Mild hybrid e motore Diesel, sono un'accoppiata vincente per guidare "green" senza rinunciare a percorrenza e prestazioni? Lo scopriamo a bordo della Volvo V90

Guidare elettrificato: Volvo V90 Cross Country B5 D

Se la e-208 si mette particolarmente in evidenza all&#39;interno della pluripremiata gamma della piccola due volumi Peugeot, &egrave; proprio per la sua motorizzazione interamente elettrica.    PRESTAZIONI E CARATTERISTICHE  Non ci riferiamo esclusivamente al fattore ecologico legato alle emissioni nulle, ma pure ai dati di erogazione dell&#39;unit&agrave; motrice, in grado di offrire 136 cavalli di potenza e 260 Nm di coppia, vale a dire il top di gamma con output superiore anche alle motorizzazioni termiche sovralimentate.  Il tutto si traduce in una dinamica di guida brillante e financo sportiva, specie in modalit&agrave; Sport (che si aggiunge a quelle Eco e Normal), grazie anche all&#39;assetto pi&ugrave; frenato del consueto, che determina una buona precisione pur togliendo qualcosina al comfort. Se le prestazioni pure non sono ancor migliori &egrave; dovuto al maggior peso: sono circa 300 kg in pi&ugrave; rispetto ad analoghe versioni a carburante, dovuti tuttavia a un pacco batterie di capacit&agrave; adeguata, oltretutto raffreddate a liquido.  BATTERIE E AUTONOMIA  Sulla Peugeot e-208 il pacco batterie non occupa tutto lo spazio del pianale, ma &egrave; collocato sotto al tunnel centrale e ai sedili posteriori: ha una forma a T perch&eacute; giocoforza deve condividere il pianale con le 208 a motore termico. Ecco perch&eacute; la capacit&agrave; degli accumulatori al litio arriva a 50 kWh che permettono comunque quasi 300 km di autonomia reale. Nondimeno, la capienza del bagagliaio non &egrave; stupefacente: si tratta pur sempre di una vettura da 4 metri di lunghezza.  La gamma Peugeot: consulta il listino completo di Auto!  Per scoprire il resto delle caratteristiche di Peugeot e-208, trovate in edicola lo speciale &quot;Guidare elettrificato&quot; di Auto. In alternativa, cliccate qui per l&#39;edizione digitale. 

Comportamento molto brillante e quasi sportivo per la 208 a trazione elettrica, che risulta la pi&ugrave; potente (e con pi&ugrave; coppia) tra le varianti della piccola due volumi francese grazie ai suoi 136 cv e 260 Nm

Guidare elettrificato: Peugeot e-208, il Leoncino &egrave; anche elettrico

  Unire l&#39;utile al dilettevole: questo il motto della nuova Jeep Compass Trailhawk 4Xe. Grazie infatti ad un particolare sistema ibrido plug-in, Jeep ha &ldquo;reinventato&rdquo; la trazione integrale, affidando il compito che di solito era a carico di un albero di trasmissione e di un secondo differenziale... a dei fili conduttori. In questo modo la Jeep Compass Trailhawk 4Xe unisce doti da cittadina (con la possibilit&agrave;&nbsp;di accedere alle ZTL) a quelle di un vero fuoristrada, grazie anche ai paraurti specifici di questa versione che ne migliorano gli angoli d&rsquo;attacco.    Se dall&rsquo;esterno la Compass Trailhawk dichiara le sue intenzioni grazie ad uno stile da dura, sotto al cofano nasconde il fiore all&rsquo;occhiello dell&rsquo;attuale produzione Jeep/FCA. Il motore termico &egrave;&nbsp;un 1.3 turbobenzina da ben 180 cv e 270 Nm di coppia, a cui &egrave;&nbsp;associato un motore elettrico da 60 cv (e 250 Nm di coppia) che agisce sulle ruote posteriori ed &egrave;&nbsp;alimentato da una batteria agli ioni di litio da 9,1 kWh. Nel complesso la vettura pu&ograve;&nbsp;contare su 240 cv di potenza e di una corposa coppia che muove gli oltre 1.800 kg dell&rsquo;auto con disinvoltura. Grazie al suo particolare powertrain, la Jeep pu&ograve;&nbsp;percorrere circa 40 km in modalit&agrave;&nbsp;100% elettrica fino a velocit&agrave;&nbsp;superiori ai 130 km/h, ma sa anche tirare fuori gli artigli sui fondi pi&ugrave;&nbsp;insidiosi, grazie proprio alla trazione integrale ottenuta dalla combinazione motore termico/motore elettrico.&nbsp;  Il resto del servizio &egrave; sullo speciale Guidare Elettrificato in edicola, oppure cliccando qui per la versione digitale   

