L&#39;iconica sportiva del Biscione anni &#39;70 rievocata da Andrea de Adamich,che ne possiede ancora un esemplare

Alfa Romeo Montreal VIDEO

Da Brennero a Milano in attesa dell&#39;ufficialit&agrave;. Potrebbe chiamarsi Alfa Romeo Milano e non pi&ugrave; Brennero il nuovo B-SUV del Biscione che per&ograve; non arriver&agrave;&nbsp;prima del 2023, visto il blocco del settore automobilistico causati dalla pandemia coronavirus.  Per ora queste sono le ultime voci di corridoio che circolano sul modello compatto, progetto fondamentale per i piani di vendita del Marchio, che andr&agrave; a rimpiazzare il vuoto lasciato dalla MiTo e che sfrutter&agrave; l&#39;onda della sempre pi&ugrave; maggior richiesta di SUV compatti premium (ed elettrificati) dal mercato europeo.  Alfa Romeo, asta speciale di gioielli unici per i 110 anni&nbsp;FOTO  Un pizzico di Tonale per il primo SUV della fusione  Dopo Tonale e Stelvio dunque la montagna lascer&agrave; le auto del Biscione per cedere al carattere metropolitano che contraddistinguer&agrave; il nuovo B-SUV cittadino. In ogni caso quello che non &egrave; in dubbio &egrave; la piattaforma su cui verr&agrave; costruito: la CMP e la e-CMP per la versione elettrica a zero emissioni, entrambi frutto dell&#39;alleanza con PSA. Sar&agrave; proprio il B-SUV la prima vettura che sancir&agrave; definitivamente gli accordi italo-francese tra i due gruppi automobilistici FCA e PSA.    Secondo la testata Motor.es il nuovo B-SUV di Alfa Romeo si ispirer&agrave; al Tonale Concept, riprendendone alcuni dettagli come alcuni elementi del frontale, differenziandosi da Giulia e Stelvio e optando per un design elaborato e premium che lo render&agrave; assolutamente unico rispetto agli altri SUV FCA. Per avere maggiori dettagli per&ograve; dovremo aspettare e armarci di pazienza.  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp; 

Non pi&ugrave; Brennero ma forse Milano. Questi sono gli ultimi rumors sul nuovo B-SUV del Biscione che arriver&agrave; nel 2023 e che potrebbe ispirarsi al Tonale Concept

