        Una portiera deformata spesso non si chiude bene, oltre a essere antiestetica. Botte e graffi alle portiere capitano piuttosto spesso: basta una piccola distrazione o una manovra di parcheggio poco accorta ed ecco che il danno &egrave; fatto. A quel punto sono in tanti a chiedersi: devo per forza spendere soldi dal carrozziere? Dipende dal danno. Vediamo cosa si pu&ograve; fare in modo autonomo grazie a questa breve guida per riparare una portiera dell&rsquo;auto deformata. Una buona notizia La buona notizia &egrave; che ci sono tutta una serie di casi in cui, grazie agli strumenti giusti e a un po&rsquo; di abilit&agrave; pratica, i danni alle portiere si possono riparare piuttosto bene. Magari il risultato non sar&agrave; perfetto ma la portiera non sar&agrave; pi&ugrave; deformata o visibilmente danneggiata. Il primo passo da fare &egrave; quello di valutare quanto sia grave il danno alla portiera. Se &egrave; molto esteso allora meglio rivolgersi subito a un professionista del settore. Cosa significa &ldquo;danno esteso" in questo caso? Siamo di fronte a una deformazione della portiera grave quando, oltre alla deformazione stessa, ci sono diversi graffi, danni alle cerniere o un ammaccamento esteso del telaio. In una situazione del genere gli strumenti che possiamo usare nel garage di casa non basteranno.  Gli strumenti indispensabili Se invece il danno c&rsquo;&egrave; ma non &egrave; dei peggiori ecco tutto quello che serve:   martello di gomma  distanziatori in legno o plastica  pistola termica  guanti da lavoro  ventosa a tazza  Questi sono gli strumenti indispensabili per prendersi cura della portiera in modo efficace e soprattutto senza evitare di danneggiare (ancor di pi&ugrave;) la vernice della carrozzeria.  Sistemare la portiera deformata, guida passo-passo Con tutti gli strumenti necessari sotto mano, la prima cosa da fare &egrave; pulire l&rsquo;area di lavoro, che deve essere spaziosa e sgombra da oggetti inutili. Se il luogo prescelto &egrave; all&rsquo;aperto, assicurarsi che la giornata non preveda pioggia o troppo caldo. A questo punto, con i distanziatori, quando necessario, &egrave; possibile separare le componenti sensibili al calore o delicate per evitare che le operazioni di riparazione le danneggino: tutto dipende da dove si trova l&rsquo;ammaccatura sulla portiera. Con la pistola termica scaldare l&rsquo;area deformata della portiera in modo graduale e delicato: il calore rende il metallo flessibile e pi&ugrave; facile da lavorare e modificare. Attenzione: la pistola va tenuta in posizione verticale e a distanza di sicurezza dalla superficie, per evitare di rovinare in modo irreparabile la vernice. Dopo alcuni minuti applicare la ventosa a tazza sulla zona deformata da riparare e tirare in modo lento ma deciso verso di s&eacute;. Questa semplice operazione dovrebbe permettere di ridurre in modo significativo le ammaccature pi&ugrave; lievi. Quando l&rsquo;ammaccatura &egrave; pi&ugrave; marcata la ventosa non basta: in questo caso dopo aver scaldato la zona danneggiata va usato il martello in gomma, colpendo delicatamente nella zona circostante l&rsquo;ammaccatura. In alternativa &egrave; possibile acquistare dei kit online che utilizzano la colla a caldo per raddrizzare la carrozzeria (da 20 euro) e seguire le istruzioni allegate.  Alla fine del procedimento se si dispone dello strumento giusto &egrave; possibile lucidare la portiera per un ultimo tocco estetico. In linea generale, per ottenere buoni risultati pu&ograve; essere necessario pi&ugrave; di un tentativo e servono pazienza e una buona manualit&agrave;. Bisogna comunque evitare di scaldare troppe volte la parte danneggiata. Se ci si rende conto che la riparazione non sta andando nel verso giusto meglio fermarsi e rivolgersi a un professionista.         