La Compass Trailhawk 4Xe &egrave;&nbsp;un&rsquo;ibrida plug-in che introduce una novit&agrave;&nbsp;nella trazione integrale Jeep: &egrave;&nbsp;il motore elettrico che muove le ruote posteriori, non il tradizionale albero di trasmissione. Eroga 240 cv

Jeep Compass 4Xe, diventa 4X4 in elettrico

        Le batterie, cosa sapere Batteria: dispositivo che converte l&rsquo;energia chimica in energia elettrica attraverso una reazione di ossidoriduzione.  Ricarica: processo elettrochimico nel quale gli ioni vengono ritrasferiti dal catodo all&rsquo;anodo ripristinando la carica dell&rsquo;accumulatore.  Accumulatore: particolare tipo di batteria che pu&ograve; essere ricaricato e scaricato molte volte.  Litio: elemento chimico appartenente alla classe dei Metalli Alcalini.  Ioni di litio LI+: particelle con una carica positiva libera che possono facilmente dare vita a reazioni chimiche con altri elementi.  Guidare elettrificato, lo speciale  Anodo/catodo: Elettrodi presenti all&rsquo;interno delle batterie; sull&rsquo;anodo avviene l&rsquo;ossidazione, sul catodo la riduzione.  Accumulatori agli ioni di litio: tipo di accumulatori nei quali l&rsquo;elettrodo positivo (catodo) &egrave; composto da sali di litio e l&rsquo;elettrodo negativo (anodo) &egrave; generalmente composto da grafite.  Elettrolita: sostanza che contiene al suo interno ioni, capace di condurre la corrente elettrica.  Accumulatori ai polimeri di ioni di litio (LIPO): tipo di accumulatore agli ioni di litio nei quali l&rsquo;elettrolita &egrave; un composito di polimero solido (come il piloacrilonitrile).  Accumulatori al nichel metallo idruro (NIMH): tipo di batteria nel quale il nichel &egrave; il catodo, mentre all&rsquo;anodo c&rsquo;&egrave; una lega metallica (generalmente LaNi5H6).  Il resto del servizio &egrave; sullo speciale Guidare Elettrificato in edicola, oppure cliccando qui per la versione digitale       

Conoscere la chimica delle batterie &egrave; lo strumento migliore per capire differenze e prestazioni di una vettura elettrificata, cos&igrave; come la destinazione d'uso. La ricerca non si ferma, inseguendo resistenza e autonomia