Alfa Romeo: il nuovo SUV potrebbe chiamarsi Milano

Chiamare Rossella Guasco &quot;la Signora del Colore&quot; pu&ograve; sembrare scontato, visto che da anni guida il team Colour &amp; Material di tutti i brand di FCA regione Emea. Poi la incontri, in un&#39;intervista forzatamente online per la clausura da Covid-19, e capisci che ogni sillaba di quella frase &egrave; meritata. Il verde malva del golfino che indossa e il muro bianco alle sue spalle, fanno da sfondo ai bagliori rossi del color mogano scelto di recente per i capelli, quasi a celebrare la fine dell&#39;isolamento. Colori che raccontano una vera signora torinese, Architettura al Politecnico di Torino, in Fiat come stagista un anno dopo la laurea, &quot;unica donna in un team di quindici persone&quot;, innamorata del suo lavoro e della squadra che ha formato in questi anni &quot;scegliendo ogni singola persona&quot;.    Vista da fuori la Fiat sembra un mondo molto maschile&hellip;  &quot;L&rsquo;azienda &egrave; cambiata moltissimo negli ultimi anni. Quando sono entrata in Lancia ero l&#39;unica donna in un team di uomini, un&#39;esperienza fuori dal comune ma molto piacevole, oggi la situazione &egrave; pi&ugrave; bilanciata. Anzi, il mio gruppo di lavoro &egrave; prevalentemente femminile: la donna ha pi&ugrave; sensibilit&agrave; verso certi aspetti legati ai sensi e all&#39;estetica, anche se gli uomini che abbiamo con noi, sono eccezionali&quot;. La squadra guidata da Rossella Guasco &egrave; formata da 18 persone: &quot;Ho la fortuna e l&#39;orgoglio di avere un team a cui ho dato un imprinting: ho potuto selezionare dei talenti e portarli qui per crescere insieme con me in azienda, anche perch&eacute; non c&#39;&egrave; una scuola specifica che ti insegni questo mestiere&quot;. Nell&#39;ambito pi&ugrave; ampio del design del gruppo sono presenti molte nazionalit&agrave;, ma &quot;nel team Colour &amp; Material sono tendenzialmente tutti italiani&quot;.  Quanto conta il colore nel successo di un&#39;auto?  &quot;&Egrave; un aspetto molto importante, perch&eacute; rappresenta il momento pi&ugrave; emozionale, pi&ugrave; sensoriale, anche un po&#39; pi&ugrave; intimo che abbiamo con la nostra vettura ed &egrave; anche espressione di noi stessi. Non &egrave; il colore che ti fa decidere di comprare un modello, ma un colore che veste bene un&rsquo;automobile la promuove sul mercato. Quindi &egrave; importante sia sotto il profilo emozionale che sotto quello promozionale&quot;. Rossella Guasco crea emozioni per gli altri, ma le vive anche in prima persona: &quot;Ieri ero in carrozzeria dopo questo lungo periodo di lockdown, sono passata di fianco a una Giulia Quadrifoglio Verde Montreal e mi sono fatta un complimento da sola: &#39;Stavolta abbiamo fatto davvero un bel colore&#39;. Perch&eacute; abbinare l&#39;effetto colore a una profondit&agrave;, una resa cos&igrave; scultorea delle forme della vettura, &egrave; estremamente valorizzante&quot;.  Come si arriva alla creazione di un colore?  &quot;Si tratta di un processo nel quale confluiscono tante voci. A partire dalle tendenze sul colore che arrivano da altri mondi, dalla moda al design. Quella del colore sembrerebbe una scelta semplice, ma dietro c&#39;&egrave; tanta competenza tecnica e tanta innovazione tecnologica. Il colore &egrave; effetto, anche se si tende a semplificare con pastello e metallizzati: ci sono mille sfumature di pigmenti che incidono sul colore finale. Altri aspetti importanti sono il modello e il brand su cui si lavora. Su alcuni modelli puoi proporre certi colori, su altri meno. A volte &egrave; pi&ugrave; importante l&#39;aspetto heritage, il legame con la storia, mentre su altri casi devi cogliere la tendenza del momento. E poi fondamentale &egrave; il gusto del cliente che evolve costantemente: sta a noi coglierlo e interpretarlo nel migliore dei modi&quot;.    I nuovi colori di Alfa Romeo riprendono l&#39;antica tradizione?  &quot;Abbiamo appena lanciato dei colori nuovi con la Quadrifoglio, che prendono ispirazione dalla nostra storia, Ocra metallizzato, Rosso Villa d&#39;Este e Verde Montreal. Come punto colore fanno riferimento al nostro passato, ma sono reinterpretati in una chiave contemporanea, utilizzando le ultime innovazioni tecniche. Abbiamo studiato i colori di Alfa nelle varie decadi e abbiamo visto che era pi&ugrave; colorata negli anni &#39;70. Una forte motivazione per proporre un deciso ritorno al colore, come avevamo fatto un paio di anni fa con il ritorno del Blu Misano per la Veloce&quot;.  Fiat 124 Spider, ecco quella con un V8  Ha un sogno nel cassetto?  &quot;Ormai sono in azienda da 25 anni e ho fatto di tutto. Seguo tutto ci&ograve; che ruota attorno al mondo dell&#39;auto, dalla show car per un evento alla concept car, quindi non solo la produzione. Abbiamo inventato colori, effetti, fatta tanta sperimentazione. Non ho un sogno nel cassetto, perch&eacute; in realt&agrave; ogni giorno realizzo un piccolo sogno in quello che faccio. C&#39;&egrave; sempre una sfida nuova e, lavorando su tanti marchi, &egrave; un continuo reinventarci a caccia di nuove soluzioni&quot;.  FCA, prestito statale sar&agrave; investito in Italia per l&#39;ibrido Renegade  Mai collaborato ai colori della Ferrari?  &quot;S&igrave;, in passato: il responsabile dello stile in Ferrari, oltre a essere un collega &egrave; un mio grande amico perch&eacute; abbiamo cominciato insieme qui in azienda&quot;.    La sua auto ha un colore di serie o one-off?  &quot;La mia vettura &egrave; bianca, perch&eacute; il bianco &egrave; la somma di tutti i colori, quindi in qualche modo si lega al mio lavoro&quot; ammette sorridendo, mentre sfoggia un sano understatement torinese: &quot;Non andrei in giro con una vettura one-off, perch&eacute; amo una certa sobriet&agrave;. E comunque in passato ho avuto anche auto colorate. Magari potrei usare una vettura con un effetto nuovo: mi piacerebbe testare un effetto sperimentale, farebbe parte del mio lavoro di ricerca&quot;.  C&#39;&egrave; stata una scelta di colori che le ha dato pi&ugrave; soddisfazione di altre in questi 25 anni in Fiat?  &quot;Forse l&#39;approccio della Nuova 500 al colore, una vettura nata negli anni &#39;60 ed &egrave; rinata completamente cambiata, giocando molto sull&rsquo;emotivit&agrave;, e con un rapporto molto stretto con il colore, pensi al Latte e Menta, il Rosa Barbie, il Corallo&quot;.  La gamma Fiat: consulta il listino completo di Auto!  Le &egrave; capitato di restare male perch&eacute; non hanno accettato una sua proposta di colore?  &quot;In un percorso lungo come il mio sicuramente qualche no c&rsquo;&egrave; stato, ma fatico a ricordarne uno in particolare. Invece ricordo una scelta sulla quale non avremmo mai scommesso, la Panda Mamy viola, pensata per le mamme, che invece fu accolta con grande entusiasmo dalla dirigenza. Confesso che da l&igrave; mi sono sentita incoraggiata a osare: se ce l&#39;ho fatta quella volta, potevo dare il via libera alla mia creativit&agrave;&quot;. 