Per raddrizzare la portiera dell&rsquo;auto non serve necessariamente un carrozziere. Ecco cosa fare per provare a sistemarla da soli a costo zero

Carrozzeria danneggiata: come ripararla da soli

        Non &egrave; difficile scoprire di avere la marmitta dell&rsquo;auto bucata. Inizialmente si nota solo un rumore un po&rsquo; diverso, leggermente pi&ugrave; forte e cupo. Magari non ci si presta troppa attenzione ma la situazione &egrave; destinata in pochi giorni a cambiare: con il tempo il rumore allo scarico &ndash; oppure nella zona motore, se il danno &egrave; al collettore di scarico e non al terminale &ndash; aumenta sempre pi&ugrave; fino a diventare fastidioso togliendoci ogni dubbio: c&rsquo;&egrave; qualcosa che non va. Nella maggior parte dei casi la marmitta si buca per usura e quindi &egrave; oggetto di manutenzione (quando possibile) o di sostituzione, nelle auto con ormai qualche anno alle spalle. &nbsp; Come ripararla La prima cosa da fare &egrave; quella accertarsi dov&rsquo;&egrave; il danno. Fate un&rsquo;ispezione a motore freddo: la marmitta e il collettore di scarico raggiungono temperature molto elevate. Meglio aspettare mezz&rsquo;ora dopo aver spento il motore per evitare bruciature. Una volta trovato il punto di rottura, ovvero il foro, avete due possibilit&agrave;: smontare il pezzo oppure cercare di ripararlo in sede. Dipende da quanto &egrave; accessibile la parte danneggiata. Se decidete per quest&rsquo;ultima opzione, armatevi di pazienza e rimuovete sporco, grasso e ruggine con una spazzola metallica, quindi procedete con la riparazione. &nbsp; Nastro adesivo di alluminio e benda Chiamato anche Duct Tape, il nastro adesivo di alluminio pu&ograve; rappresentare una buona scelta per una riparazione fai-da-te. Anche perch&eacute; &egrave; semplice da applicare. Non si pu&ograve; considerare una soluzione definitiva ma, almeno, vi consente di guadagnare un po&rsquo; di tempo: cosa molto utile se siete magari in procinto di sostituire la vettura oppure se avete intenzione di dilazionare nel tempo una riparazione professionale. Lo stesso dicasi per l&rsquo;uso della benda ripara marmitte (detta anche benda termica), che potrete acquistare in qualsiasi negozio di accessori e manutenzione auto, oppure online. &nbsp; Lo stucco metallico Chiamato anche pasta ripara-marmitte, &egrave; molto pi&ugrave; denso di un normale stucco per il legno. Va applicato e lasciato asciugare. Pu&ograve; essere utile anche l&rsquo;uso di un cannello ma in questo caso dovrete smontare la marmitta per operare in condizioni di sicurezza. &nbsp; La saldatura Questa &egrave; la riparazione che vi consentir&agrave; risultati pi&ugrave; che buoni specialmente se si tratta solo di un foro. Anche in questo caso la marmitta va smontata e pulita. Vi sono pi&ugrave; tecniche di saldatura ma il concetto &egrave; sempre lo stesso: tappare il foro o la crepa. Potrete usare anche del materiale metallico da saldare, adeguatamente sagomato per fungere da pezza. Naturalmente nel caso della saldatura occorre avere la giusta attrezzatura e un minimo di competenza ed esperienza. Se non &egrave; il vostro caso, seguite il nostro consiglio: portate l&rsquo;auto dal meccanico che provveder&agrave; a sistemarla al meglio.        

Basta poco e si possono risparmiare molti soldi. Ecco come fare

Marmitta bucata: si ripara in un attimo

        Prendi la passione per le auto, la unisci a quella per i pesci in acquario e il fai-da-te e cosa ottieni? Un capolavoro di fantasia, artigianato e amore per la bellezza della natura. &Egrave; tutto questo e anche qualcosa di pi&ugrave; la realizzazione &ndash; prova di grande perizia tecnica &ndash; di questo acquario dalle forme di una vera e propria family car, in scala 1:1, da mettere in giardino per stupire gli amici e godersi lo spettacolo di coloratissimi pesci tropicali. &nbsp; Un acquario per ringraziare Costruita in cemento, mattone rosso, sabbia e vetro, questa "Acquarium Car" &egrave; una vera e propria opera d&rsquo;arte di edilizia e rappresenta il ringraziamento ai propri iscritti del canale YouTube No1 Ideas, dedicato agli appassionati di acquari e fai da te per il giardino, in occasione del superamento dei 2 milioni di follower. Un&rsquo;idea davvero originale, quanto apprezzata, visto che il video ha raggiunto e sorpassato i sei milioni di visualizzazioni. Chiss&agrave; se tra i sei milioni di persone sono pi&ugrave; gli appassionati di auto oppure di acquari e fai-da-te?        

Realizzata in scala 1:1 &egrave; un vero capolavoro di fantasia e perizia nelle costruzioni. Chi non ne vorrebbe una uguale in giardino?