Guidare elettrificato: questione di celle

L&#39;acquisto di una vettura elettrica oppure ibrida plug-in, dovrebbe prevedere un secondo passaggio fondamentale per poter godere appieno di tutto il suo potenziale a zero emissioni: l&rsquo;installazione presso la propria abitazione di una wallbox.  Guidare elettrificato, lo speciale  Sottolineiamo nuovamente installazione, perch&eacute; spesso questo dispositivo pu&ograve; essere &ldquo;integrato&rdquo; gratuitamente in casa propria. Incentivi e offerte da parte delle Case auto non mancano, anzi prosperano quasi quotidianamente. Ma se aveste dei dubbi circa il funzionamento di una wallbox, vi basta sapere che &egrave; ancora pi&ugrave; semplice che ricaricare da una colonnina.   Sono studiate in modo tale che il cavo di ricarica &egrave; integrato alla stessa wallbox (e quindi non dovete adoperare quello presente in vettura). Una volta spenta l&rsquo;auto e innestato il cavo, l&rsquo;erogazione dell&rsquo;energia parte in automatico. E, come avviene con le colonnine, una spia nei pressi dell&rsquo;imboccatura sar&agrave; il segnale che l&rsquo;operazione &egrave; in pieno svolgimento.   S&igrave;, ma quanto ci vuole? Ovviamente i tempi di ricarica dipendono sia dal vostro impianto elettrico che dal tipo di wallbox di cui disponete o disporrete. In ogni caso, come abbiamo sottolineato in precedenza, sul quadro dell&rsquo;auto nell&rsquo;infografica di ricarica &egrave; presente pure il tempo rimanente. Se poi vi dotate dell&rsquo;app per smartphone relativa al vostro modello - in fase di registrazione vi verranno richiesti i vostri dati e il numero di telaio della vettura - allora potrete monitorare anche da remoto (vedi telefonino) il tempo residuo.   La ricarica casalinga  Wallbox: infrastruttura di ricarica che pu&ograve; essere collocata presso il proprio garage, abitazione o posto auto.   Potenze: il mercato offre una serie di so- luzioni piuttosto vasta. Si parte da potenze intorno ai 2,2 o 3 kW, ma si pu&ograve; arrivare sino aquota11o22kW.   Vantaggi: chiunque pu&ograve; installare una wallbox presso la propria abitazione. Certo &egrave; pi&ugrave; semplice per chi vive in una casa indi- pendente piuttosto che in un appartamento in condominio; in questo caso, bisogna comu- nicarlo all&rsquo;amministratore ed eventualmente chiedere l&rsquo;autorizzazione al condominio per l&rsquo;allacciamento con relativo contatore.   Incentivi: si pu&ograve; richiedere una detrazione del 50% delle spese sostenute, recuperabile in 10 quote annuali. Mentre nel recente De- creto Rilancio &egrave; stata introdotta la possibilit&agrave; di detrazione del 110%, per&ograve; vincolata ad una serie di lavori di ristrutturazione.   Prezzi: si va da poche centinaia di euro a diverse migliaia. La maggior parte delle Case auto offre dei pacchetti di acquisto che prevedono pure l&rsquo;installazione della wallbox.   Il resto del servizio &egrave; sullo speciale Guidare Elettrificato in edicola, oppure cliccando qui per la versione digitale 

Optare per una infrastruttura ri ricarica presso la propria abitazione &egrave; una prerogativa fondamentale per poter sfruttare al meglio il potenziale di una vettura elettrica o ibrida plug-in. Tra incentivi statali e quelli offerti dalle Case, l&rsquo;installazione di una wallbox spesso &egrave; praticamente gratis

Guidare elettrificato: universo wallbox

        L'elettrificazione non ha mai abbandonato il Gruppo FCA. Oggi le tecnologie si sono evolute e l&rsquo;offerta si declina formalmente in tre diverse possibilit&agrave;: mildm hybrid, ibrido plug-in ed elettrico. Ciascuna veicolata in funzione del modello di riferimento, pronte a soddisfare le richieste e le esigenze del mercato. Si parte ovviamente da una scelta pi&ugrave; soft, ma non per questo meno rilevante rispetto alle altre, in cui l&rsquo;elettrificazione &egrave; soltanto al primo step di quelli a disposizione.  Fiat 500e, l'obiettivo: la "Missione elettrica" di Fran&ccedil;ois Le prime punte FCA A portare al debutto tale schema ingegneristico sono state Fiat 500, 500C, Panda e Lancia Y, &ldquo;temprate&rdquo; dalla denominazione Hybrid. Molti i protagonisti di questa evoluzione sostenibile, a cominciare dal motore a benzina da un litro di cilindrata Il Gruppo ha per&ograve; allargato i propri orizzonti sostenibili anche ad altre tipologie di elettrificazione. Certamente pi&ugrave; consistente rispetto alla precedente &egrave; il genere ibrido plug-in. Una scelta che ha per protagonista il Marchio Jeep e due giocatrici di punta: Renegade e Compass 4xe, ovvero le pi&ugrave; ambite secondo il nostro mercato, prodotte in Italia presso gli stabilimenti di Melfi. Entrambe condividono la meccanica elettrificata, che si scinde sostanzialmente in due parti tra termica ed elettrica.  Il futuro guardando il passato A chiudere il ventaglio delle tecniche elettrificate made in FCA non poteva mancare che l&rsquo;elettrico. Un debutto nell&rsquo;era moderna, un ritorno se si guarda al passato, che sceglie il formato della tradizione con un contenuto ampiamente innovativo. Stiamo parlando della nuova 500, la prima elettrica di grande serie del Gruppo. E non poteva essere scelta pi&ugrave; azzeccata non solo per le finalit&agrave; intrinseche del modello, appropriato al tessuto urbano, ma perch&eacute; rappresenta la volont&agrave; di motorizzare il Paese nel modo 2.0: quello elettrico.&nbsp;  Il resto del servizio lo potete leggere sullo speciale in edicola, oppure nella sua versione digitale cliccando qui.       