&Egrave; entrata nel Centro Stile Fiat nel 1995, oggi &egrave; Head of Colour and Material di FCA. Del suo lavoro dice: &quot;Abbinare l&#39;effetto cromatico alla forme scultoree di un&#39;auto &egrave; estremamente valorizzante&quot;

Rossella Guasco, la signora del colore delle auto &egrave; la Regina di FCA

La storia di Alfa Romeo corre su Catawiki. Il celebre sito web, il pi&ugrave; visitato in Europa nella sua categoria, in occasione dei 110 anni del Marchio, ha messo all&#39;asta una selezione da non perdere di auto d&#39;epoca e youngtimer del Biscione: modelli che hanno fatto la storia, e che ancora oggi trovano un posto perpetuo nella storia dell&#39;automobilismo italiano.  Nel listino dell&#39;usato di Auto, tante occasioni da non perdere a portata di click!&nbsp;  LA &quot;MILLEETRE&quot; SPECIALE  Si parte dai modelli pi&ugrave; importanti degli anni &#39;60. Uno dei pezzi pi&ugrave; pregiati &egrave; un&#39;Alfa Giulietta Sprint Speciale &quot;milleetre&quot; del 1962 appartenuta a un alfista francese che negli anni &#39;80 e &#39;90 la fece gareggiare nei pi&ugrave; famosi circuiti transalpini come Le Mans, il Paul Ricard e il Paul Armagnac di Nogaro. La Giulietta in questione &egrave; stata recentemente restaurata dallo specialista Philippe Sadrin.    LE ALTRE &quot;PERLE&quot; DI CATAWIKI  All&#39;asta anche una 2600 Touring datata 1964 dotata della carrozzeria Touring Superleggera e una 2600 Sprint Bertone dello stesso anno, una delle coup&eacute; pi&ugrave; eleganti e prestazionali del decennio. Cos&igrave; come non mancano esemplari pi&ugrave; recenti, magari degli anni Novanta. Come ad esempio l&#39;Alfa SZ del 1992, &quot;Il Mostro&quot;, un&#39;auto prodotta in edizione limitata che con le sue forme fece, e fa ancora, discutere appassionati e addetti ai lavori. Presenti anche un&#39;Alfa Romeo 33 1.3 VL del &#39;92 e la versione cabriolet della SZ, la RZ Zagato del 1995.  La gamma Alfa Romeo: consulta il listino completo di Auto! 

