        Fondazione Ania regala 500 dispositivi satellitari per la sicurezza stradale con l&rsquo;iniziativa &ldquo;Guida sicuro: giovani&rdquo;. Il 15 dicembre &egrave; stato organizzato un &ldquo;click day&rdquo; e i primi 500 neopatentati o giovani guidatori (18-26 anni) che dalla mezzanotte si registreranno su una pagina dedicata del sito della Fondazione ANIA, riceveranno un dispositivo che verr&agrave; installato gratuitamente sulla loro automobile. Bonus seggiolini auto, c'&egrave; tempo fino al 31 dicembre per chiedere il rimborso Un regalo per il proprio Indice di Rischiosit&agrave; Si tratta di un sistema satellitare studiato per aumentare la sicurezza stradale, fornendo&nbsp;in tempo reale informazioni preventive agli automobilisti sulla potenziale rischiosit&agrave; delle diverse direttrici stradali, in funzione di una serie di fattori come traffico, limiti di velocit&agrave;, condizioni ambientali e metereolo&shy;giche, strade pericolose (Red Point) e tratte ad alto rischio di incidenti, identificate grazie&nbsp;al progetto BlackPoint Fondazione Ania. Attraverso un'applicazione per smartphone, poi, sar&agrave; possibile monitorare il proprio stile di guida. I dati trasmessi dal dispositivo satellitare verranno registrati&nbsp;e il guidatore avr&agrave; la possibilit&agrave; di conoscere il suo "Indice di Rischiosit&agrave;", indicato attraverso un punteggio in scala crescente. Analizzando le proprie performance di guida attraverso l'applicazione, il giovane guidatore o neopatentato potr&agrave;&nbsp;cos&igrave; migliorare le proprie abilit&agrave; al volante, contribuendo anche a&nbsp;far aumentare i livelli di&nbsp;sicurezza stradale.&nbsp;       

<p>L&rsquo;iniziativa scatta il 15 dicembre ed &egrave; riservata ai primi che i registreranno sul sito</p>

Sicurezza stradale, Fondazione ANIA regala 500 dispositivi satellitari ai neopatentati

        RC Auto in calo, con il contributo, ovviamente indesiderato, della pandemia. A settembre i dati elaborati da ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) hanno generato un premio &ldquo;puro&rdquo; medio per le polizze in scadenza di 326 euro. Si tratta della RC Auto al netto delle imposte e del contributo al Servizio sanitario nazionale e di coperture opzionali, quali eventi atmosferici, atti vandalici, furto e incendio e cos&igrave; via. Il calo rispetto a un anno prima &egrave; del 5,1% (344 euro). RC Auto, in Italia 2,6 milioni di veicoli senza assicurazione Anche aggiungendo le imposte (15,7% del totale della polizza) e il contributo al Servizio sanitario nazionale (10.5%), che incidono per oltre un quarto, la cifra sale a 412 euro, ma sempre il 5,1% in meno rispetto a 12 mesi prima. Si tratta di rinnovi, non sono compresi i nuovi contratti, come quelli di chi cambia compagnia per cercare una polizza pi&ugrave; conveniente e tantomeno gli sconti eventuali che vengono richiesti o proposti alla stipula. ANIA fotografa cos&igrave; il momento. &ldquo;Ha contribuito a tale decremento la scontistica dei premi che molte compagnie stanno applicando al rinnovo della polizza a favore degli assicurati per riconoscere in qualche misura il mancato utilizzo del mezzo a seguito del divieto di circolazione imposto dalle misure restrittive per la pandemia da Covid-19&rdquo;. Calo progressivo dal 2012: -27% Negli ultimi anni la situazione indubbiamente &egrave; migliorata. ANIA effettua rilevamenti mensili dal 2012: da allora il calo &egrave; del 27%, oltre un quarto. L&rsquo;anno pi&ugrave; virtuoso &egrave; stato il 2014, che ha fatto registrare un decremento importante: -6,2%. Revisione auto, cosa si rischia se non viene effettuata       