Il Gruppo FCA ha sposati un'ingegnerizzazione specifica per ogni modello, offrendo diverse possibilit&agrave; di elettrificazione: si parte dal mild-hybrid per poi passare al plug-in hybrid e arrivare all'elettrico puro. Fiat, Lancia e Jeep sono i brand protagonisti del rinnovamento

Guidare elettrificato: FCA, low emission step by step

        Vuol fare l&rsquo;americana, smargiassa, esagerata, ma anche pura di cuore. Ford Explorer rappresenta un&rsquo;istantanea fedele dei nostri tempi, seppur extra-large. Un bestione da venticinque quintali, lungo pi&ugrave; di cinque metri e alto quasi uno e ottanta, spinto da un V6 di 3 litri, trazione integrale e sette posti regali grazie al passo da limousine, 303 centimetri e a una larghezza (2,29 m con i retrovisori aperti) quasi da autoblindo. Ma &egrave; un gigante gentile, perch&eacute; il poderoso benzina &egrave; accoppiato a un motore elettrico da 75 kW e a una batteria da 13,6 kWh di capacit&agrave;. La potenza di sistema sale cos&igrave; a 457 cavalli, pi&ugrave; dello F-150 Raptor, per rimanere in tema a stelle e strisce, e la coppia a 825 Nm. Il tutto corredato da una dotazione principesca. Explorer &egrave; disponibile in Italia in un solo allestimento, ST-Line, che offre davvero tutto. Potete di fatto scegliere solo il colore. Gli accessori, da alto di gamma, ci sono tutti. Non si deve chiedere mai, c&rsquo;&egrave; tutto: dall&rsquo;infotainment, alla connettivit&agrave; agli ADAS.  A partire da 81mila euro Il prezzo, impegnativo per una Ford, classico Marchio generalista, &egrave; a nostro avviso giustificato: gli 81.000 euro non sono usurpati. Il grande Suv americano offre parecchio, non solo centimetri ed esuberanza: a queste cifre di fatto non ha concorrenti. Forse s&igrave;, il Range Rover Sport, ma il pedigree &egrave; ben diverso, come il listino. Che a parit&agrave; di accessori e di potenza, diventerebbe imbarazzante per l&rsquo;inglese.  Resta di nicchia, imparcheggiabile in citt&agrave;, ma ripaga con spazi interni eccezionali. In cinque si sta larghissimi, in sette nessun problema: quasi da non crederci: ma non &egrave; un van, resta un Suv. Il display da 12,3 pollici pu&ograve; sembrare piccolo in cotanto abitacolo, ma risulta pi&ugrave; che sufficiente: nel complesso la plancia, piuttosto tradizionale, &egrave; di facile consultazione e utilizzo. Confortevole e conviviale, c&rsquo;&egrave; molto spazio anche per oggetti e bagagli (in cinque, in sette solo qualche borsone). La batteria, stivata a destra nel pianale, non sottrae litri di capacit&agrave;. Il resto del servzio ti aspetta sul fascicolo in edicola, o nella sua versione digitale disponibile qui!       