Catawiki ha selezionato alcuni modelli del Biscione esclusivi e ricercatissimi, dalla Giulietta Sprint Speciale 1300 del &#39;62 fino alle edizioni limitate degli anni Novanta

Alfa Romeo, asta speciale di gioielli unici per i 110 anni

Tre minuti per il direttore Andrea Brambilla per presentare la Alfa Romeo Giulia GTA.

Speed date: Alfa Romeo Giulia GTA

Alfa Romeo &egrave; sempre oggetto di dibattito, dispone di un retaggio eccezionale, che non lascia indifferenti. Gli appassionati pi&ugrave; devoti, gli amanti delusi e i feroci detrattori.&nbsp; Ogni refolo che sussurra qualcosa relativo al Biscione viene sempre amplificato.    Non poteva passare inosservato nemmeno il doppio render di Miko?aj M che su Instagram ha proposto una Alfa Romeo Giulia DTM. Naturale conseguenza della recente presentazione di Giulia GTA e GTAm.  GTA e GTAm, il mito che ritorna  L&rsquo;evoluzione della formula Quadrifoglio ha subito fatto a tornare alla mente l&rsquo;ultimo grande trionfo del Biscione nella corse. Nel 1993 Alfa Romeo domin&ograve; il&nbsp;Deutsche Tourenwagen Masters surclassando Mercedes e tornando a vincere al Nurburgring a quasi sessanta anni (era il 1935) dello storico trionfo di Tazio Nuvolari.&nbsp;Giulia DTM infatti riprende la livrea della formidabile Alfa Romeo 155 V6 Ti.    DTM e Alfa Romeo  Un sogno di primavera, certo. Anche perch&eacute; una chiamata da Alfa Romeo Giulia era gi&agrave; stata fatta nel 2017 da Gerard Berger, manager del DTM, che rest&ograve; inascoltata. Berger, che cominci&ograve; a correre proprio con le Alfasud, sarebbe stato entusiasta.   Anche noi: intanto godiamoci questa Giulia DTM, ben riuscita nella sua configurazione estetica. Unico neo, la sponsorizzazione Magneti Marelli: ogg dovrebbe essere solo Marelli.  Alfa Romeo 8C-R Tazio, hypercar endurance da sogno 

Due indovinati bozzetti di Instagram, ispirati alla livrea della 155 V6 Ti dominatrice della competizione negli anni Novanta, destano gli entusiasmi

