        Il design forse lascia un po&rsquo; desiderare ma si tratta del primo fuoristrada a energia solare, in grado di svolgere le sue funzioni grazie alla dotazione di pannelli installati sul tetto. L&rsquo;auto, quindi ha bisogno di un numero minimo di ricariche. Stella Terra, cos&igrave; l&rsquo;hanno chiamata gli studenti che l&rsquo;hanno progettata, si autoricarica, trasformando l&rsquo;energia solare catturata in energia elettrica, che viene immagazzinata in batterie ad alta capacit&agrave; (50 kilowattora), cos&igrave; da creare una riserva quando il cielo non &egrave; limpido.  Il fuoristrada pesa 1.200 chili e ha un&rsquo;autonomia pari a 630 chilometri se la giornata &egrave; soleggiata, mentre arriva a 500 km con una ricarica completa nelle giornate nuvolose. Stella Terra pu&ograve; viaggiare a un massimo di 145 chilometri l&rsquo;ora, che comunque non sono affatto pochi visto il tipo di tecnologia.  I test nel Sahara  Sviluppato in Olanda, Stella Terra &egrave; uno dei prototipi pi&ugrave; recenti di questo tipo. Dopo una prima fase di test condotti nei Paesi Bassi, che non garantiscono grande variet&agrave; da un punto di vista geologico, il team universitario che l&rsquo;ha ideato viagger&agrave; fino in Marocco. L&rsquo;idea &egrave; quella di fare un percorso di 1.000 chilometri su terreni di tipo diverso, Sahara compreso, cos&igrave; da capire come si comporta il fuoristrada e quanto sia realmente efficiente. A livello teorico infatti, Stella Terra &egrave; un veicolo perfetto per esplorare zone selvagge, dato che non ha bisogno di infrastrutture per fare rifornimento. Non &egrave; il primo progetto di mezzo a energia solare progettato e realizzato dall&rsquo;universit&agrave; di Eindhoven: tra gli altri modelli c&rsquo;&egrave; Stella Vita, un camper che ha gi&agrave; attirato l&rsquo;interesse degli appassionati del settore.  Il futuro che verr&agrave; &ldquo;Ci stiamo spingendo oltre i confini della tecnologia: Stella Terra &egrave; da cinque a dieci anni avanti rispetto al mercato attuale. Con questo fuoristrada vogliamo dimostrare che la transizione verso un futuro sostenibile offre motivi di ottimismo e vogliamo incoraggiare i singoli cittadini e le aziende ad accelerare la transizione energetica&rdquo; ha dichiarato Niek Boksebeld, uno dei membri del team. A breve, Stella Terra partir&agrave; dall&rsquo;Olanda per raggiungere il Sahara, trasformando in un&rsquo;impresa concreta il sogno di un lungo viaggio altamente ecosostenibile.        

Una vettura fuori dall&rsquo;ordinario, creata da un team di studenti dell&rsquo;universit&agrave; di Eindhoven, in Olanda, sfrutta la luce solare minimizzando l&rsquo;impatto ambientale

Stella Terra: il primo fuoristrada a energia solare

        Pannelli solari in grado di funzionare anche in caso di neve. &Egrave; sintetizzabile cos&igrave; l'invenzione di un gruppo di ricercatori dell'Universit&agrave; di Toledo, in Ohio: Snow-Free Solar, un rivestimento a strisce che fa scivolare la neve accumulata al bordo inferiore dei pannelli, cos&igrave; che questi ultimi possano tornare a funzionare in maniera efficiente. Shell intende costruire 48 parchi fotovoltaici in Italia Snow-Free Solar, come funziona La presenza della neve infatti ostruisce l'arrivo della luce solare, diminuendo nettamente l'efficienza dei pannelli. Snow-Free Solar ha dalla sua il vantaggio di non richiedere costose attrezzature: &egrave; infatti sufficiente applicare le strisce ai pannelli esistenti. Le strisce svolgeranno il proprio compito in automatico. Google aiuter&agrave; le aziende a valutare il potenziale fotovoltaico dei tetti "Le strisce di rivestimento si applicano al bordo inferiore del pannello, consentendo una rimozione passiva della neve senza richiedere energia per il funzionamento - ha spiegato Hossein Sojoudi, professore del Dipartimento di Ingegneria Industriale Meccanica e della Produzione dell'Universit&agrave; di Toledo -. Il nostro rivestimento a strisce non interferisce minimamente con l&rsquo;assorbimento della luce solare o con l&rsquo;efficienza del pannello, non causa ombreggiamenti parziali o punti caldi sul pannello, non invalida la garanzia del modulo, e anzi, ne migliora la durata. I test condotti negli Stati Uniti e in Giappone hanno dimostrato che i pannelli solari dotati con le nostre strisce hanno migliorato la produzione di energia di oltre il 5% all&rsquo;anno. Stimiamo di raggiungere un tasso di produzione di 1 milione di rivestimenti a strisce entro la fine del 2024".Nel video di seguito, pubblicato dallo stesso prof. Sojoudi, viene spiegato il funzionamento.  Rom-E: clicca qui per scoprire come partecipare ai nostri talk       

Il rivestimento a strisce Snow-Free Solar, realizzato negli Stati Uniti, rappresenta un metodo semplice e accessibile: ecco come funziona

