        L'8 marzo &egrave; sempre una giornata di riflessione, soprattutto riguardo il progresso che &egrave; stato fatto sulla parit&agrave; di genere, e che si lega dunque al concetto stesso di donna, spesso al margine in una societ&agrave; ancora prettamente patriarcale. Eppure, come ci ricorda anche il cinema che oggi fa tornare in sala C'&egrave; ancora domani, questo deve essere anche un momento in cui le donne devono ricordarsi che sono libere: di pensare, di scegliere... e anche di divertirsi! E allora ecco che arriva un'iniziativa molto interessante per celebrare l'8 marzo, che &egrave; anche un po' simbolo di libert&agrave;: un'avventura spensierata on the road fra amiche a bordo di un'auto d'epoca. In viaggio con le amiche Un regalo dedicato a tutte le drivers che amano le quattro ruote, e che potranno scegliere fra una Porsche, una Morgan, un'Alfa Duetto spider, Triumph Spitfire e tanti altri modelli vintage. L'idea, poi realizzata, &egrave; di Slow Drive, azienda specializzata nel noleggio d&rsquo;auto d&rsquo;epoca senza conducente. In fondo, il rapporto fra le donne e le auto risale alle origini delle auto stesse, ed &egrave; un legame che si &egrave; via via consolidato. Slow Drive ha pensato alle donne progettando una fuga dal quotidiano, da vivere senza fretta ma ricca di emozioni, proponendo un pacchetto da regalare (e regalarsi con le amiche) per chi desidera immergersi in atmosfere suggestive, come il Lago di Garda, Brescia e Verona, la Toscana con Firenze, Pisa, Pistoia, Lucca, Livorno e Siena o ancora il Lago di Como, Padova e Savona. Per organizzare il viaggio basta scegliere l'auto dei sogni su www.classiccartour.eu e si ricever&agrave; un elegante cofanetto, che sar&agrave; anche il ricordo di un&rsquo;esperienza speciale, contenente il buono per l&rsquo;auto d&rsquo;epoca, i guanti da guida in rete per la pilota, gli occhiali da sole vintage per la navigatrice, la scheda descrittiva del veicolo, le mappe e gli itinerari. Si potr&agrave; partire dalla sede bresciana di Padenghe sul Garda o da quella a pochi km da Firenze. Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella       

L'iniziativa &egrave; di Slow Drive, azienda specializzata nel noleggio di vetture storiche senza conducente. Scopriamo di cosa si tratta

8 marzo: un avventuroso road trip in rosa a bordo di un'auto d'epoca

        Nissan accelera sulla guida autonoma, entro il 2028 fornir&agrave; servizi di self drive in Giappone. Il primo passo sar&agrave; rivolto alle comunit&agrave; isolate e a un problema che coinvolge anche parte dell&rsquo;Europa, l&rsquo;invecchiamento della popolazione che porta anche alla carenza di autisti. La Casa giapponese, che dal 2017 sta testando sistemi di guida autonoma &ndash; anche a Londra e in altre aree con il supporto del governo britannico - nel 2021 ha attivato un servizio di mobilit&agrave; assistita, chiamato Namie Smart Mobility, nell'area di Minato Mirai a Yokohama e nella citt&agrave; di Namie nella prefettura di Fukushima. Il piano prevede, collaborando con terze parti quali autorit&agrave; locali e operatori di trasporto, l&rsquo;introduzione progressiva di servizi di self drive di livello 4, con guida altamente automatizzata, e di livello 5, con guida totalmente autonoma, senza conducente. I passi di Nissan verso la guida autonoma  Aprile 2025 - Marzo 2026: i primi test nell'area Minato Mirai di Yokohama con un veicolo a guida autonoma basato sul minivan Serena. Aprile 2026 - Marzo 2027: test dimostrativi nell'area di Yokohama con le zone di Minato Mirai, Sakuragi-cho e Kannai, per un totale di venti veicoli, con conducente a bordo. Aprile 2027 - Marzo 2028: avvio dei servizi di guida autonoma in tre o quattro comuni, comprese le aree rurali, con decine di veicoli.&nbsp;  Il progetto sar&agrave; realizzato in sinergia con il Ministero giapponese dell'Economia - Commercio - Industria, il Ministero del Territorio &ndash; Infrastrutture &ndash; Trasporti - Turismo e altri ministeri centrali, per la promozione e della guida autonoma. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Nissan nuove e usate       

l primo passo sar&agrave; rivolto alle comunit&agrave; isolate, per un piano che prevede una progressione graduale