Il Ford Explorer &egrave; un vero suv all'americana: supera i 5 metri di lunghezza, ha una stazza di due tonnellate e mezza ed &egrave; spinto da un V6 a benzina di 3 litri. Grazie alla motorizzazione plug-in raggiunge i 457 cv complessivi ma riesce a contenere 457 i consumi attorno ai 10 km/litro fornendo spazio extralarge a bordo e pure 7 posti

Guidare elettrificato: Ford Explorer 3.0 PHEV, gigante gentile

Un SUV di poco pi&ugrave; di 5 metri, taglia non comune in Europa, pi&ugrave; adatta alle strade americane, ma nonostante la mole e il potente V6 sotto al cofano, gentile nell&#39;indole. Ecco come il Ford Explorer, gigante dall&#39;animo ibrido-plug in, sfrutta al meglio la trazione elettrificata

Guidare elettrificato: Ford Explorer plug-in, gigante gentile

L'elettrificazione non ha mai abbandonato il Gruppo FCA. Molti si ricorderanno della Panda Elettra degli anni ‘90, che poi ha dato seguito alle successive varianti su base Cinquecento e Seicento, sempre fedeli alla denominazione Elettra. Vetture che in qualche modo hanno precorso i tempi moderni. Oggi le tecnologie si sono evolute e l’offerta si declina formalmente in tre diverse possibilità: mildm hybrid, ibrido plug-in ed elettrico.

Guidare elettrificato: la sostenibilità di FCA

L'elettrificazione cambia anche i miti che sembrano immutabili. Jeep è sulla breccia da quasi 80 anni e con le batterie, compie un netto passo evolutivo, sfruttando le caratteristiche della trazione elettrica. Il marchio, simbolo del 4X4, usa il motore termico per muovere l'asse anteriore e quello elettrico plug-in per agire sul posteriore. Ecco come le due anime convivono per mettere in moto una trazione integrale "classica", ma green.

Guidare elettrificato: il 4X4 della Jeep Renegade 1.3 T4 PHEV

Il Ford Explorer è un Suv di taglia maxi: è lungo 5,05 metri ed è spinto da un V6 turbo da 3 litri che eroga 363 cavalli che, uniti ai 102 del motore elettrico plug-in, porta a una potenza complessiva di sistema di 457 cv con la bellezza di 825 Nm di coppia motrice. Ecco le foto del nostro test drive

Guidare elettrificato: Ford Explorer 3.0 PHEV, test su strada

Quando si tratta di vetture elettrificate le tipologie presenti sul mercato sono molteplici. Ridurre la classificazione ad ibride ed elettriche non fornisce l&rsquo;idea esatta delle possibili scelte che un consumatore si trova potenzialmente ad affrontare durante la fase di acquisto. Il percorso verso l&rsquo;elettrificazione &egrave; fatto di tanti piccoli dettagli &ldquo;tecnologici&rdquo;, ciascuno dei quali rimanda ad una specifica tipologia di vettura.  Mild Hybrid    MHEV: la sigla indica le auto mild hybrid. Possono essere sia a benzina che a gasolio e la presenza del motore elettrico fornisce un aiuto a quello termico, senza contribuire alla trazione.  Full Hybrid    HEV: le auto ibride o full hybrid sono vetture in cui l&rsquo;accoppiata motore elettrico ed endotermico pu&ograve; contribuire alla trazione anche in modo separato. Solitamente l&rsquo;autonomia in elettrico &egrave; di pochi chilometri (2-3) e la batteria non pu&ograve; essere ricaricata da fonti esterne (vedi colonnine).  Plug-in Hybrid    PHEV: i veicoli ibridi plug-in si stanno diffondendo rapidamente. A differenza di quelli full hybrid hanno una batteria maggiore, che gli permette autonomie in elettrico anche nell&rsquo;ordine dei 50 km. L&rsquo;accumulatore puo? essere caricato pure da fonti di energia esterne.  Elettriche    EV: la sigla identifica le automobili elettri- che, quindi alimentate dalla sola energia fornita da un pacco batterie dedicato. Le pi&ugrave; recenti tecnologie consentono autonomie nell&rsquo;ordine di 400-500 km.  Il resto del servizio lo potete leggere sullo speciale in edicola, oppure nella sua versione digitale cliccando qui. 