Fotovoltaico, come far funzionare i pannelli solari in caso di neve

        Ravenna si fa pi&ugrave; green. &Egrave; stato ufficialmente presentato il progetto Ecoquartiere Ravenna Sud, dal costo di 3 milioni di euro (di cui 2,4 milioni da fondi europei di sviluppo e 600mila dal Comune) che punta a riqualificare dal punto di vista energetico gli edifici pubblici dell'area di Ravenna Sud, nel quartiere di viale Berlinguer, dove &egrave; gi&agrave; presente un impianto di teleriscaldamento e teleraffrescamento. Listino auto nuove Pannelli solari per l'energia e... il parcheggio Il nuovo progetto ideato dal Comune ravennate sar&agrave; basato sull'utilizzo di pannelli fotovoltaici installati su tutta l'area di parcheggio in via Fontana. I pannelli produrranno energia pulita e rinnovabile, ma funzioneranno anche come copertura per le auto parcheggiate nei pressi degli uffici pubblici. Propri in quell'area saranno inoltre installate delle colonnine di ricarica per le auto elettriche. Scopri tutte le nostre prove Emissioni abbattute, risparmio in bolletta Tornando all'impianto fotovoltaico, quest'ultimo alimenter&agrave; la centrale di teleriscaldamento che sar&agrave; prevalentemente elettrica, pur mantenendo una minima percentuale di energia fossile che potr&agrave; essere sfruttata in caso di bisogno, soprattutto nel caso di temperature molto basse. L'impianto provveder&agrave; quindi al raffrescamento e al riscaldamento degli degli uffici comunali di viale Berlinguer, del polo dell'infanzia Lama Sud e il futuro asilo nido di via Fontana. In tal modo si ridurranno le emissioni di CO2, per un risparmio energetico stimato in oltre 200mila euro l'anno. I lavori dovrebbero essere ultimati entro la fine del 2025. Google aiuter&agrave; le aziende a valutare il potenziale fotovoltaico dei tetti       

Il progetto 'green' prevede di riqualificare dal punto di vista energetico scuole e uffici pubblici di viale Berlinguer

L'energia solare per creare l'Ecoquartiere di Ravenna

        Scania ha cominciato lo sviluppo di un autocarro ibrido alimentato dall'energia solare. Il veicolo, ancora in fase di test, &egrave; dotato di un rimorchio coperto da pannelli solari, e nasce dalla collaborazione tra il Marchio svedese con l'Universit&agrave; di Uppsala, la Eksj&ouml; Maskin &amp; Truck, Midsummer, Ernsts Express e Dalakraft. Autonomia elevatissima grazie al Sole Il nuovo autocarro ibrido Scania &egrave; attualmente utilizzato in un progetto di ricerca per esaminare l'energia solare generata e la riduzione delle emissioni di carbonio attraverso i pannelli solari, sviluppati ex novo per essere efficienti e leggeri, e per valutare l'interazione con la rete elettrica pubblica.Lungo 18 metri, l'autocarro in questione &egrave; quasi interamente ricoperto di pannelli solari. L'energia solare che &egrave; in grado di ricevere consente un'autonomia fino a 5.000 km all'anno in Svezia, che comunque &egrave; un Paese con meno ore di sole rispetto ad altri. Se il veicolo dovesse viaggiare in nazioni come l'Italia, la Spagna o comunque l'Europa centrale, avrebbe quindi la possibilit&agrave; di raddoppiare la quantit&agrave; di energia solare e quindi l'autonomia di guida. Sea Zero, la crociera &egrave; in elettrico e con i pannelli solari "Il nostro obiettivo - spiega Stas Krupenia, responsabile dell'ufficio ricerca di Scania - &egrave; quello di guidare il cambiamento verso un sistema di trasporto sostenibile. Mai prima d'ora i pannelli solari sono stati utilizzati per generare energia per la catena cinematica di un autocarro, come in questo progetto. Questa fonte di energia naturale pu&ograve; ridurre significativamente le emissioni nel settore dei trasporti". Impianti fotovoltaici, 2023 da record: 270 GW installati       

Il nuovo veicolo ibrido garantirebbe fino a 5.000 km di autonomia in Svezia, e quasi il doppio in Paesi con maggiori ore di sole

Scania, in arrivo l'autocarro alimentato dall'energia solare

        Continua l'impegno di Google in materia di sostenibilit&agrave;. Il colosso dell'informatica ha infatti annunciato il progetto API Solar, ovvero la vendita di un set di dati API (Application Programming Interface) sulla mappatura solare, in modo da fornire alle aziende informazioni per valutare il potenziale fotovoltaico dei tetti. Google Maps suggerir&agrave; i percorsi pi&ugrave; sostenibili per ridurre le emissioni Google API Solar: cos'&egrave; e come funziona L'annuncio &egrave; arrivato in contemporanea alla presentazione dei tre nuovi prodotti di Google Maps Platform, ovvero API Solar, API Air Quality e API Pollen, tutti prodotti che utilizzano l'intelligenza artificiale e l'apprendimento automatico, insieme a immagini aeree e dati ambientali, per fornire informazioni aggiornate sul potenziale solare, sulla qualit&agrave; dell'aria e sui livelli di pollini in modo da ridurre gli effetti nocivi sull'ambiente.Per quanto riguarda API Solar, gli esperti Google hanno addestrato una IA per estrarre informazioni 3D sulla geometria di tetti e coperture direttamente dalle immagini aeree di oltre 320 milioni di edifici in 40 Paesi, tra cui l'Italia. In tal modo, si ottengono informazioni sulla fattibilit&agrave; solare, come la quantit&agrave; di luce solare ricevuta da un edificio e il sistema di pannelli solari pi&ugrave; efficiente dal punto di vista energetico, ma anche dettagli su come rendere pi&ugrave; semplice il processo di progettazione dei suddetti pannelli. Google vuole eliminare le scie di condensazione degli aerei Per quanto riguarda gli altri due strumenti, API Air Quality propone analisi sulla qualit&agrave; dell'aria di oltre 100 Paesi, mentre API Pollen fornisce una previsione quotidiana dei pollini e una mappa di calore per le successive 96 ore. Entrambe saranno rese disponibili anche in Italia. Il diritto all'aria pulita: arriva la clamorosa sentenza       

