        Coup&eacute;, SUV, fuoristrada, utilitaria, supercar, hypercar, microcar. Motore a benzina, Diesel, elettrico, ibrido, aspirato, turbocompresso. Cerchi a 18, 20 o 22&rdquo;. E ancora, cambio manuale, automatico o sequenziale, trazione anteriore, posteriore o integrale. Nel 2020 l&rsquo;offerta automobilistica &egrave; arrivata a un livello, va da s&eacute;, molto ricco. Un settore che non pu&ograve; conoscere crisi, alimentato da chi si siede su una macchina per passione, per piacere, ma anche controvoglia e solo perch&eacute; ogni mattina deve recarsi in ufficio. L&rsquo;automobile &egrave; ormai parte fondamentale delle nostre vite. Ma oggi &egrave; oggi. Ma quand&rsquo;&egrave; che questo nostro sogno condiviso a quattro ruote &egrave; cominciato? La risposta &egrave;: 29 gennaio 1886. Centotrentaquattro anni fa. E, tanto per la cronaca, le ruote erano solo tre.  LA CREATURA DI KARL BENZ S&igrave;, perch&eacute; nel 1885 Karl Benz, ambizioso ingegnere, vuole costruire un motore che sia in grado di alimentare una vettura e cos&igrave; dire addio alla romantica spinta dei cavalli. Realizza, lui che nel frattempo due anni prima aveva fondato la Benz &amp; Cie. Rheinische Gasmotorenfabrik con sede nella citt&agrave; di Mannheim, un motore monocilindrico orizzontale alimentato a ligorina, idrocarburo in quegli anni disponibile sul mercato e utilizzato dagli scienziati in laboratorio. Il propulsore a quattro tempi presenta una cilindrata di 954cc e 0.75 CV di potenza a 400 giri al minuto con velocit&agrave; massima di 18 km/h, e viene inserito ad alimentare una piccola carrozza di legno e pelle a tre ruote. IL DESTINO SCRITTO NEL NOME Il 29 gennaio 1886 Karl Benz deposita il brevetto a Berlino. Ha chiamato la sua creatura Benz Patent-Motorwagen, ovvero &ldquo;veicolo a motore brevettato&rdquo;. &Egrave; l&rsquo;inizio di una rivoluzione, &egrave; la prima automobile della storia, e Benz ne viene riconosciuto come il padre. Nulla di strano, per chi aveva scritto questo destino nel proprio nome. Perch&eacute;, in realt&agrave;, il vero cognome dell&rsquo;ingegner Karl era Vaillant (quello della madre Josephine), nonch&eacute; Michael come terzo nome di battesimo: solo una &ldquo;a&rdquo; in pi&ugrave; rispetto a Michel Vaillant, il mitico pilota da corsa che verr&agrave; creato dal fumettista Jean Graton nel 1957. Non pu&ograve; essere un caso.   Clicca qui e prova gratuitamente le finaliste del Car of the Year 2020  IL MOTORE A SCOPPIO E LA PRIMA VETTURA A QUATTRO RUOTE L&rsquo;invenzione della Benz Patent-Motorwagen, l&rsquo;innovazione del suo motore a scoppio (che consente di alleggerire la vettura rispetto all&rsquo;utilizzo del vapore) &egrave; solo l&rsquo;inizio della splendida avventura automobilistica. Che conoscer&agrave; un&rsquo;altra tappa fondamentale ancora in Germania, quando Gottlieb Daimler, nel 1901, svilupper&agrave; la prima auto a quattro ruote della storia, Mercedes 35PS. Ma questa &egrave; un&rsquo;altra storia, che non sarebbe mai avvenuta senza la Patent-Motorwagen di Karl Benz. Da lei part&igrave; il nostro, il vostro, sogno. Buon compleanno, automobile.       

<p>Benz Patent-Motorwagen era una carrozza a tre ruote alimentata da un motore a scoppio monocilindrico da quasi un litro di cilindrata. L&rsquo;ingegner Karl Benz la brevett&ograve; il 29 gennaio 1886</p>

L’automobile compie 134 anni: l’inizio del sogno

La prima auto della storia veniva brevettata a Berlino il 29 gennaio 1886. Costruita nel 1885 dall'ingegner Karl Benz, Patent-Motorwagen non era altro che una carrozza in legno e pelle alimentata da un motore a scoppio monocilindrico orizzontale da 954cc e 0.75 CV di potenza, per 18 km/h di velocità massima

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