Nissan ci crede, guida autonoma in Giappone entro il 2028

Courmayeur si prepara a un weekend ricco di motori. Le 7 auto candidate al premio Auto dell&#39;Anno 2024, di cui Auto &egrave; organizzatore ufficiale, saranno le protagoniste del &quot;salotto&rdquo; open air Jardin de l&#39;Ange del centro storico della cittadina valdostana. Da venerd&igrave; 23 a domenica 25 febbraio infatti potrete scoprire tutti i segreti delle finaliste del premio pi&ugrave; prestigioso del mondo dell&rsquo;automotive, l&rsquo;evento che dal 1964 premia la vettura pi&ugrave; interessante dell&rsquo;anno, organizzato da nove testate europee. Le 7 auto saranno esposte e in prova in piazza Brocherel. Come di consueto anche quest&rsquo;anno gli appassionati avranno la possibilit&agrave; di poter provare le vetture nelle tre localit&agrave; nelle giornate di sabato e domenica, registrandosi sul sito oppure direttamente al desk al centro dell&rsquo;esposizione delle vetture. L&rsquo;elezione della vincitrice avverr&agrave; a Ginevra il 26 febbraio in occasione del Salone Internazionale dell&rsquo;Auto. <div style=" display: flex; align-items: center; "> <a href="https://www.auto.it/eventi/coty" style=" ">Clicca qui per provare gratis le auto le finaliste di Auto dell&#39;anno 2024! Delle sette finaliste sei auto sono full electric, due queste anche con motori endotermici, e una &egrave; disponibile full hybrid o hybrid plug-in. BMW Serie 5/i5, BYD Seal, Kia EV9, Peugeot 3008/E-3008, Renault Scenic E-Tecx Electric, Toyota C-HR e Volvo EX30. Sono queste le vetture finaliste che gli appassionati troveranno esposte di cui potranno scoprire tutti i segreti grazie ai giornalisti di Auto presenti e che potranno provare supportati dagli istruttori del X-Driving School. In pi&ugrave; gli appassionati troveranno e potranno provare anche la Jeep Avenger, Auto dell&rsquo;Anno 2023. &nbsp; &nbsp;

Dal 23 al 25 febbraio il Jardin de l&#39;Ange ospiter&agrave; le vetture candidate al premio pi&ugrave; prestigioso del mondo dell&rsquo;automotive: venite a scoprirle

The Car of The Year 2024: tutti a Courmayeur con le 7 finaliste

Con le sue cinque generazioni, l'Espace è diventato una vera e propria icona del settore automotive. Oggi si è trasformato in un SUV ibrido a 5 o 7 posti, eccolo su strada

Nuovo Renault Espace, il globe trotter ibrido

Nemmeno la neve di Cervinia ha fermato i test drive delle sette auto finaliste di Auto dell'Anno 2024

The Car of The Year 2024: i test drive di Cervina

Nel fine settimana del 26-28 gennaio abbiamo portato le finaliste di Car of The Year 2024, insieme alla campionessa uscente Jeep Avenger, a Milano CityLife: ecco le immagini di questo emozionante week end

The Car of The Year 2024, il week end con le finaliste a Milano

Abbiamo chiesto a chi ha effettuato i test drive nel nostro evento a Milano CityLife di raccontarci le proprie impressioni sulle vetture appena guidate: ecco cosa ci hanno detto

Auto dell'Anno 2024, le voci di chi ha provato le finaliste

        Sitamo entrando di corsa nella fase calda di The Car of The Year 2024. Le sette finaliste oramai le conosciamo bene: BMW Serie 5,&nbsp;BYD Seal,&nbsp;Kia EV9,&nbsp;Peugeot E-3008,&nbsp;Reanutl Scenic E-Tech Electric,&nbsp;Toyota C-HR&nbsp;e&nbsp;Volvo EX30, sono le candidate ed &egrave; gi&agrave; attivo il link per farvi votare la vostra preferita, cliccando qui.&nbsp; Come e quando prenotarsi per i test drive Ma come ogni anno, ve le facciamo anche provare in tre eventi molto speciali. Iniziamo subito con il primo, a Milano, in Piazza Tre Torri a CityLife, dal 26 al 28 gennaio.&nbsp;Le vetture saranno esposte, assieme alla campionessa in carica, la Jeep Avenger, con la possibilit&agrave; di vederle, toccarle e anche provarle.&nbsp; Intanto, visto che le abbiamo gi&agrave; provate tutte, iniziamo a presentarvele per bene, in rigoroso ordine alfabetico! Qui il video della BMW Serie 5! Per il resto, continuate a seguirci, presto ne saprete di pi&ugrave;.        

La Serie 5, assime alla sua sorella elettrica i5, &egrave; una delle candidate all'Auto dell'Anno 2024. Ecco quando l'abbiamo provata

The Car of The Year 2024: BMW Serie 5

Abbiamo testato la nuova Honda ZR-V, unmodello completamente nuovo per la Casa giapponese che si posiziona a cavallo tar segmento C e D. Ecco il test drive