Il colosso informatico vender&agrave; un set di dati utili a fornire informazioni sulla fattibilit&agrave; solare, come la quantit&agrave; di luce solare ricevuta da un edificio e il sistema di pannelli pi&ugrave; efficiente

Google aiuterà le aziende a valutare il potenziale fotovoltaico dei tetti

        Una nave completamente elettrica ma dotata di vele retrattili per l'energia solare ed eolica. Si chiama Sea Zero, e anche se per adesso &egrave; soltanto un prototipo promette di essere tra i mezzi pionieri della nuova mobilit&agrave; alternativa. L'imbarcazione &egrave; stata costruita dalla compagnia di traghetti norvegese Hurtigruten, e il varo &egrave; previsto nel 2030. Sea Zero: come naviga in mare Come accennato, Sea Zero &egrave; una nave da crociera a propulsione elettrica e alimentata da pannelli fotovoltaici montati su vele retrattili, una soluzione che sfrutta al tempo stesso sia l'energia solare che quella eolica, da immagazzinare in batterie a elevata capacit&agrave;. Lunga 135 metri, sar&agrave; dotata di pacchi batteria da 60 MWh. Le vele retrattili consentiranno una migliore aerodinamica per sfruttare correnti d'aria sino a 50 metri, consentendo cos&igrave; la spinta della nave.I pannelli solari - che copriranno una superficie di 750 m&sup2; - sfrutteranno invece il sole di mezzanotte della Norvegia. L'energia accumulata sar&agrave; immagazzinata nelle batterie. A ripulire i mari ci pensa la nuova nave cisterna completamente elettrica Ma non finisce qui, perch&eacute; la Sea Zero dispone anche di una serie di sensori e telecamere esterne che gestiscono l'intelligenza artificiale nel software di bordo. Potranno essere accolti 500 passeggeri in tutto, per 270 cabine, e ognuno di essi potr&agrave; persino monitorare il consumo energetico della nave tramite il proprio smartphone. Hyundai insieme a Healthy Seas per la pulizia dei mari       

La nave 'green' della compagnia norvegese Hurtigruten sfrutter&agrave; sia l'energia del vento che quella del sole, ospitando fino a 500 passeggeri. Il varo &egrave; previsto per il 2030

Sea Zero, la crociera è in elettrico e con i pannelli solari

        Il nuovo parco fotovoltaico di Grosseto diventer&agrave; uno dei pi&ugrave; grandi e produttivi della Toscana. Utilizziamo il futuro, dato che i cantieri sono partiti a fine giugno scorso. &Egrave; un progetto ambizioso, quello di Sorgenia, per oltre 32 MW di potenza che, entro la prima met&agrave; del 2024, sar&agrave; in grado di produrre 58 GWh di energia solare all'anno, riducendo le emissioni di CO2 di 28mila tonnellate l'anno. "Siamo molto soddisfatti dell&rsquo;accordo raggiunto oggi, che dimostra la piena sintonia con cui abbiamo lavorato in questi mesi con il Comune di Grosseto - ha dichiarato Alberto Bigi, Chief Innovation &amp; Development Officer di Sorgenia -. La collaborazione con gli stakeholder locali &egrave; fondamentale per il successo di progetti innovativi come questo, capaci di produrre importanti benefici per il territorio e sviluppare la produzione da energia rinnovabile, necessaria per il Paese". Impianti fotovoltaici, 2023 da record: 270 GW installati Moduli fotovoltaici all'avanguardia A contraddistinguere il parco fotovoltaico grossetano sar&agrave; l'utilizzo di moduli all'avanuardia per ridurre al minimo l'uso del suolo. La struttura infatti sfrutter&agrave; dei moduli fotovoltaici bifacciali a inseguimento mono-assiale in grado di produrre energia sfruttando sia la luce diretta che si riflette sulla parte superiore dei pannelli che quella riflessa dal terreno o dalle superfici limitrofe all'impianto sulla parte inferiore degli stessi. Tali moduli sono anche pi&ugrave; sensibili alla luce, e quindi in grado di produrre energia solare per un'ora in pi&ugrave; al giorno rispetto ad altri modelli, anche in caso di condizioni meteorologiche avverse. Fotovoltaico, due nuovi impianti in Veneto grazie ad A2A       

Il progetto di Sorgenia prevede la costruzione di un parco da oltre 32 MW di potenza a Grosseto, in grado di produrre 58 GWh di energia solare all'anno