L'auto perfetta... per gli amanti dei pesci

        La situazione &egrave; tanto surreale che ormai stanno fiorendo su YouTube i canali dedicati alle improbabili condizioni in cui i driver americani portano le proprie auto dal meccanico o da carrozziere. Non parliamo solo delle condizioni igieniche dei mezzi, alcune ben oltre il limite della decenza, ma soprattutto meccaniche e di carrozzeria, con soluzioni e riparazioni fai da te che farebbero rizzare i capelli persino a un calvo!  &nbsp; Milioni di visualizzazioni I canali pi&ugrave; attenti nello scovare situazioni oltre il limite stanno totalizzando milioni di visualizzazioni in pochi mesi: non &egrave; possibile non condividere con amici e parenti quanto si vede.  Manutenzioni mai effettuate in centinaia di migliaia di chilometri; pezzi di vetture tenute in piedi con lo spago (letteralmente!), o con il nastro adesivo; pneumatici e cerchi ridotti all&rsquo;osso, animali &ldquo;nascosti&rdquo; nel motore (e non stiamo parlando di gattini ma di anaconde) e chi pi&ugrave; ne ha pi&ugrave; ne metta: le casistiche sono davvero tantissime e non smattono mai di sorprendere.  &nbsp; C&rsquo;&egrave; da aver paura Guardando questi video e considerando quindi lo stato delle vetture che girano per le strade degli Stati Uniti non ci si sente molto sicuri a viaggiare lungo le highway americane.            

Gli americani non mancano certo di fantasia ma l&rsquo;impressione &egrave; che qualche volta esagerino: scoprite in che condizioni assurde portano le auto dai propri meccanici

L’assurda condizione in cui le auto americane arrivano dai meccanici

Ne abbiamo viste di sfide in questi anni sul web. Da quelle più semplici e alla portata di tutti, a quelle più difficili e solo per pochi. L'ultima challenge che sta spopolando sui social è solo per i guidatori più esperti, che non solo sanno prender le misure al millimetro ma sanno anche dosare alla perfezione freno e acceleratore. La missione, decisamente ardua, è quella di riuscire a inzuppare una bustina di tè, agganciata ad uno pneumatico, nella tazza senza distruggerla. "Sto distendendo le mie gambe per inzuppare la bustina del mio tè", scrive un camionista postando su TikTok il video dell'impresa riuscitissima

Tanti giganteschi camion, una bustina di tè e una tazza: la nuova sfida dei camionisti è incredibile VIDEO

        La maggior parte dei tuning, si sa, sono per chi ha portafogli gonfi e carte di credito illimitate. E per chi vuole personalizzare la propria auto ma non ha dalla sua importanti disponibilit&agrave; economiche? Pu&ograve; fare come un uomo di Buenos Aires che, negli anni, ha messo mano pi&ugrave; volte alla sua vettura, facendo tutto da solo. Il risultato non &egrave; certo di quelli da esporre, ma come si dice? L&rsquo;importante &egrave; che sia soddisfatto il proprietario. Anche se, a giudicare da quante volte abbia rielaborato l&rsquo;auto, ci viene da pensare che sia proprio lui il primo a non essere felice del lavoro finale.  Le auto pi&ugrave; brutte viste su strada in Italia: la Top 10 (+1) dei modelli &egrave; buffissima Tuning infinito L&rsquo;auto in questione &egrave; stato denominata &ldquo;El Trueno&rdquo;: &egrave; una Hillman Avenger (Plymouth Cricket negli Stati Uniti) ed &egrave; arrivata fino a noi per le sue numerose trasformazioni nel corso degli anni. La vettura dovrebbe risalire al 1972 e se per un po&rsquo; di tempo il proprietario si &egrave; fatto bastare le sue fattezze originali, poi la noia ha preso il sopravvento e &ldquo;El Trueno&rdquo; &egrave; stata modificata a tal punto da risultare irriconoscibile. Ma questa &egrave; stata solo la prima trasformazione di tante: l&rsquo;uomo, a un certo punto, ha addirittura deciso di lasciare la vettura costantemente parcheggiata di fronte casa sua, e modificarla di continuo, come fosse un&rsquo;opera da ammirare. E la storia va avanti ancora oggi: interventi, trasformazioni, colori diversi (giallo, rosso, arancione, nero...), forme diverse. Un tuning infinito, insomma. Toyota Supra, la versione dragster da 11.000 cv &egrave; esagerata!        