Nuova Honda ZR-V: il test drive

I test Drive ROM-E 2023  Il 7 e l&rsquo;8 ottobre, nelle fantastiche location di Piazza Bucarest a villa Borghese, Piazza Mignanelli e Ponte Milvio, prenotandosi a questo link, sar&agrave; possibile effettuare i test drive gratuiti delle vetture elettriche ai vertici delle classifiche di mercato.  Test Drive Citro&euml;n AMI - piazza Bucarest&nbsp;  Citroen AMI, erede nel nome della Ami 6 e della AMI 8, &egrave; una microcar elettrica cittadina definita &ldquo;per tutti&rdquo;. Nonostante l&rsquo;aspetto non &egrave; un&rsquo;auto ma un quadriciclo leggero da citt&agrave;, che possono guidare i minorenni a partire dai 14&nbsp;anni di et&agrave;.  Lunga 2,41 metri, con un raggio di sterzata di 7,2 metri, un&rsquo;autonomia di 70 chilometri, ha un peso contenuto di 545 kg, e una velocit&agrave; massima di 45 km orari. La batteria &egrave; da 5,5 kWh e si carica da casa in 3 ore, la potenza del motore elettrico &egrave; di 6 kW (8 cavalli). -&nbsp;Prenota qui il tuo test drive  Test Drive&nbsp; Citro&euml;n E-C4 - piazza Bucarest  La &euml;-C4 condivide il pianale, il motore elettrico da 136 cv e la batteria al litio da 50 kWh con la Peugeot e-208. Rispetto alla quale ha per&ograve; dimensioni maggiori esteriormente: 30 cm pi&ugrave; lunga e ne guadagna l&rsquo;abitabilit&agrave;. Non solo: il set-up generale ne favorisce la comodit&agrave; degli occupanti, la silenziosit&agrave; e l&rsquo;assenza di vibrazioni tipiche della propulsione non- termica.&nbsp;-&nbsp;Prenota qui il tuo test drive  Test Drive DR 1.0 EV -&nbsp;piazza Bucarest e piazza Mignanelli&nbsp;  DR 1.0 &egrave; la prima auto solo elettrica del marchio da citt&agrave;, piccola ma spaziosa per 4 persone, e con un prezzo sotto i 20.000 Euro, assolutamente competitivo per una motorizzazione 100% elettrica. Spinta da un motore elettrico da 61 cv, ha un&#39;autonomia di 210 km in ciclo WLPT e 294 km in ciclo urbano. Lunga 3,2 metri e con cerchi in lega da 15&quot;, ha un display da 9,7&quot;.&nbsp;&nbsp;-&nbsp;Prenota qui il tuo test drive  Test Drive&nbsp;FIAT 600e - piazza Bucarest  La Fiat 600e &egrave; una cinque porte dal design con frontale simile alla 500e, ma con volumi globali maggiori. L&rsquo;esterno elegante, ma dinamico &egrave; caratterizzato dai cerchi di grandi dimensioni, fino a 18 pollici, con passaruota neri opachi e dalle minigonne. La versione top di allestimento &ldquo;La Prima&rdquo; &egrave; disponibile in quattro diversi colori dai nomi che richiamano la bellezza e i paesaggi naturali italiani: Sole d&rsquo;Italia, Mare d&rsquo;Italia, Terra d&rsquo;Italia, Cielo d&rsquo;Italia.&nbsp;-&nbsp;Prenota qui il tuo test drive  Test Drive Toyota BZ4X - piazza Bucarest  La Toyota bZ4X First Edition ha una configurazione a doppio motore e a trazione integrale, con una potenza di sistema da 217 cavalli, una batteria da 71,5 kWh che vale una autonomia di 450 km. La dotazione di serie prevede: cerchi in lega da 20&rdquo;, fari full LED, sistema multimediale Toyota Smart Connect con schermo da 12,3&rdquo; e sistema audio Premium JBL, sedili in pelle riscaldabili e ventilati a regolazione elettrica, Remote Parking, il pacchetto Toyota T-Mate con il Toyota Safety Sense, l&#39;assistenza alla guida di secondo livello.&nbsp;Prenota qui il tuo test drive  Test Drive Microlino - ponte Milvio e piazza Bucarest  Microlino riprende&nbsp; la Iso Isetta, progettata in Italia e poi prodotta da BMW tra gli anni Cinquanta e primi Sessanta. Un&#39;idea insolita di mobilit&agrave; urbana su dimensioni ultracompatte, visto che in 2,50 metri di lunghezza c&#39;&egrave; spazio a bordo per 2 persone e con un bagagliaio pi&ugrave; che dignitoso da 230 litri, considerati gli ingombri.&nbsp;Prenota qui il tuo test drive 

ROM-E offre agli utenti la possibilit&agrave; di provare con un test drive gratuito le novit&agrave; del mercato auto 2023. Scopri come prenotarti

Test Drive Roma per Citroen, Fiat, DR e Toyota: provale a ROM-E

Abbiamo provato la prima BMW M3 Touring della storia ha 510 CV e la trazione integrale xDrive. Ecco il test drive