Fotovoltaico, in Toscana pronto a sorgere un nuovo grande impianto

        Dal prossimo 22 ottobre e fino al 29, in Australia, si terr&agrave; la Bridgestone World Solar Challenge 2023, una competizione tra auto ad energia solare. E ci sar&agrave; anche l'Italia. A rappresentare i colori del nostro Paese in questa avveniristica sfida &egrave; Futuro Solare, un team siciliano capeggiato dal siracusano Enzo Di Bella. Solaris, il progetto per ottenere energia pulita dallo spazio  Obiettivo 3.000 km con un'auto a energia solare Futuro Solare da diversi anni studia e realizza, con giovani studenti siciliani, prototipi di auto alimentate dall'energia del Sole. Il nuovo progetto Archimede 2.0 prevede la realizzazione di un'auto a energia solare che riesca a percorrere 3.000 km da Darwin ad Adelaide. Il prototipo ha le sembianze di una cabriolet d'epoca, ha i sedili realizzati con stoffe ricavate dall'ortica e il volante, stampato in 3D, &egrave; fatto di canapa e scarti di pomodoro coltivati in Sicilia. "Saremo l'unico team Italiano a partecipare alla competizione e con grande orgoglio rappresenteremo i colori italiani e in particolare quelli siciliani, sfidando altre 52 squadre provenienti da 21 nazioni - dichiara entusiasta il membro del team Fabio Leone -. Vogliamo lanciare un messaggio di speranza, perch&eacute; crediamo in un cambiamento, inteso come miglioramento delle condizioni sociali, ambientali ed economiche, che parta proprio dalla Sicilia. Abbiamo gi&agrave; realizzato la Archimede 1.0 con le nostre forze, auto che ha partecipato alla competizione di L'European Solar Challenger di Zolder nel 2016 e nel 2018, in Belgio vincendo, nell'ultima competizione la coppa 'Spirito dell'evento' confrontandoci con altri team provenienti dai pi&ugrave; prestigiosi atenei europei". Futuro Solare&nbsp;ha anche avviato una raccolta fondi su internet per poter sostenere il viaggio in Australia, faticoso non soltanto dal punto di vista logistico ma anche economico. Per tutti coloro che volessero aiutare il team siciliano, &egrave; possibile effettuare una donazione al seguente link: https://www.eppela.com/projects/10118. Impianti fotovoltaici, 2023 da record: 270 GW installati       

Sviluppata dal team "Futuro Solare", dovrebbe essere in grado di percorrere 3.000 km muovendosi grazie al Sole: il prossimo ottobre la sfida in Australia

Archimede 2.0, l'auto a energia solare è siciliana

        Il fotovoltaico cresce sempre pi&ugrave;. A dimostrarlo &egrave; la societ&agrave; di ricerca britannica Wood Mackenzie, secondo cui entro fine 2023 saranno installati nuovi impianti fotovoltaici per un totale di 270 gigawatt. E, analizzando le prospettive di mercato, entro il 2032 si arriver&agrave; addirittura a 330 GW annui. Fotovoltaico, chi sono i leader mondiali Insomma, lo sfruttamento dell'energia solare sta pian piano diventando sempre pi&ugrave; importante. Il leader mondiale di questo settore rimane la Cina, che sta approfittando dei prezzi molto pi&ugrave; bassi del silicio policristallino per aumentare la produzione di impianti fotovoltaici su larga scala.Dietro la Cina, si piazzano gli Stati Uniti, che nei primi tre mesi del 2023 ha registrato un aumento del 25% l'anno, record di sempre per gli USA. In Europa a "comandare" &egrave; il Regno Unito, dove rispetto ai primi tre mesi del 2022 si &egrave; installato il doppio degli impianti. In Italia, come gi&agrave; vi abbiamo raccontato, &egrave; Brescia la regina d'Italia, con 3.856 nuovi impianti installati, mentre a livello nazionale sono 1.324.089 gli impianti solari installati a marzo 2023 rispetto ai 1.222.045 del 2022. Fotovoltaico, due nuovi impianti in Veneto grazie ad A2A       

I numeri dell'energia solare continuano a crescere: entro il 2032 si arriver&agrave; addirittura a 330 GW annui

Impianti fotovoltaici, 2023 da record: 270 GW installati

        Ottenere energia solare praticamente all'infinito, senza interruzioni n&eacute; ostacoli, fornendo un upgrade energetico alla Terra senza pari. Un'ambizione impossibile, all'interno del pianeta: i pannelli fotovoltaici infatti devono fare i conti con il meteo e altri elementi come l'atmosfera, che possono sostanzialmente bloccare la ricezione di energia. Come fare allora? La soluzione &egrave; prelevare l'energia direttamente dallo spazio. Fantascienza? No, &egrave; il progetto Solaris, e anche l'Italia &egrave; protagonista. Energia pulita e sostenibile all'infinito Il progetto Solaris &egrave; dell'Agenzia Spaziale Europea, che a sua volta ha incaricato la Thales Alenia Space, una joint venture tra l'agenzia francese Thales (67%) e l'italiana Leonardo (33%), di generare energia nello spazio e trasferirla sulla Terra, garantendo energia pulita e sostenibile praticamente all'infinito, dato che al di fuori del pianeta i pannelli avrebbero a che fare con un Sole che ovviamente non tramonta mai. Pichetto Fratin: "A settembre un decreto energia" Naturalmente, ci sono anche degli ostacoli. Il primo dubbio &egrave;: come realizzare una infrastruttura cos&igrave; ambiziosa? E, tecnicamente, come farebbero in seguito i pannelli solari a spedire l'energia sulla Terra? Innanzitutto, entro il 2025, l'ESA intende effettuare una prova mandando in orbita un dimostratore, assemblato da robot, che possa inviare energia sul pianeta attraverso un sistema wireless.Dopo aver analizzato la fattibilit&agrave; o meno dell'operazione, toccher&agrave; agli organismi europei decidere se investire o no in Solaris. Qualora il progetto si rivelasse efficace, non &egrave; impossibile pensare ad auto, case o persino intere citt&agrave; alimentate grazie all'energia proveniente dallo spazio. Ecosostenibilit&agrave; e futuro: clicca qui per leggere tutte le news di Rom-E       

