 4,4). ESTERNI, AERODINAMICA, GUIDA Mustang Mach 1 presenta un frontale interamente nuovo, oltre ad alcune componenti Ford Performance condivise con le altre sportive della gamma Shelby GT350 e GT500. La griglia &egrave; inedita, e realizzata in 3D con il badge Mustang al centro, mentre altre due griglie laterali trovano spazio sotto gli indicari di direzione. Altri elementi premium sono gli specchietti e splitter anteriore tinti di una tonalit&agrave; esclusiva di grigio satinato. Lo spoiler posteriore &egrave; il pezzo forte dell'aerodinamica, rifinita e migliorata per far ottenere alla Mach 1 un 22% in pi&ugrave; di portanza rispetto alla GT. Per aumentare la resistenza nel caso di prova in pista, Ford ha inoltre aggiunto due scambiatori di calore laterali, uno per raffreddare l'olio motore, l'altro per la trasmissione, oltre a un sistema di raffreddamento dell'asse posteriore e un diffusore inferiore direttamente prelevato dalla Shelby GT500. Migliora per&ograve; anche l'esperienza di guida, con la calibrazione MagneRide, sterzo pi&ugrave; rigido, nuova calibrazione EPAS, barre antirollio e molle anteriori pi&ugrave; rigide, un servofreno derivato dalla GT Performance, pneumatici Michelin PS4, un telaietto posteriore con boccole pi&ugrave; rigide. CERCHI E COLORI Fuori, spiccano i cerchi in alluminio verniciati nero opaco 19" a cinque razze, versione moderna dei classici Magnum 500. I cerchi sono pi&ugrave; larghi ancora per chi dovesse scegliere l'allestimento Handling Package. Quest'ultimo offre anche uno splitter aerodinamico anteriore con maggiore carico aerodinamico, nuove modanature a labbro della ruota anteriore e uno spoiler magnetico a bassa lucentezza, oltre ai pneumatici Michelin Sport Cup 2. Per quanto riguarda i colori, oltre ai gi&agrave; presenti Silver, Shadow Black, Oxford White, Velocity Blue, Twister Orange, Race Red e Grabber Yellow della gamma, si aggiunge Fighter Jet Grey, cromatura creata esclusivamente per la Mach 1. Leggi il nostro approfondimento sulla Mustang Mach-E ABITACOLO CON SCHERMO LCD Nell'abitacolo trova spazio un esclusivo pannello Dark Spindrift con dettagli anch'essi in alluminio da contorno al quadro strumenti LCD da 12,3". I sedili sono realizzati in ebano, vi sono nuove piastre sottoporta, un pomello del cambio a forma di pallina bianca e un badge inciso che mostra il numero di telaio unico del veicolo.        

Spinta dai 480 cavalli del suo V8 5 litri aspirato, con dettagli premium esclusivi, il mercato del Vecchio Continente accoglie l'iconica sportiva americana in una edizione limitata

Mach 1, la Ford Mustang più potente di sempre arriva in Europa

La Mustang di serie più potente di sempre arriva sul mercato europeo con i suoi dettagli interni ed esterni premium e tutta la carica dei 480 cavalli generati dal suo V8 aspirato da 5 litri 

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