BMW M3 Touring, la prova

        Polestar &egrave; pronta a crescere. Forte del successo avuto in Italia e delle grandi richieste di test drive, la societ&agrave; ha deciso di aprire i primi Test Drive Hub a Roma e Milano. Un'iniziativa importante, che segna la volont&agrave; di Polestar di crescere sempre di pi&ugrave;. Per poter effettuare i test drive, baster&agrave; prenotarsi in anticipo andando sul sito Polestar.com. L'utente avr&agrave; a disposizione ben due vetture, tra cui una variante a motore singolo e la Polestar 2 Long Range Dual Motor. Alexander Lutz, Amministratore delegato di Polestar Italia, ha detto: "Il nostro obiettivo &egrave; far conoscere il marchio Polestar in Italia. Il modo migliore per farlo &egrave; che i potenziali consumatori siano coinvolti in prima persona nell'argomento e guidino una Polestar 2. Non c&rsquo;&egrave; miglior modo di apprezzare le performance e il feeling di guida di una Polestar se non quello di guidarla. Con l&rsquo;apertura dei nostri Test Drive Hub, consentiamo a chi &egrave; interessato di vivere questa esperienza unica nella propria citt&agrave; di appartenenza e rendiamo pi&ugrave; facile l'accesso ad una esperienza unica". Prenotazioni Andando sul sito sopracitato, sar&agrave; dunque possibile prenotarsi. C'&egrave; anche un'altra formula disponibile, la Long Test Drive in collaborazione con Hertz, grazie alla quale si pu&ograve; noleggiare gratuitamente Polestar 2 per tre giorni, in tutta Italia. Inoltre Polestar offre il servizio Polestar Service Pointe, ossia una rete di assistenza a livello nazionale gestita in collaborazione con i concessionari Volvo, e in cui vengono messi a disposizione del cliente tecnici esperti che svolgono interventi di manutenzione e riparazione. Ma non &egrave; finita qui perch&eacute; ricomincia anche il Roadshow estivo in quattro citt&agrave; italiane: Roma dal 20 al 21 maggio; Torino dal 26 al 28 maggio; Genova dal 9 all&rsquo;11 giugno; Bergamo dal 23 al 25 giugno. Polestar 4, stile davvero coup&eacute; per il suv senza lunotto       

Per potere effettuare le prove, baster&agrave; prenotarsi in anticipo andando sul sito del Marchio

Polestar, i primi due test drive hub arrivano in Italia

Si è chiusa la tre giorni a Milano dedicata alla nuova mobilità elettrificata, tra convegni, esposizioni e test drive. Ecco il punto del Direttore di Auto, Andrea Brambilla

AutomotiveLab Plug 2023, il commento del Direttore

Cortijo Curiel, una location da sogno all&#39;interno di uno dei paesaggi naturali pi&ugrave; prestigiosi del sud della Spagna, &egrave; stata la cornice ideale per presentare la nuova Jeep Grand Cherokee insieme all&#39;intera gamma di Jeep 4xe (Wrangler, Renegade, Compass: leader in Italia nel mercato delle vettura ibride plug-in, in cui quasi una su cinque &egrave; un SUV Jeep). Ecco le foto

Nuova Jeep Grand Cherokee: la prova a Malaga

Auto ti invita a essere uno degli appassionati che potranno provare le auto elettriche, plug-in hybrid e mezzi a due ruote elettrici, accompagnati dagli istruttori di guida di X-Driving School.  Compila il form di registrazione per prenotare il tuo test drive a Milano presso Piazza 3 Torri (CityLife) dal 12 al 14 maggio 2023.  CLICCA QUI per prenotare il tuo test drive 

Partecipa anche tu ad AutomotiveLab Plug, l&#39;evento educational sul futuro della mobilit&agrave; elettrica: prenota qui il tuo test drive