Pannelli solari in orbita per ottenere energia solare praticamente all'infinito, da spedire successivamente sulla Terra: l'ambizioso piano dell'Agenzia Spaziale Europea

Solaris, il progetto per ottenere energia pulita dallo spazio

        Quella di Starfire (Kentucky) &egrave; una delle pi&ugrave; grandi miniere di carbone degli Stati Uniti, attualmente dimessa. Ma ora, grazie all'impegno di Rivian, del produttore di energia rinnovabile BrightNight e di The Nature Conservancy, la zona si sta per trasformare in un parco solare da 800 MW.  Il progetto di Rivian per l'energia pulita Si chiamer&agrave; BrightNight Starfire Renewable Energy Center, e si svilupper&agrave; su un'area di oltre 1620 ettari (pari a 16,20 km&sup2;). Una volta arrivato a pieno regime, avr&agrave; una capacit&agrave; pari a 800 MW, con cui coprire il fabbisogno annuale di circa 160.000 abitazioni. L'energia sostenibile si studia sulle sponde del Lago di Como Il piano del costruttore di auto elettriche e dei suoi partner prevede anche di raggiungere un ulteriore gigawatt di capacit&agrave; energetica; a tal proposito, BrightNight &egrave; stata incaricata di costruire una linea di trasmissione di 16 km in grado di supportare la futura crescita.Il progetto si divide in quattro fasi, di cui la prima inizier&agrave; nel 2025. Una volta completata, Rivian acquister&agrave; 100 MW di energia per "alimentare fino a 450 milioni di miglia di energia pulita guidando ogni anno", come dichiarato da RJ Scaringe, fondatore e CEO del marchio: "Spostare il nostro sistema energetico verso la neutralit&agrave; del carbonio va oltre l'elettrificazione dei circa 1,5 miliardi di veicoli della flotta globale. Dobbiamo anche sostenere la decarbonizzazione della nostra rete e lo sviluppo responsabile delle energie rinnovabili". ROM-E: Goodman &amp; BayWa r.e. un fotovoltaico sconfinato       

La struttura si svilupper&agrave; su un'area di oltre 1620 ettari e avr&agrave; una capacit&agrave; pari a 800 MW con cui coprire il fabbisogno annuale di circa 160.000 abitazioni

Rivian trasforma una miniera di carbone in un parco solare

        Il maltempo che ha colpito in questi giorni la Lombardia e l'Emilia-Romagna ha danneggiato molti centri abitativi e anche numerose vetture, facendo partire la conta dei danni. Ma a rischiare sotto i colpi della grandine - sono caduti chicchi grossi pi&ugrave; o meno come una pallina da tennis, quindi pericolosissimi - sono anche i pannelli solari installati nei tetti delle case di molti italiani. Come fare quindi per proteggere il proprio impianto fotovoltaico? Grandinate, Federcarrozzieri: allarme sui costi e sulle assicurazioni Rete e supporti anti-grandine La prima, banale ma efficace, soluzione &egrave; quella di montare delle reti anti-grandine, coperture poste sopra i pannelli che deviano i chicchi. Assieme a essi, da non trascurare gli appositi supporti per pannelli in grado di assorbire gli urti. Acquistare pannelli resistenti alla grandine &Egrave; possibile anche prevenire, acquistando pannelli solari composti da materiale - come il silicio policristallino e monocristallino - capace di resistere alla grandine. Scegliere la posizione corretta E se i pannelli fossero in una posizione tale da non subire danni dalla grandine? Conoscere la traiettoria delle tempeste, infatti, pu&ograve; evitare danni peggiori. Un consiglio pu&ograve; essere quello di montare i pannelli con un angolo fortemente inclinato, poich&eacute; pi&ugrave; &egrave; ripido l'angolo di installazione dei pannelli, maggiore &egrave; la probabilit&agrave; che essi riescano a deviare l'impatto dei chicchi. Stipulare un'assicurazione Infine, una soluzione pi&ugrave; "burocratica". Un eventuale pannello fotovoltaico danneggiato potrebbe essere riparato grazie a una polizza assicurativa preventivamente stipulata. L'assicurazione contro i danni meteorologici pu&ograve; infatti prevedere anche una protezione specifica contro i danni da vento e grandine. Fotovoltaico, Brescia &egrave; la regina d'Italia       

Il maltempo di questi giorni non d&agrave; tregua: ecco alcuni accorgimenti per coloro che volessero prevenire danni ai propri pannelli solari