Alfa Romeo Giulia DTM, sogno di primavera

        Negli ultimi anni si fa un gran parlare di restomod, auto d&rsquo;epoca rimesse a nuovo per risultare attuali anche nel moderno mondo dell&rsquo;automobile senza per questo rinunciare ad una linea retro ed emozionale. Costruttori indipendenti come Singer, specializzato nella costruzione di vecchie-nuove Porsche 911 o Diez Concepts, indimenticabile la sua Jaguar Low Drag presentata a Monterey, da anni fanno sognare centinaia di appassionati con le loro auto senza tempo. Alfa Romeo, mito anche in UK Se per&ograve; parliamo di Alfa Romeo, il riferimento mondiale in fatto di restomod delle auto del Biscione &egrave; di sicuro Alfaholics, piccola officina inglese specializzata non solo nel riportare in vita le vecchie glorie di Arese ma di renderle pi&ugrave; cattive e aggressive, senza per questo sconvolgere la loro anima. Situata nel North Somerset e fondata da Richard Banks, Alfaholics nel tempo &egrave; diventata un vero punto di riferimento mondiale per gli appassionati di Alfa Romeo Giulia serie 105 grazie ai suoi restauri certosini e ai suoi restomod mozzafiato su base Giulia Sprint GT. L&rsquo;attivit&agrave; dell&rsquo;azienda, iniziata infatti gi&agrave; da molti anni come &ldquo;semplice&rdquo; officina di restauro di queste auto, con il tempo si &egrave; specializzata nella trasformazione di vecchie Giulia (coup&eacute; o berline) in modelli della serie GTA o Ti, aggiungendo al tutto interni completamente nuovi, sospensioni ammodernate e un motore prontocorsa.  Alcolizzati dalla GTA Fra tutte le creazioni di questo manipolo (Banks lavora con i figli Maxim e Andrew) di maniaci di Alfa Romeo (Alfaholics &egrave; un gioco di parole composto da Alfa e Alcoholic, alcolizzato) &egrave; sicuramente la gloriosa GTA - R 290, auto che unisce un design senza tempo come quello della classica Giulia ad una meccanica da far venire l&rsquo;acquolina al piede destro. Sotto al cofano in fibra di carbonio (materiale utilizzato anche per le portiere e il bagagliaio) si nasconde infatti un bialbero Alfa Romeo Twin Spark da 2,3 litri di cilindrata e 240 cavalli (di derivazione Alfa 75 ma profondamente elaborato), il tutto su un peso totale di 830 chili, per un rapporto peso/potenza di 290 (da qui il nome) cavalli/tonnellata. Se il motore, dotato di gestione della Motec, non dovesse bastare, a far battere forte il cuore ci sono le sospensioni con braccetti in titanio, i semiassi forati e alleggeriti, il differenziale posteriore autobloccante meccanico e, dulcis in fundo, un cambio manuale con 5 rapporti ravvicinati. Non si pu&ograve; chiedere di pi&ugrave;, se non di guidarne una. Cura dimagrante Seguendo lo stesso processo che la stessa Alfa Romeo utilizzava una volta per trasformare le Giulia GT in GTA, Alfaholics procede per gradi sostituendo quanti pezzi possibile con altri pi&ugrave; leggeri e performanti: oltre quindi a diversi pannelli della carrozzeria in materiale composito, la R 290 prevede cristalli in plexiglass, cerchi in lega di alluminio (a dispetto di quelli in lega di magnesio presente sulle GTA originali) e gli interni sono spogliati di tutti gli arredi non necessari. Il tutto viene condito da una qualit&agrave; che raggiunge livelli altissimi, giustificando cos&igrave; le oltre 3000 ore di lavoro necessarie per creare questa bellezza. Vola a Taiwan Ultima fra le varie R 290 che Alfaholics ha prodotto, l&rsquo;esemplare che potete vedere nelle foto &egrave; destinato ad fortunato cliente taiwanese che ha sborsato la bella cifra di quasi 200.000 sterline, necessarie per mettersi in casa una delle auto pi&ugrave; grintose ed al contempo eleganti che l&rsquo;industria automobilistica abbia mai partorito. Un&rsquo;auto che, pur ammodernata, non perde la sua anima originale ma anzi la porta ad un altro livello, tutto da guidare (forte, la GTA R 290 gira al &lsquo;Ring in meno di 8 minuti) e, come si compete ad una Alfa Romeo, da ascoltare. RUF SCR, bella e quasi impossibile       

Alfaholics, l'officina inglese specializzata nel restauro delle vetture del Biscione, ha realizzato una GTA da 240 cavalli e soli 830 kg di peso

7 risultati per 'afa romeo 110'

Alfa Romeo Montreal VIDEO

Alfa Romeo: il nuovo SUV potrebbe chiamarsi Milano

Rossella Guasco, la signora del colore delle auto è la Regina di FCA

Alfa Romeo, asta speciale di gioielli unici per i 110 anni

Speed date: Alfa Romeo Giulia GTA

Alfa Romeo Giulia DTM, sogno di primavera

Alfa Romeo Giulia GTA R-290, restomod in carbonio