AutomotiveLab Plug, prenota il tuo test drive

Si chiama XM il nuovo super-Suv della BMW M, la sezione distaccata del marchio bavarese che realizza le auto pi&ugrave; sportive del brand. Una sigla secca, senza numeri che identifichino la dimensione della carrozzeria. Senza altri riferimenti. X sta per Sport Utility, M per il reparto sportivo che l&rsquo;ha costruito. Una sigla coincisa e chiara che ha richiesto anche un agreement con la Citroen che nel passato della sigla XM fece il nome di una propria ammiraglia.  La grande novit&agrave; di quest&rsquo;auto &egrave; che rappresenta il primo progetto completo partendo da zero di un&rsquo;auto sportiva da parte della divisione M di BMW, almeno negli anni recenti. Ma come, direte voi? E tutte le varie X4M, X5M e X6M come vanno considerate? La spiegazione &egrave; che quelle sono s&igrave; delle BMW M ma frutto dell&rsquo;elaborazione di un modello BMW gi&agrave; esistente in gamma come la X4, X5, X6, per portarlo alle massime prestazioni. La XM invece &egrave; qualcosa di diverso. &Egrave; un super-Suv progettato appositamente dalla divisione M e basta. Non ne esiste una versione &ldquo;normale&rdquo; BMW. &Egrave; una&nbsp; sort di super-ammiraglia degli Sport Utility del marchio M.    Bestione plug-in da 653 cv  Un &ldquo;bestione&rdquo; di forma squadrata lungo oltre 5 metri (5.110 centimetri per la precisione) e dalle linee aggressive e spigolose su ruote da 23&rdquo; di diametro che ne esasperano dimensioni e grinta. Pensate che &egrave; alta da terra ben 175 cm, praticamente come in una persona di corporatura media! Si tratta di un vero &ldquo;bestione&rdquo;, spinto da un V8 biturbo da ben 653 cavalli ibrido plug-in. E anche questa &egrave; una novit&agrave; per BMW M.  In realt&agrave;, se andiamo a guardare la storia, la XM &egrave; la seconda auto in assoluto progettata ex novo dalla divisione M di BMW: la prima &egrave; stata un&rsquo;antenata di gran lignaggio: la BMW M1 di fine anni &lsquo;70, una coup&eacute; che divenne famosa perch&eacute; protagonista di un campionato monomarca leggendario perch&eacute; si svolgeva in occasione del Gran Premi F1 e vedeva al volante molti piloti di F1 dell&rsquo;epoca, da Niki Lauda a Piquet, Giacomelli, Laffite, De Angelis, Alan Jones e compagnia. Gli unici a non partecipare furono i piloti ufficiali di marchi concorrenti, come quelli Ferrari e Renault.  Come si conviene a tutti i capolavori che s&rsquo;ispirano a qualcosa del passato, anche la moderna XM porta nel design una citazione storica&nbsp; di quella leggendaria BMW M1. In questo caso di tratta del logo del brand. Gi&agrave;, perch&eacute; la XM &egrave; l&rsquo;unica BMW che non ha il caratteristico logo dell&rsquo;elica al centro del portellone. Ma ha invece due piccoli loghi nella parte alta del lunotto posteriore, a destra e sinistra. Una scelta che si richiama a quella della leggendaria M1 che non aveva il logo sul baule ma sulle due estremit&agrave; laterali della coda.    Potenza sfavillante  Dal punto di vista tecnologico, la XM segna un altro piccolo primato per il marchio M: &egrave; il primo Suv ibrido plug-in della divisione auto sportiva BMW. E la seconda M Phev in assoluto dopo la berlina M760e E &ndash; particolare non di poco conto &ndash; &egrave; la BMW pi&ugrave; potente in assoluto in gamma! Con i suoi 653 cavalli supera di un manciata di cv la potenza delle M5, M6 e M8 Competition (625 cv), dei due Suv X5 M e X6 M e quelli del Suv elettrico iX M60 (619).  Tutta quest&rsquo;orgia di potenza viene alla XM da una precisa scelta tecnica: all&rsquo;8 cilindri a V di 4,4 litri che &egrave; il propulsore di grossa cilindrata pi&ugrave; usato per le sportive del gruppo BMW (&egrave; quello della M5 e M8) &egrave; stata aggiunto un motore elettrico da 197 cavalli e una batteria di grossa capacit&agrave; (25,7 kWh) collocata nel fono della vettura. L&rsquo;elettrificazione &egrave; di tipo plug-in cos&igrave; da consentire sia la ricarica a spina che attraverso il software di bordo utilizzando parte della potenza per ricaricare l&rsquo;accumulatore in una specifica mappatura. In questo modo la XM non soltanto raggiunge velocit&agrave; e accelerazioni stratosferiche &ndash; 270 km/h autolimitati e 4,3 secondi nello scatto da zero a cento all&rsquo;ora &ndash; ma pu&ograve; coprire fino a 88 km in modalit&agrave; soltanto elettrica.    L&#39;abbiamo provata in Arizona  La BMW XM eroga tutta questa potenza sulle quattro ruote motrici perch&eacute; &egrave; a trazione integrale (ha il sistema Xdrive di BMW) ma pu&ograve; distribuire gran parte della coppia sulle ruote posteriori per garantire una guida sportiva (con tendenza al sovrasterzo) con l&rsquo;aiuto del differenziale sportivo BMW che ne esalta le caratteristiche dinamiche. &Egrave;&nbsp; anche la prima BMW con marchio M che adotta le ruote sterzanti posteriori. Questo influisce fortemente sulla facilit&agrave; di guida.  Ne abbiamo avuto prova nel corso del nostro test di guida,m che si &egrave; svolto in Arizona; non nel deserto come si potrebbe pensare, quanto sulle montagne che delimitano i confini della regione americana dove le strade tortuose ricordano da vicino quelle delle nostre Prealpi. Qui, su tornanti in discesa, curve e controcurve in salita sempre con carreggiate molto strette inedite per le strade americane, la BMW XM nonostante una larghezza di oltre due metri e un passo superiore ai tre metri, &egrave; apparsa sorprendentemente agile nelle curve. Gira facilmente nei tornanti e dimostra una maneggevolezza insospettabile per un veicolo cos&igrave; massiccio che in fondo pesa oltre 2,7 tonnellate.  Prezzo da vera sportiva  La XM &egrave; costruita negli Usa, come tutta la gamma dei SUV taglia grande BMW, nella fabbrica di Spartanburg in Carolina. I suoi mercati di riferimento, visto che &egrave; un Suv di taglia maxi e di gran lusso, sono Usa e Cina in primis, ma &egrave; commercializzata anche in Europa a partire da un prezzo di 180.370 euro. La BMW pi&ugrave; costosa in assoluto dopo la M8 Competition (coup&eacute; e cabrio). Una vera ammiraglia si distingue anche per questo. 