I consigli per proteggere i pannelli fotovoltaici dalla grandine

        Le Tesla potranno ricaricarsi anche con l'energia solare attraverso il wallbox di casa propria. Il nuovo servizio lanciato dalla Casa statunitense si chiama Charge on Solar, e per adesso &egrave; disponibile soltanto negli USA e in Canada.  Charge on Solar di Tesla: come funziona Per accedere alla ricarica solare, sono necessarie alcune caratteristiche. Charge on Solar &egrave; compatibile con tutte le auto della gamma Tesla che dispongano del software 2023.26 o superiore, un sistema di accumulo Tesla Powerwall aggiornato alla versione 23.12.10 o superiore, e naturalmente l'app Tesla in versione 4.22.5 o superiore. Per ricaricare l'auto elettrica, il servizio sfrutta l'energia accumulata dall'impianto fotovoltaico di casa propria, e volendo si pu&ograve; anche utilizzare soltanto l'energia solare in eccesso prodotta dal proprio sistema. Electric Summer, Tesla celebra 10 anni dei Supercharger in Europa Tramite l'app Tesla &egrave; possibile configurare Charge on Solar e impostare anche limiti e preferenze. Charge on Solar permette inoltre di ricaricare anche una seconda auto (sempre Tesla, ovviamente), ma attenzione: la prima collegata riceve tutta l'energia solare in eccesso fino a raggiungere il limite di carica impostato dall'utente; solo in quel momento, l'energia solare verr&agrave; inviata al secondo veicolo; quindi, non &egrave; possibile ricaricare due auto contemporaneamente.Come accennato, il servizio &egrave; per ora disponibile solo in Nord America, ma staremo a vedere se verr&agrave; lanciato in altri Paesi. L'ambizione di Tesla: la ricarica in soli 2 minuti       

Il nuovo servizio di Tesla compatibile con il proprio wallbox di casa: ecco come funziona e cosa serve

Tesla, con Charge on Solar arriva la ricarica solare

Bentley ha cominciato l&#39;installazione, nella nuova fabbrica di Crewe, dei nuovi pannelli solari, il cui numero aumenter&agrave; fino a 36.418. L&#39;annuncio coincide con il 10&deg; anniversario dei primi pannelli solari installati nel sito di Pyms Lane, dove vengono costruiti tutti i modelli del marchio. I pannelli solari coprono un&#39;area di 60.911 metri quadri, pari a nove campi da calcio.    Altri pannelli solari: i vantaggi per Bentley  I pannelli aggiuntivi all&#39;avanguardia sono altamente efficienti e producono quasi il 60% in pi&ugrave; di energia rispetto alle unit&agrave; originali, che risalgono al 2013. Aggiungeranno altri 2 megawatt alla produzione di energia nel sito di Bentley, per un totale di 10 MW di capacit&agrave; di generazione. Si stima che i sistemi combinati con i 36.418 pannelli solari produrranno in media fino al 75% della domanda di energia elettrica quotidiana di Bentley, con la possibilit&agrave; di raggiungere un picco del 100%, ovvero l&#39;energia necessaria per alimentare pi&ugrave; di 2.370 abitazioni all&#39;anno. I nuovi pannelli dovrebbero essere operativi entro novembre, riducendo le emissioni di CO2 di 407.477 tonnellate all&#39;anno.  Bentley: annunciato il lancio della Bentley Environmental Foundation  ROM-E: parliamo di pannelli solari  Nel cuore pulsante di Roma, si svela &quot;ROM-E&quot;, il festival vivace e coinvolgente che celebra la transizione ecologica e la mobilit&agrave; sostenibile. Piazze storiche e angoli pittoreschi della Capitale si trasformano in scenari dinamici di un futuro ecosostenibile. Dall&#39;affascinante Villa Borghese alla caratteristica Piazza Mignanelli, un tour ricco di colori, suoni, incontri ed attivit&agrave; educative, con aziende che presentano il loro impegno green. Eventi su misura per adulti e bambini, per infondere fin dalla tenera et&agrave; la cultura dell&rsquo;elettrico e del sostenibile. In un solo week-end, ROM-E ha raggiunto un&#39;affluenza strepitosa, destinata a crescere. &Egrave; il momento di partecipare alla svolta green: ROM-E &egrave; l&#39;innovazione da vivere in prima persona.  Scopri tutto sull&#39;energia di domani a ROM-E 

Via all&#39;installazione nella fabbrica di Crewe: i pannelli produrranno in media fino al 75% della domanda di energia elettrica quotidiana della Casa inglese

ROM-E News: Bentley, in arrivo oltre 36mila pannelli solari

        Il fotovoltaico &egrave; gi&agrave; oggi una soluzione per alimentare le nostre abitazioni, ma non ci voleva molto affinch&eacute; qualcuno provasse a rendere questa energia la forza trainante di un mezzo. Nello specifico, di un monopattino. Solar Scooter S80, che come suggerisce il nome sfrutta la luce solare per muoversi.  Ricarica lunghissima, 35 km di autonomia L'S80 proviene dalla Cina e, data la sua natura, si ricarica senza attaccarlo a una presa di corrente. &Egrave; dotato di due pannelli fotovoltaici, uno sul manubrio - disegnato in una forma diversa, pi&ugrave; piatta, e collegato alla ruota anteriore di dimensioni maggiori - e uno sulla pedana. Un difetto &egrave; dato dalla ricarica della batteria da 468 Wh, che per arrivare al 100%, necessita dalle 7 alle 14 ore, in base ovviamente alle condizioni di luce solare. Comunque, l'autonomia garantita &egrave; di 35 km. Presente un motore posteriore da 350 W, che consente di raggiungere una velocit&agrave; massima di 25 km/h, in modo da poter essere omologato anche in Europa.Tra le dotazioni, il GPS integrato che consente di monitorare la posizione, l'antifurto, gli indicatori di direzione e un piccolo cruscotto sul manubrio che indica velocit&agrave;, stato di carica della batteria e spia del motore. Per adesso, l'S80 sar&agrave; commercializzato negli Stati Uniti, a un prezzo equivalente a circa 1.300euro. Qualora arrivasse in Europa, non ci allontaneremmo da quella cifra. Corrente elettrica senza fili: il futuro &egrave; realt&agrave;       

Dalla Cina un nuovo monopattino dotato di due pannelli fotovoltaici, uno sul manubrio e uno sulla pedana. L'autonomia &egrave; di 35 km, ma quanto tempo per la ricarica...