Quando si parla di vettura elettrificate si fa riferimento a diverse tipologie di automobili, che comprendono le elettriche e le diverse tipologie di ibridizzazione in cui un modulo elettrico &egrave; abbinato a un propulsore a benzina o Diesel. Scopriamo quali sono

Auto elettriche ed elettrificate: guida alle sigle

        La risposta alla domanda &ldquo;come si massimizza il risparmio alla guida di vetture elettrificate&rdquo;, &egrave; anche la pi&ugrave; banale: andando piano. In realt&agrave; non significa semplicemente procedere a bassa velocit&agrave; (che non sempre &egrave; la soluzione pi&ugrave; adatta), ma pi&ugrave; semplicemente avere un approccio &ldquo;cauto&rdquo; con il pedale dell&rsquo;acceleratore. E questo per ciascuna delle tipologie di vetture elettrificate che abbiamo esaminato. Per&ograve;, come in precedenza, meglio affrontare l&rsquo;analisi in funzione della tecnologia dell&rsquo;auto.  Come si guida una full-hybrid Le variabili con cui si passa dall&rsquo;utilizzo del motore termico a quello elettrico sono molteplici: si va dalla pressione esercitata sul pedale dell&rsquo;acceleratore, alla carica effettiva presente nel pacco batteria. Pi&ugrave; si viaggia in elettrico, pi&ugrave; si riducono i consumi di carburante. Il sistema &egrave; pi&ugrave; incline a favorire la guida urbana, dove le frequenti decelerazioni consentono di ricaricare la batteria in modo pi&ugrave; frequente. Mentre a velocit&agrave; costante, come in autostrada, l&rsquo;efficienza di tale connubio viene (leggermente) meno. I sistemi pi&ugrave; recenti hanno per&ograve; dimostrato di essere parsimoniosi anche fuori dai tratti cittadini.  A differenza delle auto mild hybrid, i cambi automatici offrono un&rsquo;ulteriore modo di guida. Ad affiancare la classica lettera D (Drive) presenzia pure (a volte) quella B (Brake). Spostando la leva proprio su B, l&rsquo;intervento della frenata rigenerativa sar&agrave; maggiore. Non tale da arrestarsi completamente senza l&rsquo;ausilio del freno, ma pi&ugrave; che sufficiente per compiere almeno il 70% dei rallentamenti (se si guida in modo attento).  Cos&igrave; sar&agrave; possibile recuperare energia per ricaricare la batteria molto pi&ugrave; rapidamente. Quanto invece al &ldquo;rapporto&rdquo; con l&rsquo;acceleratore, le indicazioni precedenti valgono pure in questo caso. Il resto del servzio &egrave; sul fascicolo in edicola, o nella sua versione digitale disponibile qui       

Un'auto ibrida si guira come un'auto a motore tradizionale? No, perch&eacute; entrano in campo diversi fattori che cambiano la prospettiva. Ecco un esempio pratico su come sfruttare le potenzialit&agrave; delle full hybrid