Il super SUV ibrido plug-in, progettato appositamente dalla divisione M, &egrave; la BMW pi&ugrave; costosa in assoluto dopo la M8 Competition (coup&eacute; e cabrio)&nbsp;

Nuova BMW XM: la prova del maxi Suv sportivo esagerato

Mille chilometri con un pieno. Un miraggio per le auto elettriche, pure per quelle a benzina. Appannaggio di qualche Diesel, per&ograve; ormai confinato nel lazzaretto dagli integralisti del green. E invece &ldquo;si-pu&ograve;-fare!&rdquo; come esultava il protagonista in Frankenstein Jr, di Mel Brooks. Austral, il nuovo Suv medio di Renault, alfiere dell&rsquo;offensiva elettrificata del Marchio, sviluppato e concepito in Spagna a Palencia, ha vinto la sfida: &egrave; risultata la miglior full hybrid per M consumo medio nella storia del nostro Centro Prove. La francese ha sfondato il &ldquo;muro&rdquo; dei 1.000 km di percorrenza con un pieno, tra l&rsquo;altro con serbatoio non esagerato: 55 litri.  Una punta dell&rsquo;iceberg eccezionale, che poggia su un sistema di grande sostanza. Austral &egrave; stato sviluppato con grandi aspettative, prima auto del Marchio concepita sulla piattaforma CMF-CD dell&rsquo;Alleanza, con in previsione futuri modelli plug-in e full electric. Sostituisce in gamma la Kadjar ma &egrave; completamente diversa. Non tanto nelle dimensioni (2 cm pi&ugrave; lunga), quanto nella meccanica e prestazioni. Sotto il vestito aggressivo, questo Suv segmento C sfoggia il meglio della famiglia E-Tech, l&rsquo;ibrido classico, senza la spina. Con un piccolo 3 cilindri 1.2 turbo da 131 cv abbinato a due motori elettrici. Il principale da 68 cavalli, dedicato alle partenze da fermo e agli spostamenti a bassa velocit&agrave;, alimentato da una batteria da 400V molto rapida nel ricaricarsi. E un secondo propulsore che fa partire il benzina, accompagnandolo al regime ideale. In tal modo il cambio automatico, senza frizione e sincronizzatore, ha solo quattro marce, quelle che servono quando il passo diventa costante e sostenuto. Il sistema, con 199 cavalli effettivi, come leggerete funziona bene: ma l&rsquo;Austral, oltre al primato tecnologico, sfodera altri assi.    Scopriamoli. Oggetto del test, la versione top, Iconic Esprit Alpine, col logo del Marchio sportivo del Gruppo in bella evidenza. Beneficia di una dotazione ricca, resa eccezionale da uno stuolo di accessori a richiesta. Tra i quali l&rsquo;head-up display da 9,3&rdquo;, le ruote posteriori sterzanti, che Renault chiama 4Control advanced, i fari Matrix Led Vision, il tetto panoramico, l&rsquo;impianto audio Harman Kardon e una vistosa tinta bicolore. Per un totale di 7.600 euro di accessori, che portano il prezzo ben oltre i 50.000 euro.    Continua a leggere la prova completa sul nuovo numero di Auto in edicola dal 14 marzo, oppure clicca qui per l&#39;edizione digitale! 

Sul nuovo numero di Auto c&#39;&egrave; la prova della Renault Austral, nell&#39;allestimento top di gamma Iconic Esprit Alpine, che con il suo piccolo 3 cilindri full hybrid da 199 cv che ci ha stupito per guidabilit&agrave; e percorrenze elevate. &Egrave; l&#39;auto che ha segnato i consumi medi pi&ugrave; bassi nei rilevamenti fra i Suv elettrificati delle nostre prove