Un tuning infinito, potremmo definirlo, il lavoro &ldquo;home made&rdquo; che un proprietario di Buenos Aires porta avanti da 40 anni sulla sua vettura

Dall’Argentina l’auto che “cambia” dal 1972, ma con scarsi risultati

        &Egrave; tempo di Natale, anche per Bosch. La multinazionale tedesca, leader nel settore di componenti per autovetture ed elettroutensili, sta organizzando il suo Villaggio della Creativit&agrave;. Appuntamento a Milano, il 7 dicembre, a Largo La Foppa e a Corso Buenos Aires, vie nevralgiche dello shopping meneghino. Bosch, super microchip per i motori elettrici Manualit&agrave;, artigianato e fai da te L&rsquo;urgenza di fare regali di Natale si fa sempre pi&ugrave; pressante e Bosch, attraverso un pop up lab a bordo di un&rsquo;ape addobbata a festa, cerca di offrire consigli e idee portando in giro il Villaggio della Creativit&agrave; mobile. Temi di questa iniziativa sono manualit&agrave;, artigianato e fai da te: sull&rsquo;ape, infatti, si trovano decorazioni in legno e ghirlande fatte a mano. Le creative Bosch, poi, insegneranno i trucchi del mestiere, oltre a realizzare gratuitamente pacchetti di Natale, addobbi e bigliettini di auguri. Protagonisti anche gli elettroutensili del marchio: dalla penna incollatrice Gluey, il cacciavite IXO VI, la cesoia EasyPrune. Bosch, sistema di sicurezza per incidenti con auto elettriche       

Un&rsquo;ape addobbata a festa, tra le vie dello shopping cittadino, e due creative che danno consigli sui regali e sul fai da te. Appuntamento il 7 dicembre per una giornata all&rsquo;insegna della manualit&agrave;

Bosch, a Milano Il Villaggio della Creatività

Dopo una breve pausa, eccoci tornati a picchiare sul ferro. Il garage &egrave; rimasto chiuso qualche giorno ma no, niente miracoli: nessuna fatina ha lavorato al posto nostro e la moto non &egrave;&nbsp;n&eacute;&nbsp;finita,&nbsp;n&eacute; cambiata. Saracinesca alzata e via: solita scena. Aldo a picchiare sul ferro, io dietro alla Moto Guzzi. Ma il tempo corre e ci siamo messi in testa di finire la moto entro fine ottobre. Tocca sbrigarsi. Siamo ancora alle prese con il sottosella e il codino che, ormai e finalmente, ha preso la sua forma definitiva. Da una vecchia vasca da bagno abbiamo ricavato il lamierino mentre un'ancora pi&ugrave;&nbsp;rugginosa testiera di letto ci ha permesso di modificare pesantemente tutta la parte sottosella, gi&agrave; pronta ad ospitare la batteria al Litio e un impianto elettrico semplificato (se lo sar&agrave; davvero &egrave; tutto da vedere...abbiamo certe idee!). Aldo, tanto per cambiare,&nbsp;si &egrave; consumato la fronte&nbsp;cercando il modo per creare un bel ricircolo di aria nella zona dello scarico. Il risultato lo vedete nelle foto: dall'acciaio avanzato dal tubo di&nbsp;scarico ha ricavato due piccole prese d'aria (che verranno quasi nascoste dalla sella )mentre ai lati del codino due piccoli deflettori fungeranno da estrattori. Lo abbiamo guardato riguardato e si, in effetti, ci piace. Il passo successivo sar&agrave; il fanale e la sella che, salvo ripensamenti dell'ultimo minuto, appogger&agrave; su un piano in legno.  Siamo ancora decisamente arenati sul frontale. Michael, autoproclamatosi campione mondiale di caccia al tesoro subacquea (effettivamente ha vinto una gara di questa &ldquo;importantissima&rdquo; disciplina sportiva), ci ha presentato la sua idea. Ovviamente folle quindi, soprattutto secondo i miei compagni di sventura, bellissima. Pian piano, stringendo qualche bullone del Guzzi, cercher&ograve; di farli rinsavire.  Rimanete sintonizzati, a breve vi racconto se ci sono riuscito [gallery ids="11096,11097,11098,11099,11100,11101"] Federico Garbin 

Un gruppo di amici si incontra: uno &egrave; bravo a lavorare, uno a parlare e l'altro ha una moto. Ecco come nasce una "special". Seguite l'avanzamento dei lavori su queste pagine

9 risultati per 'fai da te'

Carrozzeria danneggiata: come ripararla da soli

Carrozzeria danneggiata: come ripararla da soli

Marmitta bucata: si ripara in un attimo

L'auto perfetta... per gli amanti dei pesci

L’assurda condizione in cui le auto americane arrivano dai meccanici

Tanti giganteschi camion, una bustina di tè e una tazza: la nuova sfida dei camionisti è incredibile VIDEO

Dall’Argentina l’auto che “cambia” dal 1972, ma con scarsi risultati

Bosch, a Milano Il Villaggio della Creatività

I Diari della Motocicletta- Nascita di una special- 5a puntata