Solar Scooter S80, il monopattino che si muove grazie alla luce solare

        Sion, l'auto a pannelli solari, si far&agrave;. Grazie all'obiettivo raggiunto di 40 milioni di euro raccolti attraverso nuovi preordini, verranno prodotti alcuni esemplari pre-serie che fungeranno da anticipazione rispetto al modello ideato dalla start-up Sono Motors e che verrr&agrave; svelato in Germania e in Svizzera. Sion, record di ordini per l'auto solare Nello scorso settembre, Sono Motors era arrivata gi&agrave; a ben 20mila ordini per l'innovativa Sion, l'elettrica a pannelli solari ricaricabile quando in sosta, che pu&ograve; fornire da 112 a 245 chilometri di autonomia alla settimana. Quattro mesi fa la vettura era ancora in fase di sviluppo, ma gi&agrave; aveva riscosso un enorme successo anche grazie al prezzo competitivo di 25.126 euro. Lo scorso dicembre, a causa di una crisi finanziaria, la start-up aveva avviato una raccolta fondi: grazie a ulteriori 1.200 nuovi ordini si &egrave; arrivati alla somma di 40 milioni di euro, che verranno utilizzati per produrre alcuni muletti in attesa della produzione effettiva prevista per il 2024.&nbsp; Laurin Hahn, Ceo e co-fondatore di Sono Motors, ha commentato: "Il nostro obiettivo rimane quello di portare la Sion in produzione all'inizio del 2024, mentre svolgiamo ulteriormente la nostra missione di rivoluzionare la mobilit&agrave;, rendendo ogni veicolo solare". La Sion verr&agrave; presentata ufficialmente in una serie di eventi in Germania e Svizzera. Le 10 auto elettriche pi&ugrave; cercate sul web.        

L'auto a pannelli solari verr&agrave; presentata ufficialmente in alcuni eventi in Germania e Svizzera. Intanto grazie al denaro raccolto verranno prodotti alcuni muletti

Sono Motors, raccolti 40 milioni di euro: è tutto pronto per la Sion

        Ormai quasi la totalit&agrave; della popolazione mondiale fa acquisti su internet. Oggi lo shopping online &egrave; il modo pi&ugrave; comodo e spesso pi&ugrave; economico per comprare prodotti e la maggior parte delle volte nei meandri del web possiamo trovare cose che non esistono nei negozi. Questo veicolo per esempio &egrave; pi&ugrave; unico che raro e non poteva che arrivare dalla Cina, dove anche gli oggetti e i mezzi pi&ugrave; strani e bizzarri vengono progettati e costruiti. Mole Urbana, il quadriciclo da citt&agrave; elettrico e in alluminio Strana ma ecologica La protagonista della vicenda &egrave; nientemeno che un'Ape Car che, stando a guardare le immagini sembra basata su una piccola motrice di un camion piuttosto che dalla classica cabina che siamo abituati a vedere sul noto veicolo Piaggio. La cosa pi&ugrave; assurda per&ograve; sono i grandi pannelli solari che spiccanosu ogni lato, sul retro e sopra al mezzo stesso e che fungono anche da tetto del cassone. Il camioncino &egrave; in vendita sul noto sito online Alibaba, &egrave; stato prodotto nel Paese asiatico da QianSheng ed &egrave; completamente a prova di inquinamento, poich&egrave; l'energia utilizzata &egrave; prevalentemente quella proveniente dall'impianto fotovoltaico. I pannelli laterali possono anche essere aperti orizzontalmente per poter catturare ancora pi&ugrave; raggi solari. Gli unici dettagli noti sono sull'accumulatore scelto dai produttori (un 48 Volt da 30 Ah), sull'autonomia dichiarata di 100 km/h in caso di utilizzo esclusivo della batteria e della velocit&agrave; massima raggiungibile di 30 km/h. Il particolarissimo esemplare &egrave; presente sul catalogo del sito ed &egrave; venduto ad un prezzo molto conveniente: solo 2mila euro. Camion &ldquo;infernali&rdquo;, un mostro da strada in vendita per 60mila euro        

Lo strano veicolo &egrave; disponibile sul catalogo del noto sito di shopping online Alibaba: il prezzo &egrave; di soli 2mila euro

In vendita sul web un'Ape Car a pannelli solari che costa 2mila euro!