Renaul Austral E-Tech full hybrid: regina dei consumi

        General Motors cala i suoi assi nella corsa verso la guida autonoma. Cadillac Celestiq, la ammiraglia elettrica del Marchio di lusso del Gruppo, attesa sul mercato USA per il 2024, porter&agrave; all&rsquo;esordio il sistema di guida assistita di Ultra Cruise, che rende il modello efficiente per il livello 3 di self drive. Secondo la Casa in grado di gestire il 95% delle situazioni di guida. Ci&ograve; grazie alla presenza anche della intelligenza artificiale, in grado di vagliare la necessit&agrave; o meno di un intervento. Il pacchetto Ultra Cruise prevede pi&ugrave; 20 sensori, che permettono una visuale di 360&deg;, con telecamere, radar e Lidar, telecamera a infrarossi per controllare il guidatore, con hardware di Qualcomm a gestire tutto il sistema, che giocoforza sar&agrave; progressivamente aggiornato. Celestiq, una gemma per pochissimi Un passo in avanti per quella che sar&agrave; la punta di lancia di GM. Celestiq sar&agrave; assemblata a Warren, in Michigan, nel sancta sanctorum di General Motors, il Technical Center.  Solo due esemplari al giorno, per una ammiraglia dallo stile shooting brake, lunga 5,5 metri, Con un prezzo di 300.000 dollari, altissima personalizzazione, con uno schermo in plancia da 55 pollici in due sezioni. La batteria &egrave; da 111 kWh per una autonomia dichiarata di oltre 480 chilometri: la trazione integrale &egrave; garantita da due motori elettrici, che garantiscono 600 cavalli di potenza e 868 Nm di coppia. Potrebbe interessarti: Cadillac, il carro funebre dedicato a Mercoled&igrave; Addams&nbsp;       

Arriver&agrave; nel 2024, con soluzioni raffinate e un prezzo esorbitante: da 300.000 dollari. Prodotta artigianalmente, ma dotata di intelligenza artificiale ....

Cadillac Celestiq al livello 3 di self drive con l'Ultra Cruise

        Comando a distanza, il teledriving &egrave; un servizio di trasporto in cui un veicolo elettrico senza persone a bordo si presenta nel posto richiesto poi essere guidato fino a destinazione e lasciato per proseguire la giornata. Sar&agrave; presentato da Ericsson, Deutsche Telekom (DT)&nbsp;e&nbsp;Vay&nbsp;al&nbsp;MWC 2023 di Barcellona.  Teledriving, come funziona Prima e dopo che il cliente prenda il controllo del veicolo, questo viene guidato a distanza da un operatore specializzato da un centro di teledrive. Vay opera con reti mobili ridondanti. Se la connessione su una rete non &egrave; sufficiente, il segnale pu&ograve; comunque essere ricevuto attraverso un&rsquo;altra rete.&nbsp;  La dimostrazione, che collegher&agrave; in diretta un&rsquo;auto elettrica a Berlino, &egrave; un esempio di L4S (Low Latency Low Loss Scalable), una tecnologia per applicazioni di alta qualit&agrave; e con latenza critica. Permette di ottenere una bassa latenza costante anche in condizioni difficili, come la congestione della rete. L4S fa parte delle funzionalit&agrave; di comunicazione time-critical di Ericsson. Il teledriving&nbsp;&egrave; una nuova tappa nella collaborazione storica tra Ericsson e Deutsche Telekom in tema L4S. Le aziende hanno iniziato a collaborare&nbsp;con Vay per questa dimostrazione di teledriving dall&rsquo;ottobre 2022.. Vay &egrave; la prima azienda in Europa a guidare un&rsquo;auto senza una persona all&rsquo;interno del veicolo su una strada pubblica e mira a lanciare un servizio di mobilit&agrave; porta a porta sostenibile e conveniente con auto a guida remota (teledriving) a partire dalla Germania e dagli USA. Potrebbe interessarti: Tesla Model S si schianta contro camion dei pompieri: autista beffato dall'autopilota&nbsp;       

Gli operatori possono pilotare a distanza i veicoli servendosi di volante e pedali, oltre che di un monitor