Guidare elettrificato: tutorial alla guida ibrida

Un&rsquo;auto elettrica diversa da tutte le altre questa Mazda MX-30. Sia per certe soluzioni estetiche, sia per le scelte tecniche controcorrente adottate. La prima cosa che spicca sono le porte posteriori che si aprono controvento. Soluzione che i giapponesi avevano gi&agrave; adottato sulla sportiva RX-8 e che nel gergo Mazda si chiamano Freestyle e dovrebbero facilitare l&rsquo;accesso ai posti posteriori (ma non &egrave; cos&igrave; scontato).  L&rsquo;altro aspetto importante della CX-30 &egrave; il compromesso ricercato sulle batterie che ha riflessi diretti sul peso, sulla guidabilit&agrave; e sull&rsquo;autonomia dell&rsquo;auto. In tema di elettriche sappiamo come sia importante avere la maggior autonomia possibile; per&ograve; la soluzione non &egrave; banalmente quella di alloggiare batterie sempre pi&ugrave; grandi. Infatti, ci&ograve; causa aumento di costi e di peso. Quest&rsquo;ultimo mortifica le prestazioni oppure obbliga ad adottare un motore pi&ugrave; potente; in ogni caso, aumentano pure i consumi, e quindi diminuisce l&rsquo;autonomia... &Egrave;&nbsp;un circolo vizioso non sempre facile da spezzare.  Mazda MX-30, elettrica a 5 stelle secondo i test Euro NCAP    Autonomia fino a 200 km  Cos&igrave; la Mazda, in questo suo primo esercizio di motorizzazione elettrica al 100% che &egrave; la MX-30, ha deciso di puntare senza mezzi termini a contenere gi&agrave; in partenza certe priorit&agrave;. Per le batterie &egrave; stato adottato un pacco con una capacit&agrave; limitata: 35,5 kWh. In questo modo esse incidono soltanto per 310 kg sul peso complessivo dell&rsquo;auto e non penalizzano eccessivamente accelerazione e frenata. Queste batterie per&ograve; sono in grado di garantire un&rsquo;autonomia di 200 km. Che nella realt&agrave; sono anche un po&rsquo; inferiori (tanto che lo strumento a fine carica indica 170 km). Una percorrenza del genere &egrave; inferiore a quella della maggior parte delle altre auto elettriche ma secondo Mazda &egrave; un valore pi&ugrave; che adeguato visto che le statistiche europee indicano che la percorrenza media giornaliera dell&rsquo;automobilista europeo &egrave; di 48 km.    Propulsore da 145 cavalli&nbsp;  Il motore &egrave; lo e-Skyactiv, un propulsore elettrico sincrono molto compatto da 145 cavalli e 270 Nm di coppia. A questo proposito ci ha stupito, quando abbiamo aperto il cofano, quanto spazio rimanga libero nel vano motore; ci&ograve; rivela che il pianale utilizzato &egrave; lo stesso della CX-30 che ospita ibridi e Diesel fino a 2 litri di cilindrata. Ci&ograve; lascia quindi spazio ad evoluzioni future, e del resto &egrave; gi&agrave; prevista (forse entro un anno) una versione &ldquo;range extended&rdquo; che abbinerebbe un piccolo Wankel a un generatore. Ma si parla anche di accumulatori pi&ugrave; grandi non appena la tecnologia permetter&agrave; di ridurre pesi e costi.&nbsp;  Continua la lettura del nostro test drive sul fascicolo in edicola, o nella sua versione digitale disponibile qui! 

La prima Mazda completamente elettrica presenta soluzioni alternative e rivolte alla natura: si parte dal pacco batterie contenuto a 35,5 KwH e dal motore di 145 cv, per non eccedere nei pesi, e si arriva alle porte posteriori &quot;Freestyle&quot; controvento e all&#39;utilizzo di materiali pi&ugrave; ecologici. Negli arredi interni &egrave; presente pure il sughero

Guidare elettrificato: Mazda MX-30, filosofia light

Le auto elettriche plug-in sono le vetture che, a differenza delle full hybrid, consentono di ricaricare il pacco batterie anche tramite presa elettrica classica o colonnine. La Citroen C5 Aircross plug-in è la vettura che abbiamo scelto per raccontare come funziona questa tecnologia: guardate il video

Guidare elettrificato: Citroen C5 Aircross PHEV

Le ibride abbinano un motore a combustione interna a uno a batterie, ma non funzionano tutte allo stesso modo. Toyota è stata pioniera del sistema full-hybrid, in cui il motore elettrico muove le ruote all'inizio di marcia e a basse velocità, per poi supportare il propulsore termico all'aumento delle andature. Ma come avviene tutto ciò e come si sfruttano al massimo le peculiarità del sistema? Lo scopriamo con la nuova Toyota Yaris

Guidare elettrificato: Yaris Hybrid, tutorial guida full-hybrid

Un auto full electric si guida con logiche diverse rispetto a una tradizionale a combustione, in virtù della tecnica di funzionamento del motogeneratore. Per sfruttare a pieno la trazione e la ricarica generativa, ci sono degli accorgimenti da fare, che scopriamo con l'ausilio della Mazda Mx-30, la prima elettrica di Hiroshima

Guidare elettrificato: Tutorial Mazda MX-30

Originale l&rsquo;apertura delle porte posteriori controvento che facilita l&rsquo;accesso ai sedili dietro. Per i rivestimenti c&rsquo;e? l&rsquo;abbinamento tra similpelle &ldquo;stile vintage&rdquo; e tessuto, con materiali riciclati o naturali, come il sughero sulla parte bassa del tunnel e sui pannelli porta. La leva del cambio e? di tipo tradizionale e va riportata in P ogni volta.