<p>ANIA analizza le variazioni del premio, dovute anche agli effetti della pandemia</p>

RC Auto, -5,1% nell'ultimo anno. Polizza media a 412 euro

Tecnologia, formazione e informazione ma anche divertimento, sono gli ingredienti base di ANIA Campus 2016, l&rsquo;iniziativa dedicata alla sicurezza stradale sulle due ruote realizzata dalla Fondazione ANIA in collaborazione con la Polizia di Stato e la Federazione Motociclistica Italiana, promossa dal Dipartimento delle Politiche Giovanili.  Il progetto &egrave; partito l&rsquo;11 marzo da Roma: un tour di oltre un mese e mezzo che toccher&agrave; 16 citt&agrave; italiane in 14 regioni, coinvolgendo oltre 1.500 studenti delle scuole superiori. L&rsquo;iniziativa dedicata principalmente ai giovanissimi, ha lo scopo di insegnare a rispettare le regole della strada e le tecniche di guida sicura sulle due ruote.  In ogni citt&agrave; sar&agrave; allestito un Campus, con un&rsquo;area dedicata alla teoria e un vero e proprio circuito per le prove pratiche di guida sicura. I ragazzi delle scuole superiori, dopo aver svolto la parte teorica con l&rsquo;aiuto di formatori di educazione stradale della Federazione Motociclistica Italiana, proveranno ad affrontare secondo le regole apprese il circuito predisposto, sotto la supervisione di istruttori e piloti professionisti. La teoria tratter&agrave; anche i temi dell&rsquo;abbigliamento e degli accessori con particolare attenzione al casco. Per ribadire l&rsquo;importanza di utilizzare solo i caschi a norma, la Fondazione ANIA ha lanciato un&rsquo;iniziativa per &ldquo;rottamare&rdquo; i vecchi caschi non omologati ancora in circolazione: i ragazzi che durante la manifestazione si presenteranno con un casco non a norma, riceveranno in cambio un nuovo casco che potranno personalizzare secondo la propria creativit&agrave;.  In ogni tappa la Polizia Stradale sar&agrave; presente con il Pullman Azzurro della Polizia di Stato, l&rsquo;aula multimediale itinerante a bordo della quale verranno effettuati - da operatori specializzati mirati - interventi diretti a sensibilizzare i giovani in relazione ai pi&ugrave; importanti aspetti della sicurezza sulle due ruote.  La tecnologia avr&agrave; un ruolo fondamentale in ANIA Campus. Ogni mezzo utilizzato per le esercitazioni sar&agrave; equipaggiato con una telecamera che riprender&agrave; le manovre eseguite dal conducente. I video saranno utilizzati a scopo didattico, mettendo in evidenza eventuali errori o manovre non corrette. Al termine della mattinata, il Campus rester&agrave; operativo e sar&agrave; possibile &ndash; a chiunque si presenter&agrave; nell&rsquo;area predisposta - svolgere attivit&agrave; formativa e prove di guida sicura sul circuito con l&rsquo;assistenza di piloti e tecnici.  Lo scopo di ANIA Campus &egrave; quello di intervenire a supporto di chi sceglie la libert&agrave; delle due ruote dovendo affrontare i rischi di un mezzo che rende particolarmente vulnerabili. Nel solo 2014 sulle strade italiane hanno perso la vita 816 persone e oltre 55mila sono rimasti ferite, a seguito di un incidente stradale su un mezzo di questo tipo.  &laquo;La scelta di un progetto come ANIA Campus&rdquo;, commenta Aldo Minucci, Presidente della Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale, &ldquo;nasce da una duplice considerazione: chi viaggia sulle due ruote a motore fa parte degli utenti vulnerabili della strada e il fatto che, tra i motociclisti, sono particolarmente colpiti i giovani. La formazione nelle scuole &egrave; una parte essenziale della nostra attivit&agrave;, cos&igrave; come il rapporto e il dialogo con i giovani che, in passato, ha portato ottimi risultati in termini di riduzione del numero di morti e feriti sulle strade. Con ANIA Campus vogliamo offrire una preparazione completa e articolata a chi utilizza moto e motocicli, attraverso un percorso che li diverta, li coinvolga e al tempo stesso li formi sulle corrette tecniche di guida e sull&rsquo;importanza del fatto che abbigliamento e protezioni devono essere sempre a norma&raquo;.   &laquo;E&rsquo; di tutta evidenza che per i conducenti di moto e ciclomotori la strada continui a rappresentare un pericolo ben superiore di quanto sia per gli automobilisti&rdquo;, ha osservato il Direttore del Servizio Polizia Stradale Giuseppe Bisogno. &ldquo; Se fino al 2014 il trend della incidentalit&agrave; per i motociclisti &egrave; stato in graduale e costante diminuzione, nel 2015 assistiamo purtroppo ad una preoccupante inversione ditendenza. Iniziative come quella di oggi rappresentano quindi un fondamentale momento di riflessione, soprattutto per i giovani che sono i destinatari principali di questo progetto, in relazione ai rischi che si corrono sulle due ruote, sulla necessit&agrave; di rispettare le regole e non da ultimo sull&rsquo;importanza di utilizzare i sistemi di protezione, che spesso possono salvare la vita&raquo;.  &laquo;Siamo lieti di far parte di questa squadra che con ANIA Campus si propone di &ldquo;educare&rdquo; attraverso un percorso formativo che passa dai nostri formatori, dagli agenti della Polizia Stradale e da istruttori di guida&rdquo; ha detto il Segretario Generale della FMI, Alberto Rinaldelli. &ldquo;La Federazione Motociclistica Italiana opera attraverso lezioni di educazione stradale indirizzate a bambini e ragazzi di ogni et&agrave;. Sono circa 10.000 i ragazzi che ogni anno i nostri formatori incontrano, con l&rsquo;obiettivo di una sensibilizzazione all&rsquo;uso corretto della strada, soprattutto quando si &egrave; alla guida di un mezzo a due ruote a motore&rdquo;.  &laquo;L&rsquo;attenzione del Governo al tema della sicurezza stradale trova immediato riscontro nel progetto ANIACAMPUS, risultato vincitore e primo classificato di un bando di concorso lanciato nel 2009 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, attraverso il Dipartimento della Giovent&ugrave;&rdquo;, ha commentato l&rsquo;On. Prof. Antimo Cesaro, Sottosegretario di Stato del Ministero dei Beni e delle Attivit&agrave; Culturali e del Turismo.&rdquo;I dati relativi all&rsquo;incidentalit&agrave; stradale ed il tasso di mortalit&agrave; che si registra sulle strade italiane, infatti, oltre ad imporre il coinvolgimento attivo delle Istituzioni del nostro Paese, rendono quanto mai urgente l&rsquo;attuazione di progetti formativi come questo, in grado di veicolare la cultura della sicurezza sulle strade soprattutto tra le nuove generazioni e i neo patentati. Educare i giovani al rispetto delle regole del Codice della Strada ed ad assumere un corretto stile di guida sono i fattori indispensabili per creare una pi&ugrave; diffusa e pi&ugrave; coerente &ldquo;cultura della prevenzione e del controllo&rdquo;&raquo;.  Nella foto in evidenza: da sinistra Alberto Rinaldelli (Segretario Generale FMI), Umberto Guidoni (Segretario Generale Fondazione Ania Campus), Antimo Cesaro (Sottosegretarop di Stato ai Beni Culturali), Giuseppe Gerace (Presidente II Municipio di Roma), Giuseppe Bisogno (Direttore del Servizio di Polizia Stradale)      &nbsp;

Partito da Roma il tour che coinvolger&agrave; oltre 1.500 studenti italiani, toccher&agrave; 16 citt&agrave; di 14 regioni e vedr&agrave; la rottamazione dei vecchi caschi non a norma

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Sicurezza stradale, Fondazione ANIA regala 500 dispositivi satellitari ai neopatentati

RC Auto, -5,1% nell'ultimo anno. Polizza media a 412 euro

Ania: Sicurezza Stradale su due ruote