Arriva il teledriving su rete 5G di  Ericsson, Deutsche Telekom e Vay

Se ci limitassimo al quadro prestazionale di Tesla Model X Plaid, verrebbe da domandarsi se le hypercar odierne abbiano ancora senso di esistere. Chiaro che un Suv non potr&agrave; mai competere a livello di dinamica di guida, ma quando sulla carta si dichiara un passaggio da 0 a 100 km/h di soli 2,6 secondi e una potenza nell&#39;ordine dei 1020 cavalli (!) &egrave; chiaro che si &egrave; (in parte) sconfinato rispetto al proprio raggio d&#39;azione.  Che poi Tesla, sia nel bene che nel male, ami far discutere pure sul fronte della tecnica &egrave; un dato di fatto. Questa versione della Model X, che riprendere le specifiche della Model S in edizione Plaid, offre una serie di spunti davvero interessanti. Da non dimenticare il dato relativo alla coppia: 1424 Nm. Dire che potreste trainarvi una casa &egrave; poca cosa. Al di l&agrave; della battuta, il dato ufficiale &egrave; altrettanto considerevole, visto che la capacit&agrave; di traino si attesta intorno ai 2.300 kg.    Pulizia assoluta  Esteticamente la Tesla Model X Plaid conferma le tipicit&agrave; della gamma. Che tradotto significa che ci&ograve; che conta sta sotto pelle. Al di l&agrave; del gusto personale, la linea del grande Suv elettrico fa della aerodinamica uno dei suoi punti di forza. Un vantaggio che pu&ograve; valere l&#39;aggettivo &ldquo;filante&rdquo;, ma aiuta soprattutto a migliorare l&#39;autonomia di marcia complessiva. Per chi ama i numeri, il coefficiente di Drag si attesta a quota 0,24.  Lo stesso minimalismo che definisce il design esterno prende forma anche a bordo. Rispetto al passato la volumetria interna non &egrave; mutata. I posti sono sempre quelli (sei per la Plaid) e il volume di carico anche: variabile a seconda della conformazione e del numero di sedute. A fare la differenza &egrave; la plancia, che trae spunto dall&#39;esperienza di Model 3 e Y. Tutto si risolve quindi con il display touchscreen da 17&quot; posto al centro. &Egrave; inclinabile sia a destra che a sinistra, e ha una risoluzione di 2200x1300. C&#39;&egrave; pure a differenza di Model Y e Model 3 un quadro strumenti digitale davanti al guidatore.  Ci&ograve; che sulle prime pu&ograve; spiazzare &egrave; invece il volante Yoke. Una sorta di cloche, che abbandona il classico formato circolare. Migliora la visuale frontale, ma muta (per un certo pubblico tradizionale e tradizionalista) le prospettive di guida. Come va? Leggete ancora qualche riga pi&ugrave; in fondo.  La dotazione di serie si completa con il climatizzatore tri-zona, i sedili anteriori ventilati e il filtro dell&#39;aria HEPA. Ma se il vostro interesse &egrave; la componente multimediale, sappiate che presenzia un processore fino a 10 teraflops di potenza. Essendo disponibile una discreta quantit&agrave; di videogiochi, con cui giocare da qualsiasi sedile grazie alla compatibilit&agrave; con cuffie e controller wireless, &egrave; un dato che andava menzionato.  Il segreto &egrave; il carbonio  Tanta prestanza, vedi lo 0 a 100 di cui sopra, ha ovviamente delle fondamenta da cui partire. In realt&agrave; sono tre, ovvero la formazione tri-motore della versione Plaid di Model X. Una disposizione tecnica condivisa anche con la Model S. Un motore &egrave; demandato alla gestione dell&#39;asse anteriore, mentre due motori regolano quello posteriore. Sostanzialmente al retrotreno c&#39;&egrave; un motore per ruota. Un vantaggio non solo in termini di potenza assoluta, ma pure di gestione della stessa e quindi della trazione.  In questa &ldquo;sezione&rdquo; della Model X Plaid oltre ai due motori, ci sono due inverter e due trasmissioni. Ci sono pure tre pompe dell&rsquo;olio: due per i motori e una per le due trasmissioni. Tutte le unit&agrave; del Suv Tesla sono del tipo sincrono a magneti permanenti, ma ci&ograve; che le distingue &egrave; il fatto di avere i rotori in carbonio. Sono poi dotati di cavi ad alto voltaggio in rame.  Per garantire un&#39;autonomia di 543 km sfrutta il potenziale di un accumulatore specifico. Il pacco batteria &egrave; infatti realizzato con 7.920 celle cilindriche di tipo 1865. Sono collocare in 5 grandi moduli da 1.584 celle ciascuno, che significa 72 celle disposte su 22 file, che si traduce in una capacit&agrave; complessiva di circa 100 kWh.  Su strada...  Il volante alla supercar ci ha convinto poco. Lo sterzo non &egrave; cos&igrave; diretto da poter effettuare una svolta girando solo di 180 gradi. Quando si supera quel limite si sente la mancanza di una corona tradizionale circolare. E poi la barra orizzontale &egrave; davvero larga. Ma sulle prime &egrave; divertente da usare, portando alla memoria i fasti degli anni &#39;80, ma soprattutto di K.I.T.T.. Ci&ograve; detto, cosa che lascia basiti, indipendentemente dal fatto che abbiate avuto modo o meno di guidare una supercar moderna, &egrave; l&#39;accelerazione.  Ci sono tre modi differenti di cui disporre: Soft, Sport, e Plaid. Il primo &egrave; caldamente consigliato se siete nel traffico, il secondo &egrave; divertente e appagante, il terzo richiede una certa attenzione. Un vera follia, che vi catapulta realmente nell&#39;iperspazio. E se sbattete la testa contro il poggiatesta alla prima &ldquo;sgasata&rdquo; sappiate che &egrave; tutto nella norma. Non &egrave; possibile descrivere a parole la violenza con cui la Model X Plaid &egrave; in grado di accelerare. Davvero qualcosa fuori dal comune. Anche la sensibilit&agrave; dell&#39;acceleratore &egrave; immediata, per questo &egrave; doveroso avere lo spazio per affondare divertirsi ad accelerare. Il modo Plaid da accesso alla modalit&agrave; Drag Strip, ovvero il launch control. Che, causa meteo avverso, non abbiamo provato. Ma ci rifaremo!   

Prima presa di contatto con il pi&ugrave; folle Sport Utility sul mercato. Oltre 1000 cavalli di potenza e 1400 Nm di coppia, per 144.990 euro di listino

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