        Alberi solari, non &egrave; uno scherzo. Si tratta di stazioni con pannelli fotovoltaici per la ricarica di auto elettriche, e non solo, a forma di grande pianta: un progetto dell&rsquo;azienda inglese SolarBotanic. Realizzato anche per accumulare energia e&nbsp; generare elettricit&agrave; anche per usi residenziali e di mobilit&agrave;. La start-up londinese dichiara che i SolarBotanic Trees sono stati progettati facendo attenzione anche all&rsquo;estetica. Con l&rsquo;obiettivo di posizionare i piccoli boschetti fotovoltaici in&nbsp; &ldquo;luoghiesteticamente sensibili&rdquo;, quali i parcheggi degli aeroporti, dei centri commerciali, sportivi ed espositivi.&nbsp;  Un singolo albero solarepu&ograve;&nbsp;soddisfare il fabbisogno di una casa di medie dimensioni, fornendo&nbsp;circa 5 kW di energia. Pi&ugrave; alberi insieme possono inoltre costituire&nbsp;una micro-griglia di generazione e accumulo.&nbsp; Le celle solari sono realizzate con&nbsp;materiale basato sulla nanotecnologia,&nbsp;stampato in 3D, a forma di foglia.&nbsp; Il progetto dovrebbe vedere la luce nel 2023 L&rsquo;opera &egrave; stata realizzata in sinergia con&nbsp; la Brunel University di Londra, il Manufacturing Technology Center (MTC) e l&rsquo;Advanced Manufacturing Research Center (AMRC) dell&rsquo;Universit&agrave; di Sheffield. A oggi un prototipo soltanto &egrave; operativo, ma sono avviate le ricerche di finanziamenti. Per inizio 2023 sono fissati lancio commerciale e produzione. Potrebbe interessarti: Avenger, ecco la prima elettrica di Jeep       

Dalla Gran Bretagna una originale proposta tecnologica ... ed estetica

SolarBotanic Trees, alberi fotovoltaici come stazioni di ricarica

        Sono Motors Sion, l&rsquo;auto elettrica a pannelli solari presentata nel 2018 in forma di prototipo, ha riscosso un notevole apprezzamento. Dovrebbe arrivare sul mercato a fine 2023 e la richiesta &egrave; gi&agrave; alta. L&rsquo;azienda tedesca ha annunciato di aver ricevuto oltre 20 mila prenotazioni per il modello, con un anticipo di circa 2.000 euro per esemplare.  Sion &egrave; dotata diun pacco batteria LFP da 54 kWh, che viene alimentato&nbsp;anche da 456 celle solari integrate nella carrozzeria. Tale sistema pu&ograve; &ldquo;fornire&rdquo; dai 112 ai 245 chilometri di autonomia alla settimana, permettendo ai proprietari di caricare la propria vettura fino a quattro volte in meno rispetto a un veicolo elettrico classico. L&rsquo;accumulatore alimenta un motore elettrico in grado di erogare 161 cavalli e 270 Nm di coppia. Sono Motors Sion &egrave; annunciata in produzione nella seconda met&agrave; del 2023 La vettura per&ograve; deve completare alcune fasi di sviluppo, tra le quali i test su strade pubbliche in Europa e negli USA. E anche di omologazione, sicurezza e messa a punto delle tecnologie di alimentazione solare. Sion sar&agrave; assemblata da Valmet Automotive in Finlandia. Il prezzo annunciato &egrave; 25.126 euro, molto competitivo. Potrebbe interessarti: Auto, tutti i nuovi modelli in arrivo a settembre&nbsp;       

Il sistema di pannelli solari pu&ograve; fornire da 112 a 245 chilometri di autonomia alla settimana, permettendo ai proprietari di caricare la propria vettura fino a quattro volte in meno rispetto a un veicolo elettrico classico

Sono Motors Sion, 20.000 ordini per l'auto elettrica a pannelli solari

Lightyear 0, l&rsquo;auto a pannelli solari, avvia la sua produzione. Un processo lungo, iniziato nel 2016, con la presentazione nel 2019. che dovrebbe portare alla prime consegne a novembre.  Si tratta di una vettura elettrica a parziale alimentazione solare, realizzata dalla starti olandese. Dispone di 5 metri quadrati di pannelli disposti nella carrozzeria.  Sar&agrave; realizzata in 946 esemplari, a un prezzo di di 255.000 euro. Molto elevato, anche se Lightyear ha annunciato che per il 2025 intende mettere sul mercato una vettura a pannelli solari da 30.000 euro di prezzo.  Potrebbe interessarti: Ford, idee di motore a idrogeno ibrido&nbsp;  Lightyear 0: efficiente, non scattante  Secondo il Costruttore l&rsquo;energia solare, che pu&ograve; arrivare fino a 1,05 kWh di carica costante, pu&ograve; fornire fino a 70 km di autonomia in pi&ugrave; al giorno. Al resto ci pensa la batteria da 60 kWh.   L&rsquo;autonomia totale dichiarata &egrave; di 625 km, l&rsquo;accelerazione da 0 a 100 km/h &egrave; di 10 secondi, tempo molto alto: chiaro lo scopo di risparmiare energia. La velocit&agrave; massima &egrave; di 160 km/h.&nbsp;  Lightyear 0 &egrave; votata all&rsquo;efficienza, annunciando un&nbsp; consumo di 10,5 kWh per 100 km a 110 km/h. Con forme da berlina fastback, non lontane da quelle di Mercedes Vision EQXX, l&rsquo;elettrica da 1.000 km della Stella a tre punte.  Lunga 5 metri, ha un Cx annunciato di 0,19. Dispone di interni &ldquo;vegani&rdquo;, in pelle di origine vegetale, PET riciclato e palma di rattan. Fuori dal coro, trover&agrave; estimatori?  Potrebbe interessarti: Auto Speed Date: &quot;La Generazione Z e il peso del blocco delle auto benzina e Diesel dal 2035&quot;&nbsp;   

Serie limitata di 946 esemplari al prezzo di 255.000 euro ed &egrave; in grado di percorrere fino a 70 km sfruttando il sole.

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