Guidare elettrificato: Mazda MX-30, il test su strada

Guidare una macchina lo sanno fare pi&ugrave; o meno tutti, neopatentati compresi. Guidare una macchina elettrica o elettrificata, cio&egrave; ibrida che sia full, mild o plug-in, probabilmente anche. Quello che molti, la maggioranza (?) non sanno, &egrave; quali siano gli&nbsp;accorgimenti, le tecniche di guida,&nbsp;i piccoli segreti fondamentali per&nbsp;ottimizzare l&rsquo;utilizzo della propria vettura &ldquo;ecologica&rdquo;.&nbsp;Dove l&rsquo;ottimizzare sta per massimizzare l&rsquo;efficienza del sistema ibrido oppure di risparmiare il pi&ugrave; possibile l&rsquo;energia che fa muovere quello elettrico delle vetture a&nbsp;zero emissioni.  Lo speciale di AUTO &ldquo;Guidare Elettrificato&rdquo;,&nbsp;in edicola dal due dicembre, ha proprio questo obiettivo: agevolare, spiegare, fugare i dubbi, dare consigli utili alle persone che vogliono avvicinarsi a questo mondo acquistando auto elettrificate o elettriche come dimostrano&nbsp;i dati di mercato degli ultimi mesi.&nbsp;  Cos&igrave;, nella parte iniziale dello Speciale ci siamo impegnati a&nbsp;descrivere le tipologie di vetture elettrificate, con le loro caratteristiche e differenze, e ovviamente il funzionamento dei vari sistemi di alimentazione. Lo step successivo, &egrave; stato quello di inoltrarci nell&rsquo;universo dei motori elettrici e della loro maggiore semplicit&agrave; rispetto a quelli termici, che si traduce anche in una ridotta&nbsp;esigenza di manutenzione.  Dopodiche siamo andati dritto al&nbsp;centro dell&rsquo;elettrificazione, cio&egrave; alle&nbsp;batterie, dando la spiegazione chimica della loro funzione di accumulatori e delle tipologie in cui si dividono. Gli argomenti annessi che abbiamo trattato in maniera approfondita sono praticamente scontati, in questo lungo viaggio nel mondo della mobilit&agrave; che cambia,&nbsp;come lo ha descritto il Direttore Brambilla nell&rsquo;editoriale. A cominciare dalle numerose tipologie di spine per connettere la vettura all&rsquo;infrastruttura di ricarica, che sia pubblica o privata; ovvero le wallbox, a cui abbiamo dedicato un servizio a parte, proprio per spiegare modalit&agrave; e difficolt&agrave; da superare per chi intraprende la scelta elettrificata.  Per chiudere questa parte &ldquo;generalista&rdquo;, non poteva mancare&nbsp;un focus dedicato alle app e alle card&nbsp;per la ricarica alle varie colonnine che ormai cominciano a proliferare anche in Italia. Un vademecum davvero utile per lettori e utenti di vetture elettrificate o per gli interessati all&rsquo;acquisto.  Prima dei consigli di guida veri e propri per risparmiare energia e batterie, tre finestre sulle scelte di&nbsp;mobilit&agrave; sostenibile. Prima quelle di Peugeot&nbsp;del Gruppo PSA, poi quelle di Jaguar Land Rover e infine quelle del Gruppo FCA, con la 500 elettrica appena lanciata.  Nel cuore dello speciale, c&rsquo;&egrave; invece la Mazda MX-30, la prima elettrica del marchio giapponese passata al vaglio del nostro Centro Prove, che stupisce per le sue scelte controcorrente, dalle portiere al contrario, alla batteria minimalista, per finire agli inserti di sughero. La MX-30 &egrave; il simbolo della sezione delle macchine elettriche che completiamo con 4 modelli sempre analizzati dal Centro Prove. Lo stesso schema riservato alle ibride plug-in, con Ford Explorer, il super Suv all&rsquo;americana in primo piano con la sua potenza e il suo spazio senza fine; per le full hybrid con la Toyota C-HR a salire sul palcoscenico e infine per le mild hybrid con la Range Rover Evoque in vetrina.  A completare lo speciale, i listini completi divisi per tipologie di elettrificazione. Adesso spingete pure, correttamente, l&rsquo;acceleratore... elettrico. 

Svelati i segreti della guida elettrificata, con uno speciale di 148 pagine con i consigli pratici per l&#39;uso e la scelta di auto e elettriche e ibride, in edicola dal 2 dicembre

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